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Autore: lamialadradilibri    07/10/2013    2 recensioni
Una serpe può entrare nel cuore di una Grifona? E se - per ipotesi - ci riuscisse, cosa le farebbe? Se ne prenderebbe cura, o lo strapperebbe e distruggerebbe fino all'ultima goccia di sangue?
(Cap. 1)
« E poi andiamo, » continuò, sorprendendola. « chi vorrebbe aiutare Draco Malfoy? ».
Annuì, convinta. « D’accordo. Ma a pranzo voglio la torta ».
(Cap. 9)
Stava per andarsene, delusa da sé stessa, quando sentì qualcuno tossicchiare. Si voltò, terrorizzata d'aver incontrato, erroneamente, la McGranitt o chissà chi altri, ma non era nessuno di non voluto.
Perché lì, davanti a lei, c'era Draco.
[...] E, un secondo dopo, lui la baciò.
(Cap. 11)
[...] “Quindi è importante, per te.”
“Non dovrebbe?” sbottò. “Draco. È stato il mio pri... Secondo bacio” [...] “Non bacio chiunque! E io, be', credevo d'essere importante per te. Perché tu lo sei per me, sei importante. O almeno così credevo, io..”
[...] “Tu... sei così importante. Per me. Però sei anche così... difficile”.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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CAPITOLO SEI


HERMIONE.

 Hermione si sgolò. Doveva liberarsi, doveva lasciar andare fuori tutto ciò che s’annidava in lei.
Perché in quel momento, perché così tardi?
Semplice: perché dopo l’incontro con Harry e Draco preoccupati per la sua vita, n’erano successe tante.
Lei s’era messa in testa che avrebbe dovuto dire a Malfoy che c’era un malinteso, non provava nulla per lui né l’avrebbe mai potuto fare – insomma! Era una serpe! – ma era andato tutto a rotoli, a causa di Ron.
Ebbene sì, Ron nonostante tutto era rimasto alla scuola; la rossa avrebbe preferito che non l’avesse fatto perché, da quando era stato rifiutato, era cambiato moltissimo. Ora somigliava molto più a Malfoy che ad Harry, ed infatti spesso lo si vedeva uscire con il primo.
La ragazza li aveva seguiti così tante volte per le vie di Diagon Alley, oppure semplicemente nel cortile di scuola, con una stupida scusa - « Controllo che Ron non faccia errori! » - senza però scoprire nulla. Perché Ron e Malfoy s’erano avvicinati?
Non riusciva proprio a capire: l’ultima volta che era stata sola con loro due, quelli s’erano scannati a suon di battutine acide che riguardavano il rifiuto. Ricordava bene l’espressione soddisfatta del biondo nel vedere Ron soffrire, proprio per questo non riusciva a capacitarsi del cambiamento.
Era passato più d’un mese.
Anzi, per dir la verità, trentatré giorni e cinque ore. Sì, Hermione era fin troppo pignola.
Era passato più d’un mese
e lei non era riuscita a trovare risposte,
e lei non era riuscita a dormire nemmeno una notte in pace,
e lei non era riuscita nemmeno un giorno a divertirsi, in pace.
Ormai era così stanca e irritabile che neppure Harry le si avvicinava più – una volta c’era la scusa d’un compito imminente, l’altra di una partita – anche se cercava in tutti i modi di non ferirla.
Come se potesse non accorgersene!
E così, affacciata alla finestra della sua camera di dormitorio – la compagna di stanza era ancora bella tranquilla a casa sua, a rilassarsi. Anche se le spediva decine di lettere con scritto “mi manchi”, Hermione dubitava fortemente che fosse così, anzi, s’aspettava di non rivederla mai più – urlò tutto il suo dolore al mondo.
E al diavolo ciò che avrebbe pensato la gente!
« FANCULO! NON E’ GIUSTO! SEMPLICEMENTE NON È GIUSTO! PERCHE’ A ME?! IO NON VOLEVO FINISSE COSI’! ».
Era chiedere troppo l’avere una vita tranquilla con degli amici normali?!
Era chiedere troppo non dover essere presa in giro dalla scuola perché lei era « la Grifondoro illusa da un Serpeverde »?
Era chiedere troppo-
Qualcuno bussò alla porta. La rossa chiuse in fretta la finestra e infilò dei pantaloncini. Evidentemente, non si poteva più neppure urlare in santa pace.
Si schiarì la voce e si passò una mano tra i capelli, quel giorno lisci.  Era un periodo un po’ strano per lei, cambiava spesso look ed emozioni, era instabile e lunatica. Insopportabile! Sì, nemmeno lei riusciva a sopportarsi. « Avanti. Chi è? » aggiunse subito dopo, sospettando già di trovarsi davanti Ron oppure Harry preoccupati. O magari Draco, che voleva dirle che, infondo, pure lui era umano e provava sentimenti ...
Invece entrò una ragazzina del primo anno. Era piccola, sia di statura che di fisico, sembrava più giovane rispetto alla sua età; aveva grandi occhi neri – così grandi da mettere un po’ ansia in Hermione, che però non distolse lo sguardo – e la sua bocca era rossa, d’un rosso acceso e invidiabile.
« S... Scusa. È tutto a posto? Ho sentito che- »
Hermione fece un gesto placido con la mano – un misto tra lo scacciare una mosca immaginaria e un segno affermativo. « Oh, sì. È tutto a posto, piccola... » Il mondo mi sta crollando addosso, sono sola – di nuovo! – e antipatica – di nuovo! – e il ragazzo che (forse) mi piace non mi degna d’uno sguardo. Ma sì: è tutto okay.
« Ah sì? In ogni caso ... se ti serve qualcosa, io sono Rossana. »
La ragazzina chinò il capo, imbarazzata. Stringeva ancora tra le mani il pomello della porta, e batté qualche volta i piedi a terra, arrossendo.
Hermione provò subito simpatia per Rossana, le ricordava molto sé stessa da piccola. Forse, Rossana era solo un po’ più timida.
« Sei gentilissima, Rossana. Ora però, voglio solo starmene un po’ sola. »
Lei si esibì in un sorriso sghembo che ricordò ad Hermione, in qualche modo, quello di Ron. Subito si pentì di quel pensiero: perché la sua mente collegava tutto ciò che vedeva, sentiva, persino ciò che provava!, all’amico oppure a Malfoy?
« Sì, ti capisco. Anch’io, quando è una giornata no, non voglio vedere anima viva. Quindi, me ne vado. Ciao! » e, sempre con quello stupendo sorriso, fece un passo indietro per poi chiudere davanti a sé la porta della stanza. L’ultima cosa che Hermione vide, furono i suoi occhi neri.
 
Nei giorni dopo, la ragazza passò molto tempo con Rossana – poco a poco s’abituò pure a quei grandi occhi neri.
Di lei scoprì ch’era davvero molto simile a sé stessa: era molto intelligente, un po’ emarginata, triste e un po’ lunatica; tutto ciò non fece altro che aumentare l’affetto che provava nei suoi confronti.
Così, quando una sera Rossana le domandò, teneramente – tutto ciò che faceva e/o diceva era sempre o dolce o tenero, ed Hermione non riusciva a capacitarsi del perché quella ragazzina fosse così sola - « Vieni alla festa venerdì sera con me? », le rispose subito che « sì », certo, ci sarebbe andata.
Ovviamente non immaginava in che guai si sarebbe cacciata, andando alla festa.

DRACO
Anche quel giorno la Granger lo seguì quand’era assieme a Weasley in cortile. Se ne stava dietro di loro, con un enorme libro in mano e un’espressione tranquilla.
Tutto sommato non era poi così male a pedinare la gente, ma Draco era molto più esperto ed abituato di lei, così ogni volta che lei li seguiva da un mese a quella parte, l’aveva sempre vista.
Come ogni santo giorno, non avvertì il suo nuovo amico di quell’intrusione, e continuò a parlargli del più e del meno. La verità era che nemmeno lui sapeva ciò che stava succedendo, tra loro: sicuramente aveva provato un po’ di pietà per Ron, dopo la batosta, così s’era comportato in maniera diversa dal solito.
Quand’era scappato, Draco  l’aveva seguito e convinto a restare a scuola. Perché andarsene per una ragazzina?, gli aveva detto e Ron, alla fine, s’era deciso.
Da allora si parlavano, si divertivano anche un po’ assieme andando in giro e turbando i più piccoli – il lupo perde il pelo ma non il vizio, eh? – e ogni tanto si dicevano anche cose più segrete, cose che Draco non aveva mai rivelato a nessuno.
Per esempio un giorno raccontò a Ron che stava iniziando a provare qualcosa per una ragazza. Una ragazza che non era una Serpeverde.
Quella ragazza aveva capelli rossi e occhi d’oro.
E li seguiva sempre in cortile o a Diagon Alley.
Questo però non glielo disse.
« E chi è? » gli aveva domandato Ron, calciando un legno.
Draco s’era zittito, e così avevano continuato a camminare in silenzio. Draco era sicuro che Hermione, dietro loro, li stesse ascoltando.
Non aveva  ben capito perché s’era aperto così tanto con uno Weasley, anche se la risposta era ovvia: aveva bisogno d’un amico. D’un amico vero.
Anche quel giorno lanciò un’occhiata ad Hermione. Lei neppure lo notò, troppo impegnata a non farsi vedere da loro.
Quel giorno era così ... Hermione. Draco sentì una morsa al petto al solo vederla.
Così bella.
Così forte.
Così viva. Beh, in quei giorni lo era meno ... Tutti sapevano che la Granger s’era infatuata di Draco – Draco però evitava accuratamente l’argomento – e che, quand’era stata rifiutata, s’era chiusa in un silenzio forzato.
Draco era però sicuro d’averla vista, nell’ultimo periodo, girare con delle ragazze nuove, diverse; Harry invece le stava un po’ più alla larga. Distrattamente si domandò il perché.
« Che fai, venerdì? » s’informò Ron, distogliendolo dai suoi pensieri.
« Assolutamente niente. »
Già. La sua vita sociale faceva un po’ schifo. Anzi, no: era penosa. Beh, a dirla tutta era sempre stata così: Draco era schivo, difficile, complicato. Non tutti lo accettavano.
E soprattutto lui non accettava tutti.
« Io vado a una festa. È qui a scuola, ma non sono sicuro che i prof sappiano ... » bofonchiò il rosso, sospirando. Quindi lo guardò negli occhi. « Ci andiamo? Magari ci divertiamo un po’ ».
« Certo, andiamoci. Ci divertiremo ».

Angolo Autrice.
Sì, è vero: sono un po' in ritardo. 
Ad ogni modo, questo capitolo è stato un po' difficile da completare. Non riuscivo a prenderlo per il verso giusto finché, alla fine, ce l'ho fatta. Evviva!
Non ne potevo più: prendevo il PC, scrivevo, cancellavo. E tutto da capo! Che orrore.
In ogni caso, la "colonna sonora" di questo capitolo, il Sesto ormai, è "love me again", anche se è più per caso (era la canzone che stavo ascoltando in quelo momentoxD) che perché mi abbia ispirata. Anche se ammetto che come argomento non è poi così sbagliata: Hermione, anche se non lo sa, vorrebbe urlare ai suoi amici "Possiamo essere ciò che eravamo prima? Possiamo volerci di nuovo bene?", anziché prendersela col mondo (che non c'entra nulla, povero!).
In ogni caso, se ci sono errori di qualsiasi tipo HELP ME ! 
Detto ciò, non credo debba aggiungere altro.

Buona serata! :)

meme1

Continuo a 1 recensione.

Bo, non posso non mettere una sua foto. E' stupendo! 

 



 
 
  
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