Kelsey’s point of view
-Sei stanca?- mi chiese accarezzandomi i capelli.
-Hmm no- sussurrai strofinandomi gli occhi.
Che pessima bugiarda che ero.
-Dai che ti accompagno a casa- sorrise intenerito.
-Devo andare in albergo- sbadigliai.
-E’troppo lontano da qui... stasera dormi da me- continuò a condurmi verso il furgone
-Ma adam io...- mi fece salire su una scaletta
-Shh- mi sussurrò,facendomi sdraiare al suo fianco e facendomi chinare la testa sulle sue gambe .
Non avevo né la forza di parlare tantomeno di contrabattere,perciò zitii e mi godetti la meravigliosa posizione sulle sue gambe.
Presi immediatamente sonno,anche se ero ancora in dormiveglia.
-Ti piace tanto eh?- Chiese matt.
-già- sussurrò Adam accarezzandomi i capelli.
Sorrisi.
Sentii le braccia muscolose di Adam sotto la mia schiena prendermi in braccio e portarmi in un palazzo; entrò poi nel suo appartamento e mi portò in una stanza.
-Vuoi dormire con me o nella stanza degli ospiti?- mi sussurrò piano
-Hmm- in realtà non avevo capito la domanda.
Sospirò divertito e mi posò su un letto morbido.
Poi prese una coperta calda e me la mise addosso.
-Se vuoi sono nella stanza affianco-
-Buonanotte- mi aveva sussurrato con un bacio sulla fronte.e mi ero subito addormentata.
Adam’s point of view
Sentii rumori e sussulti dalla stanza di Kelsey;Lamenti come se stesse quasi morendo.
Mi alzai velocemente e corsi nella sua stanza.
Quando aprii la porta vidi Kelsey rigirarsi nel letto tutta sudata.
Stava avendo un incubo.
Le sue mani erano sul collo e cercavano di liberarsi da una presa,e il suo corpo si dimenava come un pesce fuor d’acqua.
Mi avvicinai e mi infilai nel letto.
Kelsey’s point of view.
Incubi.
Li avevo sempre odiati; eppure ogni notte ne avevo uno diverso.
Quella notte sognai un uomo che cercava di strozzarmi.
Le sue mani erano callose e c’era un odore di melma nauseante.
La stretta era troppo forte,e per quanto provassi a liberarmi,stavo per perdere conoscenza.
Improvvisamente venni svegliata.
Grondante di sudore,sospirai rumorosamente ancora spaventata,per poi accorgermi della presenza di Adam al mio fianco.
-Va tutto bene- mi disse stringendomi a lui.
-E’ tutto finito- disse asciugandomi il sudore.
Mi aveva dato uno di quei baci sulla fronte che amavo tanto e mi aveva stretta il più possibile.
-Dormi,io rimango qui- aveva concluso.
E ci eravamo addormentati così,attaccati come una cozza.