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Autore: EmilyG66    27/05/2013    0 recensioni
[NiGHTS into Dreams...]
Io credo che Nights sia una femmina, sia come parla sia per il comportamento più aggraziato. Dopo che Nights ha sconfitto Wizeman, Reala finalmente libero dalle regole di Nightmaren comincia a manifestare i suoi sentimenti. Diventato poi re di Nightmaren decide di fare le leggi a modo suo e di provare oltre che all’odio e alla sottomissione sentimenti d’affetto e d’amore. I personaggi non appartengono a me tranne Black ma appartengono al videogioco Nights journey of dreams e Nights into Dreams sponsorizzato dalla Sonic Team.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Reala sorrise ai bei tempi e ai ricordi, si chiedeva se Nights si ricordasse di quel giorno, presumeva di no, ma qualcosa interiore gli diceva di sì. Ormai era “mattina” e non sarebbe servito a niente stare a letto.
Si stava togliendo la maglietta quando Jackle entrò nella sua stanza tutto trafelato spalancandola. Reala, che ormai si era girato e aveva quasi rimosso del tutto la camicia, con un sguardo di resa se la tolse restando a petto nudo con la maglia sulle mani.
:- Non ti hanno insegnato a bussare Jackle?-
Chiese stizzito maledicendosi per non aver chiuso come sempre la porta a chiave.
Ma infondo Jackle se voleva sarebbe anche potuto passare attraverso i muri.
–Che cosa vuoi?- riprese.
Il giullare arancione-trasparente che era caduto si alzò mettendosi bene il cappello e guardò il giullare rosso non che suo migliore amico e quando lo vide con una mano sul fianco e senza maglietta solo con il pigiama scoppiò a ridere con una delle sue risate da pazzo.
Reala roteò gli occhi aspettando che finisse.
Jackle si asciugò una lacrima e disse ironico:- Reala se volevi far colpo su di me ti giuro che non è questo il modo di presentarsi ah ah ah.-
Non poté dire altro poiché il re dei nightmaren lo prese per il collo, come era suo solito fare con i nemici, e lo sbatté sul muro pieno d’ira.
-Cosa vuoi Jackle?- lui subito parlò.
-Hai una lista immensa di creazioni da fare ti conviene iniziare subito se vuoi finire tra una settimana- ridacchiò.
Reala mollò la presa e chiese:-tutti i nightmaren sono stati avvertiti delle mie regole, anche quelli assenti ieri?-
Sì signor Reala-
rispose Jackle massaggiandosi il collo.
-Bene allora mi vesto scendo per la colazione e mi metto all’opera puoi andare.-
disse congedandolo
-Bene come volete signor Reala- disse inchinandosi e uscendo dalla porta chiudendola.
Il re dei nightmaren fu lasciato solo a cambiarsi.
- Non proprio tutti-
ammise Jackle mentre fluttuava fuori dalla stanza. Decise di andare ad informare di persona l’unica nightmaren che non sapesse delle regole di Reala.
Nights.
Lei stava suonando il suo flauto melodioso seduta sulla fontana aspettando i visitatori. Sobbalzò quando, aprendo un occhio, vide un mantello arancione con guanti scarpe e una faccia sorriderle. Quasi cadette nella fontana.
–J-Jackle! Che ci fai tu qui?!-
Il giullare sorrise salutando con la mano.
- Ciao Nights come stai? Io bene, anche Reala…più o meno…-
Nights sgranò ancora di più gli occhi poi si riprese ricordandosi che Jackle era pericoloso solo quando dava i numeri, ansi in quei casi era addirittura comico, sorrise. Gli era mancato un po’.
- Sono contenta– rispose -come mai da queste parti v- vuoi giocare a poker o a carte?-
La interruppe il nightmaren. Nights sospirò esasperata come ai vecchi tempi.
-Jackle lo sai che non mi piace giocare d’azzardo e poi vinco sempre io al tuo gioco!-
Jackle rise.
-eh eh no stavolta mi sono allenato. Sono venuto come banditore.-
disse tirando fuori le nuove regole. La nightmaren viola incrociò le gambe e ascoltò quello che il suo ex-collega voleva dirle da “banditore”.
-Re Reala ha annullato le vecchie leggi del maestro Wizeman e ne ha scritte di nuove. Ha poi chiesto che tutti i nightmaren ne fossero a conoscenza…-
Come Nights udì quelle parole rimase scioccata. Reala re…nuove leggi, lei non pensava che avesse sciolto le regole che strettamente avevano seguito quasi alla lettera da ragazzi.
Le sentì una per una.
La legge dell’accoppiamento vietato non piaceva neanche a lei e un po’ sorrise, per quella che riguardava lei arrossì e su quella della festa tirò un sospiro di sollievo.
Capiva che Reala non era arrabbiato o triste, ma felice che Wizeman si fosse levato dai piedi. Nights sentì un pizzico di orgoglio pervaderla ma poi passò come Jackle finì e si girò andandosene. Nights passò tutto il giorno a pensare al “re di nightmaren” e rifletté su quanto in fatti era cambiato.
Reala riuscì, sapendo solo lui come, a finire una lista di richieste che non finiva più, aveva creato: oggetti, abiti, attrezzi e i suoi capolavori di nightmaren che, doveva ammettere riconoscendosi il merito, con le blue chip erano venuti proprio come voleva.
Solo uno gli sembrava un po’ ostile, uno di nome Black, perché era tutto nero e con il suo carattere non aveva soddisfatto una nightmaren che lo aveva pregato di farne un altro. Reala voleva stare un po’ da solo per riflettere sul suo passato e su Nights. Gli mancava la sua presenza nel palazzo e nelle loro lotte così prese un mantello e uscì.
Non è che al Dream Gate facesse freddo, ma aveva notato che il mantello gli dava un’aria più elegante.
Nights stava ancora aspettando i visitatori.
-Di sicuro staranno nella foresta della memoria accoccolati a scambiarsi carezze ecc…- pensava.
Li attendeva vicino ad un albero a tre o quattro metri da terra.
:- Ciao Nights.-
La nightmaren viola si girò piano piano aveva riconosciuto la voce calda e fredda allo stesso tempo. Quella voce che le faceva gelare il sangue, già si sentiva un paio di artigli sul collo. Si voltò.
Reala era a qualche metro lontano da lei, indossava un mantello e la guardava…con affetto, con nostalgia magari. Anche lei ricambiò con lo stesso sguardo. La voce le uscì con tremore:-…Che cosa vuoi?!- chiese.
-Niente- rispose il nightmaren con noncuranza avanzando.
Lei indietreggiò piano.:-cosa vuoi fare?- Reala non rispose e continuò a muoversi con gli occhi fissi su di lei. La nightmaren viola cercò di sviare quegli occhi gelati ma non ci riuscì e cercò di re-beccare.
- Re-
Fu interrotta però da Reala che le afferrò i polsi e la spinse contro il legno dell’albero. Nights era spaventata, i suoi occhi guizzarono dall'avvicinamento con quelli di lui. Reala decise di rispondere alla sua domanda.
- Questo.-
Disse e poi con molto coraggio e stupore la baciò sulle labbra chiudendo gli occhi. La sua gemella rimase scioccata non riusciva neanche a pensare in parte. Reala invece aveva chiuso gli occhi per non vedere lo spavento che sapeva sarebbe stato impresso nella sua mente per sempre.
Quindi decise di non guardare, non sapeva perché lo stava facendo ma sentiva che Nights era una parte di lui, del suo passato, che non voleva assolutamente perdere, non come prima. Forse lei lo odiava ancora ma lui non ci riusciva, non riusciva più a trattenersi, a tenersi dentro quello che provava da sempre.
- Mi dispiace.-
Reala pensò e fece per staccarsi dal bacio allontanandosi un po’. Nights sentendo che voleva staccarsi ancora rossa in volto pensò "no non lasciare!" e spinse le sue labbra contro quelle di Reala poi per l’imbarazzo chiuse gli occhi. Lui invece sentendo che la sua compagna desiderava quel bacio aprì di scatto gli occhi e vedendo che li aveva chiusi li richiuse sorridendo un po’ contro il bacio.
Nights poi si liberò i polsi mentre Reala aprì lentamente un occhio per vedere quello che voleva fare e se gli sarebbe arrivato uno schiaffo. Con sua sorpresa lei gli mise le mani intorno al collo per baciarlo meglio e inclinò la testa. Lui chiuse per l’ennesima volta gli occhi e le avvolse, con le sue braccia, i fianchi facendole percorrere un brivido caldo. L’aria stava per finire quando…
- Nights dove sei?-
Siamo noi, Will e Helen vieni fuori!- I due nightmaren si ridestarono e Reala si allontanò in fretta volando via nonostante Nights lo chiamò.
- R-Reala!...-
La nightmaren viola volò vicino ai visitatori e si lasciò pervadere dall'imbarazzo per essere stata baciata per la prima volta da Reala, proprio lui. Si toccò poi le labbra ricordando ancora il tocco fresco di quelle di Reala sulle sue.
Arrossì e, nonostante i visitatori le chiedessero se andava tutto bene, lei accennava con la testa e sospirava. Non aveva seguito un solo discorso da quando erano arrivati. Aveva un chiodo fisso.
Reala! Chissà cosa stava pensando di lei.
Lui volava a tutta velocità come se la sua compagna potesse raggiungerlo e chiedergli spiegazioni. Infondo non sarebbe servito, lei era sempre stata più veloce di lui. Entrò di nuovo nella sua camera felice come non mai.
Scese per la cena con tutti i nightmaren finalmente divertendosi, ma non per i motivi che pensavano loro. Erano molto lontani solo dall'immaginarlo. Il signore dei nightmaren sorrise per tutta la sera e quando andò a dormire rivolse uno sguardo alla finestra sul davanzale e sovrappensiero, ricordandosi il bacio che si erano dati, disse a tono basso come se qualcuno potesse udirlo.
- Buona notte e sogni d’oro mio dolce angelo viola-
Fece poi un sorrisetto con le sue labbra nere che avevano sverginato quelle di Nights e le sue, almeno sperava. Dall'altra parte invece lei era distesa sull'erba fresca e guardando le stelle gli rivolse un piccolo innocente pensiero e un sorriso, poi si addormentò subito.
  
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