La
Mezzelfa e il
Principe
Capitolo
1 - Occhi nocciola contro
occhi blu
«Ma
tu guarda! perché sta arrivando tutta questa
gente? »
domandai
curiosa, a mia sorella maggiore
«Vieni
via dalla finestra Fëawen! Sai
che nostro padre non vuole che ti metti a
curiosare! »
«Tu
e nostro padre siete solo dei guastafeste »
sbuffai e andai a sedermi sul letto.
Arwen
si avvicinò piano e con un
sorriso dolce dei suoi. «Non
fare così,
forse è vero che si preoccupa troppo, ma lo fa solo per il
tuo bene. »
«Per
il mio bene? Mi tiene rinchiusa qui dentro! Come
per nascondermi dal resto del mondo, non capisco il perché.
Io voglio uscire. Andare
per mille avventure, conoscere altre persone. Invece, sono costretta a
stare
tutto il giorno qui, ad annoiarmi a morte! »
Ed era proprio quello che avevo in desiderio di fare: vivere
un’avventura! Gli
altri però non capivano questo mio desiderio, soprattutto
mio padre Elrond,
signore di Gran Burrone. Proprio lui che di avventure ne aveva vissute
a
bizzeffe, proprio lui che aveva combattuto contro nemici pericolosi,
non capiva
questo mio desiderio.
Avevo
capito da tempo che non ero
come gli altri elfi, ma non capivo cosa avessi di sbagliato. Le mie
orecchie
erano a punta proprio come a tutti gli altri, la mia chioma color
biondo ramato
si distingueva, invece, dal resto del mio popolo e i miei occhi color
nocciola,
avevano una luce diversa. Mio padre non faceva altro che ripetermi che
ero un Elfo
normale, per rassicurarmi, ma sapevo bene che mi stesse nascondendo
qualcosa.
Mi alzai di nuovo per andare verso la finestra. Ero troppo curiosa, non
ce la
facevo proprio a trattenermi.
«Fëawen.
Sei incorreggibile. »
mi riprese Arwen.
Non mi girai, poiché il mio sguardo venne attirato da
qualcuno che stava
passeggiando, in quel momento, proprio sotto la mia finestra.
«Ah,
c’è anche Aragorn! Ecco perché hai una
strana luce
negli occhi, sorella cara»
le dissi per
prenderla in giro.
«Non
capisco, non ho nessuna luce speciale, sono come
tutti gli altri giorni »
rispose,
cercando di controllare il rossore sulle sue guancie.
«Beh,
se ne sei convinta tu! »
mi lasciai scappare una piccola risata.
Arwen, con una piccola scusa, uscì dalla stanza.
Sapevo
benissimo dove stava andando.
Aragorn e mia sorella si amavano da sempre, non poteva nascondere i
suoi
sentimenti davanti a me. Mi ero sempre chiesta cosa si provasse ad
amare
qualcuno. Il mio cuore, fino a quel momento, non aveva mai battuto per
nessuno.
Non avevo l’intenzione di scoprire cosa fosse
l’amore o di innamorarmi,
semplicemente m'incuriosiva molto l’argomento, come tutto del
resto.
Non ce la facevo più a rimanere lì, a guardare
tutte quelle persone arrivare,
dovevo scoprire cosa stava succedendo. Tirai fuori il lenzuolo dal
letto e ne
ricavai una corda. Non era la prima volta che facevo una cosa del
genere. Del
resto, era colpa loro se ero costretta a simili comportamenti. Mi calai
dalla
finestra, facendo attenzione a non fare alcun rumore. Quando arrivai a
metà
strada, però, il lenzuolo cominciò a cedere. Mi
resi conto che probabilmente
non l’avevo legata bene. Non mi restava altro che chiudere
gli occhi e sperare
di raggiungere il suolo in tempo. Come non detto, il lenzuolo si
staccò ed io
caddi a terra. Durante la caduta rimasi con gli occhi chiusi.
All’improvviso,
però, invece, di sentire sotto di me la terra,
percepì delle braccia possenti
tenermi. Aprì pian piano gli occhi, mi ero messa un
po’ di paura, unitile
nasconderlo.
«Cosa
vedono i miei occhi … una dolce fanciulla che dal
cielo è caduta fra le mie braccia »
disse l’elfo
biondo che mi teneva in braccio.
Appena incontrai i suoi occhi blu, non riuscì a proferire
parola. Notai che un
piccolo sorrisetto aveva preso forma sulle sue labbra. Era bello,
maledettamente bello.
Spazio
"autrice"
Salve a tutti! E' la mia seconda
FF quindi sono
ancora inesperta :/ Spero vi piaccia questo primo capitolo. So che
è molto
breve, però vorrei vedere le vostre considerazioni prima di
proseguire con la
storia :D