Capitolo 2: Via per sempre
Ciao a tutti e scusatemi se vi
ho fatto aspettare così tanto prima di aggiornare la fanfic... Sono stata un po’
impegnata in questi giorni e... beh che vi posso dire? Spero di riuscire ad
aggiornare più spesso, d’ora in poi!
Prima di iniziare il capitolo
vero e proprio, vorrei ringraziare i due angeli che hanno recensito lo scorso
chappy... grazie, non sapete quanto mi fate felice quando lasciate un segno del
vostro passaggio! Ed ecco un commentino al... commentino:
Andy Grim: non posso far altro
che arrossire e inchinarmi rispettosamente alla giapponese di fronte al tuo
commento! E ti sei anche messo (virtualmente) in ginocchio! Che caro, grazie!
Spero di non deluderti in questo chappy... comunque tu dimmelo in una rece! Un
bacio
Suinogiallo: cavolo... questa,
ti giuro, è stata la mia prima vera recensione negativa e ci sono rimasta un po’
male, ma poi rileggendo ho capito che avevi ragione, che sono stata distratta e
che certe cose erano sviste mie... però volevo chiarire un paio di punti che
secondo me non sono sviste: il garage. Beh, io so che non c’è nessuna allusione
a un garage nell’anime, ma appunto perchè nessuno può provare la sua esistenza,
nessuno può provare che non ci sia! Ogni grande casa ha un garage, così ho
pensato che anche questa potesse averne uno! La colazione... sì vabbè, magari
non sarà in linea con la tipica colazione giapponese, però anche ad Ataru sarà
capitato, una volta, di mangiare pane e marmellata! E per ultima cosa (per ciò
che non ho citato, ho capito che è colpa mia...) dicevo, per ultima cosa, la
mamma di Ataru. Non è stata una scelta a caso quella di mettere una mamma che
bacia il figlio e che si preoccupa se sparisce.... Ecco, secondo me l’unica cosa
negativa di questo bellissimo anime sta proprio nei genitori di Ataru, che sono
dei bastardi insensibili ed egoisti, perennemente insoddisfatti e orribilmente
snaturati... Si preoccupano più di ciò che potrebbero pensare i vicini della
felicità di Ataru.... Anche Ataru si merita una mamma che gli voglia bene e in
questa mia fanfic, ho voluto cambiare leggermente il personaggio per renderlo
più umano e naturale.... Quale mamma non vuole bene a suo figlio? Forse il
risultato è un personaggio un po’ OOC, però non importa... prendila come una
licenza poetica per la difesa dei poveri figli maltrattati. Spero che
continuerai a seguirmi e per favore scrivimi qualunque difetto (o pregio) la mia
ff abbia. Mi piacerebbe continuare ad avere il tuo parere.
Capitolo
2: Via per sempre
Ataru aveva
raggiunto l’astronave, pregando con tutto il cuore che Lamù fosse lì, magari col
raffreddore, ma con il sorriso sulle labbra e gli occhi luminosi di quando
vedeva il suo “tesoruccio”.
Ma trovò
solo Ten.
“Ten?”
“Ma dai sei
riuscito a riconoscermi! Vuoi uno zuccherino?”
“Sta zitto
piccola palla di lardo!”
Ten lo
carbonizzò con una fiammata.
Ataru
sbuffò.
“IO NON SONO
GRASSO! SONO SOLO PICCOLO!” gridò Ten, allontanandosi
offeso.
“A...
aspetta, Ten!”
“Che vuoi,
mollusco?”
“Dov’è
Lamù?”
“Che te ne
frega?”
“Dimmi dov’è
Lamù, o io...”
“Tu cosa?”
lo sfidò Ten minacciandolo di carbonizzarlo di nuovo.
“Io.... ti
prego, Ten! Devo sapere come sta Lamù! E’ malata? Non era mai mancata da una
lezione!”
“Lamù... è
andata via.”
“Andata via?”
“Via per
sempre.”
“Come
sarebbe?”
“Lei... ha
deciso di tornare con Rei. Se si metteranno insieme, me ne andrò anch’io... e
non ci vedrai mai più. Contento?” disse amaramente.
Ataru rimase
un attimo in silenzio a bocca aperta.
“Con Rei?
REI??? QUEL REI? QUELL’IDIOTA MANGIONE CHE NON PENSA A NIENT’ALTRO CHE AD
ABBUFFARSI? MA STAI SCHERZANDO?”
“No... beh
sempre meglio di te”
“Io... io
non posso crederci! Ma come, Lamù non mi adorava? Come ha fatto a innamorarsi di
lui?”
“Si sarà
stancata di essere respinta.... Cos’è, sei geloso?”
“Chi, io?
Geloso? Ma scherzi?? E’ solo che fra tutti gli uomini di questo universo ha
scelto il più stupido!”
“Credevo
l’avesse già fatto quando ha scelto te...”
“Orrendo
moccioso!!!” gridò Ataru e prese per il collo il bambino, che ovviamente sputò
fuoco, mettendolo a tappeto.
“Dove si
sono trovati i due piccioncini?”
“Sono in
vacanza su un pianeta poco lontano... dove andavano ad amoreggiare quando
stavano ancora insieme”
“Mi ci puoi
portare?”
“Ma sei
scemo? Finalemente Lamù si è liberata di te... e io dovrei portarti da lei? Non
vorrei che ci ripensasse!”
“Ascolta, Ten... tu vuoi che lei sia felice?
Magari sta sbagliando! Se vedendomi, tornerà da me, allora si risparmierà una
vita con uomo che in realtà non vuole!”
“Uhm....”
“Per
favore... solo per essere sicuri che con lui stia
bene....”
“Uhm....”
“E poi la
prossima settimana ti porterò a una festa piena di belle ragazze da intenerire e
palpare!”
“OK! CI
STO!”
“Bene.... portami da lei...”
“Ten andò ai
comandi dell’astronave.
“Anzi, no,
aspetta! Vado a salutare mia madre!”
Ataru scese
col monoelicottero e tornò dopo pochi minuti.
“Andiamo!”
“Cos’hai in
quello zaino?” chiese Ten, mentre l’astronave partiva.
“Cose che mi
possono essere utili durante il viaggio....”
Allooooooooora com’è sto
capitolo?
Ditemelo in una rece... un
bacio Fede
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