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Autore: lyy223    26/10/2013    2 recensioni
Non potevo crederle.
Non avevo mai creduto a tutte quelle leggende.
Eppure qualcosa dentro di me mi diceva che quella bellissima ragazza ventitreenne, mi stesse confidando la verità.
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Seconda storia della serie "Soul".
Genere: Mistero, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Soul'
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Perché proprio a me?
avevo fatto qualcosa di grave nella mia breve vita per meritarmi tutto questo?
Perché il fato ce l'aveva così tanto con me?

Prima mia cugina.
Poi la mia famiglia sparisce all'improvviso.
Farò anche io la
stessa fine?
Il mio destino ed il loro è strettamente legato?

Quella cosa si avvicinava.
 Il sole entrava dalle finestre alle.mie spalle proiettando l'ombra di quell'essere sul muro candido.
Sapevo che stava per agire.

"Scappa! Scappa!"
La vocina della mia testa mi urlava queste parole.
"Ti prenderò" Aggiungeva un'altra vocina.

Fissavo l'ombra per capire quale sarebbe stata la sua prossima mossa.
Quella figura nera aveva dei contorni indefiniti.

Improvvisamente però cambiò forma.
Si trasformò in un essere umano.
Riuscivo a riconoscere diverse parti del corpo: il busto, le spalle, le braccia.

Mi prese con forza il braccio, mi fece voltare.
Vidi un volto angelico.
Un uomo bellissimo che qualunque donna sarebbe riuscito a conquistare.
Il mio sguardo si tuffava nei suoi occhi grigi.
I lineamenti angelici nascondevano la sua vera natura.
Mi guardava.
Anche io facevo lo stesso.

-Allora, fintalmente ci incontriamo-.
Pronunciò quelle parole con tanta fierezza e soddisfazione.
Come se avesse vinto una gara.
Teneva stretto il mio braccio come se stesse tenendo in mano un trofeo.
Il trofeo della sua salvezza.

Non riuscivo a liberarmi.
In verità non ci provai nemmeno.
Ero affascinata da quell'uomo.
Appena i miei occhi si erano posati sul suo viso, nulla aveva più importanza.

Avevo dimenticato tutto ciò che era accaduto pochi minuti prima.
Vuoto totale.

Aveva preso il controllo della mia mente e del mio corpo.

Mi lasciò il braccio.
Le gambe non reggevano il mio peso. Erano indebolite da quel turbinio di emozioni.
Mi lasciai cadere sul pavimento, sbattendo con la schiena contro il comodino.
Chiunque avrebbe urlato dal dolore.
Io non sentivo nulla.

Nessun dolore. Nessun pensiero. Nessuna reazione.

Lui mi fissava, immobile.
Sul viso aveva un sorrisetto compiaciuto.
Probabilmente mi cercava da tempo.

Scrutava ogni singolo mutamento delle mie espressioni.
Non staccava i suoi grandi e magnetici occhi da me.

Invece Io.. Io non riuscivo ad essere razionale, la mia ragione era bloccata.
Si trovava nel vuoto più totale.

Così come il mio corpo.

Cosa avrei potuto fare in quella situazione?
Come potevo uscirne incolume?

   
 
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