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Autore: TinaTroll    07/11/2013    3 recensioni
Katara e Aang sono fidanzati da quasi un anno ormai, la loro relazione va a gonfie vele. Ma cosa succede quando arriva un nuovo avvenente studente interessato in Katara? La sua relazione verrà messa in pericolo da questo ragazzo che Katara disprezzerà, ma con il tempo imparerà ad ammirare e non solo... AU Kataang e Zutara. PS:Zuko un po' OOC c:
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aang, Katara, Quasi tutti, Zuko
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Hey,hey,hey splendidi. Scusate se sembro un po' lenta magari, ma oltre al problema col PC ho avuto decisioni contrastanti sul come scrivere questo capitolo. Cooomunque, eccoci qui. Spero vi piaccia!
Capitolo 9:

Normal POV

Katara si preparò per il letto. La serata all'ospedale era stata stancante per lei, a livello fisico ed emotivo. Proprio mentre afferrava le coperte del letto per farsi spazio nel materasso, notò un oggetto sul comodino: il libro di sua madre. Con tutti i pensieri che le si erano accumulati sulla sua testa se ne era completamente dimenticata. Lo prese in mano ed acarezzò la copertina, pensando agli eventi di quella settimana. Guardò il libro 'E' successo tutto per questo libro' pensò 'Da una parte l'idea di essere stata a letto con un ragazzo che mi aveva: ricattata, provocata etc etc...mi infastidiva non poco. Ma dall'altra...essere entrata nel mondo di Zuko, per aiutarlo, è fantastico.'
Riposò il libro sul comodino, e si addormentò profondamente.
Mattina dopo!
Katara's POV

Questa mattina fui svegliata da Sokka, DA SOKKA. Mi alzai dopo cinque minuti di "Svegliati Kat, fooorza!" e arrancai verso la cucina. Quando mia nonna mi vide mi diede uno sguardo che diceva vedi-cosa-succede-ad-andare-a-letto-tardi-? Ruotai i miei occhi e cominciai a sorseggiare il latte. Accanto alla scatola di cereali c'era il giornale, arrotolato elegantemente con un nastro rosso. Non era mio solito leggere il giornale, ma lo presi comunque. Tolsi il nastro e lo srotolai, ritrovandomi davanti il titolo della prima pagina:"Ieri sera Ozai Agni viene arrestato per abusi su suo figlio, il ragazzo minorenne riporta segni molto gravi". I miei occhi si sgranarono, e spostati immediatamente lo sguardo sulla foto: un ragazzo moro veniva scortato in una BMW nera da un signore più anziano. Era Zuko. Lessi subito i dettagli della storia: "Ieri sera arrivò con una costola rotta, era ovvio che non poteva essere stato un incidente, capii subito che doveva averlo causato qualcuno" dice l'infermiera che ieri sera, al pronto soccorso, accorse Zuko Agni. Il ragazzo dichiarò di essere caduto, probabilmente per paura del padre, il famoso mercante d'armi: Ozai S. Agni. Il diciasettene riporta anche abrasioni, tagli e bruciature. Probabile anche che la grave ustione sul volto del ragazzo sia stata provocata dal padre. Per più dettagli pagina 27>>" Sputai il latte sul giornale dalla sorpresa. Ozai era stato scoperto. Propio in quel momento il mio cellulare, posato accanto alla mia tazza sul tavolo, squillò. Non guardai neanche chi fosse e risposi "Pronto?" la familiare voce di Aang mi colpii "Katara! Hai letto il giornale?! Zuko è stat-!" lo interrupi, sapendo dove voleva arrivare "Sì Aang, lo ho letto il giornale. Che dovremmo fare ora? Cioè...tipo non serviamo come testimoni o roba simile?" silenzio "Aang?" il ragazzo ci pensò su "Forse dovresti andare...da Zuko...penso sia in qualche clinica privata. Chiedi allo zio." mi feci dare il numero dello zio dal mio amico, che se lo era salvata ieri dopo averlo ricevuto da Iroh, e lo salutai "Oggi non vengo a scuola. Ci vediamo domani, ciao Aang." non aspettai la risposta per attaccare. Composi il numero di Iroh Agni e aspettai. Due squilli, tre squilli, quatt- "Pronto? Chi è?" presi un respiro profondo, e poi risposi "Salve sono Katara Kuruk. Lei è lo zio di Zuko? Sì sono una sua amica, lo ho accompagnato ieri in ospedale. Vorrei sapere se è possibile visitarlo...Ah, davvero? Fantastico! In quale clinica si trova? Oh, è già fuori. Oh, okey. Dove abita signore? Mhm...va bene, arrivo il prima possibile." Riattaccai e comincia a prepararmi a velocità di Flash.
Poco dopo
Ero riuscita a far credere a nonna che stavo veramente andando a scuola, mentre a Sokka dissi che sarei arrivata un poco in ritardo. La via dello zio di Zuko era abbastanza vicina, quindi quattro fermate dopo ero arrivata. Riconobbi subito l'edificio: una casetta carina in ocra chiaro con il tetto in mattoni. Lo zerbino diceva: 'Può entrare solo chi ama il tea' e i cespugli in giardino erano a forma di tazzine. Citofonai e neanche sette secondi dopo la non troppo alta figura dell'amante del tea era davanti a me "Oh Katara, è un piacere rivederti! Entra entra...Zuko è in camera sua." mi indicò la strada, ma non prima di sussurarmi "Mio nipote è in uno stato un po' difficile ora, non stupirti se non sarà molto socievole." e mi lasciò andare. Zuko era accovacciato per terra con la testa posata sul muro, vestito in una felpa bordò, dei jeans blu chiari e dei calzini bianchi. Stava fumando quando entrai, e se i miei calcoli erano riusciti bene a giudicare dai mozziconi nel portacenere alla sua sinistra quella doveva essere la quinta da quella mattina. Mi sedetti vicino a lui "Hey..." mi guardò, per poi spostare di nuovo lo sguardo davanti a lui "Hey..." quando si riportò la sigaretta alla bocca con la mano tremante, gliela presi e gliela poggiai nel piattino. Mi guardò per un mezzo istante e poi parlò "Che ci fai qui?" lo guardai incredula "Sono venuta a vederti no? Ho visto le notizie al giornale e pensavo ti avrebbe fatto piacere vedere un volto amico." Prese una pillola da una scatola su cui c'era scritto 'Pain relivier' e se la mise in bocca, mandondola giù con un bicchiere di acqua che era stato nascosto ad i miei occhi dal suo fianco "Non ho bisogno della tua pietà." disse infine, continuando a guardare dritto davanti a se. Mi avvicinai con rabbia e gli presi il mento fra le mani, girandolo verso di me "Non è pietà questa! Ero solo preoccupata per te, non c'è niente di male in questo!" i suoi occhi diventarono vagamente rossi e mi urlò "Non ho bisogno della vostra pena, posso farcela anche da solo!" la mia presa sul suo volto si fece più forte "Non c'è niente di male se mi preoccupo per te Zuko! Non puoi fare tutto da solo, non ti porterà da nessuna parte. Non c'è niente di strano ad essere aiutati da coloro che ti vogliono..." la sua espressione divenne più dolce "...bene." Chiuse gli occhi e mi sospirò sul polso "Scusa 'Tara', è da molto tempo che non sono abituato al voler essere aiutato, tranne per mio zio." Tara. Mia madre mi chiamava Tara. Lo guardai per almeno un minuto prima di accorgermi che si stava avvicinando, ed il mio corpo stava facendo lo stesso. Chiusi gli occhi, poco prima di sentire le sue labbra calde poggiarsi sulle mie, ricambiai quasi istaneamente e persi completamente il controllo. Gli spostai le mani dal volto al collo, e portammo il bacio ad un livello più profondo, finchè non ci staccammo solo per bisogno di aria. Mi guardò con quei suoi occhi dorati e profondi, e poi si lecco le labbra, portando il rossore sulle mie guancie ad un livello superiore. Poggiò la sua fronte sulla mia e disse respirando affannato "Mi dispiace Katara, mi sono comportato da idiota fin'ora...i-io non mi sono comportato in modo onorevole, ti prego perdonarmi." gli sorrisi, e la rabbia per i giorni precedenti, e anche della fatidica notte della festa, svanì. Gli toccai una ciocca di capelli neri e dissi "Ti perdono Zuko." lui sorrise e guardò verso il basso "Ho bisogno del tuo aiuto Tara." inarcai un sopracciglio "Con cosa?" si morse le labbra per poi sussurare "Non so cosa fare contro mio padre. Lui troverà un modo, lui non mi farà passare vivo." gli misi una mano sulla spalla "Ma tu non sei solo, io ed Aang siamo entrambi testimoni, cosa puoi volere di più?" ma lui non sembrò sollevato "Katara non ti permetterei di testimoniare contro mio padre, è pericoloso. Potrebbe f-fare la stessa fine dei parenti di Aang, non potrei permetterlo." il mio sguardo si intensificò e gli dissi "Non importa il rischio. E' della tua vita che si parla ora Zuko, ed è già stata scossa abbastanza da quell'uomo. E' tempo di mettere fine alle sue violenze. E poi scusa, l'incidente con la famiglia di Aang è successo almeno dieci anni fa, Ozai non è così rispettato adesso, con tutta la faccenda del bere, no?" il ragazzo sembrò pensarci su, per poi dire con gli occhi chiusi "Katara Kuruk, faresti da testimone contro mio padre?" sorrisi e gli baciai la guancia, quella con la cicatrice, per poi dire "Con immenso piacere."
Stop! Un po' poco, ma cercherò di intensificarei  capitoli, okey? AVETE LETTO THE SEARCH PART 3!? AAAAAA ZUKO *SPOILERS IN ARRIVO SE NON VOLETE SAPERLO CHIUDETE LA PAGINA* RITROVA URSA! UUUUUU-UHHHHHHHHH!
Comunque, visto che non lo ho mai detto prima, recensite please!
  
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