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„ We spent our lives,running through the wasteland “
Sixx:A.M.- ‘Live Forever.’
DJ aveva appena assistito al completamento
dell’installazione della sua nuova vasca idromassaggio con televisore e
distributore di bevande incorporati. Era così soddisfatto che non appena gli
operai se ne furono andati prese il telefono e chiamò Love. La vasca era solo
una scusa, naturalmente. C’erano molte altre cose che doveva/voleva fare. Prima
di tutte, naturalmente, il sesso. Poi una maratona de ‘La Famiglia Addams’ che
gli avrebbe fruttato il pretesto per chiedere alla signorina di accompagnarlo alla
festa di Halloween organizzata dalla casa discografica: DJ ci aveva pensato su,
molto su, e già il fatto che ci avesse pensato dava al suo pensiero una certa
importanza anche se le motivazioni non erano delle più nobili, o forse sì.
Dopotutto Danielle e Anita avrebbero accompagnato Nikki e James... e lui non
voleva essere da meno rispetto ai suoi colleghi. E poi di nuovo il sesso.
«Love? Sono DJ! Mi hanno appena montato la
nuova vasca idromassaggio, che ne dici di venire a provarla? Bene allora ci
vediamo! Ciao!».
Le loro telefonate non erano mai troppo
lunghe, ma a che scopo stare tanto al telefono se si sarebbero visti in poco
tempo?
Dopo una ventina di minuti, in cui il
nostro uomo si preparò accuratamente mettendosi un costume celestino e
piastrandosi i capelli, cosa un po’ inutile dato che si sarebbero bagnati nel
giro di poco, il campanello suonò e lui andò ad aprire. La ragazza aveva un
paio di occhiali da sole, un vestitino da barbecue party color crema, che poi
si scoprì essere intonato al costume, e una borsa.
«Come va?» chiese lei euforica. Sembrava
che le fosse impossibile non esternare la sua gioia quando era con lui e questo
lo rendeva felice anche se sapeva che lei non voleva farlo notare.
«Benissimo, ti stavamo aspettando.»
«Ci sono anche le ragazze?» domandò con una
punta di tristezza. Voleva stare solo con lui, le sue amiche le vedeva tutti i
giorni.
«No, ci sono Munster e Lil’ Creep! Non
vedono l’ora di ‘riabbracciarti’…» rise il ragazzo.
Love ripensò all’ultima volta che i quei
cani l’avevano ‘abbracciata’: prima avevano cercato di buttarle giù il vestito
tirandolo per i lembi (probabilmente volevano aiutare il loro padrone), poi si
era ritrovata sdraiata, in mezzo al giardino, sommersa da queste bestiole
affettuose che le leccavano il viso.
«Anche io non vedo l’ora...» rispose la
bionda poco convinta.
Andarono fino al bagno, ma dei cani nessuna
traccia. Mentre Love si sistemava, DJ aggiornava il suo profilo di Facebook,
raccontando della sua nuova vasca idromassaggio e del fatto che si appropinquava
a fare una maratona de ‘La famiglia Addams’.
La ragazza si avviò alla vasca sperando che
mollasse il computer e si dedicasse un po’ a lei.
«Non vieni?» chiese infine sostando davanti
al piccolo specchio d’acqua immergendo un piede e ritirandolo immediatamente.
«Arrivo subito, devo controllare una
cosa...»
‘Quanti fan hai?’ pensò lei con un pizzico
di risentimento. Era talmente assorta dai suoi pensieri che era rimasta come
una demente in quella posizione non accorgendosi neanche che il chitarrista si
stava avvicinando.
«È acqua...» tentò si spiegare lui,
prendendola in giro.
«Lo so, simpaticone, ma è fredda!»
Lui si piegò per immergere la mano.
«Ma che dici?! È caldissima!» disse lui
schizzandole le gambe. La ragazza indietreggio un pochino, mentre il
chitarrista inseriva il primo DVD.
«Guardiamo un film?»
«Sì, questa cosa è supertecnologica!
Vedrai, ti piacerà!»
«Che film è?»
«La famiglia Addams! Vedrai che ti piacerà
anche quello!»
‘E te pareva, un film horror.’
DJ spense le luci e, prima di chiudere la
porta, lasciò passare Munster, che sembrava refrattario all’idea di entrare in
vasca, mentre Lil’ Creep si stava gettando a bomba pronto a creare
devastazioni.
‘Come intasare la vasca con i peli dei cani
al primo uso’.
Finalmente i titoli finirono, DJ entrò in
vasca, e Love poté ritrovare la pace tra le braccia del moro.
«Hai ancora tanto freddo?» chiese DJ.
«Un po’ si...» mentì lei.
«Allora ti riscaldo io!» Il chitarrista si
abbarbicò addosso alla ragazza come il kraken intorno a una barca. «Ah!» si
interruppe «Prima che me lo dimentichi... Tu ci vieni alla festa di Halloween,
non è vero?».
«Con te?» chiese la bionda titubante.
«Non lo so... vacci con Shaddix, visto che
ti piace tanto!» replicò DJ indispettito.
«Che palle, ma se è sposato, e poi fai le
scenate per uno dei pochi uomini sulla terra con cui non ho fatto nulla. Ti
comporti come un bambino!»
«Io?! Ma se sei stata tu a farmi quella
scenata perché avevo fatto una battuta dicendo che avrei rinnovato i miei boxer
con qualcun’altra! E non faccio in tempo a perderti di vista un attimo che tu
eri chiusa nel nostro guardaroba con un altro!»
«Guarda che nel guardaroba di lavoro ci
sono stata con un sacco di uomini, ma non per questo vado con tutti alle
premiere o agli awards...»
«Quindi vieni o no?» tagliò corto lui.
«Mmm... ma sei sicuro che sia una buona
idea?» tentennò lei.
«Perché non dovrei esserlo?» replicò di
nuovo, ancora più di indispettito.
«Ci vedranno tutti, chissà cosa
penseranno...»
«Va beh, se per te è un problema...» disse
mortificato. Stava cercando di farla sentire un po’ in colpa per la sua
incertezza, e ci stava riuscendo.
«Ma no che dici, per me non è un problema!
Io lo dicevo per te!» si affrettò a rispondere Love, per paura che il ragazzo
cambiasse idea.
«Perfetto, allora è deciso!» concluse il
moro per poi riprendere da dove si erano lasciati.
Tra una trombatina e l’altra i due
lanciavano un’occhiata al film, che era pieno di spunti creativi per la giovane
fashion stylist. Alla fine decise che l’intero gruppo si sarebbe presentato alla
festa travestito dai membri della famiglia Addams.
«Ma dai, se ci pensi è perfetto!» esclamò
tutta contenta, mentre appuntava delle note sulla carta igienica «Anita e James
saranno Morticia e Gomez, lei è incinta e lui è un demente che gioca a golf
dalla terrazza di casa. Nikki sarà Pugsley, spara sangue sulla folla alle
recite! E naturalmente Dan sarà Mercoledì... tu sarai Fester. Il nome vuol dire
marciume, quindi sono sicura che ti
piaccia!»
«Sì, infatti...» confermò Ashba «E poi io
ho lo stesso fascino di Fester, certo, avevo pensato di travestirmi da me
stesso, cioè da protagonista di un film horror giapponese, ma credo che fare
parte della vostra famiglia mi piacerà. Non sempre è divertente essere star
solitarie. Però se io faccio Fester tu fai la psicolabile assassina di sua
moglie! Siete bionde tutte e due e avete dei tratti in comune!»
«Tipo?» domandò seria Love.
«La mania per i vestitini succinti, gli
uomini sexy come me, i soldi, il sesso, gli istinti omicidi...»
«Basta, basta, ho capito, grazie DJ. Ora
esci di lì che ti prendo le misure e cerca di non ingrassare nel prossimo mese,
altrimenti ti uccido!»
Ashba uscì dalla vasca mostrandosi
completamente nudo.
«Sì, vieni, ora ti faccio
misurare un paio di cose...»