Grant mi aveva appena baciato la fronte,perchè si comporta così?
A piombare nella stanza fu l'ultima persona che mi aspettavo di trovare: Mark.
Aveva il fiatone,un mazzo di rose bianche in mano,e non riusciva a spiaccicare parola.
"Mark!" urlai.
Amavo quell'uomo,era il mio uomo e lui lo sapeva,o almeno speravo fosse così.
Corse verso il letto dell'ospedale in cui mi trovavo,mi abbracciò e io quasi lo stritolai. 
Gli porsi la boccetta d'acqua che avevo sul comodino,e in men che si dica finì tutta. 
Me la ridiede e lo guardai piuttosto male,e quello era uno dei nostri giochi preferiti. Anzi,diciamo che le giornate che passavamo insieme erano sempre bellissime perchè giocavamo sempre.                                                                                        
"Grazie per la bottiglietta,avevo sete."
"Anche io ne avrei avuta se non fosse che qualcuno l'avesse bevuta tutta."
"Ma stai parlando di quel ragazzo con la cresta,alto e bellissimo?"
"Ah-ah ma quanta simpatia."
"Vado a comprarne altra,torno subito."

Mark con la stessa rapidità in cui era arrivato,se ne era andato. La faccia di Grant era alquanto sconvolta. 
Pensava di venire qui e che io l'amassi? Era fidanzato e da quanto avevo sentito probabilmente si sarebbero dovuto sposare. Io non ero la seconda scelta di nessuno,tanto meno sua. Perchè avrei dovuto scegliere lui quando per Mark ero la prima? Si, Grant era bellissimo niente da dire,tutta la popolazione mondiale lo pensava probabilmente. Come dargli torto? 
Occhi verdi, sorriso talmente luminoso da illuminare una stanza,e fisico scolpito. Tra lui e un dio greco come Apollo, non c'erano differenze.

"Mh...Sono contento che tu stia bene ora."
"Anche io."
"Poi, quando si presenterà l'opportunità, vorrei parlarti in privato."
"Certo."
"Ora vado."
Mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò.
Era davvero bellissimo,e io avevo la possibilità di vederlo tutti i giorni.
“Quando hai finito di guardare il principino,mi fai un cenno?”
“Stavamo solo parlando,niente di che.”
Mark si avvicinò a me e si sedette su letto.
“Stasera dormirò con te e poi dato che domani mattina ti fanno uscire,ti porto al mare okay?”
“Davvero?”
“certo che si.”
Sorrisi,e anche lui lo fece. Mi abbracciò,e non avrei voluto lasciarlo. Si stava così bene tra le sue braccia.
“Sappi che Cory manca anche a me,ma adesso dobbiamo essere forti, tu,io,Lea,Chord e tutti gli altri dobbiamo essere uniti.”
“Come farò senza lui?” gli dissi mentre eravamo ancora abbracciati.
“Ci sono io per te.”
Ci staccammo dall’abbraccio e mi accorsi di quanto bello poteva essere, mentre Grant era un bambolotto, lui era una di quelle bellezze rare. Era dolce,buono,simpatico e generoso.
Come non potevo non amarlo?
Prese dalla tasca dei pantaloni,le cuffie e il suo telefono e mi porse una cuffietta.
“Devo farti vedere una cosa.”
Andò nel reparto video,ne aprì uno e sullo schermo apparvero lui,Chord e Cory.
“Cominciamo con questo video.” Iniziò Chord.
“Qui con me ci sono due idioti,ma mia cara signorina te li presento subito: sulla desta abbiamo il canadese Cory Monteith e sulla sinistra un…lasciamo perdere.”
“Ehi biondino,ti ho sentito.”
“Chord! Invece che inquadrare la tua bella persona,mi passi il telefono così dico due cose?”
“Certo Signor Monteith”
“Simpatia portami via Chord.”
Sia Chord che Mark ridevano, mentre Cory nonostante le risa provava a concentrarsi.
“Vorrei dire alcune cose alle donne della mia vita:
Federica,mia sorella, e Lea la mia futura moglie. Parto dalla prima. Piccola mia, io sono sempre qua vicino a te, e quando starò via pensa a noi che cantiamo “I’ll stand by you.” Quella è la tua canzone e lo sarà sempre va bene? Sei perfetta, e non sotto valutarti mai. Se qualcuno ti farà del male, penso che dovrà correre molto velocemente prima che io lo prenda, parlo anche di te Mark.”
Cory si girò verso quest’ultimo, il quale alzò le mani e disse che non mi avrebbe mai fatto del male.
“Mentre per quanto riguarda Lea, vorrei solo dirle che l’amo come mai e che non ci sarà mai nessuna a sostituirla.Ora passo la parola a Mark.”
Si passarono l’iphone e Chord continuava a fare facce strane.
“Hei fede,mi manchi tanto sai? Appena torno passerò del tempo con te, te lo prometto.”
Overstreet prese il telefono e fece un ultimo annuncio:
“Federica, sei bellissima. Ti voglio bene. Anche a te Lea,ma ora dobbiamo andare.”
Salutarono e lo schermo tornò ad essere buio.
Scambiai un’occhiata di intesa a Mark e lui mi accarezzò la guancia.
“Ora riposa che domani mattina sarai stanca.”
Mi accoccolai sul suo petto e mi addormentai dolcemente.