Per sempre felici e contenti
Capitolo uno: La
festa
Aurora si allontanò dal
gruppetto di persone con cui stava parlando per avvicinarsi al buffet. Si versò
un generoso bicchiere di vino e lo ingoiò in un solo sorso.
“Che schifo, i party”
pensò la ragazza.
Poi si voltò verso
l’immensa sala da ballo per guardare tutti i partecipanti.
Poco lontano da lei,
Biancaneve e Cenerentola stavano chiacchierando, ridendo come due galline.
Aurora fece una smorfia... erano così frivole... per non dire completamente
idiote.
Volse lo sguardo verso
Belle, che flirtava con una guardia del suo palazzo. Eeeeeh se ci fosse stato il
suo principe... sarebbe diventata una Bestia!!! Che battutaccia.... Aurora
affogò la battuta spessa in un altro bicchiere di vino.
Vide poco più in là il
suo Filippo. Faceva tutto il figo coi suoi degni amici.... Principe Azzurro di
Cenerentola, Principe di Biancaneve, principi, principi.... Tutti a parlare
delle gesta di caccia, del loro coraggio nei duelli, delle loro prestazioni a
letto.... Baaaah che branco di animali!!!!
Più lontano, scorse
Pocahontas che sfilava davanti alle altre dame, elogiando la sua linea perfetta,
fatta di bacche radici e schifezze varie... Che schifo, chissà se mangiavano
pure i procioni....
Poi vide anche.... dunque
vediamo.... Esmeralda.... Megara.... Mulan... Jasmine.... con i loro mariti e
ragazzi. E almeno altri cento invitati, da tutti i regni vicini.
Tutti legati da un
sottile vincolo di ipocrisia ed etichetta, tutti sorridenti ed educati.... Ma
alla fine a nessuno fregava niente degli altri. Venivano lì solo per mostrarsi
nei loro abiti firmati e costosi, nei loro gioielli sfavillanti, nella schiera
di servitori che mai li abbandonava.
Aurora guardò il vestito
che le avevano imposto di indossare, quale padrona di
casa.
Un enorme bomboniera
tutta rosa e azzurra, piena di fiocchi e pizzi, scollatissima per mettere in
risalto il seno, e delle scarpe tacco 10 per farla sembrare al di sopra degli
altri....
Giù un altro
bicchiere.
Poi un altro.
Barcollando leggermente
si spostò verso la fontanella di vodka e succo alla pesca.
“Cambiamo gusto” si
disse.
“Aurora...”
La ragazza si girò e vide
la sua unica, vera amica. L’unica che non era come le altre, l’unica con un po’
di cervello sotto i capelli fluenti.
“Ariel...” disse con la
bocca impastata dall’alcool.
Ariel le tolse il
bicchiere dalla mano.
“Adesso noi due andiamo a
farci un giretto... lontano dal buffet”
“Va
beeeeene...”
Si ritrovarono a
passeggiare nell’immenso parco fuori dal castello.
“Aurora... mi sa che tu
c’hai un problema”
“A parte che c’hai non si dice.... Io non ho nessun
proooblema”
“Si certo... perchè
bevevi così? Capisco che non ti piacciano le feste, le odio anch’io, però....
non è il caso di ubriacarsi... Soprattutto non in mezzo a una fila di racchie
che poi ti parlerebbero dietro a vita”
“Non me ne frega un
cazzo”
“Aurora!!! Cavolo adesso
ci mettiamo pure a dire parolacce! Su dai, non essere così negativa... In fondo
non è così male”
“Dici di no? Ma l’hai
vista quella zoccola di Pocahontas??”
“E’ un po’...
espansiva!”
“E
Belle?”
“D’accordo, suo marito è
più cornuto ora che quando era una bestia”
Aurora scoppiò a
ridere.
E Ariel la seguì a
ruota.
“Grazie Ariel... Avevo
bisogno di qualcuno con cui parlare... E ridere....”
“Se è per ridere, là
dentro c’è una sala piena di oche”
“No.. intendevo... ridere
con un motivo!” rispose sorridendo la ragazza.
“Ah ah ah!! Che scema che
sei!!!”
“Senti
Ary...”
“Sì,
Aurora?”
“Come va con
Eric?”
“Benissimo...”
“Davvero?”
“Sì... davvero... ci
adoriamo... io lo amo da impazzire, e lui lo stesso... Siamo veramente
felici.... e poi stavamo pensando di avere un bambino!!! Ma perchè me lo
chiedi?”
“Beh, con Filippo non è
così...”
“Davvero? E che
succede?”
“Beh... che ti posso dire? E’ un idiota. Nè più nè meno.”
“Ma
perchè dici così?”
“Perchè ho imparato a
conoscerlo. Cosa posso scoprire di una persona se ho passato con lui solo un
pomeriggio in un bosco e due minuti su una torre? I miei genitori hanno fatto
tutto troppo in fretta e ci siamo sposati senza sapere nemmeno come ci piacciono
le uova”
“Le
uova??”
“Massì... nel senso...
senza conoscerci. Guidati solo da un’attrazione fisica....”
“E ora? Non avete
costruito niente?”
“Eh
ora.... ora è già passato un anno. E io comincio a non poterne più. Non si può
costruire qualcosa con uno che non pensa a nient’altro che la caccia, i duelli e
il sesso....”
“Andiamo
bene...”
“Eric non è così
vero?”
“No. Lui è buono.
Gentile, sensibile, adorabile. A volte mi sveglio la notte e lui mi sta
guardando dormire. Anche se invita in suoi amici a casa, mi tiene sempre per
mano e non si vergogna mai di me. E mi coccola sempre senza volere niente in
cambio.... Di solito a letto prendo l’iniziativa io!”
“Cavolo... un uomo così è
da sposare...”
“Eh già! Io l’ho già
fatto!” sorrise Ariel.
“Eh io invece... Che
schifo i matrimoni combinatiiiiiiiiii!”
Detto questo Aurora si
tolse le scarpe e la collana che le stringeva al collo.
“Vuoi slacciarti il
corpetto? Mi pare che non stai respirando...”
“Si grazie
Ariel....”
Si tolse la bomboniera da
addosso, rimanendo in un lungo sottoveste bianco di seta.
“Vuoi una
sigaretta?”
“No, grazie Aurora.... Lo
sai che non fumo”
“Sì lo so, ma che ci vuoi
fare... La forza dell’abitudine. Mi hanno sempre insegnato ad offrire prima di
cominciare a mangiare o... fumare qualcosa”
“Lo sai che ti fa
male”
“Uffaaaa.... Credimi
questa sigaretta è il minore dei miei mali”
Rimasero zitte per un
po’, nel giardino. Poi Ariel si sedette per terra.
“Auuuf. Questi tacchi mi
distruggono le gambe”
Si sedette anche Aurora,
poi si sdraiò sull’erba.
“Rimaniamo qui... non
torniamo là dentro...”
“Sì, dai, rilassati
ancora un pochino, poi ti aiuto a rivestirti e torniamo”
“D’accordo...” sospirò Aurora.
Allora raga che ne dite? Se vi piace lasciatemi una recensione, e io la continuo!!!
E buon Natale a tutti!!!!
Baci
baci
BlackPearl_uaooo
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