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Autore: Rhain_1992_ARM    02/11/2013    2 recensioni
Avviso subito che la storia è cominciata per esserci la coppia del personaggio inventato da me, e Castiel. Ma potrebbero esserci dei cambiamenti! Vedremo più avanti!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Gita di studio! Gita di studio.

Dopo quel fine settimana passato in allegria, era ora di ricominciare con gli impegni scolastici.
Quella mattina, dopo 2 ore di matematicha si presentò in aula il professor Fraize poggiando sulla cattedra un cesto e tre buste gialle.
"Buongiorno ragazzi" disse accomodandosi al suo posto.
I ragazzi salutarono l'insegnante, per poi lanciarsi sguardi fugaci d'intesa.
Glasgoow stava ancora scribacchiando qualcosa all'interno del suo quaderno quando la sua attenzione fu attirata da Rosalya che continuava a farle domande su cosa potessero servire il cesto in vimini e le buste gialle.
"Allora, vi starete domandando a cosa servono queste cose, beh, ve lo spiego subito. Io e gli altri professori vogliamo fare una gita-studio. Non agitatevi, non è nulla di così piacevole come pensate." disse troncando sul nascere le risate e gli esulti degli alunni.
"Allora, in ogni busta c'è il luogo in cui andranno un tot di alunni. I luoghi prescelti sono: Lo zoo, un museo greco, e l'osservatorio astronomico. Ed i vari gruppi saranno formati da 2 persone. Mi raccomando, mettetevi d'accordo per non fare ricerche uguali!" disse il prof.
In seguito una mandria di ragazzi si riunì intorno alla cattedra chiedendo al professore di farlo andare in un determinato posto con un determinato compagno/a.
Quest'ultimo s'infuriò spiegando che ci sarebbe stato un sorteggio proprio per far socializzare i vari compagni.
Così chiamando l'appello si scoprirono i gruppi e le destinazioni.
Glasgoow non diede molto caso ai vari discorsi, finchè non fu la volta di selezionare chi sarebbe andato allo zoo.
Avevano già selezionato le altre destinazioni, captò che al museo sarebbero andati Rosalya, Nathaniel,e Violet
e Charlotte.
All'osservatorio astronomico invece: Castiel, Ambra e le due ochette, Melody, e Kim.
Lei non era stata chiamata, quindi doveva per forza essere finita allo zoo. Constatò allegramente.
"Signorina Glasgoow, lei farà coppia con Lysandre per lo zoo, insieme ai compagni rimanenti.
La turchina si voltò verso il compagno in fondo all'aula e gli sorrise, ricevendo il suo di ricambio.
Amava immensamente gli animali, chissà di quali avrebbero potuto parlare!
La giornata terminò in fretta, e Glasgoow tornò a casa più allegra del solito.
L'indomani sarebbe andata allo zoo, e fortuna volendo era finita in coppia con Lysandre.
Un ottimo modo per poterlo conoscere di più!

Preparò il necessario per il giorno seguente ed andò subito a dormire.

La suoneria del cellulare la fece balzare dal letto in men che non si dica.
Si fiondò in bagno e fece una doccia veloce.

Una volta asciugatasi i capelli pettinandoli accuratamente si specchiò mettendo un leggero filo di matita e corse in camera per cambiarsi.
Indossò dei jeans blu, una camica bianca leggera, ed un golfino smanicato blu.
Prese la borsa pronta aggiungendo solo il cellulare ed il pranzo a sacco e salutando Kendra uscì di casa.
L'incontro era davanti i cancelli di scuola, così mise le cuffie alle orecchie prendendo la strada che passava per il parco.
Una folla di alunni scapestrati, faceva un gran baccano davanti i cancelli.
Man mano che i minuti passavano vide formarsi le varie coppie.
Rosalya l'andò a salutare prima di andare al museo con Iris.
"Sono contenta tu sia finita con Lysandre!" commentò allegra Iris.
"oooh anche io ! Eccome!" commentò Rosa ridacchiando sommessamente.
"chissà dov'è finito..." si chiese la turchina guardandosi intorno.
Salutò le ragazze decidendo di cercarlo tra i vari studenti.

Erano sempre di meno, così notando il rosso si avvicinò a lui.
"Hey!" fece la ragazza picchiettando sulla spalla del bulletto.
"oh, ciao ragazzina." fece lui sbadigliando.
"Con chi sei finito in coppia?" chiese lei vedendolo tutto solo.  
"con Kim, menomale, non avrei sopportato di finire con Ambra o una delle sue leccapiedi." disse abbozzando un sorriso.
"Ma come, non  ti sarebbe piaciuto stare a braccetto con lei?" fece lei punzecchiandolo.
"non dirlo neanche per scherzo... sarebbe capace di farlo." commentò stropicciandosi gli occhi.
"Senti, ma sai che fine ha fatto Lysandre?"  chiese la ragazza improvvisamente.
"Ah giusto, fate coppia" disse assumento un'espressione strana.
"bah, conoscendolo deve essersi dimenticato dell'appuntamento."

"Diamine.. ed ora come faccio?!" chiese la ragazza prendendo il cellulare.
"oh non servirà a nulla chiamarlo. Prova a citofonargli a casa. Abita vicino al bazar, nella palazzina grigia." fece lui notando arrivare Kim.
"In bocca al lupo" fece lei sorridendogli.
"Seh, come minimo mi addormenterò sulla poltrona!" fece lui scompigliandole i capelli.
"Siamo in due allora!" commentò Kim salutando poi la ragazza con la mano.
Li osservò andare via, e notando di essere rimasta sola raggiunse la palazzina indicata da Castiel.
Sbiancò leggendo i numerevoli cognomi .
Non conosceva quello di Lysandre, o meglio, proprio non lo ricordava.
Così andò dal portiere e facendogli un'accurata descrizione del ragazzo, si fece dire il cognome.

Quest'ultimo lo chiamò, e qualche minuto dopo il ragazzo scese.
"Ti prego di perdonarmi, avevo completamente dimenticaro di quella storia dello zoo." fece lui stringendo i laccetti del gilet nero che indossava sopra la camicia grigia.
I due presero l'autobus che li condusse davanti lo zoo, pagarono i rispettivi biglietti e cominciarono a fare un giro.
"Hai già in mente su cosa potremmo fare la ricerca?" chiese lei, osservando estasiata una gabbia dove dei piccoli lemuri che si dondolavano dalla coda.
"mmh, dovremmo cercare di fare qualcosa di non troppo scontato. Come ad esempio il leone, o gli elefanti, le giraffe, tutte cose fatte e strafatte..."  commentò lui pensieroso.
"Bene! Cominciamo a segnare quello che non dobbiamo fare. Hai un quaderno?" chiese la ragazza osservandolo.
Il giovane frugò in quella che doveva essere una tracolla invisibile, per poi osservare la ragazza difronte a se.
"ho dimenticato la borsa a casa..."

Glasgoow roteò gli occhi al cielo e con un sorriso uscì fuori dallo zainetto marrone un bel quadernone ad anelli, con la copertina azzurra a bolle blu.
"Come faresti senza di me?" chiese con un falso tono smielato.
"oh, proprio non saprei" fece lui sorridendole.
Scribacchiarono insieme ciò che pensassero potesse essere un argomento banale, e guardandosi, scelsero all'unisono di scrivere qualcosa sui volatili.
Purtroppo non erano tra gli animali più amati, così loro optarono per una bella ricerca sull'aquila reale, e su qualche altro maestoso rapace.
"Bene, direi che possiamo cominciare. Andiamo." disse il ragazzo facendole strada grazie ad una cartina.
Una volta raggiunta la zona interessata trovarono l'Aquila reale, e si misero a sedere davanti la sua gabbia, su una panchina.
La ragazza passò il quaderno e la penna al giovane cominciando a leggere ciò che c'era scritto nell'opuscolo.
Sentiva la penna scorrere velocemente sul foglio di carta, si voltò lentamente a gurdare l'operato del ragazzo notando che aveva scritto davvero un sacco di roba.
Si protese verso di lui osservando il foglio. "Caspita hai una calligrafia invidiabile!" commentò lei.
"haha, non è poi nulla di che..! Beh, la tua è.. carina." disse sorridendo per farle vedere che aveva lasciato qualche foglio scritto.
La turchina arrossì guardando la sua pessima calligrafia disordinata.
Osservò per un attimo il profilo di Lysandre, i lineamenti longilinei, ed i capelli bianchi dai riflessi argentei che contornavano il viso.
Per non parlare di quegli occhi magnetici dagli enigmatici colori, che si ritrovava.
Sospirò pensando a quanto potesse essere attraente il suo compagno.
"Qualcosa non va?" chiese accigliato, osservando la sua espressione ebete.
"a-ah?! E-Ecco... io ... s-scusa!" chiese lei imbarazzata.
Sorrise di gusto osservando la ragazza tanto impacciata. "Che dici, facciamo un altro giro?" chiese chiudendo il guaderno.
Lei gli sorrise di rimando, ed osservandolo gli venne un idea.
"Trovato! Vieni!" Si alzò di scatto e raccogliendo le sue cose afferrò Lysandre per la mano, e lo trascinò dietro di lei.
Finita la corsa si ritrovarono davanti la gabbia dei cigni.
Il ragazzo osservò perplesso la compagna, non capendo.
Quest'ultima si rimise in sesto e stringendo le braccia conserte portò un dito alle labbra picchiettando, cercando di trovare le parole adatte.
"Vediamo... mettiamo caso, io voglia associarti ad un animale! Beh, ti assocerei ad un cigno! " disse con fierezza mettendosi le mani ai fianchi.
"come?" chiese lui ancora più perplesso.
"vedi, non credo ci sia bisogno io ti dica che tu sei davvero un bel ragazzo." fece arrossendo lievemente dondolandosi sui talloni.
"i cigni sono una delle specie di volatili più belle di tutte. Inoltre sprigionano immensa eleganza, e lo stesso si può dire di te. Hanno una splendida voce, e a quanto dice Castiel, lo stesso vale per te. Non passano di certo inosservati! " ridacchiò lei grattandosi la nuca a disagio.
Il ragazzo rimase interdetto dalle parole della ragazza, arrossì guardandola sorridere con tanta naturalezza, non sembrava fosse una menzogna.
Era come una bambina che dà il suo sincero parere su qualcosa.
Iniziò a ridere allegramente, ed in imbarazzo si avvicinò a Glasgoow osservando la gabbia.

"non ci avevo mai pensato, sai? Però, devo ammettere che forse mi ci vedrei come un cigno..." disse donandole un caldo sorriso.
"Ed io? che animale potrei essere?" chiese allegramente punzecchiandolo.
"mmh... vediamo... potresti essere un delfino. Solare, sempre allegro e giocherellone, ma a volte anche timido e pauroso. " disse guardandola di sbieco.
"aggiungi anche intelligente!" fece lei afferrando il quaderno.
"io scrivo, su di te, e tu scrivi su di me." fece avvicinandosi alla gabbia dei gicni, prendendo appunti.

Sarebbe stato inutile obbiettare, sorrise ed osservò quella ragazza, che di certo era fuori dal comune.
Una volta terminato anche il giro all'acquario, decisero di fermarsi a pranzare.
Incontrarono gli altri compagni di classe, e si sedettero sotto degli alberi, in un parchetto vicino allo zoo.

"Tu non mangi?" chiese la ragazza addentando il suo panino.
"non ho portato la borsa.." le ricordò lui.
"cavolo." prese il panino e lo divise a metà. "fattelo andare bene!" fece lei porgendogli la sua metà.
Terminato il pranzo, si misero daccordo per fare un ultimo giro, e poi dirigersi ognuno a casa sua.
"hai qualcuno che ti aspetta a casa?" chiese la ragazza al compagno, seduti sull'autobus.
Ad un tratto lo vide sbiancare più del normale. "Che ore sono?" chiese lui.
"mmh le 18 e 30." fece lei cominciando a preoccuparsi.
"Mio fratello non è in casa, il portiere ha già staccato..."
"non dirmi che..."
"si... le chiavi erano dentro la borsa..:"

"certo che sei davvero sbadato.." sbuffò lei, armeggiando con le chiavi. "prego entra" fece entrando in casa.
"permesso..." chiese lui educatamente seguendola all'interno.
"ti chiedo venia per il disordine... sai com'è non aspettavo ospiti... soprattutto un ragazzo!" fece la ragazza cominciando a sistemare velocemente un paio di cose fuori posto.
Un enorme palla di pelo marrone si scaraventò su Lysandre facendogli le feste. "Kendra! Stai giù! Buona!"
La risata cristallina del ragazzo riempì il soggiorno, accompagnato dalle feste del cane, che gli stava leccando tutta la faccia.
"che dici, ti va di fermarti per cena?"  chiese lei imbarazzata.
"Se non è un disturbo, volentieri. Mi faccio venire a prendere da Leight subito dopo, che son sicuro sia libero." rispose sorridendo.
"Vieni, ti faccio fare un giro della casa" disse lei guidandolo.
Mostrate le stanze principali, temporeggiò sul mostrargli la sua camera, non ricordando lo stato in cui l'aveva lasciata la mattina.
Alla fine decise di farlo accomodare.
Si fiondò immediatamente sul letto nascondendo il pigiama a cuoricini sotto il cuscino. "he-hem ecco, questa è la mia stanza..." fece lei sperando di non notare qualcos'altro di compromettente.
"mi piace, parecchio semplice." commentò facendo un giro al suo interno. "ti piacciono gli horror?" chiese sorridendo.
"Oh si, da matti! Solo se sono in compagnia però! Da sola mi spavento..." disse osservandosi i piedi.
"haha, qualche volta allora ti invito, a vederne uno da me.." disse frugando tra i suoi dvd.
"Volentieri!" quasi urlò lei imbarazzata.
Non era mai stata a casa di un ragazzo, tranne quella di Ken.

Vide il ragazzo rigirare tra le mani l'orsacchiotto regalatogli dal moro. "Regalo di un ammiratore?"
"hahaha, diciamo... è un regalo del mio migliore amico..." disse lei con nostalgia, prendendo l'orsacchiotto, carezzandogli il pelo.
"Solo amico?" fece lui curioso.
"Beh, lui ha ammesso di provare qualcosa di più verso di me... ma  per me, è solo il mio migliore amico..." disse afflitta.
"Brutta bestia, i sentimenti non corrisposti..." fece lui.
"mh..."
Notò di averla messa a disagio, così l'afferrò per le spalle e la trascinò davanti il pc facendola sedere. "Visto che ne abbiamo l'opportunità, perchè non riportiamo la ricerca al pc, e la stampiamo?" chiese.
"Ottima idea!"
Una volta terminata la trascrizione si era già fatta ora di cena, scesero in cucina, e la ragazza preparò del semplici petti di pollo con insalata.
"Sazio? vuoi qualcos'altro?" chiese sparecchiando.
"No, grazie." disse lui alzandosi per darle una mano.
"oh non preoccupar.:" fece lei perdendo l'equilibrio.
Il ragazzo scattlò appena in tempo prendendola al volo, salvando così  piatti e bicchieri.
"ah... grazie...!" fece lei arrossendo sentendosi così vicina al compagno.
"e poi sono io quello sbadato... eh?"
La suoneria del cellulare di Lysandre li fece staccare.
Anche lui rosso in volto le sorrise lievemente e rispose.


"Leight non può passare a prendermi... andrò a piedi." disse carezzando Kendra che stava davanti la porta.
"Non se ne parla! Fuori è già buio!" disse la turchina piazzandosi davanti la porta.
"come scusa?" chiese inalzando un sopracciglio.
La vide allungarsi verso di lui e prendere il suo cellulare componendo un numero.
"Hey ciao Castiel, si sono Glasgoow. Ah non c'è tempo di spiegare, ci penserà Lysandre. Passa a prenderlo da casa mia. Eh? Si hai capito, casa mia. " si sbrigò a dargli l'indirizzo e restituì il cellulare al proprietario.
"non c'era di bisogno..." cercò di protestare lui contrariato.
"non è mai bello andare in giro soli a quest'ora! Anche per un ragazzo! Poi cosa racconto ai professori e a tuo fratello se sparisci dopo essere stato a casa mia?" chiese mettendo le mani in tasca.
"hahahah va bene ho capito. Dai allora esco ad aspettare Castiel." disse avvicinandosi alla porta.
"Ah! Aspetta! Volevo darti questo!" gli prese la mano, e mettendo il palmo verso l'alto, gli lasciò cadere un portachiavi raffigurante un bel cigno.
"Li ho presi allo zoo! Mi son piaciuti tanto!" disse mostrando il suo con il delfino.
Il ragazzo la osservò serio e le restituì il regalo. "Non lo voglio grazie."
La ragazza si sentì come se stesse precipitando da un palazzo.
Arrossì per la gaff e riprese il ciondolo, imbarazzata.
"Mi dispiace, non volevo darti fastidio..." fece evitando il suo sguardo.

"Ma che hai capito..." fece lui prendendole il polso dove reggeva il delfino.
"voglio questo..." disse prendendosi il portachiavi che Glasgoow aveva scelto per lei.

Le sorrise e dandole la buona notte uscì di casa, lasciandola confusa, sul perchè avesse preferito il delfino al cigno.

Fuori Castiel lo aspettava in sella alla sua moto.
Vedendolo uscire e gli lanciò il casco.

Lo afferrò prontamente e salì in sella, dietro l'amico.
"C'è qualcosa che dovrei sapere?" chiese il rosso prima di mettere in moto.
"Sei al corrente che quella ragazza  è un tipino interessante, vero?"
"Decisamente" ridacchiò facendo rombare il motore riportandolo finalmente
a casa, dopo quella stenuante giornata.
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