Ciao a tutti!
Ci credete che
davvero non so cosa dire? sarà perché lo studio
di chimica e la successiva
partita a scala quaranta (con parola d’ordine
“spettegoliamo”) con i miei
migliori amici Nicky e Bombo mi ha lasciato senza
forze…sarà perché domani è
lunedì
e io odio il lunedì.
Buona lettura, e
grazie per il vostro continuo interessamento!
BACKFACE
DIETRO LE FACCINE PULITE
DEGLI STUDENTI DI
HOGWARTS
Passavano i
giorni e si avvicinava sempre di più la festa
più amata e temuta dell’anno: San Valentino. Con i
suoi cuoricini e i biglietti
scemi con frasi tipo “non riesco a vivere senza sentire il
battito del tuo
cuore” è più che logico che la
popolazione single si ingozzi di cioccolatini
fino a scoppiare onde evitare la depressione. Credo che da San
Valentino
nascano la maggior parte degli squilibri alimentari della
società moderna:
anoressia, bulimia, obesità…colpa di una delle
feste a mio parere più stupide
che siano mai state inventate.
Naturalmente, mi
sarei tenuta per me le mie opinioni.
- Non dobbiamo
pensare a quello che credi tu, Maggie – mi ricordò
Pansy, scrivendo l’articolo
di presentazione del numero di Gossipschool di San Valentino, appunto
- Eppure io qualche
riga per confortare i single della scuola la scriverei –
borbottai
Pansy sollevò
lo
sguardo dai fogli sui quali scriveva freneticamente. Mi chiesi se non
fosse la
figlia segreta di Tom: l’occhiataccia condita da sollevamento
del sopracciglio
destro riusciva meravigliosamente ad entrambi.
- Dobbiamo pensare
alle vendite, al successo di questo numero, dobbiamo ricoprirlo di
cuoricini,
come fanno i negozianti di Hogsmeade in questo periodo! Bisogna
adeguarsi! –
spiegò Pansy
- Io credo che
abbia ragione Maggie – Magnolia Lawrence arrivò
alle nostre spalle
salterellando
Indossava una
minigonna rosa e una maglia a cuoricini. Lei era perfetta per
l’atmosfera.
- Mai adeguarsi!
–
decretò – Bisogna essere diversi perché
qualcuno ci si accorga di noi –
- Se
“diversi”
significa andare in giro vestita da Minnie, preferisco non essere
cagata –
specificò Pansy
Magnolia sorrise e
si guardò in uno specchio della Sala Comune di Serpeverde.
-
Minnie…uhm…da
oggi in poi mi farò chiamare Minnie – decise
– Grazie, Pansy! –
Pansy mi lanciò
un’occhiata preoccupata.
- Secondo me questa
è la spacciatrice di Draco – mi
sussurrò in un orecchio
Scoppiai a ridere
scuotendo la testa.
-
No…è nata così –
ridacchiai
Magnolia tornò
a
guardare i fogli su cui stava scrivendo Pansy. Ne prese un paio e
sfilò dalla
tasca un paio di eccentrici occhiali pieni di strass.
- Fatemi dare
un’occhiatina… - iniziò
- Perché mi
ricordi
-
- Io sognavo di
diventare come Britney Spears – replicai
- Magnolia, sei
sulla buona strada – brontolò Pansy, riprendendosi
i fogli
- Se vuoi puoi
scrivere un articolo su cosa ne pensi tu di San Valentino –
proposi
Pansy sussultò
e mi
guardò terrorizzata.
- E ci
mettiamo anche una tua foto conciata così? –
disse,
sarcastica
- Oh…davvero?!?
Davvero posso scrivere un articolo per voi? È magnifico!
Stupendo! Uau!
Comincio subito! – gli urletti di gioia di Magnolia fecero
girare mezza sala
- Ecco cosa ci
mancava: una Grifondoro suonata con uno spiccato talento per fare la
puttanella
– sbottò Pansy
- Oddio…ha solo
dodici anni! – le ricordai
- Non
c’è un’età
minima per essere delle puttanelle – ribattè lei
– Guarda
- Ma lei fino al
terzo anno era una santarellina. Ultimamente ha cominciato a farsi
anche le
statue nei corridoi, credo che abbia una rivoluzione di ormoni dentro
– spiegai
- Si vede che la
cara Minnie è molto prematura –
sussurrò Pansy
Magnolia, nel
frattempo, rideva seduta sulle gambe di uno stupito Blaise Zabini, uno
dei più
puttanieri della scuola. Anche Pansy la vide e sorrise scuotendo la
testa.
Avrei voluto avere una macchina fotografica per immortalare
l’espressione di
Zabini quando Magnolia lo baciò con passione prima di
alzarsi ed uscire dalla
stanza.
Zabini si voltò
verso di noi.
- Era una penitenza
per qualche gioco stupido? Ha perso una scommessa? – chiese
- No – risposi,
ridendo
- Però secondo
me è
prossima a perderla – sbuffò Pansy
- Cosa? Una
scommessa? – Zabini non capiva
- No, la
verginità
– rispose Pansy
Lui rimase un
secondo con gli occhi sgranati, poi si mise a ridere e
continuò a leggere il
giornale sul Quidditch che stava leggendo.
- Forse l’ha
colpita il suo giornale – mi disse Pansy
- Perché mai?
È un
giornale di Quidditch! Non credo possa essere sexy leggere un giornale
di
Quidditch. In questo caso Magnolia ci proverebbe anche con Harry, o
Ron, o
Neville Paciock – osservai
Pansy fece una
smorfia.
- Comincio a
credere che anche quella ragazzina abbia una sua dignità
– sussurrò – Comunque,
ti assicuro che non è un giornale di Quidditch normale
– Pansy sorrise – Guarda
come lo legge rapito –
Guardai Zabini con
la coda dell’occhio. Aveva gli occhi spalancati, incollati al
giornale come se
da questo dipendesse la sua vita e la bava all’angolo della
bocca.
- Dici che hanno
fatto un incantesimo a quel giornale? – suggerii, dubbiosa
- L’incantesimo
più
vecchio del mondo – ridacchiò la mia amica
– Sulle scope ci sono delle ragazze.
Nude. Poi ci sono foto di ragazze in divisa, dipinta sulla pelle. Non
c’è
neanche una ragazza vestita in quel giornale –
- Porca puttana!
–
esclamai – Non credevo che tra i maghi girassero giornaletti
pornografici –
ammisi – Cos’è, una specie di Playboy?
–
- Più o meno
–
sorrise Pansy – Ti accorgerai che Zabini non è
l’unico a possedere un giornale
di “Quidditch” in questa scuola –
continuò – Specialmente in questo periodo
–
Ero ancora
scioccata dalla notizia per parlare.
- Hogwarts non
è la
terra di santi che i nostri genitori e i professori credono –
riprese Pansy –
Forse dovremmo scrivere un articolo con le coppie più
succulente del San
Valentino scolastico – rimase un secondo pensierosa
- E da quel che ne
so io il tuo amico Potter rimarrà in camera a farsi le seghe
– aggiunse Draco,
con una sorta di sorriso soddisfatto in faccia
- Ne dubito
altamente – gli avrei sferrato il notizione del secolo
– Visto che esce con Cho
Chang –
- Allora è vero
che
Potter ha una mezza tresca con
-
Non la sopporto – concordai
- Gelosa? –
chiese
Draco, con un sorrisino scemo
- Io?!? Gelosa di
Potter? Ma che cazzo ti sei fumato oggi? Forse Magnolia ha sbagliato a
tagliarla, stai attento che è così che si va in
overdose – ribattei
- Ti rode
perché
Potter ha invitato
- Malfoy, ma sei
impazzito?!? Io sto con il ragazzo più figo di questa terra,
Harry non lo vedo
neanche di striscio – gli rammentai
- C’è
sempre una
scusa pronta… - Draco sollevò le spalle e si
sedette accanto a Pansy
- Draco, certe
volte la tua stupidità riesce ancora a stupirmi –
osservò Pansy – Se Maggie
volesse stare con Potter, le basterebbe fargli un cenno e lui si
stenderebbe ai
suoi piedi. Ma a lei piacciono un altro tipo di ragazzi, diversi da
voi…non so
se mi spiego –
Draco sembrò
pensoso.
- E se neanche tu
le piaci e questo ti crea delle paranoie, Draco, vedi di non rompere i
coglioni
a me con i tuoi problemi! – aggiunse, infervorata
Pansy non si
arrabbiava mai. Non di una rabbia furiosa, quantomeno, invece quella
volta era
uscita davvero dai gangheri.
- Maggie,
andiamocene da qui – mi chiamò ed uscì
dalla sala comune sbattendo la porta
- Che succede? –
le
domandai, mentre salivamo le scale dirette alla nostra stanza segreta
- Non lo sopporto
più. Non fa altro che usarmi. Mi bacia, mi scopa, mi sfrutta
in tutti i modi
possibili, e se gli chiedo cosa c’è che non va non
vuole rispondermi,
preferisce raccontare i cazzi suoi a tua sorella e fare di me la sua
personalissima
bambola gonfiabile – sbuffò Pansy
- Mandalo affanculo
– le consigliai – Con i ragazzi funziona sempre
–
- Ho un’idea
migliore – sussurrò Pansy
Non volle dirmi
niente per un paio di giorni. Poi, la mattina di Lunedì 6
Febbraio mi fece scivolare
due fogli sul banco, durante l’ora di Difesa contro le Arti
Oscure.
- Ho parlato con
Magnolia Lawrence – mi sussurrò
all’orecchio – E ho architettato una simpatica
vendetta per Draco –
Infilai i fogli nel
libro e mi chinai a leggerli.
Backface
Dietro
le faccine pulite degli studenti di
Hogwarts
Dedicato
a tutti coloro che credono che Hogwarts
sia una terra di santi…
Tanto
per cominciare, Buon San Valentino a tutti,
cari lettori! Se avete invitato una ragazza a cui non piacete o se
uscite con un
ragazzo che non vi piace, avrete sicuramente qualcosa di cui parlare,
dopo che
leggerete queste poche ma intense righe.
L’idea
ci è venuta quando ci siamo rese conto che
la nostra cocapo-redattrice, Maggie Spencer, Babbana di nascita, era
ancora
convinta che la nostra scuola fosse popolata da
santerelli…ILLUSA!
Quello
che vi sveleremo ora cambierà il vostro
modo di guardare alla scuola.
1. Cominciamo
da un’insospettabile passione che pare accomunare la
stra-grande maggioranza
dei ragazzi della scuola: il Quidditch. Anche i vostri amici e/o
compagni di
classe passano ore a leggere giornali di Quidditch (specialmente in
bagno)? E
non vi siete mai chiesti come mai aspettino la loro mensile o
settimanale
uscita con tanta assidua ansia? Eccovi svelato un mistero: le innocenti
riviste
di Quidditch sono in realtà giornaletti porno con foto di
donne nude sulle
scope. Ora non arrossite e nascondetevi dietro grossi libri di magia,
il vostro
compagno di banco starà probabilmente facendo lo stesso.
Diciamoci la verità,
B. Zabini, uno dei ragazzi più popolari della scuola, in
questo campo è il più
ferrato. Un gran segaiolo…
2. Passiamo
alle ragazze…chi è il vostro modello, eh? per le
studiosette sicuramente svetta
Therese Spencer, la riccia sorellina della Capo-redattrice: studiosa,
seria,
affidabile e bravissima in ogni tipo
d’incantesimi…quante cose non sappiamo di
lei? prima di tutto, da quasi un anno ormai, ha perso la sua
verginità con uno
dei ragazzi francesi di Beauxbatons, e non è stata una
svista temporanea perché
in seguito ha avuto parecchie focose relazioni. Al momento, sta con un
Babbano
londinese. Nemmeno la cara Hermione Granger si salva.
3. Siete
stati rifiutati da una ragazza? Non preoccupatevi: nelle vostre
condizioni si
trovano al momento anche i famosi e conosciutissimi Harry Potter e
Draco
Malfoy, entrambi pazzi di Maggie Spencer (la quale sta da quasi due
anni ormai
con un Babbano di nome Mark) che non li considera neanche di striscio.
La
terribile situazione amorosa e l’avvicinarsi minaccioso di
San Valentino, ha
portato entrambi a ripiegare su altre ragazze.
Le nostre condoglianze anche a voi, straziati
dall’amore.
4. Quali
sono i due più grandi flagelli della gioventù dei
giorni nostri? Alcool e
droga? Perfetto, alcool e droga (al sesso ci arriviamo dopo). Chi di
voi non si
è mai sbronzato di burrobirra? O chi di voi non ha mai
provato una sigaretta?
O, meglio ancora, una bella canna gentilmente offerta da Draco Malfoy,
che di
sicuro se ne intende alla grande? Esistono delle vere e proprie feste
organizzate
di nascosto nelle varie case dove ci si reca apposta per darsi alla
pazza gioia
e riempirsi di alcoolici. Vogliamo fare qualche nome? Non facciamoci
pregare…la
più esperta e abile organizzatrice di festini nella scuola
è…*rullo di tamburi*
Emma Loodwing, al sesto anno di Tassorosso che va contro la solita
boriosità
della sua casa e si dà da fare con il whisky incendiario.
Complimenti, Emma! E
divertitevi alla festa del 18 nella Stanza delle Necessità!
(ah, e la prossima
volta invitate anche P. Parkinson e M. Lawrence, grazie ;-@ )
5. Ma
vi
avevamo promesso uno scottante paragrafo sul sesso…perdinci!
In tutte le scuole
Babbane i ragazzi dai dodici anni in poi vengono iniziati alla nobile
arte
dell’infilare preservativi, cosa che ad Hogwarts sembra
decisamente fuori da
ogni mente maschile che si rispetti. C’è chi come
Montague, capitano della
squadra di Quidditch di Serpeverde, dichiara di non riuscire a
raggiungere
l’orgasmo con il preservativo e quindi ne fa a
meno…semplice, per lui, ma la
cara Daphne Greengrass ha passato i due mesi peggiori della sua vita
quando il
ciclo le è arrivato con un abbondantissimo ritardo.
L’ansia, probabilmente, ma
le vostre amiche Pansy e Magnolia vi danno un consiglio: se proprio il
preservativo vi fa schifo, prendete la pillola o tra poco Hogwarts si
trasformerà in un ritrovo di ragazze incinta e
bisognerà aprire una nursery.
6. Non
vogliamo escludere i professori da questo simpatico articolo su cosa si
nasconde dietro il vostro perbenismo, perciò comincerei
volentieri da un’altra
donna che ha gravi problemi con l’alcool: Sibilla Cooman.
Sapevate che nella
sua credenza, oltre alle tazze per leggere i fondi di the ci sono varie
bottiglie di superalcoolici? Ecco, noi fossimo in Silente ci daremmo
una
controllatina. E Piton? Il caro, verginello e insospettabile Piton?
Preso da un
improvvisa voglia di…ehm…quella, insomma, la
voglia di tutti i maschi e stufo
di farsi le seghe, ha tentato di violentare Madama Chips che si
è difesa
rovesciandogli in testa una pozione contro
l’acidità di stomaco. Probabilmente
anche questo spiacevole inconveniente ha contribuito
all’untuosità dei suoi
capelli. Ma ci sono succose notizie anche su Madama Bumb che pare abbia
avuto
una profonda (molto profonda) relazione con Gilderoy Allock. In fondo,
anche lei
era una sua fan e lui era stufo di firmare autografi…per
restare in tema di
professori di Difesa contro le Arti Oscure, il falso Moody allungava
spesso gli
occhi su una Corvonero del settimo anno, Jade Fadder, con la quale pare
abbia
passato una notte a Diagon Alley. E a dar ragione alla “Legge
della L” il
piccolo Vitious ha stregato (insegna incantesimi, era logico che
stregasse) la
professoressa Sprite. L’hanno fatto nella
serra…pensiamo di aver detto
abbastanza, non vorremmo essere le responsabili di conati di vomito
durante le
lezioni.
Finalmente
la verità è stata svelata anche se,
naturalmente, ci sono ancora molte cose che restano
nell’ombra. Avrete nuove
notizie nel numero di Pasqua, potete contattare la redazione con i
vostri
personalissimi gossip sugli altri studenti, potete aiutarci a
rispondere
all’ardua domanda che ci assilla giorno dopo giorno: ma
davvero siamo tutti
così SANTI?
Magnolia
Lawrence & Pansy Parkinson
Sbalordita, rilessi
di nuovo tutto l’articolo da cima a fondo e mi girai verso
Pansy terrorizzata,
quando mi fu chiaro che quello era l’articolo che avrebbe
pubblicato.
- Tu vuoi mettere
questo nel giornalino? – le domandai, per
un’ulteriore conferma
- Certo –
sorrise
lei, sadicamente – Lo sputtanamento pubblico è la
soluzione più divertente per
quello stronzo –
- “quello
stronzo”
è solo una parte dell’articolo –
osservai – Il resto parla anche di altre
persone. Di, ehm, mia sorella… -
- Non puoi fare
favoritismi, Maggie – borbottò Pansy –
Non toglierò la parte di Therese solo
perché è tua sorella. La verità
dev’essere detta fino in fondo –
continuò,
sicura di quello che stava dicendo
- Ma sei sicura che
questo articolo non getterà fango sul nostro nome?
– le chiesi
- Cosa ti ha detto
Silente dopo l’articolo sulla Umbridge del numero scorso?
– non mi ricordavo,
così feci una faccia dubbiosa – comunque ha detto
che la gente adora leggere
malignità sugli altri –
- Oh, sì! Mi
ricordo! – mi si accese una lampadina, poi mi rabbuiai
– Ma qui non si parla
male degli altri, si parla male di parecchi acquirenti del giornalino
–
- Prima di leggerlo
non sapranno di essere nell’elenco del
“backface” e compreranno il prossimo
numero solo per la curiosità di sapere cosa verrà
svelato ancora – spiegò Pansy
Rimasi qualche secondo
pensierosa. Pansy aveva senza dubbio il pallino per gli affari!
- E poi vorrei
ricordarti che queste sono tutte cose successe realmente,
testimoniabili, con
prove valide, qui non si tratta di falsi inciuci tra
- Quello è
tanto
per divertirsi – borbottai
- Lo so – si
avvicinò ancora di più al mio banco –
Piuttosto, come va la preparazione
dell’articolo sul triangolo? –
- Ho bisogno di un
disegno – bisbigliai – Hai presente quella grossa
poltrona rosa che c’è
nell’ufficio della Umbridge? Devi farmi un disegno della
Umbridge e Gazza nudi
o come meglio credi che scopano su quella poltrona e alle loro spalle,
il
quadro di Caramell. Fagli l’espressione che vuoi –
- Ottimo – Pansy
ritornò lentamente al suo posto e tirò fuori
dall’astuccio una matita
appuntitissima
Non la vidi più
staccare gli occhi dal banco. Alla fine dell’ora,
soddisfatta, mi mise in mano
il suo disegno.
-
Oddio…è un
capolavoro! – esclamai, colpita
- Ero indecisa se
fare una vera e propria scena di sesso, magari con
- Magnifico,
semplicemente stupendo – ripetei
Anche Magnolia
sembrava semplicemente affascinata dal disegno. Nella Sala Comune di
Grifondoro, quel pomeriggio, non riusciva a staccargli gli occhi di
dosso.
- Dovremmo
incantare una parte della pagina e fare lampeggiare una scritta del
tipo “fate
come Gazza e indossate il preservativo: sesso sicuro”!
– propose la cara Minnie
- No, guarda, la
cosa è abbastanza raccapricciante già
così, ci manca solo che mettiate anche
delle scritte del genere e il giornalino riceverà tante di
quelle lettere di
protesta da non riuscire ad aprire la cassetta –
osservò sinceramente Pansy –
Va bene un po’ di malizia, ma non vorremmo scadere nel porno
–
- Credo che questa
volta Pan abbia ragione – ammisi, infilando il disegno sotto
un libro mentre
- Allora, a quando
le vendite? – chiese Minnie, specchiandosi in una teiera di
porcellana
- Sabato –
rispose
prontamente Pansy – Perciò tieniti pronta, magari
ti lasciamo al banco per
qualche ora –
- Ma Sabato non si
va ad Hogsmeade? – volle sapere lei, confusa
- No, hanno
spostato la gita ad Hogsmeade al giorno di San Valentino –
risposi
- E se anche fosse
Sabato, tu non potresti ugualmente andarci, visto che sei al secondo
anno – le
feci notare
- Uh, questa è
bella! Denis Canon ci è andato, quando Potter ha fatto
quell’incontro per
trovare dei soci per quella storia delle lezioni di magia… -
Minnie rimase
qualche secondo pensierosa – Quel ragazzo non sarebbe neanche
tanto antipatico,
se fosse un po’ meno sfigato – osservò
Pansy rise
divertita.
- Ti ho giudicata
troppo presto, Minnie, e mi chiedo cosa mai ci faccia tu a Grifondoro
– le
disse la mia amica
- I miei parenti
sono Grifondoro da generazioni – sorrise lei
- Sei una
Purosangue? – Pansy sembrò parecchio sorpresa
- Oh, no…mia
madre
ha lasciato Hogwarts a quindici anni e ha conosciuto questo Babbano di
nome
Philipp Lawrence che aveva tanta voglia di viaggiare e così
viaggio dopo
viaggio si sono sposati e poi sono andati a vivere a Leeds –
raccontò Minnie
- Tua madre ha
rinunciato al sangue puro per viaggiare? – ripetè
Pansy
- Esattamente.
Anche io adoro viaggiare! – esclamò Minnie e
improvvisamente la sua espressione
un po’ fumata mi ricordò JJ
Per restare in tema
la mia cara amica mi accompagnò il Martedì
pomeriggio alla London Academy. Non
sembrava allegra come al solito.
- Qualche problema?
– le domandai, sfilando dalla borsa di jeans il copione di
“Grease”
- A parte che credo
di non poter passare neanche le vacanze di Pasqua a Londra no, credo di
no –
sbottò JJ
-
Mi…ehm…mi
dispiace! – mentii assurdamente, quasi proponendole uno
scambio: io sarei
andata in vacanza con la mia famiglia e l’avrei lasciata da
mia zia a badare ai
Cuccioli. Conoscendola, mi avrebbe detto di sì. –
Ma l’anno scorso sei rimasta
qui, mi pare –
- Solo perché
c’era
in ballo il matrimonio di Carlo – rispose lei - Insomma,
è pur sempre mio zio.
Poi c’è stata la morte del Papa e tutte quelle
storie, quindi alla fine il
matrimonio è stato fatto con una settimana di ritardo.
Dovevi vedere com’era
incazzata Monique, che non era riuscita a farsi una settimana in una
beauty-farm in Irlanda del sud –
- E in che
meraviglioso luogo vorrebbe trascinarti la tua famiglia? – le
domandai
- Parigi –
rispose
lei, storcendo la bocca
- Ah… - feci
io,
continuando a sistemare i miei fogli
-…è
in Francia –
soggiunse JJ
- Lo so! –
esclamai
- Generalmente non
sei un granchè in geografia – borbottò
JJ
- Sì
ma…Parigi,
insomma, è la città delle crepes! Mi tengo
informata su certe cose io! – le
feci notare
- Scusa, non ci
avevo pensato – ammise lei
- E non vuoi andare
a mangiare le crepes? – le domandai tristemente
- Io non vado a
Parigi apposta per mangiare le crepes, Maggie, per mangiare le crepes
posso
benissimo andare in una qualsiasi pasticceria di Londra –
disse JJ, aspramente
- Ma non è la
stessa cosa – le ricordai – E poi…sai
che sulla Tour Effeil si può salire? –
- Ma dai? –
avevo
la netta sensazione che la mia amica mi stesse prendendo per il culo
- Uff…io cerco
solo
di farti notare i lati positivi della cosa – brontolai
- Certo! Tutti
cercano di farmi notare questi maledetti lati positivi e gli altri ce
ne vedono
un sacco di lati positivi. Beh, a me di Parigi non importa nulla, ci
sono già
stata un sacco di volte – spiegò JJ
Non sapevo proprio
cosa dirle. Perciò, decisi di concentrarmi sul musical di
Cissie.
Mi risultava
abbastanza strano che nella fantastica, prestigiosa e raffinatissima
London
Academy ci dovesse essere una ragazzina imbranata ad organizzare uno
spettacolo.
- Se ti stai
chiedendo cosa ci fai qui, l’esperta che doveva preparare con
noi “Il Lago dei
Cigni” è malata, è per questo che hanno
mandato l’apprendista ma non è una
donna capace – mi disse in quel momento una bambina, come
interpretando i miei
pensieri
Le lanciai
un’occhiata d’insieme, già mi stava
antipatica. Era magra e slanciata, con gli
occhi di un bel blu profondo e i capelli biondissimi. Il modo in cui la
divisa
si abbinava perfettamente ai suoi occhi era abbastanza irritante.
- Bene, forse
neanche io sono un’esperta ma ti assicuro che sono una donna
capace di madarti
a quel paese – decretai e la rispedii nella mischia
L’intera terza
elementare della London Academy mi guardava in attesa. Solo Cissie
aveva un
sorriso rassicurante, gli altri mi studiavano scettici, come se
già sapessero
che dovevano aspettarsi poco da me.
- Eppure settimana
scorsa quando ballavamo mi erano sembrati simpatici –
sussurrai a JJ
- Chi te l’ha
fatto
fare?!? – bel modo di tirarmi su!
- Sei stata tu a
dire alla Cole che era opera mia – le ricordai
- Già, ma tu
hai
accettato l’offerta…! Per altro gratis!
– replicò JJ – La loro esperta a mio
parere si sarebbe presa migliaia di Sterline –
- Allora magari
l’anno prossimo le divise avranno anche una spilla di platino
grazie a questi
soldi risparmiati – borbottai e andai incontro ai bambini
- Che cosa si fa?
–
mi chiese un bimbetto che quasi spariva tanto era piccino
- Mi pare una
domanda molto vaga. Vuoi sapere che spettacolo farete, o
cos’altro? – replicai
-
Sì…che spettacolo
faremo? – riformulò la domanda
- Di’ ai tuoi
amici
di stare in silenzio e ve lo spiego – gli suggerii
Ma i suoi amici non
stavano facendo casino come i normali bambini di otto anni lasciati da
soli
nelle mani dell’ultima arrivata. Erano in
un’ordinata fila, tutti con le divise
blu elettrico sistemate e i fiocchi pompati. E aspettavano
silenziosamente una
mia mossa.
- Dunque, qualcuno
di voi ha mai visto il musical “Grease”?
– domandai, spalleggiata da JJ
Qualcuno annuì,
qualcun altro tirò su la mano ma nessuno proferì
parola. Mi chiesi se non gli
avessero strappato la lingua con un tiraciglia.
- Vi piace? –
continuai
Stessa scena di
prima, con l’eccezione di un bambino che sembrava Draco da
piccolo che scosse
la testa vigorosamente.
- È da femmine
–
decretò
- Preferisci “Il
Lago dei Cigni”? – volli sapere
Il bambino rimase
qualche secondo in silenzio, valutando l’alternativa, poi
sembrò decidere che
in fondo “Grease” non era tanto male.
- Perfetto, ora JJ
vi distribuirà i copioni, voi dovreste dirmi la parte che
preferireste fare –
spiegai
Nessuno parlò.
- Vi do il permesso
di dirmi qual è il personaggio che preferite –
soggiunsi
Finalmente si
sentì
un indistinto vociare. Le bambine urlarono praticamente in coro
“Sandy”, i
maschi non sembravano troppo attratti dalla parte di Danny, comunque.
- D’accordo,
avete
un paio di settimane per pensarci. Ora leggiamo insieme il copione, poi
mi
direte la parte che vi piace di più – decisi
Mentre uscivamo
dalla sala, tre ore dopo, Cissie mi guardò implorante.
- Io non voglio
recitare – annunciò
- Ma… - iniziai
- Io non voglio
recitare. Non ho mai saputo recitare. Non so recitare. E mai
saprò recitare –
rincarò la dose
- Non è vero!
–
protestai
- Sì, che
è vero.
Mi ricordo la recita che abbiamo fatto a Natale
all’orfanotrofio quand’ero
piccola. Facevano “Canto di Natale” e io
sinceramente ODIAVO recitare. Sono
stata la peggiore – sbottò
- Si può sempre
imparare – le ricordai
- Non se ne parla
–
si impuntò e incrociò le braccia con aria
determinata – Lasciami suonare, non
te ne pentirai…per favore! – ritornò
implorante
Rimasi qualche
secondo pensierosa.
- So quello che
stai pensando – mi sussurrò JJ tirandosi via da
davanti agli occhi un ciuffo
della frangetta troppo lungo – Ma Cissie non è
Maggie Spellman. Immagino che tu
da piccola avresti dato milioni di dollari per fare la parte di Sandy
in un
musical. Ma non possiamo sperare che gli altri siano come noi, o
costringerli a
diventarlo –
Non potei che darle
ragione. Cissie, nel frattempo, mi guardava speranzosa.
- E va
bene…suona –
dissi infine
- Grazie! Grazie!
Grazie! – mi saltò in braccio e si
esibì in un sorrisone da gatto di Alice nel
Paese delle Meraviglie
- Tutti i genitori,
i nonni, gli zii, i fratelli maggiori…ehm…i
grandi vorrebbero che i bambini
seguissero le loro orme – osservò JJ, mentre
camminavamo verso casa sua
- Tu dici? –
mangiucchiai una ciocca di capelli
- Oh, sì! Mia
madre, per esempio, voleva che io diventassi come lei – si
fermò qualche
secondo – La mia vera madre, non Monique –
soggiunse – Insomma, avrebbe voluto
che io sfruttassi il mio titolo nobiliare per sposare qualche riccone e
che
rimanessi a casa a non fare niente mentre lui lavorava –
- Oppure a tradirlo
con un avvenente avvocato australiano – proposi
JJ si rabbuiò.
Parlare di sua madre e della sua fuga studiata con l’avvocato
australiano dalle
mille risorse non la metteva mai di buon’umore.
- Secondo te mia
madre sta ancora con quello? – mi chiese, dubbiosa
- Magari ne ha
trovato un altro ancora più ricco e se
n’è andata a…che so…Kuala
Lumpur –
suggerii
- Sai almeno dove
si trova Kuala Lumpur? – JJ mi guardò sorridente
- Dal nome
sembrerebbe in Argentina – osservai
- Oh, tesoro! È
COSÌ divertente sentirti dire queste stronzate! Dovrebbero
riscrivere gli
atlanti di tutto il Mondo solo ed esclusivamente con le tue indicazioni
–
sorrise lei – Si trova in Malesia e
- Grandioso! –
esclamai – L’Asia è enorme! Ricordo che
quand’ero piccola e non sapevo dove
fosse un posto dicevo che era in Asia…avevo buone
probabilità di azzeccarci –
-
Sì…beh…senza
dubbio – JJ non sembrava molto convinta, mentre ci sedevamo
ad un tavolino da
Gregory's – E poi si dovrebero scrivere anche le guide
turistiche secondo
Maggie Spencer – ridacchiò, spostando il menu su
un altro tavolo, tanto
sapevamo già cos’avremmo preso – Parigi
è famosa per le sue crepes…! – e rise
di gusto
- Non so cosa ci trovi
di divertente – ammisi
- Lascia perdere
–
borbottò lei – E dimmi un po’, su Londra
cosa scriveresti in una guida
turistica? –
- Che
c’è un tempo
di merda, si mangia male e la gente è antipatica –
risposi
- Ah,
però…ottimo
modo per invogliare i turisti a venirci – osservò
JJ
- Però
scriverei
anche che in una pasticceria del centro si mangia un ottimo milkshake
con
smarties! Succulentemente delizioso – sorrisi
- Almeno
quello… -
JJ disse al cameriere cosa volevamo, non che il cameriere non avrebbe
potuto
immaginarlo da solo, comunque
- Che farai a San
Valentino? – le domandai, per cambiare argomento
- Ancora non lo so.
Forse potrei chiedere a Douglas di rimetterci insieme, sembrava
simpatico –
ridacchiò JJ, alzando le spalle
- Doug? Non era
meglio Samuel Gobbet? – le ricordai
- Samuel aveva la
pessima abitudine di farsi le seghe prima del rapporto. Non lo trovi
orribile?
– rise JJ
- Abbastanza… -
ammisi
- E tu? Dai, dai!
Racconta! – e fece i suoi celeberrimi Occhi A Palla
JJ ha questa
capacità di spalancare gli occhi in una maniera che per un
essere umano è
semplicemente inconcepibile. diventano talmente rotondi da far sparire
le
palpebre in qualche loro piega nascosta.
- Io e Mark
volevamo organizzare qualcosa di strano, di originale, di
indimenticabile –
spiegai
- Che ne dite di
andare in vacanza? – propose JJ
-
Magari…però, boh!
Volevamo qualcosa di cui parlare fino al prossimo San Valentino
– specificai
- Ho un’idea
stratosferica – JJ abbassò la voce fino a renderla
un sussurro
- Dilla, allora
–
osservai
- Questa è
davvero
magnifica, incommensurabile, enorme,
grandiosa…cambierà le vostre vite! –
decretò JJ sorridendo estasiata, con gli occhi luccicanti
– Dovreste fare un
indimenticabile Percorso d’Amore! –
- E
cos’è un
Percorso d’Amore? – le domandai, dubbiosa
- La vostra storia!
– spiegò lei, illuminandosi tutta –
Potreste partire da casa mia, poi andare
all’Admiral, e alla panchina sul Tamigi e…e in
tutti i posti che hanno
caratterizzato la vostra storia –
Rimasi a fissarla
mentre un sorriso si allargava sul mio viso.
- Ma lo sai che sei
proprio un genio? – le feci, abbracciandola
- Scherzi! È
logico! – replicò lei – Al di
là di quanto dice tua sorella, sono un genio –
- Sarà dura da
organizzare – ammisi
- Dimentichi con
chi hai a che fare – borbottò lei, giocherellando
con la tovaglia
- Con chi ho a che
fare? – domandai
- Con un genio –
sorrise JJ e, scuotendo la testa, scoppiai a ridere anche io
Il Giovedì
mattina,
durante l’ora di Trasfigurazione, continuavo a distrarmi e a
pasticciare i
bordi del libro scrivendo cose come “Mark ti amo
follemente” e via dicendo.
Vivi il viso di
Malfoy contrarsi in una smorfia mentre si girava verso il banco che
condividevo
con Harry.
Senza dubbio si era
girato per prenderlo per il culo, perciò continuai a farmi i
cazzi miei.
- Spencer, è
davvero magnifico ciò che stai facendo –
osservò Draco
- Lo credi anche
tu? – brontolai, senza distogliere lo sguardo da un
complicato cuore che stavo
disegnando aiutandomi con il temperamatite di mia sorella
- Con tutte quelle
frasi d’amore potresti diventare una novella Shakespeare
– continuò
- Malfoy, dubito
che tu sappia chi è Shakespeare – si intromise
Harry
- Io, invece, credo
che lo sappia. Ha letto i suoi libri sperando di trovare qualche spunto
per
incastrarmi ma a quanto pare non ce l’ha fatta –
risposi
- Non ce l’ho
fatta, eh, Spencer? E tu come la definisci la nostra scopata di
Halloween? –
rise Draco, senza smettere di guardare Harry che stava prendendo una
brutta
sfumatura rossastra
- Un atto
caritatevole, ecco come la definisco – decretai –
Beneficienza –
- Malfoy, girati
immediatamente. Non mi risulta che la signorina Spencer abbia un
display
luminoso sulla fronte dove tu puoi leggere la formula per trasformare
il tuo
porcellino d’India in un ombrello –
esclamò
- Vaffanculo –
mi
sussurrò girandosi
- Non ne posso
più
di quel ragazzo – sospirai
- Non preoccuparti,
Maggie, ancora qualche giorno e l’intera scuola
verrà a conoscenza dei suoi
succosi segreti nel Backface! – mi ricordò Pansy,
sporgendosi sul mio banco per
prendere il temperamatite e continuare il suo ritratto di
Calì Patil
Sentire parlare di
articoli fu come una doccia fredda.
- Merda!
L’articolo! – sussurrai
- Che
c’è? – mi
chiese Harry, preoccupato
- Nulla, nulla –
risposi in fretta e scivolai lentamente verso l’armadio in
fondo alla parete
sperando che
Presi un paio di
fogli dallo scaffale più basso e ritornai al mio posto.
Mi infilai in bocca
il tappo della penna e cominciai a rosicchiarlo in cerca
dell’ispirazione per
il mio nuovo scoop.
Black: la
sorte dei
tramezzini del Meninsalmo è dubbia: c’è
chi dice che Cissie li abbia sottratti
alle amorevoli cure di Therese per darli in pasto a Nagini,
c’è chi dice che li
abbia mangiati Maggie durante la notte, studiando Teoria della Magia
Difensiva.
Quanto alla Umbridge e agli spettacoli pirotecnici, ti invito a non
sottovalutare la parte arrivista e scalatrice sociale di Maggie che ha
già
dimostrato alla fine del quarto anno, mettendosi con Diggory solo per
dare alla
Skeeter qualcosa di cui parlare. Mai essere troppo certi delle sue
prossime
mosse.
Maggie
Addicted:
recensione profonda e approfondita. Complimenti per l’analisi
psicologica del
personaggio di JJ (donna complessata eccetera) ricavata da un paio di
righe
buttate lì come anticipo di qualcosa che sarà il
punto fermo dei capitoli del sesto
e settimo anno. I soldi fanno la felicità o no? La tua
domanda è la stessa cui
Maggie cercherà di dare una risposta durante quelli che
probabilmente saranno
dei capitoli molto meno allegri e spensierati di questi. Le nostre
ragazzine
stanno diventando delle donne, con tutto ciò che questo
comporta.
Schumi95:
Maggie
troverà la sua strada. Sì, certo. Avrà
ancora qualche altro traballamento, ma
entro la fine dell’anno sceglierà, e una scelta
che sembrerà banale e presa per
motivi stupidi e legati all’utilità del momento,
nasconderà poi molti
significati che la stessa Maggie impiegherà un altro anno
per capire. Come ho
detto a Maggie Addicted, le nostre protagoniste stanno crescendo,
Therese diventa
una gran donna e Maggie deve capire se vuol essere una mangiamorte o,
come hai
detto tu, una “difensitrice” (eh?!?) dei poveri e
degli indifesi. Secondo te?
Mony_Riddle: certo
che tu e la tua amica Kathy avete esattamente gli stessi gusti, eh? Il
suo personaggio
preferito, Therese, è stato da te etichettato come stronza
al secondo o forse
terzo capitolo e da allora non ti sei mai sbilanciata da quella
posizione. Il
personaggio che lei ritiene più divertente, Cissie, da te
viene definito
“odioso” e ti auguri che non abbia la parte
principale nello spettacolo di fine
anno della scuola. Bene, posso darti una buona notizia: per Cissie non
ci sono
speranze di essere la protagonista, è negata a recitare.
*****
L’Angolino
delle
Anticipazioni
Triangolo
ai Vertici delle Istituzioni
Doddy
Jane tradisce il suo Corny con un bidello
***
- Se tu potessi e
se tu volessi, naturalmente, far valere la causa degli elfi soli e
tristi a San
Valentino io potrei lasciarti uno spazio su Gossipschool per pubblicare
un tuo
articolo – spiegai brevemente
***
- Tu! –
esclamò,
con la voce che rimbombava nel corridoio formando un’eco
terribilmente
spaventosa – Tu possiedi
***
- Si sieda
pure,
signorina Spencer – mi sorrise Silente – Lo
consideri un incontro di lavoro –
prese in mano un foglio e una penna e mi guardò in attesa
– Mi dica, ha dei
precedenti? –