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Autore: mary_zabini    29/01/2008    0 recensioni
Anche a distanza di tempo due persone, che prima di allora, non si erano mai rivolti uno sguardo, o quasi, possono finire con l'avvicinarsi e...innamorarsi...come si dice..."basta un imprevisto"..revisionata!!!baci mary_zabini
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qui con il terzo capitolo della mia storia spero sia di vostro gradimento!!

 

3.CAPITOLO

 

Pausa pranzo. Seduta alla mansa del San Mungo Ginevra mangia persa nei suoi pensieri. I suoi colleghi chiacchierano allegri. Parlano chi dell’ultimo pettegolezzo letto su “Strega Oggi”, chi discrute della partita di Quiddich Irlanda-Inghilterra. Ma lei non presta attenzione a nessuno, pensa a quegli occhi blu..blu cobalto,profondi magnetici.

“Ginevra tu che ne pensi?”

“Come?”risponde tornando alla realtà

“Stavamo discutendo sull’importanza di un buon lucidalabbra ad un appuntamento,tu che ne dici?”

“Beh non lo so davvero..ehm io ho finito vado dai miei pazienti”

Una scusa,posa il suo vassoio e si dilegua lontano.

-Certo che le infermiere a volte sanno essere molto oche..bah.. meglio controllare la lista dei pazienti da visitare-

Cammina tra i corridoi dell’ospedale,sicura di sé e del ruolo che ricopre. Arriva dalla sua segretaria.

“Ciao Rose!Mi ha detto il Dottor Sanders che ti ha lasciato la mia lista dei pazienti”

“Oh si dottoressa eccola qui,e le ha lasciato anche questo biglietto”

Ginevra prende i documenti ed educatamente sorride alla segretaria. Si dirige nel suo ufficio. Entra e si siede nella sua poltrona. Fa comparire un caffè bollente,nero con un goccio di latte e bevendolo legge l’elenco dei nomi:Signor Thomas,Signorina Todd…Signor Zabini .

Svogliatamente apre il biglietto che il dottore le ha lasciato. Vuole vederla nel suo studio per discutere una questione importante. Non ha idea di cosa voglia. Ci penserà dopo. Ha troppi pensieri per la testa…non riesce a dimenticare il blu di quegli occhi. Le tornano alla mente ricordi..delle loro risate sotto il pioppo del parco di Hogwarts. Lui che l’aiutava a studiare per i test di storia della magia..aveva una memoria di ferro. Già…posa i fogli che stava leggendo e dandosi una sistematina generale comincia il suo giro di controllo.

 

*******

 

Sei del pomeriggio. Ennesimo caffè. Fuori è gia buoi,il freddo è pungente,tipico di febbraio. Davanti al distributore guarda fuori dalla finestra. Le luci dei lampioni illuminano fiocamente la strada. Sospira. E’ ora di andare a fare l’ultima visita per quella giornata e poi andrà a casa. Getta il bicchiere del caffè nel cestino,si allontana,e quello rimane immobile nel cestino spandendo quel poco di liquido nero rimasto in fondo.

Bussa alla porta

“Avanti”entra,e con passi calmi,quasi pesati arriva di fronte al letto

“Buonasera Signor Zabini !Come ti senti?”

“Beh diciamo che per uno che ha uno squarcio all’addome sto bene!!”

“Mhm interessante,se vuoi mandiamo qualcuno per farti stare peggio!”

“Simpatica,compimenti dottoressa,non sapevo che oltre a curare facessi anche ridere!”

Il ghiaccio si è sciolto tra i due. Parlano,ridono e scherzano,come se si conoscessero da tempo e non ci fosse mai stato niente a dividerli.

“Allora mi dici seriamente come stai?”tono severo che però viene tradito da un dolce sorriso sulle sue labbra.

“Bene. Sto bene,certo ho ancora ricordi annebbiati.. però prima sono riuscito a ricordare la scuola che frequentavo..Hogwarts. Tu dove andavi?”

Lei abbassa lo sguardo,sorride timida e risponde

“Anche io!”

“Forse eravamo nella stessa casa,credo siamo coetanei”
”Io devo compiere ventiquattro anni,ma non eravamo nella stessa casa. Io ero a Grifondoro,come tutta la mia famiglia”

“Ed io?”chiede curioso,come un piccolo bambino che vuole scoprire il mondo.

“Tu eri un Serpeverde,un po’ strano però!!Tu non eri come gli altri!”

“Non ridere.. dimmi perché ero diverso?”

“No questo lo devi ricordare solo!”

“Che Dottoressa che mi è capitata,non mi vuole aiutare,sarà meglio chiamare qualche infermiera.. di quelle carine”

“Fai pure ma ti avverto che simpatiche come me non ne trovi .La Dottoressa Weasley è unica!!”

“Weasley come sei modesta”

Ginevra arrossisce di nuovo e gli fa una linguaccia.

“Io sono modestissima. Comunque si è fatto proprio tardi è da più di un’ora che parliamo”

“Vai via?”

“Si,il mio turno è finito da un po’,lo so che senza le mie battute sei perso,ma tranquillo tornerò!”

Si avvicina alla porta.

“Oh non andare potrei non superare la notte,sono molto malato-fa un finto colpo di tosse-se morirò mi avrai sulla coscienza”

“Correrò questo rischio!!A domani e fai il bravo”

“Certamente non mi muovo di qui!”

Esce dalla stanza,imbocca il primo corridoio a destra,verso gli ascensori. Saluta cordialmente i colleghi che incontra ed esce dall’edificio. Chiude gli occhi. Respira profondamente assaporando la sensazione del vento che le sferza sul viso scompigliandole i capelli. Non si smaterializza preferisce camminare. Si sente felice,banale me è l’unica parola adatta ad esprimere le sue sensazioni. Una coppietta passeggia mano nella mano. Si guardano negli occhi innamorati. Anche lei vorrebbe essere come loro.. serena e innamorata.. beh un passo alla volta,avere mollato Harry per lei è già un passo avanti,ora deve trovare il suo principe azzurro. Già proprio lui,quello con il cavallo bianco e la spada,bello e aitante.. si perché nonostante tutto Ginevra Weasley crede ancora nelle favole..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bene bene se siete arrivati fin qui che ne dite di scendere ancora un pò più giù e recensire??!!un kiss

 

Mary_Zabini

  
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