Capitolo 2- Conoscenze

«Ti ho fatto una domanda! Chi sei e che ci fai a Konoha?!» Lo sentii stringere più forte le mani sulla lama.

Come, come, come?! Konoha?

Impossibile, mi stava prendendo per il culo.

«Ko-Konoha?» Balbettai con una voce flebile.

«Sì, Konohagakure no sato, dove diavolo credevi di essere?» Ribatté, allontanando di mezzo centimetro il kunai dalla mia povera gola.

Non ci volevo credere! Io, sfigata persa, ero riuscita ad arrivare nel mondo di Naruto?!

«Se togli quel kunai te lo spiego, sono una mammoletta, non so neanche correre, perciò…» Provai, e sembrò funzionare. Cazzo, me lo aspettavo meno idiota.

«Parla ora!» Disse  lui.

Mi girai e finalmente lo vidi: pareva un chuunin, ma non ricordavo di averlo mai visto…

Mi riscossi e lo guardai.

«Non so come io e la mia amica –indicai Makoto- siamo finite qui, fatto sta che siamo di un altro mondo. Beh, in pratica nel nostro mondo siete soltanto un fumetto, però se la storia qua non cambia noi dovremmo sapere praticamente tutto di questo mondo. Bisogna sapere però in che epoca siamo, mi descriveresti Konoha?» Esclamai, dovevo sapere in che epoca ero! Potevo essere vicino ad un Shodai hokage ma anche alla Quarta Grande Guerra dei Ninja!»

«Vediamo… l’Hokage-sama è il Sandaime, il Yondaime-sama è morto otto anni fa contro Kyuubi… e la Terza Grande Guerra dei Ninja è finita da molto» Aggiunse, timoroso e scettico all’idea della mia versione.

Bene, quindi Naruto ha otto anni…

Mi avvicinai a Makoto e la scrollai, per svegliarla.

«Mhh… Dove sono?» Aprì gli occhi e mi guardò con fare interrogativo.

«Non ci crederai ma… siamo finite nel mondo di Naruto!» Le sussurrai per non farmi sentire dal chuunin.

Mi guardò accigliata per poi controbattere.

«Impossibile. Non esiste.» Mi rinfacciò, con l’espressione “Stavolta non ci casco”.

«No, stavolta è tutto vero Makoto, devi credermi, guarda!» Dissi, indicando il chuunin.

«Complimenti, una cosplay perfetta, anche se non so chi sia…» Ribatté testarda.

Sbuffai, indicando allora la porta di Konoha e la montagna degli hokage.

«Nani?!!*» Scattò in piedi velocissima incominciando a saltare felicissima.

«Ma… come è possibile?» Chiese, dopo essersi calmata.

«Non so…» Le risposi sospirando.

«Ma chi se ne frega, entriamo, voglio conoscere Akamaru e Tsunade!» Urlò, intanto il ninja ci guardava con un gocciolone sulla nuca.

«Ehm… Makoto… in questa epoca Naruto ha solo otto anni. Non c’è Tsunade ancora.» Mormorai, e lei si intristì.

«Vabbè andiamo, voglio conoscere Kaka-sensei!» dissi, euforica.

Ci incamminammo scortate dal ninja.

Arrivati alla magione dell’hokage il ninja bussò alla porta dell’ufficio e sentita la risposta entrò.

Che fortuna sfacciata! C’era Kakashi che parlava di una missione all’Hokage… Dal vivo era ancora più bello…

L’Hatake si girò verso di noi e ci squadrò apatico.

«Hokage-sama, ho trovate queste due ragazzine sospette alle porte del villaggio, dicono di venire da un altro mondo.»

L’hokage e Kakashi ci guardarono sospettosi.

«Allora, chi siete? Spie?» Domandò il Sandaime.

«No. Siamo arrivate qui stamattina, ma non sappiamo come, tuttavia siamo di un altro mondo, dove voi come Konoha e tutti gli shinobi sono solo disegni di un mangaka, non credevamo che potesse veramente esistere. Sappiamo tutto di questo mondo anche se manchiamo di ninjutsu, taijustu, genjutsu e qualsiasi nozione basilare ninja, compreso l’utilizzo del chakra.» Dissi.

«Ho capito, ma non posso darvi la piena fiducia considerato che potreste essere delle spie. Io ho il dovere di proteggere questo villaggio e non posso credervi ciecamente, perciò sarete sorvegliate da un ANBU dal momento che l’anticipazione degli attacchi nemici potrebbe farci comodo. Immagino conosciate già molte persone di Konoha, tra cui Kakashi Hatake, un jonin speciale.» Alle ultime parole noi sorridemmo e ci girammo verso il jonin.

«Certo, Kakashi-sama, piacere di conoscerla!» Dicemmo estasiate.

Lui ci guardò un po’ sorpreso per il –sama finale.

Allungò la mano e ce la strinse.

«L’unica casa disponibile è un appartamento affianco a Naruto, sperando che non vi dia fastidio…» Mormorò l’hokage, aspettandosi la risposta.

«No no, tutt’altro!» Sorridemmo.

Ci guardò sorpreso, poi si riscosse.

«Allora, Kakashi, puoi andare, accompagnale all'appartamento.

Esultammo mentalmente.

Angolino dell'autrice:

Buongiorno! E sono tornata quasi un mese dopo, spero comunque che il capitolo sia di vostro gradimento ^^

Che dire, nel prossimo capitolo conosceranno anche il buon Narutino solitario ed entreranno in Accademia... Chissà che succederà?

Se potete mi farebbe piacere ricevere la vostra opinione, grazie e a presto.

ReikoChan