Monday,
September 2, 1991
4:26 P.M.
Astronomy Tower
Prima
lezione stanotte; e, guarda la fortuna, certe volte, è con i
Grifondoro del
Terzo anno.
Se
i gemelli Weasley impostano di nuovo tutti i telescopi su Urano,
voleranno
punizioni. Niente più Miss Professoressa Buone Maniere.
Suppongo
credano di essere piuttosto divertenti.
E
devo ammettere che quando lo fecero l'anno scorso, non ho potuto fare a
meno di
ridere un po'.
Argh.
Ecco uno dei miei punti deboli. Semplicemente, non riesco a punire
nessuno. E,
francamente, uno degli aspetti dell’ essere un insegnante
è punire i tuoi
allievi quando commettono un errore. Ne sono quasi terrorizzata.
Probabilmente
perchè durante il mio primo anno d'insegnamento tolsi cinque
punti ad una
Tassorosso del Primo anno per aver parlato e lei scoppiò in
un pianto isterico.
Diciamocelo:
faccio schifo a confortare la gente. E così ero incastrata
lì, sbattendo
goffamente una mano sulla sua spalla, dicendo qualcosa di
incredibilmente
stupido che suonava particolarmente rassicurante nella mia mente, ma
che veniva
orribilmente distorto una volta uscito dalla mia bocca. "Non
preoccuparti, la tua casa non se la prenderà
troppo...infatti, ricordo che
quando persi punti al mio terzo anno, tutti ripresero a parlarmi dopo
una
settimana o due!" era particolarmente dolorosa, ma la
peggiore è stata
probabilmente "Non preoccuparti, dopo tutto Tassorosso non
vince la
Coppa delle Case da anni!"
E
quindi mi ritrovai bloccata lì, a borbottare come un'idiota
mentre tutti i suoi
amici mi lanciavano sguardi assassini che mi terrorizzarono.
Quasi quasi
mi aspettavo che uno di loro cacciasse una bacchetta e mi lanciasse
qualche
maledizione.
I
Tassorosso, ho deciso, sono decisamente sottostimati.
Snape,
d’altro canto, è completamente spietato quando si
tratta di punizioni. L’ho
visto togliere oltre venti punti perché qualcuno aveva
sottolineato, in un
bisbiglio, che non aveva messo il puntino su una delle
“i” scritte alla
lavagna.
E’
l’Insegnante del Diavolo.
Lo giuro.
E,
ovviamente, si sente totalmente obbligato a prendermi in giro, quando
si tratta
di punti. Alla fine della giornata, Albus conta quanti punti sono stati
tolti
da ogni casa, dopo di che le clessidre che segnano il punteggio vengono
aggiornate. Sono ormai due anni e mezzo che colleziono il maggior
numero di
zeri consecutivi.
E
lasciamelo dire, se quell’arrogante bastardo dice di nuovo,
in quella sua voce
bassa e suadente “Bene, bene, bene, Auriga; non è
forse dolce da parte tua?
Sicuramente l’idea di una punizione è
insostenibile per una gentile e compassionevole educatrice come
te”
E
non posso fare niente se non gettargli un’occhiataccia.
Ma,
concedimelo, si becca le mie migliori occhiatacce. Ed io ho degli
sguardi
davvero minacciosi, quando voglio. Posso persino competere con i suoi
leggendari sogghigni se mi fa arrabbiare davvero.
Sigh.
Forse
dovrei mettere qualche incantesimo protettivo sui telescopi.
Non
si sa mai.
8:02 P.M.
Bedroom Quarters
Che
tu sia maledetto, Gilderoy Allock.
Dio,
sono esausta. E sono appena le otto di sera! Il che è
piuttosto triste.
Perché, mi chiedo, con
tutti i lavori da docente che esistono, dovevo avere proprio
l’unico che ti
costringe a rimanere sveglia fino all’una e mezza di notte?
Oh
Signore, voglio dormire.
Ho
bisogno di energie. Magari posso avventurarmi fino ai sotterranei e
chiedere a Snape
di distillare una Pozione Rinvigorente o qualcosa del genere.
No.
Rimuovilo questo.
Conoscendolo,
me ne darebbe più del dovuto, e mi ritroverei a rimbalzare
per i corridoi e a
ridere istericamente nel corso di una lezione. E benché sia
certa che gli
studenti lo troverebbero esilarante, dubito che sarei in grado di
insegnare
decentemente.
Magari
tracannerò qualche tazza di caffè. Più
Sicuro.
Non
rimarrò mai più
sveglia fino a tardi
per leggere questo stupido libro.
…Okay,
non leggere. Guardare le venti
pagine
traslucide di fotografie a colori.
Beh,
scusatemi. Al momento, Gilderoy
è la
cosa che più si avvicina ad un fidanzato, e
quell’immagine in cui lui ammicca
smaliziato mentre vola per i cieli su una scopa
è…wow.
Giusto.
Comunque.
Passando
ad altro.
Harry
Potter è qui; ne avrei parlato ieri, ma sono stata un
tantino distratta dalla
mia fissa per Gilderoy. E’ impressionante quanto somigli a
suo padre. Ma ha gli
occhi della madre.
(Harry,
non Gilderoy)
E’
stato smistato a Grifondoro, c’era d’aspettarselo.
Lui è, dopo tutto, il
salvatore del Mondo Magico.
Tassorosso, o Serpeverde certamente non avrebbero fatto al caso suo.
Specialmente Serpeverde, che sarebbe stato inquietantemente ironico.
Snape
l’ha guardato in cagnesco nel corso dell’intero
pranzo; mi spaventa pensare a
quello che gli farà, durante la prima lezione di Pozioni.
Dev’essere
strano per Snape, suppongo, dopo tutto quello che è successo
ai Potter. Aveva
una cotta per Lily Evans quando eravamo a scuola; non era certo un
segreto, e i
Malandrini non gliel’hanno mai perdonato.
E
poi, ovviamente, lui era un Mangiamorte.
E’
strano pensarci, davvero.
Voglio
dire, certo, è un uomo sinistro e tremendo e beffardo e
piuttosto bastardo
ma…ha ucciso della
gente, in passato.
Ha probabilmente baciato la terra dove camminava il Signore Oscuro.
E’
solo…
Strano.
E
suppongo debba essere strano per lui vedere Harry.
Ma
deve smetterla di lanciargli quegli sguardi assatanati. Snape ha
bisogno di un
altro modo per esprimere le sue emozioni.
O
di uno psichiatra.
O
entrambi.
Tuesday,
September 3, 1991
10:13
A.M.
Teacher’s
Lounge
Lui.
E’.
Un.
Tale.
Bastardo.
E.
Io.
Lo.
Odio.
Sono
rimasta sveglia fino alle cinque e mezza del
mattino. Mi ero momentaneamente dimenticata che bere più di
una tazza di caffè
mi impedisce di dormire. I gemelli Weasley hanno sparato un intero
stock di
fuochi artificiali Filibuster nel mezzo della lezione e hanno quasi
fatto
esplodere un telescopio.
In
breve, non è stata una
serata
piacevole.
E
sono completamente consapevole che
non sembro esattamente stupenda, oggi.
Ok,
sembro morta al 75%.
E
Snape davvero non aveva bisogno di
farmelo notare. Avrei potuto giungere a quella brillante conclusione
anche
senza di lui.
Ma
no, lui doveva entrare in sala insegnanti, con quella sua aria maligna
di
sempre e chiedere dolcemente “Mio Dio, Auriga, normalmente
non sei una Veela o
che ma…” storce il naso in disgusto
“Davvero, oggi a confronto fai sembrare Hagrid
attraente”.
Da
qui il fatto che è un tale bastardo e lo odio.
Oh,
ma me l’ha pagata. Cara.
Credimi,
non c’è niente di così divertente come
accogliere ferocemente qualcuno con un
“Fanculo, pipistrello troppo cresciuto” prima di
lanciare verso di loro una
tazza di caffè bollente.
E
colpirli.
E’
stato bellissimo, davvero.
Ero
tentata di cantarla. Lo ero davvero,
davvero. Ma voglio conservarla, nel
caso
in cui mi si presenti l’occasione perfetta.
You've
put a spell on my heart
Leading
me through the dark
I
can't bear us apart
Your
love's left its mark
Oh,
you put a spell on my heart, baby!
Ero così
incredibilmente tentata.
Ma, oh, quando
succederà sarà grandioso.
E, a quel punto,
Snape se n’è andato fumante di
rabbia, maledicendo tutto e tutti dalla tazza, a me, allo Schiantesimo
e di
nuovo a me.
Onestamente, a volte
non lo capisco.
Ma è stato
carino, comunque.
2:45
Library
Allora uccidetemi e
liberatemi dalla mia miseria.
Vi prego.
Fa pensieri felici.
Fa pensieri felici.
Rimani sveglia.
Fa pensieri felici.
Snape che
è colpito a morte da una tazza di caffè.
…Ahh.
2:47
Library
Dovrei preparare
qualche compito da assegnare
stanotte.
Dovrei davvero,
davvero farlo.
Ma dimentico come
computare le parole.
Come constellazzione.
Sono sicura che non
si scriva così.
…
Stella. Stella.
E’ così che si scrive? Non mi
sembra…
…
Stella. Stela? Stalla?
No.
Stella.
E’ giusto.
Dio, sto impazzendo.
Forse non
è il momento adatto per questo.
4:10
Bedroom Quarters
Perché doveva trovarmi?
Perchè, di tutti i
migliaia di abitanti di questa scuola, doveva trovarmi proprio Severus
Snape, accasciata
sul banco in biblioteca e persa nel mondo dei sogni?
Con. Questo.
Quaderno. Aperto.
Oh, mi
prenderà in giro per mesi. Mesi.
Perchè non solo stavo dormendo…oh, no.
Stavo parlando nel sonno.
Di lui.
E sillabavo la parola
“stella”
(S-T-E-L-L-A, per la
cronaca)
Il momento prima,
stavo fissando questa pagina,
tentando di scoprire come mai tutto quello che scrivevo sembrava
così strano.
Quello successivo, sento la sua voce solleticare il mio orecchio,
proclamando
in quell’orrendo tono beffardo “Davvero, Auriga,
sono piuttosto commosso che
parli di me nel sonno, ma devi proprio farlo in pubblico? Stai
spaventando
quelli del primo anno.”
(Posso aggiungere che
non ero l’unica a
spaventare quelli del primo anno. Mentre lasciavamo la biblioteca, un
paio di
loro si è scostato terrorizzato dalla traiettoria di Snape.
Quindi, ah!)
E tutto era
profondamente confuso e opaco, dato che
gli occhiali mi scivolavano giù dal naso, ed io ero
completamente stordita,
così, ovviamente, come una totale idiota balbettante, la
prima cosa che ho detto
è stata “S-T-E-L-L-A.”
A questo lui ha
sollevato un sopracciglio, con quel
suo fare orrendo, riuscendo a farmi sentire una totale stupida.
“Ora
capisco perché sei l’insegnante di Astronomia.
La tua conoscenza, in questo campo, è straordinariamente
vasta” (sorridendo
compiaciuto per tutto il tempo) “In effetti, stavi proprio
dicendo la stessa
cosa nel sonno, insieme a lusinghieri commenti sul mio conto.”
Lo odio.
A questo punto mi
cinge la vita con un braccio
aiutandomi ad alzarmi, sorridendo ancora compiaciuto
(non la smette
mai?) mentre mi accompagnava fuori dalla biblioteca.
Dovevo essere
totalmente confusa, dal momento che
non l’ho immediatamente spinto via accusandolo di violare il
mio spazio vitale
e gridandogli quanto dovrebbe vergognarsi di se stesso, se non fosse
che è una
canaglia e quindi non lo farebbe mai.
Credo che abbiamo
attraversato per lo meno un
intero corridoio col suo braccio intorno alla mia vita senza che io me
ne
rendessi conto; non mi sorprende che tutti quelli che ci incontravano
fossero
completamente sconvolti. Grazie a Dio era orario di lezione.
E poi, ho finalmente realizzato
cosa stesse
succedendo, esattamente, l’ho schiaffeggiato e ho preteso mi
si togliesse di
dosso.
Ha obbedito, e quel
dannato sorriso era ancora lì,
e, ovviamente, tutto questo non era abbastanza umiliante, per lui.
Oh, no.
Doveva aggiungere
“Prova a rimanere sveglia,
Auriga. Magari ti aiuterà fare qualche pensiero
felice”
Il che, ovviamente,
mi aveva completamente
sconcertato per un secondo, prima di ricordare che l’avevo
scritto qui.
“Sembra che
l’immagine mentale del lanciarmi una
tazza di caffè ti renda particolarmente allegra”
proseguì in tono mellifluo,
prima di girarsi e scomparire per il corridoio, il mantello che gli
sventolava
dietro in malefico-ed-insopportabile-bastardo
style.
L’ha
adorato dall’inizio alla fine, il cretino.
Beh, una cosa
è certa. Ho assolutamente intenzione
di canticchiargli Spell on My Heart la prossima volta che lo incontro.
Ad alta voce.
Fine Secondo Capitolo
Note della traduttrice: ho dovuto lottare con me stessa per non pubblicare prima questo capitolo, dato che morivo assolutamente dalla voglia. Ma, come potete ben vedere, ce l'ho fatta! Ho parlato con l'autrice, qualche giorno fa. Mi ha assicurata che ha intenzione di finire la storia; non sa quando questo sarà possibile (anni? Dio, speriamo di no!) ma ama Auriga e non l'abbandonerà. Al momento è occupata, ma il prossimo capitolo non dovrebbe farsi aspettare. In ogni caso, noi, qui, abbiamo altri 24 capitoli da pubblicare, quindi voi non rimarrete in astinenza (come me) almeno per un bel po'. Io sono arrivata alla traduzione del 12 capitolo, e non ho intenzione di abbandonare questa mia nuova titanica impresa.
Grazie a tutti quelli che hanno letto il primo capitolo e che continueranno a leggere. Il meglio deve ancora venire. Un grazie particolare anche a coloro che mi hanno dato un po' del loro tempo per recensire. Fa sempre piacere ^^. Quando le recensioni saranno abbastanza, le tradurrò anche per l'autrice (alla quale, sono sicura, farà piacere leggerle).
Oggi non farò la festa come annunciato. L'ho già fatta. E' stato un incubo. E ho deciso che non avrò figli. Brrrr.