Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Lilian Potter    11/03/2008    9 recensioni
-È ora di andare, Lily.-
Si sarebbero smaterializzati insieme come tutte le mattine, James Potter e Lily Evans. Avrebbero varcato il grande portone dell'accademia Auror, affrontando la giornata con un sorriso, le mani intrecciate e la dolcezza nell'aria. Corretta [2015]
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A _Nefer_, per il suo compleanno.
Una persona stupenda e un’amica speciale.


 

‘MO LILY

 

 

Lily Evans non poté impedirsi di sorridere quando lo scorse a distanza, appoggiato tranquillamente al muro che recintava il parco di Londra da lei preferito e totalmente incurante della pioggia che per allora l’aveva ormai inzuppato completamente.

 

Puntualmente James l’aspettava ogni mattina nel luogo prestabilito, quello che ormai era diventato speciale per entrambi, e l’accoglieva con il sorriso con cui avrebbero affrontato la giornata, le mani intrecciate che si concedevano il tempo di accarezzarsi prima della smaterializzazione verso il grande portone dell’accademia Auror che avrebbero varcato insieme.

 

Lily amava la dolcezza degli occhi di James quando questi si depositavano sulla sua esile figura, quello sguardo magnetico che il tempo non riusciva a far appassire ma che bensì faceva accrescere; era come se quelle iridi le rivolgessero ogni singola volta una dichiarazione d’amore, e a lei piaceva cullarsi in essa, perdendosi in quell’abisso nocciola.

 

Non appena la rossa lo raggiunse il ragazzo allungò una mano per sistemarle i capelli che il vento aveva spettinato, augurandole il buongiorno prima di intrecciare le dita a quelle dell’altra per poi chinarsi per catturare le labbra di Lily in un morbido bacio.

 

La ragazza si allontanò poco dopo, toccandosi le labbra con la mano libera e alzando lo sguardo per centrarlo sul viso del ragazzo; aveva come la sensazione che quelle fossero state insolitamente calde. Allungò subito quella stessa mano in direzione della fronte di James, e questo confermò immediatamente i suoi sospetti. Scottava.

 

James inclinò leggermente il viso, incuriosito, ma facendo spallucce aumentò l’intensità del suo sorriso e strinse lievemente la presa sulla mano più piccola.

 

-È ora di andare, Lily.- le ricordò dolcemente. Fu sorpreso di vedere come lei lo fermò prima che potesse smaterializzarsi, strattonandolo per un braccio.

 

-Stai seriamente cercando di dirmi che non ti sei accorto di essere malato?- affermò, e non fu sicura di come suonò il timbro della sua voce, se più affettato dalla preoccupazione o incrinato da quella punta di sarcasmo che negli anni di Hogwarts aveva spesso diretto nei confronti di Potter e di cui tutt’ora faceva fatica a sbarazzarsi.

 

-Oh.- fu la semplice e non curante risposta di lui, che si portò una mano alla fronte giusto per dichiarare: -Non è nulla.-

 

Lei scosse la testa, lievemente esasperata. Senza aggiungere altro, non essendo intenzionata a mettersi a litigare con un malato, si smaterializzò con lui all’interno del suo piccolo appartamento.

 

Immediatamente si diresse in camera sua, facendolo stendere contro la propria volontà.

-Ma…Sono fradicio!- continuò a protestare mentre lei si sforzava di ignorarlo.

 

-Riposati, Potter. Torno subito.- ordinò con tono imperativo. L’utilizzo del cognome non falliva mai nel rendere chiaro a James che sarebbe stato meglio darle retta, nell’interesse della sanità mentale di entrambi.

 

Lily ritornò nella stanza poco dopo, portando con sé un asciugamano e un the a base di erbe curative. Si sorprese leggermente nel vedere come il suo ragazzo era stato prontamente sconfitto dalla stanchezza, e osservò il viso del moro mentre quest’ultimo era placidamente addormentato.

 

Sedendosi vicino a lui gli toccò una guancia, le dita sottili intrattenute in una carezza affettuosa.

Il suono della sua voce la distrasse dai suoi pensieri.

 

-…Mo…Lily…- farfugliò lui quasi incomprensibilmente, ma lei capì. Lei capiva sempre.

-Anch’io ti amo, James. Riposa tranquillo, ci sono io qui con te.-

 

FINE

 Note finali
Versione revisionata, nella speranza di aver apportato alcune migliorie; tuttavia il contenuto è rimasto invariato, di conseguenza la storia è pur sempre quella che era ai tempi [2015].

  
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lilian Potter