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Autore: Fwooper    07/10/2013    1 recensioni
Sta iniziando un nuovo anno ad Hogwarts, ricco di novità: Sirius ha abbandonato la sua famiglia orripilato dalle loro azioni contro i nati babbani, James è determinato a conquistare Lily, d’altronde sono già al sesto anno e se non si dà una mossa potrebbe perderla per sempre!
Ci saranno molte rivelazioni, tra cui i dettagli della trasformazione di Remus e il cambiamento nel profondo dell’animo di Peter.
Tra nuovi amori e storielle passeggere i quattro si ritroveranno a crescere e ad affrontare il loro destino.
Questa fan fiction nasce dalla fantasia di quattro ragazze, ognuna interprete di uno dei malandrini, che provano ad immaginare le loro emozioni e i loro pensieri durante questi anni duri e di gran cambiamento. Ogni capitolo sarà scritto dal punto di vista di uno dei protagonisti, partendo da James.
Speriamo vivamente sia di vostro gradimento e vi invitiamo a lasciare un commento.
Cordialmente i signori:
Lunastorta
Ramoso
Felpato
Codaliscia.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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Angolo dell’autore: 
Ciao a tutti, voglio essere sincera, la vostra codaliscia ha avuto qualche problema con questo capitolo, e spero vivamente che vi piaccia!
Se non sarà così vorrà dire che i miei dubbi sul contenuto erano fondati!
Vi lascio alla lettura.
Un bacione, Codaliscia.
 
 
Avevo appena trascorso la notte più importante della mia vita. Avevo perso la verginità e per un attimo pensai che fosse stato tutto un sogno e mentre dormivo profondamente accanto Beatrice venni svegliato da dei rumori improvvisi, così lentamente aprii gli occhi e pian piano rotolai alla fine del letto, ma prima di scendere mi voltai verso la ragazza per accettarmi che ciò che era successo fosse la realtà.
Quando scesi vidi James pronto per andare via, disse che aveva avuto “ un’illuminazione ” e che doveva andarsene perché era un’idiota – l’aveva scoperto solo in quel momento? Io lo sapevo da tempo che era un’idiota e non pensavo che lui non se ne fosse mai reso conto! –  e, dopo avergli impedito di portare via una scopa, tornai a letto.
Quando mi stesi, Bea si svegliò e si voltò verso di me.
<< Pensavo fossi andato via… >>
<< Non lo farei mai senza salutarti… >>
Così dicendo ci baciammo poi ritornammo a dormire, questa volta abbracciati.
Sembravano passati pochi minuti dal momento in cui avevo chiuso gli occhi per tornare a dormire, quando venni svegliato nuovamente, questa volta però dal tono alto di Rose. Mi alzai insieme a Bea e ci avvicinammo alla ragazza. 
<< Che succede? >>
Quella domanda gliela posi senza pensarci, ma era ovvio, era arrabbiata perché James era andato via come un ladro.
<< Cosa succede?! Il tuo amichetto pieno di sé è andato via senza nemmeno salutarmi! Come se io fossi una qualunque… >>
Non sapevo come affrontare la situazione, ma per fortuna dopo poco Sirius si svegliò. 
Raccontai ciò che era successo poche ora prima e Rose non fece altro che alzare ancora di più il tono di voce, così si accese un’animata discussione tra Sirius e Rose, poi mi prese in disparte per chiedermi cosa fosse successo e io gli dissi che ciò che avevo detto prima anche alla ragazza era tutto la verità.
Tutto quel trambusto fece svegliare anche Remus e decidemmo che era ora di andare via così presi in disparte Beatrice che mi guardò soddisfatta.
<< Ho passato davvero una bella serata Peter… >>
Le sorrisi, allora non ero stato poi tanto male! 
<< Anche io sono stato bene… Beh, se ti va possiamo rivederci… >>
Ero estremamente impacciato in queste cose perché non avevo avuto molte esperienze come James e Sirius o come Remus, eh già Lunastorta aveva avuto più esperienze di me… 
Sorrisi, ma alla ragazza si incupì lo sguardo.
<< Beh, sai… Non credo sia una buona idea frequentarci… Sono stata bene con te, ma non sei il mio tipo… >>
Quelle parole mi ferirono molto tanto che, senza pensarci, mi voltai ignorando altamente la ragazza e raggiunsi i miei amici, dopo essere salito dietro di Sirius salutammo un’ultima volta le ragazze poi tornammo nel nostro dormitorio.
Lì Remus e Sirius mi guardavano con sguardo investigativo e, infatti, dopo poco passarono all’attacco facendomi domande sulla notte appena trascorsa, solo che non avevo voglia di parlarne dopo la batosta che avevo avuto. Così li congedai con poche parole.
Quando Remus e Sirius lasciarono il dormitorio mi sentii sollevato. Mi stesi sul letto con le mani dietro la nuca e incominciai a pensare alla notte da poco trascorsa: le mie mani sulla sua pelle, i miei timidi baci, i nostri corpi che si univano e ahimè il mio essere impacciato.
Magari era stato proprio quell’ultima cosa a convincere Beatrice a non uscire con me… Eppure io avevo fatto del mio meglio… 
Passai tutta la giornata in dormitorio a pensare ai possibili sbagli che avevo commesso e mi distraevo solo nel momento in cui c’erano i miei amici.
I due giorni seguenti erano passati con tranquillità a parte per una lettera che aveva ricevuto James dalla madre e che testimoniava la grandezza del signore oscuro! E ciò mi incoraggiò ancora di più a prendere parte dei seguaci di Voldemort. Tra l’altro anche in questa occasione i miei amici non fecero caso alla mia tristezza.
Il martedì, al termine delle lezioni mi appostai vicino al dormitorio serpeverde, attesi a lungo prima di veder passare Severus. Mi assicurai che non ci fosse nessuno e mi avvicinai.
<< Hey! Ho bisogno di parlarti! >>
Severus mi guardò sorpreso.
<< Cosa ci fai tu qui? Se qualcuno ti vede potrebbe sospettare che c’è qualcosa che non va! >>
Così dicendo incominciò a camminare a passo svelto per i corridoi ed io a stento riuscivo a stargli dietro. Poi capii dove si stava dirigendo, ovvero verso la stanza delle necessità.
Quando vi entrammo la stanza era arredata come la sala comune dei serpeverde. 
Ci sedemmo sul divanetto e Severus mi guardò interrogativo.
<< Sai, volevo parlarti… >>
<< Questo l’avevo capito Peter! Cosa vuoi?! >>
Era estremamente scorbutico, forse non era andato bene qualcosa.
<< Beh, mi domandavo se per Hogsmade era tutto ok… Cioè se la riunione c’è ancora o è stata revocata… >>
<< Perché non dovrebbe farsi! Si è tutto ok… >>
<< Anche per il piano? Tu e Regulus ne avete parlato? >>
<< Si Peter! Questa tua insicurezza mi da sui nervi! Non credo che tu sia adatto per seguire il Signore Oscuro. Lui cerca persone sicure di sé e POTENTI! E tu mi dai l’impressione di non esserlo….>>
Quelle ultime parole le scandì in modo irritante e scatenò in me una profonda rabbia.
<< Rimangiati subito quello che hai detto! >>
Sfoderai la bacchetta e gliela puntai contro.
Severus mi guardò e rise.
<< Oh Peter sei così buffo! Non mi faresti mai del male! >>
Aveva ragione, ma continuai a minacciarlo.
<< Non voglio ripeterlo ancora! Rimangiati subito ciò che hai detto! >>
Mi avvicinai ancora un po’ puntandogli al petto la bacchetta.
<< E va bene, scusa… >>
Mi guardò e sghignazzò, quando sentii pronunciare le sue scuse riposi la bacchetta.
<< Questo è tutto, adesso vado perché i miei amici mi staranno aspettando! >>
Severus mi prese la mano bloccandomi.
<< Sai l’unico motivo per cui piaceresti al Signore Oscuro? Perché stai tradendo i tuoi unici amici per seguirlo e ciò dimostra quanto è importante per te e che faresti qualsiasi cosa pur di essere nelle sue grazie… >>
Quelle ultime parole mi trafissero il cuore, aveva ragione stavo tradendo i miei amici e benché spesso mi ignoravano e non mi davano l’importanza che meritavo lo stesso gli volevo bene. Subito scacciai quel pensiero dalla mente e uscii dalla stanza delle necessità dirigendomi in dormitorio. 
Lì mi aspettavano i miei amici per andare a cenare. 
Remus si avvicinò con sguardo interrogativo.
<< Dov’eri finito? Noi abbiamo fame… Adesso andiamo a mangiare. >>
Insieme ci dirigemmo in sala grande e cenammo, stranamente mangiai meno del solito dato che avevo lo stomaco chiuso, ero già eccitato per Hogsmade, anche se mancava ancora un po’.
Continuai a pensarci per tutta la serata finchè non mi addormentai.
I giorni seguenti passarono normalmente tranne che per una stranezza: al “ so tutto io ” di Remus si era sostituito James! Stava andando estremamente e stranamente bene in pozioni! Sicuramente il professore l’avrebbe invitato ad una delle sue strane cene.
Fino al venerdì i giorni si susseguirono noiosamente, finchè Sirius non mi parlò del grandioso scherzo che voleva fare, anche se probabilmente avrebbe chiesto a James di fargli da complice e avrebbe ignorato sicuramente il mio aiuto.
Era grandioso finchè non mi disse a chi voleva farlo.
Quando sentii i soggetti del loro scherzo rabbrividii, non poteva essere! Sicuramente era un incubo e invece no! Era la realtà! Severus e Regulus sarebbero stati i soggetti dello scherzo di Sirius e non avrei potuto partecipare alla riunione senza di loro! E per giunta James e Remus non potevano dargli una mano, quindi avrei dovuto fargli da complice! Anche se, avrei escogitato un modo per boicottare il piano.
Quella sera Sirius mi porse la pozione polisucco con dentro i capelli di Severus, non avevo il coraggio di berla, ma purtroppo dovevo.
<< Devo proprio? >>
Sirius mi fulminò con lo sguardo così presi coraggio e bevvi tutto d’un fiato, quando vidi Sirius trasformato in Regulus mi sentii stranamente in imbarazzo e questo fu lo stesso effetto che mi fece quando mi guardai allo specchio.
Cercavo di perdere tempo così che mentre eravamo nella sala comune serpeverde sarebbe svanito l’effetto, ma purtroppo Sirius mi pressava.
Uscimmo velocemente dalla nostra sala e nascosti dal mantello dell’invisibilità ci dirigemmo dove sicuramente avremmo trovato Regulus e Severus.
Quando arrivammo lì, infatti, li trovammo a discutere animatamente e dopo che Sirius li pietrificò li portammo all’interno della stanza delle necessità lì li spogliammo e la cosa mi fece abbastanza schifo quindi procedetti lentamente, Sirius era un po’ seccato di ciò e si notava dalla sua espressione.
<< Potresti fare un po’ più veloce? Non abbiamo tutto questo tempo… >>
Lo sapevo benissimo ed era proprio per quel motivo se lo stavo facendo, anche se finii prima del previsto, andammo verso la sala comune dei serpeverde dove per sfortuna un ragazzino stava entrando, quindi ne approfittammo e lo seguimmo all’interno. Togliemmo i quadri che stavano appesi al muro che Sirius aveva scelto per la scritta e subito incominciò a scrivere, io facevo da “ palo ” e speravo proprio che non passasse nessuno così non avrebbero potuto incolpare i miei due amici.
Purtroppo Sirius era più intelligente del previsto e nel momento in cui mi calai per prendere i quadri mi spinse ancora un po’ per mostrare ai fantasmi che li abitavano il mio volto, quando terminammo raggiungemmo di corsa la stanza delle necessità. Qui dopo poco tornammo alla normalità e rivestimmo i due ragazzi poi Sirius decise di lanciare un “ oblivion ” per non farci incolpare.
Nel momento in cui lo lanciammo cercai di concentrarmi il meno possibile in modo tale da rimanergli qualche ricordo e sperai con tutto il cuore che si ricordassero di Sirius, così magari sarebbero riusciti a discolparsi, anche se forse ci sarei andato di sotto anche io. 
Tornati in dormitorio Sirius era eccessivamente entusiasta e per non farlo insospettire feci finta di esserlo anche io.
<< Quei due babbei hanno avuto ciò che si meritano! >>
Così dicendo io e Sirius ci abbracciammo e quello fu il primo gesto di affetto che ricevevo da Sirius. Sentii uno strano sentimento pervadermi il cuore e mi sentii in colpa per ciò che avevo fatto, ma ormai non potevo tornare indietro così strinsi più forte Sirius e lo guardai negli occhi.
<< Vi voglio bene più di quanto credete, anche se spesso vi dimenticate di me… >>
  
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