Serie TV > Il commissario Montalbano
Segui la storia  |       
Autore: LikeBlueSky_    27/09/2013    1 recensioni
Si comincia con un Montalbano molto giovane, che deve affrontare un lutto e un'improvvisa voglia di ricominciare.
Quella voglia si chiama Giulia, ha i capelli castani, gli occhi marroni/verdi, la pelle lattea e... è sua nipote.
Ma come poteva immaginare che da cosa nasce cosa?
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vigata, 6 settembre 1982

"Adelina! Adelina! Adelina! Adelina! Adelinaadelinaadelinaadelinaadelinaadelinaadelinaadelinaadelinaadelinaadeli..." "Bambina mia, per l'amore del cielo, che hai? Sono... Le 7 di mattina! Che ci fai già sveglia?", la donna ancora assonnata e non esattamente presente mentalmente guardò la sua sveglia a fatica.
"Dobbiamo andare a prendere lo zio. Arriva con il pullman. ANDIAMOOOO?"
"Giulia, tuo zio arriva alle 12... Non credi sia un po' presto per andarlo ad aspettare?"
"E se arrivasse prima?!? Dai alziamoci suuuuuuuuu"

Adelina sospirò, mentre cercava di mettere a fuoco la faccia di lei, contornata da una massa ancora struffata di capelli castani, dalle sfumature ramate derivate dal forte sole estivo siciliano.
"Riposati, ti dico. Ti giuro che ci svegliamo per le 10 e saremo puntualissime. Ti faccio anche mettere quei pantaloni orribili che adori tanto. Basta che dormi."
"GRAZIEEEEEE ADELINAAAAAA TI VOGLIO TANTO TANTO BENEEEEEEE"
, la bimba schioccò un bacio nella guancia alla donna, per poi tornarsene da dove era venuta.
La vittima della sua vitalità sospirò di nuovo, mentre si coricava nuovamente sotto le lenzuola.
"Meno male che arriva 'sto zio Salvo."

Ore 12

Salvo viene risvegliato da un forte scossone.
Il pullman doveva essersi fermato, stavolta definitivamente.
Ed era così: guardando fuori dal finestrino egli riconobbe subito le sagome familiari della piazza del paese.
Ebbe tutto il tempo del mondo: si stiracchiò, scese, scaricò il suo bagaglio e si guardò intorno.
Sicuramente sua nipote era nei paraggi ad aspettarlo.
Infatti, non si fece attendere: vide una minuscola figura saltargli addosso e dire:
"Zio Salvooooooooooooooooo, auguri zio, ti voglio tantissimissimissimo bene zio!!"
Salvo sorrise dolcemente a quel contatto, la strinse forte a sè e le baciò la fronte.
Le era mancata da morire.
"Buongiorno principessa! Come stai?"
"Adesso moooooolto bene! Daidaidai zio, andiamo!!"
, lo trascinò Giulia.
"Agli ordini capo!", la prese in braccio quello, tirandosi dietro la valigia.
"Adelina!! Guarda, è arrivato!!"
"Giulia! Poverino, deve portare te e la valigia! Scendi almeno no?"
"Tranquilla, non è così pesante.. Andiamo?"
"Se lo dici tu, Salvo.. Comunque ben tornato!"
"Il tuo bentornato deve equivalere ad uno dei tuoi manicaretti!"
, gli fece la linguaccia lui.
"Non avevo dubbi!"

Montalbano si fermò a casa di Adelina.
Dopo quei maledetti giorni, dal rapimento di Giulia e l'omicidio di Salvatore e Elisabetta, se ne era dovuto andare e aveva dovuto lasciare lì sua nipote.
Aveva preferito fare in quel modo: secondo lo psicologo Giulia non aveva subito traumi infantili, ma era come se una parte del suo inconscio avesse assorbito quella botta tremenda di essere divenuta orfana.
Lasciarla a Vigata gli parve la cosa più sensata: la vita della bambina era sempre stata lì, non poteva portarla da una parte all'altra privandola di un punto fisso, non dopo tutto quello che aveva passato, non a 7 anni, quanti ne aveva allora.
A distanza di ben 4 anni da quei momenti, aveva deciso che quando sarebbe stata più grande avrebbe deciso da sola dove stare.
Era matura, e ogni scelta che avrebbe fatto sarebbe stata sempre la migliore.
"Allora, zio, ti è piaciuto il pranzo?"
La bimba risvegliò Salvo dai suoi pensieri.
"Sì, certo!"
"Guarda, adesso io e Adelina ti portiamo una cosa..."

Dopo pochi secondi Salvo vide le luci spegnersi.
Gli veniva incontro una fiammella, e in coretto le due femmine cantavano "Tanti Auguri"
Quello rise: "Ma voi siete matte!"
"Ci tengo a precisare che l'ha fatta pure lei!"
, disse orgogliosa Adelina.
"Ah si?! Ma che brave!"
"Dai zio, spengi la candelina!"
"Vieni che la spengiamo insieme"
, gli disse quello, prendendola in braccio, "Al mio tre... Uno, due, tre!"
Soffiarono sulla fiammella, che segnava il compimento dei 32 anni dell'uomo.
Adelina applaudì entusiasta.
"Lo hai espresso il desiderio?!", quasi lo minacciò la bambina.
"Certo! Però non si dice!"
"Bravo!"
"Prenditi questo pezzo dai"
, fece lui passandole il primo pezzetto.
"Il primo pezzo è sempre del festeggiato!"
"Ohi, giusto!"
"Non ti ho insegnato proprio niente!!!"
, finì Giulia quasi sconcertata, mentre si lanciava sul secondo pezzo di torta tagliatole da Adelina.


A breve il 4° capitolo :)

LikeBlueSky_
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il commissario Montalbano / Vai alla pagina dell'autore: LikeBlueSky_