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Autore: justanothergirl_96    05/11/2013    16 recensioni
"I was, I am and I will be your nightmare.-21."
Genere: Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2.

Ormai in lacrime, correndo più veloce che potevo, mi resi conto che, quella che sembrava essere una maledizione incarnatasi in un'ombra sconosciuta, ci stava seguendo. Ci seguiva come fosse assetata di ciò che era la vendetta più oscura, forse, l'unica cosa che l'aveva tenuta in vita fino ad adesso.

La paura, che aveva preso il sopravvento su di me, si faceva sentire sempre di più.. In ogni singolo passo veloce che compievo. Ormai, ero all'apice del terrore e dell'angoscia.

Man mano che le lacrime scendevano calde rigandomi il volto, era come se si ghiacciassero a causa del vento che sembrava venire verso di me, come volermi colpire.. Portando in me sensazioni sconosciute, probabilmente mai provate prima, almeno fino a quel momento. 

Colui che sembrava essere il mio salvatore mi stringeva a sua volta la mano, come per farmi capire che con lui sarei stata al sicuro, e, nonostante la paura e la voglia di svegliarmi, come se tutto quello che stava succendendo non fosse altro che un incubo, quella mano mi faceva capire che mi avrebbe protetta. Realtà o meno.

In men che non si dica la situazione si aggravò, l'ombra riuscì a tirarmi a se, e purtroppo, la forza maledetta che aveva in corpo era troppa, che dovetti lasciare andare la mano del mio salvatore, che venne spinto lontano da me da una forza estremamente violenta. 

Velocemente l'ombra mi strinse forte a se da dietro, come non volermi lasciare andare e, con il coltello che aveva sempre a portata di mano, mi tagliò la gola, o meglio, me la sfiorò con la punta e subito dopo sparì nel buio della notte.

Non fu un taglio profondo, sempre doloroso, ma più che altro, sembrava un avvertimento. 
Non riuscivo a capire bene che tipo di avvertimento o messaggio volesse mandarmi l'ombra, ma sapevo che sarebbe tornata. 

Mi accovacciai a un albero in preda al terrore e alla disperazione, quando qualcuno mi fece alzare e mi sfiorò la ferità che mi era appena stata fatta. 
Spalancai gli occhi, il bruciore iniziava a farsi sentire. 

"Sh, fidati di me." La sua voce.

Non appena sentii quella voce, così calda e coinvolgente, i battiti del mio cuore accellerarono tutta d'un tratto. Respiravo affannosamente.
Ero stanca, spaventata e distrutta. Sia mentalmente che fisicamente.
Mi riprese la mano, e sta volta camminammo lentamente. 
Nessuno dei due parlava, ma ormai, mi sentivo protetta. 

Arrivammo in un palazzo non troppo grande ed entrammo in una stanza buia, ma velocemente qualcuno accese la luce.
Era un piccolo appartamento, che sembrava essere completo di tutto.
Mi girai su me stessa, ma non c'era nessuno.
Subito dopo, di fronte a me, comparve un ragazzo mascherato.
Sembrava bellissimo.
Gli occhi erano azzurri e liberi, ma nascondevano allo stesso tempo paura e tristezza.
I capelli, non troppo scuri, erano lisci, e delle ciocche scendevano morbide sul suo viso andando a coprire appena gli occhi, ma che lui toglieva subito dopo. Le sue labbra, carnose ma non troppo, sembravano come volermi attirare a lui. 
Tutto di lui lo faceva sembrare più un sogno, che qualcosa di reale. 
Sbattei più volte le palpebre, pensando davvero che tutto quello che era appena successo fosse stato solo frutto della mia immaginazione, ma lui era ancora lì.
Non riuscii a trattenermi, sul mio viso sembrò scorgersi la piccola forma di un sorriso, nonostante fossi parecchio turbata; ma la sensazione di sicurezza che emanava il ragazzo di fronte a me, mi faceva stare abbastanza in pace con me stessa.

Lo guardavo come ammaliata, e sorridendo iniziò ad avvicinarsi a me.

Sospirai, volevo sapere cosa stava succedendo, e non riuscendo più a trattenere la curiosità e il bisogno di sapere la verità iniziai a parlare velocemente. "Chi sei? Cosa succede? Perchè mi hai salvata? Perchè sta succedendo tutto questo a me?" Sputai quelle domande tutte d'un fiato, lui spalancò appena gli occhi, e subito dopo sorrise. 
"Calma, non è ancora tempo, quando arriverà il momento sarò disposto a dirti tutta la verità, ma per adesso, Scarlett, fidati di me." 
Non appena disse il mio nome i miei occhi si spalancarono, quasi involontariamente. 
"Come conosci il mio nome?" Indietreggia spaventata e stupita.
"Ti conosco meglio di quanto credi, capirai più in là." Sussurò infine.
Abbassai lo sguardo, non sapendo cosa fare. 
Lentamente iniziò ad avvicinarsi di nuovo a me, mi prese il mento tra il pollice e l'indice e mi alzò il volto. 
Scrutai ogni piccolo angolo del suo viso, sperando di trovare un qualcosa che non mi piacesse, ma tutto di lui era perfetto; subito dopo però, rivolsi la mia attenzione ai suoi occhi, che icrociarono i miei. 
Notando il suo sguardo, limpido e profondo contemporaneamente, riuscii a capire che ciò che aveva detto era la verità, quindi mi sarei semplicemente dovuta fidare di lui. 
Guardandomi negli occhi posizionò la punta del naso sulla mia.
"Chi sei?" Sussurrai infine.
"Terence." Disse a bassa voce, posizionando le labbra sulle mie. 
Non appena le sue labbra toccarono le mie mi staccai velocemente, iniziando a farfugliare parole senza senso.

La situazione, che era diventata seria e tranquilla, diventò d'un tratto comica. 
Dovevo essere davvero buffa, perchè lui iniziò a ridere di cuore guardandomi.

La sua risata.

Non appena lo sentii ridere, il mio cuore sembrò come bloccarsi, e dopo accelerarò di botto. 

Ridevo tanto, e anche le persone che frequentavo di solito. Eravamo studenti, spensierati e felici, ridere ci faceva capire che quello sarebbe stato il periodo che più ci sarebbe mancato, ma la sua risata era diversa, era calda e avvolgente, sembrava avvolgere il mio cuore in un dolce abbraccio, come per fargli capire che da quel momento sarebbe stato al sicuro. 
Sentivo i battiti sempre più veloci e il cuore sembrava voler esplodere dalla gioia.
La situazione cambiò ancora una volta, quando d'un tratto le sue braccia avvolsero il mio corpo. Il suo viso fu ancora una volta vicino al mio, e le sue labbra sulle mie.
Sta volta, capendo che non l'avrei rifiutato, iniziò un bacio lento e passionale, che io ricambiai.
Le luci diventarono soffuse, con l'aria che sembrava essere piena di magia. 
Le nostre labbra, unite, sembravano comporre una melodia perfetta, sembravano essere state create l'una apposta per l'altra.
Mi strinse più forte a lui continuando il bacio, ma, quel bacio che fu semplice e perfetto allo stesso tempo, mi fece rendere conto di quanto fossi stanca. 
Lentamente mi staccai e poggiai la testa sul suo petto, e subito dopo mi addormentai tra le sue braccia.

***

Mi sveglia d'un tratto nel sonno. "Terence, Terence!" Urlai il suo nome in preda al panico, spaventata di averlo perso. 
Spalancai gli occhi, e mi resi conto di essere nella mia stanza. 
Sospirai. 
Tutto era successo in fretta, l'incubo divenne un sogno, e subito dopo la dura realtà, una realtà dove lo avevo perso, o forse, una realtà dove non l'avrei mai trovato.

Mi alzai delusa, andando verso lo specchio. 
Guardai fisso il mio riflesso, notando qualcosa sul collo. 
Il taglio era lì, ben evidente su di me.

Ma, se era stato tutto un qualcosa di surreale, perchè la ferita non era sparita come il resto, ed era più dolorosa che mai?

Continuavo a guardare fisso il mio riflesso, subito dopo spostai lo sguardo al riflesso del muro, solo, non c'era più il muro, ma l'ombra, che con un sorriso malefico dipindo sul volto giocava con la lama del coltello. Senza avere il tempo di elaborare ciò che avevo visto, l'ombra si scaravento violentemente su di me. "Addio, Scar." 

***

SPAZIO AUTRICE.

Prima di tutto volevo dirvi che mi spiace per il ritardo. 
Non so cosa penserete di questo capitolo.
A me non piace tanto, il primo mi è piaciuto molto di più, ma comunque.
In questo capitolo ho voluto un pò far sbocciare lo spirito romantico della storia, non è solo fantasy o spaventosa, ci saranno anche vicende amorose, che ammettiamolo, piacciono a tutti.
Spero che nel prossimo capitolo riuscirò a scrivere qualcosa di più carino, ma in questa settimana mi è venuto difficile scrivere, e non so perchè.
Ma sono comunque riuscita ad aggiornare. <3
Mi dispiace anche per il fatto sia così corto, mi farò perdonare, I promise.(Y)

Si ok, non è bellissimo, ho scritto di meglio, ma non fa poi così schifo, vero?çç

Oddio, vi prego, ditemi che ne pensate. Ovviamente accetto critiche, consigli e tutto. 

Passando ai ringraziamente volevo ringraziare chi è passato a recensire la storia e anche ai lettori silenziosi, so che qualcuno mi apprezza. (:
Va bè, a presto. lol <3

Twitter: @McKidrauhl_
 
  
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