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Autore: JiuJiu91    27/01/2008    7 recensioni
Chi combatte contro i mostri deve guardarsi dal non diventare egli stesso un mostro. Quando guardi a lungo nell'abisso, anche l'abisso guarda dentro di te. [Friedrich Nietzsche]
Le gemelle Spencer vivono su binari paralleli: Maggie è esuberante, goffa e maldestra, perennemente intenta a collezionare figuracce, mentre la riservata Therese è una studentessa modello, saggia dispensatrice di consigli e ottima strega. Destinate a non incontrarsi mai, se non si fossero trovate intrappolate, assieme, in un piano molto più grande di loro, divise tra Bene e Male. Sempre che Bene e Male esistano ancora, quando i Buoni sono pronti a tutto pur di vincere la guerra e i Cattivi non sembrano poi così cattivi.
In un Mondo Magico in cui non è più tutto bianco o tutto nero si intrecciano storie d'amore e di guerra, d'amicizia e di fratellanza, di alleanze e di tradimenti. In tutte le sfumature che preferite.
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mangiamorte, Nuovo, personaggio, Serpeverde, Tom, Riddle/Voldermort
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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Ciao a tutti!

Ci credete che davvero non so cosa dire? sarà perché lo studio di chimica e la successiva partita a scala quaranta (con parola d’ordine “spettegoliamo”) con i miei migliori amici Nicky e Bombo mi ha lasciato senza forze…sarà perché domani è lunedì e io odio il lunedì.

Buona lettura, e grazie per il vostro continuo interessamento!

BACKFACE

DIETRO LE FACCINE PULITE DEGLI STUDENTI DI HOGWARTS

Passavano i giorni e si avvicinava sempre di più la festa più amata e temuta dell’anno: San Valentino. Con i suoi cuoricini e i biglietti scemi con frasi tipo “non riesco a vivere senza sentire il battito del tuo cuore” è più che logico che la popolazione single si ingozzi di cioccolatini fino a scoppiare onde evitare la depressione. Credo che da San Valentino nascano la maggior parte degli squilibri alimentari della società moderna: anoressia, bulimia, obesità…colpa di una delle feste a mio parere più stupide che siano mai state inventate.

Naturalmente, mi sarei tenuta per me le mie opinioni.

- Non dobbiamo pensare a quello che credi tu, Maggie – mi ricordò Pansy, scrivendo l’articolo di presentazione del numero di Gossipschool di San Valentino, appunto

- Eppure io qualche riga per confortare i single della scuola la scriverei – borbottai

Pansy sollevò lo sguardo dai fogli sui quali scriveva freneticamente. Mi chiesi se non fosse la figlia segreta di Tom: l’occhiataccia condita da sollevamento del sopracciglio destro riusciva meravigliosamente ad entrambi.

- Dobbiamo pensare alle vendite, al successo di questo numero, dobbiamo ricoprirlo di cuoricini, come fanno i negozianti di Hogsmeade in questo periodo! Bisogna adeguarsi! – spiegò Pansy

- Io credo che abbia ragione Maggie – Magnolia Lawrence arrivò alle nostre spalle salterellando

Indossava una minigonna rosa e una maglia a cuoricini. Lei era perfetta per l’atmosfera.

- Mai adeguarsi! – decretò – Bisogna essere diversi perché qualcuno ci si accorga di noi –

- Se “diversi” significa andare in giro vestita da Minnie, preferisco non essere cagata – specificò Pansy

Magnolia sorrise e si guardò in uno specchio della Sala Comune di Serpeverde.

- Minnie…uhm…da oggi in poi mi farò chiamare Minnie – decise – Grazie, Pansy! –

Pansy mi lanciò un’occhiata preoccupata.

- Secondo me questa è la spacciatrice di Draco – mi sussurrò in un orecchio

Scoppiai a ridere scuotendo la testa.

- No…è nata così – ridacchiai

Magnolia tornò a guardare i fogli su cui stava scrivendo Pansy. Ne prese un paio e sfilò dalla tasca un paio di eccentrici occhiali pieni di strass.

- Fatemi dare un’occhiatina… - iniziò

- Perché mi ricordi la Skifer? – sussurrai tra me e me

- La Skeeter! – Magnolia fece un risolino strano – Da piccola sognavo di diventare come lei –

- Io sognavo di diventare come Britney Spears – replicai

- Magnolia, sei sulla buona strada – brontolò Pansy, riprendendosi i fogli

- Se vuoi puoi scrivere un articolo su cosa ne pensi tu di San Valentino – proposi

Pansy sussultò e mi guardò terrorizzata.

- E ci mettiamo anche una tua foto conciata così? – disse, sarcastica

- Oh…davvero?!? Davvero posso scrivere un articolo per voi? È magnifico! Stupendo! Uau! Comincio subito! – gli urletti di gioia di Magnolia fecero girare mezza sala

- Ecco cosa ci mancava: una Grifondoro suonata con uno spiccato talento per fare la puttanella – sbottò Pansy

- Oddio…ha solo dodici anni! – le ricordai

- Non c’è un’età minima per essere delle puttanelle – ribattè lei – Guarda la Weasley

- Ma lei fino al terzo anno era una santarellina. Ultimamente ha cominciato a farsi anche le statue nei corridoi, credo che abbia una rivoluzione di ormoni dentro – spiegai

- Si vede che la cara Minnie è molto prematura – sussurrò Pansy

Magnolia, nel frattempo, rideva seduta sulle gambe di uno stupito Blaise Zabini, uno dei più puttanieri della scuola. Anche Pansy la vide e sorrise scuotendo la testa. Avrei voluto avere una macchina fotografica per immortalare l’espressione di Zabini quando Magnolia lo baciò con passione prima di alzarsi ed uscire dalla stanza.

Zabini si voltò verso di noi.

- Era una penitenza per qualche gioco stupido? Ha perso una scommessa? – chiese

- No – risposi, ridendo

- Però secondo me è prossima a perderla – sbuffò Pansy

- Cosa? Una scommessa? – Zabini non capiva

- No, la verginità – rispose Pansy

Lui rimase un secondo con gli occhi sgranati, poi si mise a ridere e continuò a leggere il giornale sul Quidditch che stava leggendo.

- Forse l’ha colpita il suo giornale – mi disse Pansy

- Perché mai? È un giornale di Quidditch! Non credo possa essere sexy leggere un giornale di Quidditch. In questo caso Magnolia ci proverebbe anche con Harry, o Ron, o Neville Paciock – osservai

Pansy fece una smorfia.

- Comincio a credere che anche quella ragazzina abbia una sua dignità – sussurrò – Comunque, ti assicuro che non è un giornale di Quidditch normale – Pansy sorrise – Guarda come lo legge rapito –

Guardai Zabini con la coda dell’occhio. Aveva gli occhi spalancati, incollati al giornale come se da questo dipendesse la sua vita e la bava all’angolo della bocca.

- Dici che hanno fatto un incantesimo a quel giornale? – suggerii, dubbiosa

- L’incantesimo più vecchio del mondo – ridacchiò la mia amica – Sulle scope ci sono delle ragazze. Nude. Poi ci sono foto di ragazze in divisa, dipinta sulla pelle. Non c’è neanche una ragazza vestita in quel giornale –

- Porca puttana! – esclamai – Non credevo che tra i maghi girassero giornaletti pornografici – ammisi – Cos’è, una specie di Playboy? –

- Più o meno – sorrise Pansy – Ti accorgerai che Zabini non è l’unico a possedere un giornale di “Quidditch” in questa scuola – continuò – Specialmente in questo periodo –

Ero ancora scioccata dalla notizia per parlare.

- Hogwarts non è la terra di santi che i nostri genitori e i professori credono – riprese Pansy – Forse dovremmo scrivere un articolo con le coppie più succulente del San Valentino scolastico – rimase un secondo pensierosa

- E da quel che ne so io il tuo amico Potter rimarrà in camera a farsi le seghe – aggiunse Draco, con una sorta di sorriso soddisfatto in faccia

- Ne dubito altamente – gli avrei sferrato il notizione del secolo – Visto che esce con Cho Chang –

- Allora è vero che Potter ha una mezza tresca con la Fontana Orientale – rise Pansy

- Non la sopporto – concordai

- Gelosa? – chiese Draco, con un sorrisino scemo

- Io?!? Gelosa di Potter? Ma che cazzo ti sei fumato oggi? Forse Magnolia ha sbagliato a tagliarla, stai attento che è così che si va in overdose – ribattei

- Ti rode perché Potter ha invitato la Chang e non te – continuò imperterrito Draco

- Malfoy, ma sei impazzito?!? Io sto con il ragazzo più figo di questa terra, Harry non lo vedo neanche di striscio – gli rammentai

- C’è sempre una scusa pronta… - Draco sollevò le spalle e si sedette accanto a Pansy

- Draco, certe volte la tua stupidità riesce ancora a stupirmi – osservò Pansy – Se Maggie volesse stare con Potter, le basterebbe fargli un cenno e lui si stenderebbe ai suoi piedi. Ma a lei piacciono un altro tipo di ragazzi, diversi da voi…non so se mi spiego –

Draco sembrò pensoso.

- E se neanche tu le piaci e questo ti crea delle paranoie, Draco, vedi di non rompere i coglioni a me con i tuoi problemi! – aggiunse, infervorata

Pansy non si arrabbiava mai. Non di una rabbia furiosa, quantomeno, invece quella volta era uscita davvero dai gangheri.

- Maggie, andiamocene da qui – mi chiamò ed uscì dalla sala comune sbattendo la porta

- Che succede? – le domandai, mentre salivamo le scale dirette alla nostra stanza segreta

- Non lo sopporto più. Non fa altro che usarmi. Mi bacia, mi scopa, mi sfrutta in tutti i modi possibili, e se gli chiedo cosa c’è che non va non vuole rispondermi, preferisce raccontare i cazzi suoi a tua sorella e fare di me la sua personalissima bambola gonfiabile – sbuffò Pansy

- Mandalo affanculo – le consigliai – Con i ragazzi funziona sempre –

- Ho un’idea migliore – sussurrò Pansy

Non volle dirmi niente per un paio di giorni. Poi, la mattina di Lunedì 6 Febbraio mi fece scivolare due fogli sul banco, durante l’ora di Difesa contro le Arti Oscure.

- Ho parlato con Magnolia Lawrence – mi sussurrò all’orecchio – E ho architettato una simpatica vendetta per Draco –

Infilai i fogli nel libro e mi chinai a leggerli.

Backface

Dietro le faccine pulite degli studenti di Hogwarts

Dedicato a tutti coloro che credono che Hogwarts sia una terra di santi…

Tanto per cominciare, Buon San Valentino a tutti, cari lettori! Se avete invitato una ragazza a cui non piacete o se uscite con un ragazzo che non vi piace, avrete sicuramente qualcosa di cui parlare, dopo che leggerete queste poche ma intense righe.

L’idea ci è venuta quando ci siamo rese conto che la nostra cocapo-redattrice, Maggie Spencer, Babbana di nascita, era ancora convinta che la nostra scuola fosse popolata da santerelli…ILLUSA!

Quello che vi sveleremo ora cambierà il vostro modo di guardare alla scuola.

1. Cominciamo da un’insospettabile passione che pare accomunare la stra-grande maggioranza dei ragazzi della scuola: il Quidditch. Anche i vostri amici e/o compagni di classe passano ore a leggere giornali di Quidditch (specialmente in bagno)? E non vi siete mai chiesti come mai aspettino la loro mensile o settimanale uscita con tanta assidua ansia? Eccovi svelato un mistero: le innocenti riviste di Quidditch sono in realtà giornaletti porno con foto di donne nude sulle scope. Ora non arrossite e nascondetevi dietro grossi libri di magia, il vostro compagno di banco starà probabilmente facendo lo stesso. Diciamoci la verità, B. Zabini, uno dei ragazzi più popolari della scuola, in questo campo è il più ferrato. Un gran segaiolo…

2. Passiamo alle ragazze…chi è il vostro modello, eh? per le studiosette sicuramente svetta Therese Spencer, la riccia sorellina della Capo-redattrice: studiosa, seria, affidabile e bravissima in ogni tipo d’incantesimi…quante cose non sappiamo di lei? prima di tutto, da quasi un anno ormai, ha perso la sua verginità con uno dei ragazzi francesi di Beauxbatons, e non è stata una svista temporanea perché in seguito ha avuto parecchie focose relazioni. Al momento, sta con un Babbano londinese. Nemmeno la cara Hermione Granger si salva. La Grifondoro cocca dei professori è arrivata ad un’unghia dal sesso vero e proprio con Viktor Krum, a Maggio dell’anno scorso. Pare che a fermarla siano stati i suoi complessi riguardo alla massa di ricci che si trova in testa. Ci dispiace, Herm!

3. Siete stati rifiutati da una ragazza? Non preoccupatevi: nelle vostre condizioni si trovano al momento anche i famosi e conosciutissimi Harry Potter e Draco Malfoy, entrambi pazzi di Maggie Spencer (la quale sta da quasi due anni ormai con un Babbano di nome Mark) che non li considera neanche di striscio. La terribile situazione amorosa e l’avvicinarsi minaccioso di San Valentino, ha portato entrambi a ripiegare su altre ragazze. Le nostre condoglianze anche a voi, straziati dall’amore.

4. Quali sono i due più grandi flagelli della gioventù dei giorni nostri? Alcool e droga? Perfetto, alcool e droga (al sesso ci arriviamo dopo). Chi di voi non si è mai sbronzato di burrobirra? O chi di voi non ha mai provato una sigaretta? O, meglio ancora, una bella canna gentilmente offerta da Draco Malfoy, che di sicuro se ne intende alla grande? Esistono delle vere e proprie feste organizzate di nascosto nelle varie case dove ci si reca apposta per darsi alla pazza gioia e riempirsi di alcoolici. Vogliamo fare qualche nome? Non facciamoci pregare…la più esperta e abile organizzatrice di festini nella scuola è…*rullo di tamburi* Emma Loodwing, al sesto anno di Tassorosso che va contro la solita boriosità della sua casa e si dà da fare con il whisky incendiario. Complimenti, Emma! E divertitevi alla festa del 18 nella Stanza delle Necessità! (ah, e la prossima volta invitate anche P. Parkinson e M. Lawrence, grazie ;-@ )

5. Ma vi avevamo promesso uno scottante paragrafo sul sesso…perdinci! In tutte le scuole Babbane i ragazzi dai dodici anni in poi vengono iniziati alla nobile arte dell’infilare preservativi, cosa che ad Hogwarts sembra decisamente fuori da ogni mente maschile che si rispetti. C’è chi come Montague, capitano della squadra di Quidditch di Serpeverde, dichiara di non riuscire a raggiungere l’orgasmo con il preservativo e quindi ne fa a meno…semplice, per lui, ma la cara Daphne Greengrass ha passato i due mesi peggiori della sua vita quando il ciclo le è arrivato con un abbondantissimo ritardo. L’ansia, probabilmente, ma le vostre amiche Pansy e Magnolia vi danno un consiglio: se proprio il preservativo vi fa schifo, prendete la pillola o tra poco Hogwarts si trasformerà in un ritrovo di ragazze incinta e bisognerà aprire una nursery.

6. Non vogliamo escludere i professori da questo simpatico articolo su cosa si nasconde dietro il vostro perbenismo, perciò comincerei volentieri da un’altra donna che ha gravi problemi con l’alcool: Sibilla Cooman. Sapevate che nella sua credenza, oltre alle tazze per leggere i fondi di the ci sono varie bottiglie di superalcoolici? Ecco, noi fossimo in Silente ci daremmo una controllatina. E Piton? Il caro, verginello e insospettabile Piton? Preso da un improvvisa voglia di…ehm…quella, insomma, la voglia di tutti i maschi e stufo di farsi le seghe, ha tentato di violentare Madama Chips che si è difesa rovesciandogli in testa una pozione contro l’acidità di stomaco. Probabilmente anche questo spiacevole inconveniente ha contribuito all’untuosità dei suoi capelli. Ma ci sono succose notizie anche su Madama Bumb che pare abbia avuto una profonda (molto profonda) relazione con Gilderoy Allock. In fondo, anche lei era una sua fan e lui era stufo di firmare autografi…per restare in tema di professori di Difesa contro le Arti Oscure, il falso Moody allungava spesso gli occhi su una Corvonero del settimo anno, Jade Fadder, con la quale pare abbia passato una notte a Diagon Alley. E a dar ragione alla “Legge della L” il piccolo Vitious ha stregato (insegna incantesimi, era logico che stregasse) la professoressa Sprite. L’hanno fatto nella serra…pensiamo di aver detto abbastanza, non vorremmo essere le responsabili di conati di vomito durante le lezioni.

Finalmente la verità è stata svelata anche se, naturalmente, ci sono ancora molte cose che restano nell’ombra. Avrete nuove notizie nel numero di Pasqua, potete contattare la redazione con i vostri personalissimi gossip sugli altri studenti, potete aiutarci a rispondere all’ardua domanda che ci assilla giorno dopo giorno: ma davvero siamo tutti così SANTI?

Magnolia Lawrence & Pansy Parkinson

Sbalordita, rilessi di nuovo tutto l’articolo da cima a fondo e mi girai verso Pansy terrorizzata, quando mi fu chiaro che quello era l’articolo che avrebbe pubblicato.

- Tu vuoi mettere questo nel giornalino? – le domandai, per un’ulteriore conferma

- Certo – sorrise lei, sadicamente – Lo sputtanamento pubblico è la soluzione più divertente per quello stronzo –

- “quello stronzo” è solo una parte dell’articolo – osservai – Il resto parla anche di altre persone. Di, ehm, mia sorella… -

- Non puoi fare favoritismi, Maggie – borbottò Pansy – Non toglierò la parte di Therese solo perché è tua sorella. La verità dev’essere detta fino in fondo – continuò, sicura di quello che stava dicendo

- Ma sei sicura che questo articolo non getterà fango sul nostro nome? – le chiesi

- Cosa ti ha detto Silente dopo l’articolo sulla Umbridge del numero scorso? – non mi ricordavo, così feci una faccia dubbiosa – comunque ha detto che la gente adora leggere malignità sugli altri –

- Oh, sì! Mi ricordo! – mi si accese una lampadina, poi mi rabbuiai – Ma qui non si parla male degli altri, si parla male di parecchi acquirenti del giornalino –

- Prima di leggerlo non sapranno di essere nell’elenco del “backface” e compreranno il prossimo numero solo per la curiosità di sapere cosa verrà svelato ancora – spiegò Pansy

Rimasi qualche secondo pensierosa. Pansy aveva senza dubbio il pallino per gli affari!

- E poi vorrei ricordarti che queste sono tutte cose successe realmente, testimoniabili, con prove valide, qui non si tratta di falsi inciuci tra la Umbridge e Caramell, qui si parla di cose terribilmente vere – soggiunse Pansy

- Quello è tanto per divertirsi – borbottai

- Lo so – si avvicinò ancora di più al mio banco – Piuttosto, come va la preparazione dell’articolo sul triangolo? –

- Ho bisogno di un disegno – bisbigliai – Hai presente quella grossa poltrona rosa che c’è nell’ufficio della Umbridge? Devi farmi un disegno della Umbridge e Gazza nudi o come meglio credi che scopano su quella poltrona e alle loro spalle, il quadro di Caramell. Fagli l’espressione che vuoi –

- Ottimo – Pansy ritornò lentamente al suo posto e tirò fuori dall’astuccio una matita appuntitissima

Non la vidi più staccare gli occhi dal banco. Alla fine dell’ora, soddisfatta, mi mise in mano il suo disegno.

- Oddio…è un capolavoro! – esclamai, colpita

La Umbridge era la copia spiccicata di quella in carne e ossa, aveva azzeccato persino le rughette all’estremità delle labbra. Era buttata sulla poltrona e indossava solo un perizoma leopardato, mentre si asciugava il sudore dalla fronte con un reggiseno di pizzo. gazza, alle sue spalle, stava inequivocabilmente sfilandosi un preservativo. Ma la parte migliore a mio parere era il quadro di Caramell: la sua espressione disgustata e triste allo stesso tempo era da incorniciare e appendere all’ingresso di Hogwarts.

- Ero indecisa se fare una vera e propria scena di sesso, magari con la Umbridge che fa un pompino a Gazza, ma poi ho pensato che sarebbe stato troppo scandaloso e che così è meglio – spiegò Pansy, mentre ci dirigevamo ad Incantesimi.

- Magnifico, semplicemente stupendo – ripetei

Anche Magnolia sembrava semplicemente affascinata dal disegno. Nella Sala Comune di Grifondoro, quel pomeriggio, non riusciva a staccargli gli occhi di dosso.

- Dovremmo incantare una parte della pagina e fare lampeggiare una scritta del tipo “fate come Gazza e indossate il preservativo: sesso sicuro”! – propose la cara Minnie

- No, guarda, la cosa è abbastanza raccapricciante già così, ci manca solo che mettiate anche delle scritte del genere e il giornalino riceverà tante di quelle lettere di protesta da non riuscire ad aprire la cassetta – osservò sinceramente Pansy – Va bene un po’ di malizia, ma non vorremmo scadere nel porno –

- Credo che questa volta Pan abbia ragione – ammisi, infilando il disegno sotto un libro mentre la McGranitt ci passava davanti

- Allora, a quando le vendite? – chiese Minnie, specchiandosi in una teiera di porcellana

- Sabato – rispose prontamente Pansy – Perciò tieniti pronta, magari ti lasciamo al banco per qualche ora –

- Ma Sabato non si va ad Hogsmeade? – volle sapere lei, confusa

- No, hanno spostato la gita ad Hogsmeade al giorno di San Valentino – risposi

- E se anche fosse Sabato, tu non potresti ugualmente andarci, visto che sei al secondo anno – le feci notare

- Uh, questa è bella! Denis Canon ci è andato, quando Potter ha fatto quell’incontro per trovare dei soci per quella storia delle lezioni di magia… - Minnie rimase qualche secondo pensierosa – Quel ragazzo non sarebbe neanche tanto antipatico, se fosse un po’ meno sfigato – osservò

Pansy rise divertita.

- Ti ho giudicata troppo presto, Minnie, e mi chiedo cosa mai ci faccia tu a Grifondoro – le disse la mia amica

- I miei parenti sono Grifondoro da generazioni – sorrise lei

- Sei una Purosangue? – Pansy sembrò parecchio sorpresa

- Oh, no…mia madre ha lasciato Hogwarts a quindici anni e ha conosciuto questo Babbano di nome Philipp Lawrence che aveva tanta voglia di viaggiare e così viaggio dopo viaggio si sono sposati e poi sono andati a vivere a Leeds – raccontò Minnie

- Tua madre ha rinunciato al sangue puro per viaggiare? – ripetè Pansy

- Esattamente. Anche io adoro viaggiare! – esclamò Minnie e improvvisamente la sua espressione un po’ fumata mi ricordò JJ

Per restare in tema la mia cara amica mi accompagnò il Martedì pomeriggio alla London Academy. Non sembrava allegra come al solito.

- Qualche problema? – le domandai, sfilando dalla borsa di jeans il copione di “Grease”

- A parte che credo di non poter passare neanche le vacanze di Pasqua a Londra no, credo di no – sbottò JJ

- Mi…ehm…mi dispiace! – mentii assurdamente, quasi proponendole uno scambio: io sarei andata in vacanza con la mia famiglia e l’avrei lasciata da mia zia a badare ai Cuccioli. Conoscendola, mi avrebbe detto di sì. – Ma l’anno scorso sei rimasta qui, mi pare –

- Solo perché c’era in ballo il matrimonio di Carlo – rispose lei - Insomma, è pur sempre mio zio. Poi c’è stata la morte del Papa e tutte quelle storie, quindi alla fine il matrimonio è stato fatto con una settimana di ritardo. Dovevi vedere com’era incazzata Monique, che non era riuscita a farsi una settimana in una beauty-farm in Irlanda del sud –

- E in che meraviglioso luogo vorrebbe trascinarti la tua famiglia? – le domandai

- Parigi – rispose lei, storcendo la bocca

- Ah… - feci io, continuando a sistemare i miei fogli

-…è in Francia – soggiunse JJ

- Lo so! – esclamai

- Generalmente non sei un granchè in geografia – borbottò JJ

- Sì ma…Parigi, insomma, è la città delle crepes! Mi tengo informata su certe cose io! – le feci notare

- Scusa, non ci avevo pensato – ammise lei

- E non vuoi andare a mangiare le crepes? – le domandai tristemente

- Io non vado a Parigi apposta per mangiare le crepes, Maggie, per mangiare le crepes posso benissimo andare in una qualsiasi pasticceria di Londra – disse JJ, aspramente

- Ma non è la stessa cosa – le ricordai – E poi…sai che sulla Tour Effeil si può salire? –

- Ma dai? – avevo la netta sensazione che la mia amica mi stesse prendendo per il culo

- Uff…io cerco solo di farti notare i lati positivi della cosa – brontolai

- Certo! Tutti cercano di farmi notare questi maledetti lati positivi e gli altri ce ne vedono un sacco di lati positivi. Beh, a me di Parigi non importa nulla, ci sono già stata un sacco di volte – spiegò JJ

Non sapevo proprio cosa dirle. Perciò, decisi di concentrarmi sul musical di Cissie.

Mi risultava abbastanza strano che nella fantastica, prestigiosa e raffinatissima London Academy ci dovesse essere una ragazzina imbranata ad organizzare uno spettacolo.

- Se ti stai chiedendo cosa ci fai qui, l’esperta che doveva preparare con noi “Il Lago dei Cigni” è malata, è per questo che hanno mandato l’apprendista ma non è una donna capace – mi disse in quel momento una bambina, come interpretando i miei pensieri

Le lanciai un’occhiata d’insieme, già mi stava antipatica. Era magra e slanciata, con gli occhi di un bel blu profondo e i capelli biondissimi. Il modo in cui la divisa si abbinava perfettamente ai suoi occhi era abbastanza irritante.

- Bene, forse neanche io sono un’esperta ma ti assicuro che sono una donna capace di madarti a quel paese – decretai e la rispedii nella mischia

L’intera terza elementare della London Academy mi guardava in attesa. Solo Cissie aveva un sorriso rassicurante, gli altri mi studiavano scettici, come se già sapessero che dovevano aspettarsi poco da me.

- Eppure settimana scorsa quando ballavamo mi erano sembrati simpatici – sussurrai a JJ

- Chi te l’ha fatto fare?!? – bel modo di tirarmi su!

- Sei stata tu a dire alla Cole che era opera mia – le ricordai

- Già, ma tu hai accettato l’offerta…! Per altro gratis! – replicò JJ – La loro esperta a mio parere si sarebbe presa migliaia di Sterline –

- Allora magari l’anno prossimo le divise avranno anche una spilla di platino grazie a questi soldi risparmiati – borbottai e andai incontro ai bambini

- Che cosa si fa? – mi chiese un bimbetto che quasi spariva tanto era piccino

- Mi pare una domanda molto vaga. Vuoi sapere che spettacolo farete, o cos’altro? – replicai

- Sì…che spettacolo faremo? – riformulò la domanda

- Di’ ai tuoi amici di stare in silenzio e ve lo spiego – gli suggerii

Ma i suoi amici non stavano facendo casino come i normali bambini di otto anni lasciati da soli nelle mani dell’ultima arrivata. Erano in un’ordinata fila, tutti con le divise blu elettrico sistemate e i fiocchi pompati. E aspettavano silenziosamente una mia mossa.

- Dunque, qualcuno di voi ha mai visto il musical “Grease”? – domandai, spalleggiata da JJ

Qualcuno annuì, qualcun altro tirò su la mano ma nessuno proferì parola. Mi chiesi se non gli avessero strappato la lingua con un tiraciglia.

- Vi piace? – continuai

Stessa scena di prima, con l’eccezione di un bambino che sembrava Draco da piccolo che scosse la testa vigorosamente.

- È da femmine – decretò

- Preferisci “Il Lago dei Cigni”? – volli sapere

Il bambino rimase qualche secondo in silenzio, valutando l’alternativa, poi sembrò decidere che in fondo “Grease” non era tanto male.

- Perfetto, ora JJ vi distribuirà i copioni, voi dovreste dirmi la parte che preferireste fare – spiegai

Nessuno parlò.

- Vi do il permesso di dirmi qual è il personaggio che preferite – soggiunsi

Finalmente si sentì un indistinto vociare. Le bambine urlarono praticamente in coro “Sandy”, i maschi non sembravano troppo attratti dalla parte di Danny, comunque.

- D’accordo, avete un paio di settimane per pensarci. Ora leggiamo insieme il copione, poi mi direte la parte che vi piace di più – decisi

Mentre uscivamo dalla sala, tre ore dopo, Cissie mi guardò implorante.

- Io non voglio recitare – annunciò

- Ma… - iniziai

- Io non voglio recitare. Non ho mai saputo recitare. Non so recitare. E mai saprò recitare – rincarò la dose

- Non è vero! – protestai

- Sì, che è vero. Mi ricordo la recita che abbiamo fatto a Natale all’orfanotrofio quand’ero piccola. Facevano “Canto di Natale” e io sinceramente ODIAVO recitare. Sono stata la peggiore – sbottò

- Si può sempre imparare – le ricordai

- Non se ne parla – si impuntò e incrociò le braccia con aria determinata – Lasciami suonare, non te ne pentirai…per favore! – ritornò implorante

Rimasi qualche secondo pensierosa.

- So quello che stai pensando – mi sussurrò JJ tirandosi via da davanti agli occhi un ciuffo della frangetta troppo lungo – Ma Cissie non è Maggie Spellman. Immagino che tu da piccola avresti dato milioni di dollari per fare la parte di Sandy in un musical. Ma non possiamo sperare che gli altri siano come noi, o costringerli a diventarlo –

Non potei che darle ragione. Cissie, nel frattempo, mi guardava speranzosa.

- E va bene…suona – dissi infine

- Grazie! Grazie! Grazie! – mi saltò in braccio e si esibì in un sorrisone da gatto di Alice nel Paese delle Meraviglie

- Tutti i genitori, i nonni, gli zii, i fratelli maggiori…ehm…i grandi vorrebbero che i bambini seguissero le loro orme – osservò JJ, mentre camminavamo verso casa sua

- Tu dici? – mangiucchiai una ciocca di capelli

- Oh, sì! Mia madre, per esempio, voleva che io diventassi come lei – si fermò qualche secondo – La mia vera madre, non Monique – soggiunse – Insomma, avrebbe voluto che io sfruttassi il mio titolo nobiliare per sposare qualche riccone e che rimanessi a casa a non fare niente mentre lui lavorava –

- Oppure a tradirlo con un avvenente avvocato australiano – proposi

JJ si rabbuiò. Parlare di sua madre e della sua fuga studiata con l’avvocato australiano dalle mille risorse non la metteva mai di buon’umore.

- Secondo te mia madre sta ancora con quello? – mi chiese, dubbiosa

- Magari ne ha trovato un altro ancora più ricco e se n’è andata a…che so…Kuala Lumpur – suggerii

- Sai almeno dove si trova Kuala Lumpur? – JJ mi guardò sorridente

- Dal nome sembrerebbe in Argentina – osservai

- Oh, tesoro! È COSÌ divertente sentirti dire queste stronzate! Dovrebbero riscrivere gli atlanti di tutto il Mondo solo ed esclusivamente con le tue indicazioni – sorrise lei – Si trova in Malesia e la Malesia si trova in Asia –

- Grandioso! – esclamai – L’Asia è enorme! Ricordo che quand’ero piccola e non sapevo dove fosse un posto dicevo che era in Asia…avevo buone probabilità di azzeccarci –

- Sì…beh…senza dubbio – JJ non sembrava molto convinta, mentre ci sedevamo ad un tavolino da Gregory's – E poi si dovrebero scrivere anche le guide turistiche secondo Maggie Spencer – ridacchiò, spostando il menu su un altro tavolo, tanto sapevamo già cos’avremmo preso – Parigi è famosa per le sue crepes…! – e rise di gusto

- Non so cosa ci trovi di divertente – ammisi

- Lascia perdere – borbottò lei – E dimmi un po’, su Londra cosa scriveresti in una guida turistica? –

- Che c’è un tempo di merda, si mangia male e la gente è antipatica – risposi

- Ah, però…ottimo modo per invogliare i turisti a venirci – osservò JJ

- Però scriverei anche che in una pasticceria del centro si mangia un ottimo milkshake con smarties! Succulentemente delizioso – sorrisi

- Almeno quello… - JJ disse al cameriere cosa volevamo, non che il cameriere non avrebbe potuto immaginarlo da solo, comunque

- Che farai a San Valentino? – le domandai, per cambiare argomento

- Ancora non lo so. Forse potrei chiedere a Douglas di rimetterci insieme, sembrava simpatico – ridacchiò JJ, alzando le spalle

- Doug? Non era meglio Samuel Gobbet? – le ricordai

- Samuel aveva la pessima abitudine di farsi le seghe prima del rapporto. Non lo trovi orribile? – rise JJ

- Abbastanza… - ammisi

- E tu? Dai, dai! Racconta! – e fece i suoi celeberrimi Occhi A Palla

JJ ha questa capacità di spalancare gli occhi in una maniera che per un essere umano è semplicemente inconcepibile. diventano talmente rotondi da far sparire le palpebre in qualche loro piega nascosta.

- Io e Mark volevamo organizzare qualcosa di strano, di originale, di indimenticabile – spiegai

- Che ne dite di andare in vacanza? – propose JJ

- Magari…però, boh! Volevamo qualcosa di cui parlare fino al prossimo San Valentino – specificai

- Ho un’idea stratosferica – JJ abbassò la voce fino a renderla un sussurro

- Dilla, allora – osservai

- Questa è davvero magnifica, incommensurabile, enorme, grandiosa…cambierà le vostre vite! – decretò JJ sorridendo estasiata, con gli occhi luccicanti – Dovreste fare un indimenticabile Percorso d’Amore! –

- E cos’è un Percorso d’Amore? – le domandai, dubbiosa

- La vostra storia! – spiegò lei, illuminandosi tutta – Potreste partire da casa mia, poi andare all’Admiral, e alla panchina sul Tamigi e…e in tutti i posti che hanno caratterizzato la vostra storia –

Rimasi a fissarla mentre un sorriso si allargava sul mio viso.

- Ma lo sai che sei proprio un genio? – le feci, abbracciandola

- Scherzi! È logico! – replicò lei – Al di là di quanto dice tua sorella, sono un genio –

- Sarà dura da organizzare – ammisi

- Dimentichi con chi hai a che fare – borbottò lei, giocherellando con la tovaglia

- Con chi ho a che fare? – domandai

- Con un genio – sorrise JJ e, scuotendo la testa, scoppiai a ridere anche io

Il Giovedì mattina, durante l’ora di Trasfigurazione, continuavo a distrarmi e a pasticciare i bordi del libro scrivendo cose come “Mark ti amo follemente” e via dicendo.

Vivi il viso di Malfoy contrarsi in una smorfia mentre si girava verso il banco che condividevo con Harry.

Senza dubbio si era girato per prenderlo per il culo, perciò continuai a farmi i cazzi miei.

- Spencer, è davvero magnifico ciò che stai facendo – osservò Draco

- Lo credi anche tu? – brontolai, senza distogliere lo sguardo da un complicato cuore che stavo disegnando aiutandomi con il temperamatite di mia sorella

- Con tutte quelle frasi d’amore potresti diventare una novella Shakespeare – continuò

- Malfoy, dubito che tu sappia chi è Shakespeare – si intromise Harry

- Io, invece, credo che lo sappia. Ha letto i suoi libri sperando di trovare qualche spunto per incastrarmi ma a quanto pare non ce l’ha fatta – risposi

- Non ce l’ho fatta, eh, Spencer? E tu come la definisci la nostra scopata di Halloween? – rise Draco, senza smettere di guardare Harry che stava prendendo una brutta sfumatura rossastra

- Un atto caritatevole, ecco come la definisco – decretai – Beneficienza –

- Malfoy, girati immediatamente. Non mi risulta che la signorina Spencer abbia un display luminoso sulla fronte dove tu puoi leggere la formula per trasformare il tuo porcellino d’India in un ombrello – esclamò la McGranitt e Draco si girò di botto

- Vaffanculo – mi sussurrò girandosi

- Non ne posso più di quel ragazzo – sospirai

- Non preoccuparti, Maggie, ancora qualche giorno e l’intera scuola verrà a conoscenza dei suoi succosi segreti nel Backface! – mi ricordò Pansy, sporgendosi sul mio banco per prendere il temperamatite e continuare il suo ritratto di Calì Patil

Sentire parlare di articoli fu come una doccia fredda.

- Merda! L’articolo! – sussurrai

- Che c’è? – mi chiese Harry, preoccupato

- Nulla, nulla – risposi in fretta e scivolai lentamente verso l’armadio in fondo alla parete sperando che la McGranitt continuasse a spiegare a Paciock come tenere in mano la bacchetta senza farla scivolare in bocca al porcellino d’India

Presi un paio di fogli dallo scaffale più basso e ritornai al mio posto.

Mi infilai in bocca il tappo della penna e cominciai a rosicchiarlo in cerca dell’ispirazione per il mio nuovo scoop.

Black: la sorte dei tramezzini del Meninsalmo è dubbia: c’è chi dice che Cissie li abbia sottratti alle amorevoli cure di Therese per darli in pasto a Nagini, c’è chi dice che li abbia mangiati Maggie durante la notte, studiando Teoria della Magia Difensiva. Quanto alla Umbridge e agli spettacoli pirotecnici, ti invito a non sottovalutare la parte arrivista e scalatrice sociale di Maggie che ha già dimostrato alla fine del quarto anno, mettendosi con Diggory solo per dare alla Skeeter qualcosa di cui parlare. Mai essere troppo certi delle sue prossime mosse.

Maggie Addicted: recensione profonda e approfondita. Complimenti per l’analisi psicologica del personaggio di JJ (donna complessata eccetera) ricavata da un paio di righe buttate lì come anticipo di qualcosa che sarà il punto fermo dei capitoli del sesto e settimo anno. I soldi fanno la felicità o no? La tua domanda è la stessa cui Maggie cercherà di dare una risposta durante quelli che probabilmente saranno dei capitoli molto meno allegri e spensierati di questi. Le nostre ragazzine stanno diventando delle donne, con tutto ciò che questo comporta.

Schumi95: Maggie troverà la sua strada. Sì, certo. Avrà ancora qualche altro traballamento, ma entro la fine dell’anno sceglierà, e una scelta che sembrerà banale e presa per motivi stupidi e legati all’utilità del momento, nasconderà poi molti significati che la stessa Maggie impiegherà un altro anno per capire. Come ho detto a Maggie Addicted, le nostre protagoniste stanno crescendo, Therese diventa una gran donna e Maggie deve capire se vuol essere una mangiamorte o, come hai detto tu, una “difensitrice” (eh?!?) dei poveri e degli indifesi. Secondo te?

Mony_Riddle: certo che tu e la tua amica Kathy avete esattamente gli stessi gusti, eh? Il suo personaggio preferito, Therese, è stato da te etichettato come stronza al secondo o forse terzo capitolo e da allora non ti sei mai sbilanciata da quella posizione. Il personaggio che lei ritiene più divertente, Cissie, da te viene definito “odioso” e ti auguri che non abbia la parte principale nello spettacolo di fine anno della scuola. Bene, posso darti una buona notizia: per Cissie non ci sono speranze di essere la protagonista, è negata a recitare.

*****

L’Angolino delle Anticipazioni

Triangolo ai Vertici delle Istituzioni

Doddy Jane tradisce il suo Corny con un bidello

***

- Se tu potessi e se tu volessi, naturalmente, far valere la causa degli elfi soli e tristi a San Valentino io potrei lasciarti uno spazio su Gossipschool per pubblicare un tuo articolo – spiegai brevemente

***

- Tu! – esclamò, con la voce che rimbombava nel corridoio formando un’eco terribilmente spaventosa – Tu possiedi la Vista! –

***

- Si sieda pure, signorina Spencer – mi sorrise Silente – Lo consideri un incontro di lavoro – prese in mano un foglio e una penna e mi guardò in attesa – Mi dica, ha dei precedenti? –

  
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