Ecco il nuovo capitolo! Chiedo umilmente perdono per il tremendo
ritardo e spero che vi piaccia!
Bulma riposava tranquilla in un letto di ospedale.
Quella era stata l’esperienza più bella
della sua vita. Le sue migliori amiche erano sedute vicino a lei. L’infermiera
entrò nella stanza: -Ecco il suo bambino, signora E’ proprio un bello lo sa?- Disse, porgendo
un fagottino azzurro alla donna, che sorrise. –Solo una cosa, però…-
L’infermiera guardò Bulma preoccupata –Cosa? Ha qualcosa che non va?- -No, è solo
che… Ecco… Suo figlio ha… Ha la coda…- L’azzurra rise e cominciò a piangere
–Sì, sì… Certo che ha la coda!- E strinse forte a sé il suo bambino. “Eh, già…
I Sayan hanno la coda… Se Vegeta fosse qui per vedere questo angioletto!!”
Un anno dopo…
La vita era ripresa tranquilla dopo il Cell-Game. Ormai, anche se
a malincuore, Bulma aveva accettato l’idea di dover crescere il suo piccolino
tutta da sola. Lo avrebbe accudito con tutto il suo amore, cercando di non
fargli mai mancare quella improbabile figura paterna che sarebbe dovuta essere Vegeta…
Alla Capsule Corporation: -Aaaaaahm!! E bravo il tesoro della mamma!! E’ buona
la pappa vero?- DLIN-DLON –Oh accidenti!! Qualcuno va ad aprire per favore, sto
dando da mangiare a Trunks!!- DLIN-DLON –C’è qualcuno in questa casa?-
DLIN-DLON –No… Va bene, vado io!!- Prese in braccio il suo bambino e andò ad
aprire la porta. Si sarebbe aspettata di vedere chiunque, tranne lui. Rimase
allibita, non riusciva più a muovere un muscolo. –Eccomi tesoro!- Squittì Bunny
Brief –Chi è? Oh, Vegeta caro!! Sei tornato!! Vieni dentro, cosa ci fai lì!!
Bulma non fare la maleducata!!- Mentre la donna parlava allegramente, i due non
smisero di fissarsi. Quando Vegeta fece per entrare, Bulma urlò dentro di sé: “NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!” Diede il suo bambino alla
madre: -Io… Ho dimenticato di… Fare una telefonata… Finisci di dar da mangiare
a Trunks e… Vado, stai attenta tu al piccolo!!- Cominciò a camminare verso la
sua stanza e improvvisamente si ritrovò a correre. “Non piangere Bulma, non ora!!
Aspetta un altro po’!!”. La porta della sua stanza si chiuse rumorosamente e lei vi
appoggiò le spalle. Scoppiò in un pianto disperato “Possibile che io lo ami
ancora?”. Riuscì a
trascinarsi verso il letto e lì si addormentò. Quando si svegliò, decise che
doveva assolutamente parlare con le sue amiche. Alla Capsule Corporation si
ritrovarono Bulma, Chichi, Laura e C18, che da poco era diventata loro amica.
–E così… Trunks è figlio di Vegeta?- Chiese la bionda. –Sì… Ma il punto è che
adesso non so cosa fare… Dovrei parlargli e chiarire le cose con lui o lasciar
perdere tutto?- -Io non conosco tutta la storia, ma… È comunque il padre di tuo
figlio, no?- -Sì, ma quando gli ho detto di essere incinta lui se ne è andato…-
-Sì, ma… Se siete arrivati ad avere un figlio… Qualcosa avrete provato l’uno
per l’altra…- -Da quando te ne intendi di uomini?- Chiese Chichi. –Io ero una
donna come le altre prima di diventare un cyborg assassino al comando del Dr.
Gelo!- -Davvero?- Chiesero all’unisono le altre tre donne. –Sì… È così strano
da credere?- -E quindi…- Intervenne Laura –Tu credi sia meglio che Bulma parli
con Vegeta e… Cerchi di chiarire le cose?- -Io credo che dovrebbe seguire il
suo cuore! Tutto qui!!- -Wow… Certe cose dette da te sembrano un po’ strane…-
Rispose Bulma. –Voi due invece, cosa ne pensate?- Chiese alle amiche di vecchia data. Cominciò
Chichi: -Tante volte ho… Permesso a Goku di tornare da me, ma le situazioni
erano diverse. E in questo caso, non è detto che lui voglia tornare da te. Non
so come consigliarti, ti direi di provare il tutto per tutto… Ma… Forse non
servirebbe a niente…- -Mi dispiace Bulma, ma la penso come Chichi. Potresti
anche farti avanti, ma non hai garanzie e…- Non fece in tempo a finire la frase
che C18 intervenne: -State dicendo un mucchio di baggianate!!- -Ma come ti
permetti?- Fu la reazione delle altre due. –Mi permetto eccome!! Vi rendete
conto di quello che le state dicendo? Se quello che mi avete raccontato è vero,
la storia con Yamco è stata l’esperienza peggiore della sua vita, perché adesso
dovrebbe perdere l’occasione di essere felice?- Chichi e Laura rimasero
impietrite dalla reazione della bionda. –Insomma Yamco l’ha tradita, trattata
male, le ha mentito, le ha fatto male!! Se Vegeta è tornato qui, un motivo
dovrà pur esserci!! Poteva andare in qualsiasi altro posto del pianeta, ma ha
scelto proprio questa casa… Nessuna di voi si è domandata il perché?- -ADESSO
BASTA!!- Sbottò Bulma. –Quello che voglio lo so solo io e… Non voglio parlare
con lui, non voglio avere più nulla a che fare con lui!! Mi ha fatta soffrire,
come Yamco non aveva mai fatto!! E… Poi… Andatevene!! Voglio stare da sola!!-
Passarono i giorni, la situazione non cambiava. Bulma e Vegeta continuavano
a evitarsi. Ogni volta che si incrociavano in giro per
la casa gli sguardi nascosti non mancavano, ma nessuno dei due osava
avvicinarsi più di tanto all’altro. Le poche volte in cui si parlavano era per
urlarsi contro.
“Quello che mi chiedo è: per quale dannato motivo continuo a
tenermelo dentro casa?” L’atmosfera nel bagno era rilassata, l’acqua calda le
dava un senso di pace, così come l’incenso che bruciava e le candele profumate.
Era una delle poche volte in cui Bulma si concedeva un bagno caldo. Erano rari
i momenti di tranquillità tra Trunks che piangeva, il lavoro da portare avanti
e le ripicche con Vegeta. Già… Le ripicche con Vegeta… Che senso avevano?
Perché continuava a tenersi quell’essere dentro casa? Quell’essere
così… spregevole… e così… dannatamente… Oh accidenti!! Era innamorata persa di
Vegeta e non poteva farci assolutamente niente… Come poteva
venire a capo di quella situazione che era venuta a crearsi? Doveva trovare una
soluzione, e doveva farlo in fretta, perché non
avrebbe resistito un giorno di più sapendolo così vicino e non poter fare
niente. Tutto quello che voleva era abbracciarlo, baciare le sue labbra morbide
e lasciare che l’amore li travolgesse. Ma cosa provava
lui realmente? Se l’avesse amata non sarebbe fuggito via…
Anche se poi era tornato… “Basta!! Non voglio più pensarci… Stasera improvviserò qualcosa!! Sono o no Bulma Brief? Ho o no
una mente geniale? A qualcosa penserò!!”
Passarono
altri interi giorni prima che Bulma decidesse di
entrare in azione: quel pomeriggio se lo era preso libero, aveva lasciato
Trunks con la madre e si era dedicata alla cura di se stessa; voleva essere
splendida per lui. Avrebbe giocato il tutto per tutto… Una
volta rientrata a casa aveva cenato, aveva messo il piccolo a dormire
nella stanza accanto alla sua e si diresse verso questa. Sapeva che Vegeta
avrebbe dovuto passare da lì per andare verso la propria stanza. E infatti, come lei aveva previsto, il Principe si ritrovò a
passare davanti quella porta. Esitò. La porta era aperta. In fondo una
sbirciatina non avrebbe potuto fargli male… Ma appena
si avvicinò alla fessura aperta si ritrovò davanti due splendidi occhi color
del cielo che lo fissavano. Entrò piano piano nella stanza e la osservò
attentamente. Accidenti se era bella!! Si avvicinarono
lentamente l’uno all’altra. Vegeta stava per parlare quando: CIAFF!! Un potente schiaffo, partito dalla mano destra
dell’azzurra, lo colpì in pieno volto. Pur avendo subito attacchi peggiori
quello schiaffo gli fece più male del previsto; stava per parlare, ma lei lo
precedette: -Questo è per essertene andato senza dire una parola e per esserti
ripresentato come se niente fosse!!- Quelle parole lo
ferirono più dello schiaffo appena ricevuto, ma non ebbe neanche il tempo di
pensarci: CIAFF!! Un secondo schiaffo lo colpì:
-Questo è per aver lasciato da solo Trunks, tuo figlio!! Sangue del tuo sangue,
ma che per te evidentemente non conta niente!!- Vegeta
subiva inerme gli schiaffi di Bulma, che non lo ferivano fisicamente, quanto
mentalmente “Non conta niente…” CIAFF –E questo… Questo è per me… Perché ogni
giorno che è passato senza di te ho provato a odiarti, ma… più ho provato ad
odiarti e più…- La donna scoppiò in lacrime –Più mi sono resa conto di quanto
il mio amore per te sia… assurdamente… Io ti amo Vegeta!! E tu te ne sei andato
proprio quando ne avevo più bisogno! Ma d’altronde tu
sei solo uno scimmione senza cuore e il fatto che tu non stia dicendo una
parola mi sta facendo impazzire!!-
Per
tutta risposta Vegeta la abbracciò stretta e lei pianse tutta la sua rabbia e
il suo rancore sul petto dell’uomo che amava con tutto
il cuore. Quando si fu calmata un po’, lui le prese il mento, le alzò il viso e
la baciò, trasmettendole con quel bacio tutto l’amore che anche lui provava per
lei; la prese in braccio e la fece sdraiare sul letto,
la guardò dritto negli occhi, si perse in quell’oceano azzurro, le carezzò il
volto e le sussurrò in un orecchio: -Ti amo, Bulma…- Lei lo guardò, uscirono
lacrime leggere dai suoi occhi, lacrime diverse da quelle di prima, lacrime
colme di gioia. Si baciarono intensamente –Fai l’amore con me, Vegeta…-
Quella
notte…
-Promettimi
una cosa Vegeta…- -Dimmi!- -Promettimi che non te ne andrai
mai più, che non mi lascerai più sola!- -Te lo prometto. Ora che sono di nuovo
con te, non ti lascerò più!-
Grazie a tutte le persone che hanno letto, commentato e aspettato!