Androginamente acido
Spalancò
gli occhi all’improvviso e scattò a sedere rabbrividendo violentemente,
nonostante l’afa che regnava sovrana nella stanza.
Si passò
una mano sulla fronte e la trovò imperlata di sudore. So sentiva dannatamente
male. Gli mancava il respiro e, tanto per cambiare, la testa gli sembrava sul punto di esplodere.
Con un
gemito si lasciò ricadere supino sul letto imponendosi di rimanere calmo, tanto
non sarebbe servito a nulla agitarsi.
Perché
cavolo aveva fatto ritornare a casa Lyla?...
Senza
pensarci afferrò il cellulare e digitò un numero facendo partire la chiamata.
Un secondo dopo sentì le sue forze sparire e il buio lo avvolse dolcemente.
Qualcosa,
sotto al suo cuscino, prese a vibrare con insistenza. Sbuffò infastidito, possibile
che non riuscisse mai a dormire in santa pace?! Lentamente, così magari quel
dannato affare avrebbe smesso di vibrare, infilò la mano sotto al cuscino.
Naturalmente quando lo raggiunse, il cellulare vibrava ancora.
-Che
pall…- le parole gli morirono in gola quando vide lampeggiare il nome di chi lo
stava chiamando sul display. E adesso che cavolo voleva?! Ricordargli che era
uno stronzo privo di cuore anche alle tre di notte?! Rimase a fissare il
display qualche secondo, incerto sul da farsi, poi si decise a rispondere.
-Che
diavolo vuoi?! Hai notato che ore sono?!- soffiò subito irritato, tuttavia
ottenne come risposta solo un inquietante silenzio.
-Potter,
mi hai chiamato alle tre di notte e non mi parli nemmeno? Voglio sperare che
questo non sia uno stupidissimo scherzo o io… Potter! Vuoi rispondere?!!-
strillò, leggermente inquieto. Ancora nessuna risposta.
-Per caso
hai intenzione di ansimare o farmi proposte indecenti? Guarda che le telefonate
stile psicopatico sono passate di moda!!- Silenzio.
-Potter!!-
un’improvvisa intuizione lo fece inorridire. Brian gli aveva raccontato di aver
visto Potter in compagnia di sua sorella quella sera… Magari ora quella stava
abusando di lui! Dopotutto era palese l’infatuazione di quella tipa per Potter,
e Potter non era di certo famoso per la sua perspicacia!
-Potter
arrivo! Resisti!- si lanciò letteralmente giù dal letto, e con addosso solo un
paio di miseri boxer si precipitò fuori dalla stanza. Venticinque secondi dopo
si trovava davanti alla porta di Potter. Provò subito ad abbassare la maniglia,
ma questa rimase ben ferma al suo posto.
-Accidenti!-
Accostò l’orecchio alla porta ma non udì alcun rumore sospetto. Pensandoci
bene, Lyla avrebbe potuto pure imbavagliarlo! Doveva assolutamente procurarsi
la chiave!
-Receptions!-
un minuto e dieci secondi dopo si trovava davanti al bancone della receptions a
suonare il campanello, in attesa che qualcuno si degnasse di ascoltarlo.
Finalmente, dopo due interminabili minuti, fece la sua comparsa una cameriera
che prese subito a squadrarlo con interesse.
Draco si
ricordò di essere in boxer e imprecò fra i denti. Ci mancava solo una cameriera
repressa che lo molestava per concludere degnamente la giornata.
-Voglio
la chiave della stanza 583!- la cameriera inarcò un sopracciglio. Ok,
probabilmente non le stava facendo una buona impressione.
-Lei è?-
-Io sono
Draco Malfoy- la pigiare qualche tasto sulla tastiera del computer.
-Mi
dispiace ma qui leggo che la stanza è prenotata a nome di Harry Potter, e poi
il responsabile della receptions è assente e io…-
-Non me
ne frega un cazzo! Io voglio quella chiave, subito!- ringhiò. La ragazza
incrociò le braccia al petto e lo fissò severa.
-Senta,
si calmi perché con me queste tattiche non funzionano. Ed ora mi faccia il
piacere di tornare nella sua camera, oppure mi vedrò costretta a chiamare la
sicurezza!- Draco chiuse gli occhi e prese un respiro profondo. Amali estremi…
-C’è
qualcosa che posso fare per farle cambiare idea?- le domandò il più gentilmente
possibile. Lei sorrise.
-Bè…-
Draco rabbrividì schifato, immaginandosi già che tipo di richiesta avrebbe
avanzato.
-Il
bracciale che indossa è molto bello…- Oh, ma allora aveva buon occhio la
ragazza! Draco capì al volo l’antifona e si sfilò il bracciale.
-Questo
vale cinquemila sterline. Ed ora mi darebbe la chiave?- lei annuì sorridente e
gli porse la tessera magnetica.
Draco la
afferrò e corse nuovamente davanti alla camera di Potter e finalmente riuscì ad
aprire la porta.
-Senti
brutta stronza, ti avviso che se non sparisci immediatamente io…- si zittì
quando capì che nella stanza non si stava svolgendo nessuno strano giochino
sessuale.
Accese la
luce e trovo Potter steso sul letto, nella mano destra stringeva ancora il
cellulare.
Senza
rendersene conto Draco si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo, ma subito si
incupì. Allora le crisi non erano passate.
-Potter…-
Si mosse
appena e sentì qualcosa stringergli la mano destra. Aprì un occhio e capì, dopo
qualche secondo di totale smarrimento, di essere steso a letto.
Si umettò
le labbra secche con la punta della lingua. Aveva sete. Provò inutilmente a
muovere la mano.
-Dove
pensi di andare di grazia?- Harry voltò appena la testa ed incontrò lo sguardo
semi divertito di Malfoy.
-Sono…-
Draco annuì, prima ancora che Harry riuscisse a finire la frase.
-Mi hai
chiamato ed io ho chiamato un dottore- Harry annuì.
-E…-
-E ha
detto che devi assolutamente stare a riposo e mi ha consigliato di non farti
stressare troppo- Il moro sorrise amaro.
-Bè, ci
stai riuscendo benissimo devo dire…- Draco sbuffò piano.
-Ho anche
telefonato a Lupin..- continuò il biondo, ed Harry si lasciò sfuggire un mugolo
addolorato.
-Lui si
che mi causa stress…-
-.. E gli
ho detto che mi occuperò io di te- finì Draco. Harry spalancò gli occhi,
palesemente scioccato.
-Che gli
hai detto??- Draco ridacchiò.
-Che mi
occuperò io di te, piattola. Lupin era già pronto a pendere il primo aereo
diretto ad Honolulu.- Harry non fece fatica a credere alle parole di Draco.
-Conoscendolo…-
bisbigliò divertito.
-Mi
spiace…- Harry sospirò e strinse la mano di Draco.
-Anche a
me… Ora però voglio dormire… Quando mi sveglierò, tu sarai ancora qui?- Draco
annuì.
-Io ti
aspetto…- Harry chiuse gli occhi, cullato dal suono del respiro di Malfoy, e si
addormentò nel giro di pochi minuti. Draco lo osservò per qualche istante, poi
gli sfiorò la fronte con la mano libera.
Sentì la
tensione che aveva accumulato durante le ultime ore, sciogliersi come neve al
sole, prontamente sostituita da una stanchezza spossante.
Si stese
accanto al corpo di Harry, stando ben attento a non svegliarlo e continuando a
stringergli la mano.
Prima di
addormentarsi pensò che lui e Potter avrebbero dovuto discutere di un sacco di
cose.
***
Ta-daaaaaaaannnnnnnnnnnnnnnnnn!!!!!!!!!!!
Non vi aspettavate un aggiornamento così veloce è??? *.* In fondo
sono pur sempre un’anima buona io!! XD
Comunque, originariamente il capitolo doveva essere mooolto più
lungo, fin troppo. Così ho deciso ti tagliarlo e farne 2, insomma, un casino XD
Bè, io mi sono divertita tantissimo a scrivere questo capitolo!
Draco mi ha fatto letteralmente morire dal ridere! XD Harry invece è sfigato
come al solito, ma lui è un caso a parte =.=
Noto con piacere che la svolta amorosa di Lyla vi ha lasciato
sorpresi *.* Bè, non ci crederete, ma io no ho mai pensato di farla innamorare
di Harry. No no *.* Per fare casino basta Brian!
Bando alle ciance, vi lasciò perché devo studiare diritto =.= Alla
prossimaaaa!!!!!!!
Cally