# Gibbon
Felix Felicis
Combatti, Gibbon, combatti. Senza forse neanche sapere il perché.
Combatti, Gibbon, combatti.
Non provi paura, Gibbon.
Non aspettavi altro.
Combatti, una ragazzina ti si fa incontro.
Per un istante ti blocchi, com'è che si chiamava?
Molly, ti semba.
Ecco. Lei è identica. Un po' più magra, più altra, forse.
Ma è lei. Non c'è dubbio.
È lei.
“Stupeficium” urla.
Dev'essere sua figlia.
È bellissima, ti dici.
È una traditrice, ricordi.
“Avada Kadavra”, urli, ma non riesci a prenderla.
È come se qualcosa la difendesse.
“Non è possibile”, poi stabuzzi.
Felix Felis. Lei era scappata grazie a quello.
Ed è in quell'istante di stupore che te ne accorgi.
Lei non è Molly.
Eppure, quando cadi a faccia in giù, non ti importa.
Sono pur sempre i suoi occhi nocciola a vederti morire.