Comandante, posso farle una domanda?
-Comandante, posso farle una domanda?-
L'uomo appoggiato alla scrivania sollevò la
testa annoiato dal documento che fingeva di leggere da almeno quaranta
minuti. Che diavolo vorrà ora?!?
-Lei è innamorato del tenete Hawkeye?-
CHE COSA!?!?!? Gli
occhi, se avessero potuto, gli sarebbero balzati fuori dalle
orbite per la sorpresa.
-No che non lo sono. Siamo solo colleghi- Si affrettò a chiarire.
-Perfetto. Grazie comandante- Il giovane sottoufficiale aveva già
una mano sulla maniglia quando una voce alle sue
spalle lo fece voltare.
-Nessuno ti ha detto che te ne potevi andare-
-Mi scusi comandante-
-Perchè mi hai fatto quella
domanda?-
-Perchè avevo intenzione di
chiedere al tenente un appuntamento, ma prima volevo avere la certezza che non
le interessasse.-
Un...appuntamento...?!?!
L'espressione sorta all'improvviso sul volto del comandante, non
parve molto rassicurante al povero Havoc, che
continuò meno sicuro.
-Non le dipiace, vero?!?!-
-Certo che no. Perchè dovrebbe
dispiacermi!?!?! E' solo che...-
-Solo che?- Lo incoraggiò.
-Solo che... che non credevo il
tenente fosse il tuo tipo.-
-Il "mio tipo"?-
-Be', in realtà, non credo che Hawkeye sia il tipo di nessuno...ora che mi ci fai riflettere...-
-SCHERZA?!?!? Ops...-
Il sottoposto si portò una mano alla bocca prima di continuare con meno
veemenza: -Mi scusi, volevo dire, signor comandante, che il tenente è altro che
il mio tipo! E poi...-
Lo sguardo confuso comparso sul volto del colonnello gli permise
di continuare.
-...e poi, sa com'è, ora è single, ma sono convinto che presto
cederà ad almeno uno dei suoi ammiratori...-
Altro sguardo scioccato.
-Non mi dica che non si è mai accorto di tutti quei mosconi che le
girano intorno?!?!?-
-...-
-Be', del resto è ovvio che non se ne
sia mai accorto, quando lei è presente scompaiono sempre tutti. Chissà come
mai, ma c'era in giro la voce che lei fosse innamorato
del tenente e che fosse un tipo, se mi permette, un tantinello
... geloso...-
Il rumore secco della punta della matita che si spezzava sul
foglio che il colonnello stava firmando, lo convinse a non insistere su quella
strada.
-In ogni caso, ora che la faccenda è chiarita, non appena si
spargerà la voce che lei non è interassato ad Hawkeye, non ci metteranno un
secondo a farsi avanti. E io di certo non voglio perdere il treno!-
Il viso del colonnello non tradiva la sua espressione scioccata.
-Il tenente è una favola: la divisa non le rende giustizia, ma in
abiti civili... se mi permette, Riza è la donna più
sexy...- altro tac sospetto proveniente dalle mani del comandante -... che
abbia mai incontrato. E poi non mi dica che non ha mai notato come cammina?!?!?-
-...?-
-Certo che no. D'altronde è sempre lei a
camminarle davanti... Peccato non sa cosa si perde! In
ogni caso sono convinto che il tenente abbia bisogno di qualcuno che le stia
accanto, la faccia ridere, la renda felice, la protegga,...-
-Non credo che Hawkeye abbia bisogno di
qualcuno che la protegga.- Il commento sarcastico del colonnello, fece sorgere
sul viso del sottoposto un'espressione sconsolata, come se stesse parlando con
un bambino a cui bisognava spiegare tutto.
-Non intendevo in quel senso, signore. Parlavo di un altro tipo di
protezione.-
-...?-
-Quella che solo un uomo può garantire
alla sua donna...- Il colpo sordo che, all'udire quelle parole, il comandante
Mustang avvertì nitido scoppiargli nelle orecchie doveva provenire dall'interno
visto che Havoc non sembrò accorgersene -...quel
senso di protezione e sicurezza che esula dalla sua funzione di "guardia
del corpo"... Sa com'è quando un uomo e una donna, si amano, si stringono,
si coccolano, stanno insi...-
-BASTA HAVOC!!! HO CHIARO IL CONCETTO!-
-Oh... Non sembrava....-
-E pensi di essere tu colui che
possa farla felice?-
-Perchè no? In fondo l'uomo che
aspetta da sempre non la ricambia. Quindi non può fare altro che rassegnarsi e
cercare qualcun altro e magari un giorno imparerà anche ad amarmi- Sorrise
speranzoso. -Nel frattempo potrei sempre accontentarmi di soddisfare i suoi
bisogni ...come dire...un po' più...materiali...- Ora il suo sorriso era decisamente cambiato....
-FUORI DI QUI' IMMEDIATAMENTE PRIMA CHE
MI DIMENTICHI PERCHE' NON POSSO FARTI ARROSTO!!!-
****
-Allora Havoc, come è andata?-
-Credo bene... Anche se 'sta volta l'ho
rischiata davvero grossa...-
-Rischiato cosa?- La bionda tenente era
apparsa silenziosa alle spalle del gruppo di uomini accalcati attorno al
compagno proprio di fronte alla porta chiusa dell'ufficio del loro superiore.
-...niente... stavamo...-
-HAWKEYE!!!!-
-Credo la voglia il comandante...- Salvati in corner...
-Non crediate che me ne dimentichi.-
-....-
****
-Allora?!?!? Insomma su, fai vedere anche
noi!!!-
Quattro uomini erano ammonticchiati sulla porta cercando
di spiare attraverso una piccola fessura l'interno dell'ufficio del loro
comandante.
Havoc sorrise trionfante voltandosi verso i compagni in
segno di vittoria: -Credo che ormai se ne sia dimanticata...-
Oltre la porta, infatti, tanto il comandante Roy Mustang, quanto la sua bella guardia del corpo, avevano
finalmente ben
altri pensieri per la testa che quello di occuparsi dei quattro uomini che li
stavano spiando...
-Missone compiuta...-