Anime & Manga > Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch
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Autore: Sonrisa_    11/10/2013    3 recensioni
[Capitoli dal primo al sesto: revisionati]
[Dal 7 maggio 2018 ripresa aggiornamenti]
La pace, nel regno sottomarino, non è mai destinata a durare a lungo... Dopo un anno dalla vittoria delle sette Principesse su Mikeru, infatti, compare un nuovo e potente nemico dalle intenzioni oscure. Le nostre amate Principesse si riuniscono, pronte e decise a riportare la pace nei loro regni, ma una rivelazione da parte della Regina dei Mari le condurrà verso il Mar Mediterraneo. Così, tra nuove amicizie, baci al chiaro di luna, nuovi amori, potenti nemici, antiche leggende e feste sulla spiaggia, riusciranno le nostre amate Principesse a ripristinare la pace nel loro mondo?
~*~
«Li ho abbandonati. Tutti loro. Oh Sara, come ho potuto?»
In risposta ebbe solo lo stridio di qualche gabbiano che sorvolava l'Oceano, infastidito dalle urla della sirenetta che avevano spaventato i pesci lì intorno.
In quel momento si sentì più sola che mai, lontana da tutti, priva di energie e provata anche emotivamente.
«Aiuto...» sussurrò al vento e alle onde.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovi personaggi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Insieme, nessuno potrà sconfiggerci!

 


«Principessa Seira! Principessa Seira!»
La voce spaventata della sua ancella più fidata la ridestò dal sonno, facendola trasalire. Ancora intontita si precipitò fuori dalla sua stanza, scontrandosi proprio con la sirena stessa.
«Ranja, che succede?»
«Presto Principessa, deve subito scappare e mettersi al sicuro lontano dal Palazzo.» esclamò la giovane sirena, prendendola sottobraccio per trascinarla lontano.
«Cosa? E perché?»
«Si trova in grave pericolo: un misterioso nemico ci sta attaccando!»
«Siamo sotto attacco?! Ma allora io devo trasformarmi e difendere tutti voi, il mio compito è quello di proteggervi!»
«Il suo compito è quello di custodire la sua perla e di guidare noi sirene dalla pinna arancione.» la corresse l'ancella con voce sicura, continuando imperterrita a nuotare.
«Ma-» provò a protestare la ragazzina.
«Niente obbiezioni, mia Principessa. Il nemico non sarà certamente interessato a noi, bensì a lei e alla sua perla, quindi lei deve mettersi al sicuro.»
«Non posso abbandonarvi!»
«Lei non ci sta abbandonando. Sta solo portando la perla arancione al sicuro, così da poter informare le altre Principesse dell'accaduto. Insieme, riuscirete ancora una volta a salvare tutti noi.» disse Ranja con aria sollenne, arrestando la corsa solo per poter fissare negli occhi la Principessa; sembrò sul punto di aggiungere qualcos'altro, ma dalle sua labbra uscì solo un lamento strozzato.
Ranja si portò le mani alle orecchie, cercando di non ascoltare una tenue melodia che -Seira si rese conto solo in quel momento- si stava diffondendo in ogni angolo del Palazzo.
«Vada via, la prego.» mormorò flebile lei, accasciandosi al suolo.
Seira annuì spaventata, allontanandosi dalla sua ancella in gran fretta. Attraversò numerose stanze, rendendosi conto che le pareti stavano iniziando a cedere e constatando con orrore che molte sirene si contorcevano dal dolore, mentre altre ancora tentavano di scappare. In ognuna di esse, però, Seira potè scorgere uno sguardo carico di fiducia: quelle sirene non erano spaventate (al contrario di lei), sofferenti sì, ma non avevano paura perché sapevano che lei avrebbe salvato il Mare.
«Andrà tutto bene, ve lo prometto! Il nemico non vincerà!» esclamò Seira, prima di uscire dal Palazzo e sparire fra le onde
.
 
Tutti tacquero alla termine del racconto di Seira che, sopraffatta, aveva ripreso a piangere piano, stretta nell'abbraccio di Hippo. Lucia, accanto a lei e ancora in pigiama, le strinse leggeremente una mano nel tentativo di confortarla, mentre Rina e Hanon la fissavano da lontano, cercando delle parole da dire per tranquillizzarla. Fu Nikora ad interrompere quel silenzio pesante, sbattendo violentemente la mano sul tavolino e rischiando di far cadere la sfera di cristallo che Madame Taki stava consultando. Tutti gli occhi si posarono su di lei, ma lei non se ne curò, sentendosi estremamente in colpa. In meno di cinque giorni erano stati attaccati due Regni e lei non aveva fatto nulla: né avvisare Karen e Noelle, né ideare una strategia valida per contrastare il nemico. Dandosi mentalmente della stupida, ordinò con voce autoritaria:
«Dovete andare ad avvisare Karen e Noelle; non sanno niente dei due attacchi e, per quanto ne sappiamo, potrebbero essere in grave pericolo.»
«Ci dividiamo in due gruppi per fare prima?» chiese Hanon.
«No, da questo momento in poi pretendo che voi siate sempre insieme. Solo così sarete più al sicuro. Utilizzate il Passaggio del Pacifico del Nord e raggiungete Karen, il suo regno è il più vicino a quelli di Coco e Seira, potrebbe essere il prossimo a venire attaccato. Poi recatevi nel Mar Glaciale Artico, per avvisare Noelle. Quando sarete tutte insieme qui, decideremo il da farsi.»


«Arrivate!» esclamò Lucia, indicando una grande roccia circondata da alghe dai colori cangianti «L'ingresso per il Passaggio si trova proprio qui.» spiegò la Principessa, per poi invitare le altre a seguirla, poco prima di sparire tra quelle alghe particolari.
Si scoprì che esse nascondevano una piccola cavità che conduceva ad un lungo corridoio finemente decorato, sulle cui pareti vi erano numerosissimi ritratti delle Principesse dalla pinna rosa che si erano succedute negli anni.
Lucia, in testa al gruppo, li condusse in un'ampia sala, ricoperta interamente da minuscole conchiglie rosa ad eccezione di una parete. Lì, infatti, le conchiglie erano state sostituite da un dipinto che ritraeva una giovane donna dallo sguardo dolcemente materno e dai capelli color arcobaleno acconciati in un elaborata e morbida treccia; al suo fianco vi era un uomo con le spalle larghe, i capelli scuri e lo sguardo fiero e regale, ma amorevole e paterno.
«I Sovrani del Mare al tempo della Grande Guerra Sottomarina...» sussurrò Seira, persa a contemplare quelle due figure. Anche nella sua Stanza del Passaggio vi era la stessa immagine, ma lei non aveva avuto il tempo di ammirarla poche ore prima, presa com'era dall'ansia e con la paura ad attanagliarle il cuore.
«Il capitolo più buio della nostra storia.» fece Rina, soffermandosi sui grandi occhi blu cobalto della Regina.
Negli abbissi tutti conoscevano quella storia. Veniva tramandata ai più piccoli fin dalla tenera età, affinché non si perdesse memoria di ciò che era stato e che non si verificasse più.
«Ragazze, stringetevi a me: tra un po' saremo nel Mar Glaciale Antartico.»
Al richiamo di Lucia, le quattro sirene si presero per mano, le si avvicinarono e chiusero gli occhi. inclinando leggermente in avanti la testa. La Principessa del Pacifico del Nord attese che Hanon le poggiasse la mano sulla spalla, per poi sfilarsi dal collo la collana con la preziosa perla per inserirla in una rientranza della parete. Senza staccare la mano dal suo prezioso gioiello, chiuse anche lei i suoi occhi e pronunciò delle parole molto antiche con aria solenne:
«Oh, Passaggio,
abbrevia il mio viaggio.
Nel Mar Glaciale Artico fammi arrivar,
così che il Regno si possa ancora salvar.»

Immediatamente una calda luce brillante avvolse le cinque sirene che, nel giro di pochi secondi, si ritrovarono a destinazione. Non ebbero nemmeno il tempo di lamentarsi per quel brusco sbalzo di temperatura che una voce familiare si levò, interrompendo il silenzio delle acque del Polo Sud.
«E voi che ci fate qui?!»
«Karen, grazie dell'accoglienza! Anche noi siamo molto felici di rivederti, sai?»
«Noto una certa ironia nella tua voce, mia cara Hanon, mi sbaglio forse?»
Prima che la blu potesse rispondere, alimentando una futile discussione fatta di frecciatine, Seira si buttò tra le braccia di Karen, sorridendo radiosa.
«Che bello vederti!» esclamò la piccina.
«Ecco, lei è sincera.» continuò Karen, ricambiando goffamente la stretta della Principessina.
Vedendo Karen lì, Coco e Rina temettero in un nuovo attacco.
«Perché sei così lontana dal tuo Palazzo?» chiesero all'unisono, molto tese.
Karen si rabbuiò a quella domanda, capendo che le sue supposizioni erano corrette.
«Nel Mare ci sono molte energie negative. Spaventata, ho cercato di contattare i vostri regni, ma non ho ricevuto risposta da quelli di Coco e Seira, mentre da quelli del Pacifico del Nord e dell'Atlantico ho appreso del vostro prolungamento della sosta terrestre. Sono riuscita a parlare sono con mia sorella che mi ha rivelato di non avere vostre notizie da giorni. Preoccupata, ho deciso che l'avrei raggiunta, per cercare di comprendere meglio la situazione. Una volta insieme avremmo deciso se recarci nei due regni da cui non avevo notizie oppure direttamente in Giappone.»
«Siamo in pericolo. Di nuovo.» mormorò Coco avvilita «Il mio regno e quello di Seira sono nuovamente distrutti.»
«Cosa?! Presto, raccontatemi tutto mentre andiamo ad utilizzare il mio Passaggio. Noelle deve essere avvisata il prima possibile!»

 
Noelle accolse le amiche al suo Palazzo con un sincero sorriso.
«Sono molto felice di vedervi, ma scommetto che questa vostra visita non sia di piacere, vero?» mormorò con apprensione, andando ad abbracciarle una per una e soffermandosi un po' di più sulla sorella.
«Purtroppo hai ragione. La pace nel mondo sottomarino è di nuovo a rischio, a causa di un nuovo potente nemico... I regni di Coco e Seira sono stati distrutti e, finché non abbiamo altre informazioni su di lui, non è più sicuro stare nei nostri regni.» spiegò Rina con voce pacata.
Noelle sospirò affranta, posando le mani sulle spalle delle due sirene coinvolte in prima persona negli attacchi, poi i   suoi occhi chiari vagarono sul suo Palazzo.
«È assurdo pensare che non si possa stare tranquilli nemmeno a casa propria...»
«Ragazze, non dobbiamo essere tristi! Abbiamo affrontato molte sfide, ma le abbiamo superate tutte e supereremo anche questa!» esclamò Lucia «Siamo tutte insieme, nessuno potrà sconfiggerci! Dimostreremo a tutti che, con noi sette Principesse, la pace tornerà a regnare.»
«In verità non siete proprio tutte...»
La sua voce soave, inconfondibile alle orecchie delle giovani, attirò l'attenzione di tutti.
Le sette giovani si inchinarono dinanzi alla loro Regina, con reverenza e rispetto.
«Regina Aqua, benvenuta nel Palazzo Indaco del Mar Glaciale Artico.» mormorò Noelle con un sorriso.
«Grazie dolce Noelle, ma ora alzatevi mie care, devo raccontarvi una lunga storia...»
«Che storia?» chiese curiosa la più giovane.
«La storia dell'ottava Principessa Sirena, la Custode della perla bianca.»
«Esiste un'altra Principessa?!»




 
Note del 08/09/2017
Salve miei cari!
Capitolo breve, lo so, ma voglio mantenere i tempi della prima stesura. Non ho molto da dire, se non augurare "buon tutto" a tutti! Settembre è sempre settembre, sinonimo di (r)inizi, quindi vi (e mi) auguro il meglio!
Prossimo appuntamento: 15 settembre! ;)
Vi abbraccio,
Marty
  
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