Fanfic su artisti musicali > Green Day
Ricorda la storia  |       
Autore: Good_Riddance    09/07/2013    1 recensioni
La storia parla di una ragazza Sheena e della sua migliore amica Cristen, due adolescenti alle quali viene proposto un volo ad Oakland che cambierà la vita delle due giovani.
Sheena ama suonare la chitarra, odia la scuola e la sua band preferita è quella dei Green day, mentre Cristen ha le stesse passioni dell'amica a differenza del fatto che suona il basso.
Sarà proprio la musica a cambiare la vita di queste due ragazze.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era il 7 giugno e Sheena si trovava a scuola. Faceva caldo e continuava a fissare l’orario sullo schermo del cellulare nascosto dietro l’astuccio, non c’è la faceva più voleva uscire da lì andare a casa, riposarsi e uscire la sera con Cristen la sua migliore amica e la sua compagna di banco.
Altri due minuti, la ragazza fissava fuori dalla finestra e pensava alla sua band preferita i Green Day si chiedeva tante cose su di loro cosa stessero facendo in quel momento, come stavano, se stavano dormendo o se erano in studio di registrazione, vagava con la mente e aveva lo sguardo perso nel vuoto, quando i suoi pensieri furono interrotti dal suono fastidioso della campanella.
Sheena aveva 16 anni, era magra di media statura, capelli lunghi, biondi e ricci con degli occhi verdi verdi, indossava una maglietta nera dei green day raffigurante la copertina dell’album American Idiot, dei pantaloni lunghi attillati in pelle e delle converse rosse a caviglia alta, Cristen fece una corsa per raggiungerla quando la chiamò: “Sheena!” si sentiva dall’uscita della scuola, la ragazza si voltò e vide l’amica proprio dietro di lei.
“Wow sei un fulmine, dimmi pure” disse tutta interessata
“Dimmi pure? Hai dimenticato che oggi devo venire a mangiare a casa tua?” chiese perplessa
“Davvero? Non me lo ricordo hahaha”
Cristen sgranò gli occhi meravigliata e rispose: “Sai ieri quando sono venuta a portarti lo spartito tua madre mi ha trattenuta e  mi ha invitata a pranzo oggi” disse tutta convinta
“Ah si adesso ricordo, scusa è che con questo caldo, la scuola e le prove di musica non c’è la faccio più voglio andare in vacanza!” ribattè tutta scocciata
“si hai ragione comunque tuo padre ci sta aspettando andiamo?”
“si andiamo”.
Arrivati dall’altra parte della strada entrarono in macchina e il padre tutto contento salutò Cristen:
“Ciao Cristen! Allora oggi vieni da noi?” Chiese tutto contento
“Si!” disse lei entusiasta
“Bene mi fa piacere, allora Sheena c’è una sorpresa per te!” si girò e guardò la figlia con immensa felicità
“Di che si tratta?”   disse perplessa
“Se te lo dico non è più una sorpresa” replicò.
Arrivati sul vialetto di casa, mentre il padre parcheggiava l’auto Sheena e Cristen entrarono in casa e filarono subito in camera.
“Chissà che ti farà trovare adesso tuo padre!” esclamò l’amica
“Non saprei, però ho notato che c’è un’atmosfera strana, diversa dal solito” disse tutta dubbiosa
“Che intendi?”
“Di solito quando arrivo a casa non c’è il profumo dei fiori ma odore di cucina, mia madre ha il televisore acceso e non spento e infine la casa è troppo pulita!” aveva tante domande da porsi ma proprio non riusciva a capire tutto quel cambiamento a cosa era dovuto.
“Beh scusa forse tua madre ha fatto un po’ di pulizia che c’è di strano?
“No niente forse è una mia impressione, scendiamo in cucina?”
“Si, ho fame!” disse Cristen, poverina a momenti sveniva per la troppa fame che aveva, non si era mai portata la merenda a scuola e la mattina non faceva colazione!
Quando Sheena entrò in cucina sgranò gli occhi e non credeva a quello che aveva di fronte.
Sua zia era venuta a trovarla per una notizia che sicuramente sarebbe interessata non solo a lei ma anche alla sua migliore amica. Sua zia era americana e veniva da Oakland e questa visita improvvisa la riempì di tanti punti interrogativi.
“Su dai non stare lì impalata, so che non te lo aspettavi ma potresti almeno dire qualcosa!” esclamò la madre. La ragazza corse subito ad abbracciare la zia “hahaha era questa la sorpresa? Sono felicissima! Che ci fai qui?” chiese tutta emozionata.
“Beh volevo chiederti se ti piacerebbe venire per un po’ con me ad Oakland, insomma sei sempre qui a fare la stessa routine e la settimana scorsa i tuoi genitori mi hanno chiamata dicendo che eri stressata e stanca di tutto così ho proposto di portarti con me in America e se vuole può venire anche Cristen” detto questo ridacchiò nel vedere le espressioni delle due ragazze.
“Certo che si! Insomma devo prima chiedere a mia madre, posso chiamare con il vostro telefono? Il mio è scarico” dopo aver detto ciò si sentiva a disagio
“Ma certo cara tu ormai sei di famiglia certe cose non dovresti neanche chiederle” rispose la madre.
“Pranzi con noi?” chiese Sheena
“Oh no non posso, insomma ho un volo da organizzare, e tante cosa ancora da sistemare. Una volta arrivate ad Oakland…” stette subito zitta perché anche quella era una sorpresa
“Una volta arrivate ad Oakland cosa? Mi fai conoscere i Green day?” rispose ridendo
“Oh no, no anche se li vedo ogni tanto” fece la preziosa e quello che aveva in mente di sicuro avrebbe cambiato la vita delle due ragazze di Sheena in particolare.
“beh grazie vivono lì!” esclamò, venne interrotta quando Cristen entrò in cucina e disse: “I miei hanno detto che va bene, quando partiamo?”
“Domani mattina, adesso vado a prenotare il volo, e… un’altra cosa portatevi il basso e la chitarra e tutto ciò che serve” rispose la zia
“Perché ci dobbiamo portare gli strumenti?” chiese Cristen tutta perplessa.
“Beh anche questa è una sorpresa! Adesso vado passerò domani mattina alle 06.00 quindi fatevi trovare pronte” salutò tutti i presenti e se ne andò felice e soddisfatta.
La sera quando Sheena stava per andare a dormire ricevette una telefonata da Cristen.
“Hey che piacere sentirti, dimmi tutto!” la ragazza non stava più nella pelle per il giorno dopo.
“Niente è solo che non riesco a dormire e sono troppo felice, grazie a tua zia ho ritrovato il senso della mia vita” disse ridacchiando
“Smettila dai hahaha, cosa hai messo nella valigia?”
“Mezza casa tu?” chiese ridendo
“Più o meno anche io!” rispose
“Va bene dai provo a dormire e comunque mi sto portando più cose dei Green day che cose mie, insomma andiamo ad Oakland se li incontriamo ci devono riconoscere!” esclamò l’amica
“No guarda ci facciamo riconoscere tranquillamente, dai adesso stacco domani alle 06.00 puntuali a casa mia”
“Ok buonanotte!” Cristen riagganciò.
La mattina seguente Cristen stava aspettando Sheena fuori al vialetto, per essere giugno tirava un venticello fresco che faceva pensare all’inverno, si vedevano i primi raggi di sole e transitavano poche auto. Vide il portone aprirsi e Sheena stava uscendo con 2 valigie più la chitarra e l’amplificatore. Poverina non riusciva a muoversi dopodiché uscì la madre con un’altra valigia e si sentivano le due dialogare:
“Aspetta Sheena portati anche questa per sicurezza!”
“Ma mamma sono già carica some un asino poi come faccio a muovermi?” disse la ragazza alzando un po’ il tono di voce
“Si ma starai via a lungo e poi dall’altra parte del mondo devi avere qualcosa per sicurezza”
“Si ma un conto è qualcosa un conto è una valigia in più che non so dove mettere”
Cristen stava godendo la scena e iniziò a ridere, fu proprio la sua risata che richiamò l’attenzione delle due.
“Buongiorno” disse Sheena
“Hey” seguito da uno sbadiglio
“Non addormentarti”
“no tranquilla, è quella l’auto di tua zia?” chiese perplessa
“Buongiorno ragazze, dai adesso vi aiuto, gli strumenti portateli voi però perché ho paura di danneggiarli” era più entusiasta di tutte e due le ragazze messe insieme
“A che ora c’è il volo?” chiese Cristen
“Alle 7.30 se vogliamo arrivare in orario dobbiamo sbrigarci!” esclamò
“Va bene” dissero in coro le ragazze.
Arrivate all’aeroporto, presero l’aereo e Sheena disse: “Cavolo tutto questo casino per prendere l’aereo!” crollò sul sedile, ed entrambe le ragazze si addormentarono.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Green Day / Vai alla pagina dell'autore: Good_Riddance