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Autore: Bloody Alice    09/07/2013    2 recensioni
[raccolta di flashfic] [Pairing varie]
Ci sono cose nella vita che sembrano accadere puramente a caso.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments, Nonsense, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Dedica: /
Note: grazie a Cha, Asia, Lau e Camy per i prompt e le coppie ♥



 


 

 


 
#1 biblioteca
Einamu/Reiza 
– 239 parole

La biblioteca dell'El Dorado era quasi sempre vuota, anche se si erano aggiunti anche i ragazzi della Feida ad utilizzarla.
Di fatto, gli unici che andavo per leggere libri seriamente erano Fei, Gillis e Meia, perché Saru entrava lá dentro solo per seguire il suo "coniglietto". Di solito arrivavano verso le quattro, quando Einamu era già lì da un pezzo, insieme ad Alpha. E si poteva dire che nemmeno Einamu stesso fosse lì in biblioteca, come Saru, per leggere sul serio.
L'unico motivo per cui andava lá dentro era, inizialmente, per stare con Alpha, ma ora che la cotta per il suo capitano era scomparsa, passava diverse ore in quel luogo solo per guardare Reiza. Non l'aveva mai notata in biblioteca, forse perché sempre troppo occupato a fissare Alpha, ma ora trascorreva la maggior parte del tempo a guardarla mentre girava tra i vari scaffali, con alcuni libri in mano chissà cosa le piaceva leggere, si era chiesto una volta.
Quel pomeriggio si era quasi convinto che quello poteva essere un buon metodo per attaccar bottone con lei e parlare, così decise che appena finito il capitolo che stava leggendo sarebbe andato da lei. Eppure non riusciva a concentrarsi davvero, e continuava a osservarla. Si voltò solo quando sentì la porta aprirsi e vide Gamma entrare -un attimo, Gamma sapeva dove si trovava la biblioteca?-, ma tornò subito a Reiza, che si era fermata davanti allo scaffale dei libri fantasy.
Gamma passò tra alcuni tavoli sino ad arrivare a quello a cui sedevano lui ed Alpha.
Si avvicinò ad Hikaru per dargli un bacio, poi passò lo sguardo dal suo fidanzato al ragazzo dall’altra parte del tavolo.
« Einamuuuuuu » lo chiamò Gamma « hai finito di guardare il culo di Reizaaaaa? »

 
#2 ventilatore
Fudou/Kidou 
– 246 parole 

Tra tutte le persone pigre che Kidou aveva conosciuto in vita sua, Akio Fudou era di certo la peggiore: non muoveva nemmeno una molecola del suo essere, a meno di ricevere una ricompensa. E a Kidou chiedeva sempre la stessa.
« Fudou, questa sera cucini tu? » chiese Kidou, alzando lo sguardo dalla rivista di calcio e puntandolo sul ragazzo seduto accanto a lui, che, come dall'inizio del mese, sembrava non essere intenzionato ad indossare una t-shirt nemmeno sotto tortura. In quei giorni infatti, le temperature erano alte, anche se entrambi erano più che abituati a sentire caldo.
Yuuto scosse violentemente la testa scacciando quel pensiero e attese la risposta del compagno, che non si fece attendere. Fudou non disse nulla, solo afferrò l'altro per le spalle portandolo sotto di sé per poi baciarlo.
Kidou non si stupì, anzi, si aspettava perfettamente una reazione simile, e non che la cosa gli dispiacesse: il bello di chiedere favori a Fudou era proprio quello, infatti.
Akio gli passò una mano sotto la maglietta, mentre con l'altra gli sfilava gli occhialini. Quando si staccarono, Fudou lo guardò dritto negli occhi « Questa sera cucino io se … » Ecco, pensò Kidou, ora mi chiederà di … « accendi il ventilatore. » terminò Akio, sorridendo e rimettendosi seduto.
Kidou resto immobile a fissare il soffitto per alcuni attimi, poi accese il ventilatore e tornò a baciare il fidanzato. Di fatto, di lí a poco la temperatura si sarebbe alzata …
 

#3 giorno
Naguno/Suzuno 
– 241 parole

Suzuno aveva un sacco di abitudini. Ad esempio, la finestra della sua stanza aveva sempre, sempre, sempre le tapparelle abbassate, così che di giorno la luce non entrava. Eppure qualcuno era contrario e non si faceva problemi a ripeterlo a tutte le ore del giorno. « Suzunooooo. » urlò Haruya prima di inciampare e sbattere contro un comodino. L'albino arrivò dopo qualche minuto, con un ghiacciolo in una mano e nell'altra un libro dalla copertina gialla come il sole « Che vuoi. » disse, seccato. Haruya borbottò qualche insulto contro il comodino in legno e si voltò « Ah, sei qui. Diavolo, è tutta colpa tua. Se lasciassi entrare la luce del giorno in questa stanza, io non inciamperei in continuazione! » sbottò. Suzuno gli tirò dietro il libro « Non è la tua stanza, non rompere. » sibilò andandosene. Nagumo prese il libro e iniziò a seguire l'altro per dirgliene quattro, anche se sapeva perfettamente come sarebbe finita in realtà.

Haruya si alzò dal letto infilando la prima cosa che gli capitò sotto mano -i vestiti erano sparsi ovunque, Suzuno l'avrebbe ucciso- e si alzò andando verso la finestra, stando ben attento a non schiantarsi al suolo come capitava sempre ogni qual volta girava per la camera di Fuusuke. Afferrò il manico della finestra e la aprì, dopo di che alzò la tapparella e si voltò verso l'altro, che era, si stava svegliando « Suzuno, buongiorn- »
Fuusuke odiava decisamente molto il giorno e aveva anche decisamente troppi libri.

 
#4 lampada  
Zanark/Gamma 
 198 parole

Zanark aveva sempre pensato che il gusto del suo ragazzo fosse un po' strano per certi versi, ma quando si era trasferito con lui nel loro nuovo appartamento aveva deciso di starsene zitto, perché far arrabbiare Gamma significava di certo almeno un paio di settimane in bianco dormendo sul divano del salotto. Però quando Gamma comprò quella cosa lui non poté trattenersi dal sfotterlo.
« Ammettilo, eri ubriaco quando l'hai acquistata. » scherzò. Chisaku lo guardò di traverso -si era già arrabbiato, brutta cosa- e sbuffò « Non rompere. Io la trovo bellissima ».
Zanark non trattenne la risata « Domani andiamo da un oculista allora. » esclamò, mentre Gamma appoggiava su un comodino in nuovo acquisto. Zanark si avvicinò a lui « Seriamente, dimmi che hai ancora lo scontrino. » pregò mettendogli le mani sui fianchi.
Gamma si ritrasse al contatto e lo fissò, irritato « Finiscila! » sbottò « Almeno io ho un minimo di gusto … » brontolò poi, e Zanark rise ancora, per poi cercare di baciarlo.
In tutta risposta la lampada rosa shocking che Gamma aveva comprato gli finì in faccia.
Avrebbe passato due settimane in bianco e con il naso dolorante.
Stupendo.

 

   
 
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