Capitolo 1.

Erano passati ormai due giorni dalla partenza, e quegli occhi verdi erano scomparsi dalla vista di Amy.

Si era rintanata nella stanza che divideva con la sorella minore, Miley, ed era uscita solo per mangiare e visitare la città.

In quel momento stava guardando con sua sorella uno stupido programma alla televisione, in cui dei cuochi lottavano fra di loro per finire sulla copertina di una rivista di cucina.

<< Vado a farmi un giro >> disse Amy alzandosi dal letto ed infilandosi le scarpe.

<< Ok. Non fare rumore quando torni: voglio dormire >>

<< Va bene. Ciao >> concluse chiudendo la porta.

Si ritrovò nel corridoio e lo percorse lentamente.

All'improvviso una porta si spalancò e ne uscì una voce profonda e virile.

<< Ci vediamo stasera! E non venire a cercarmi! Non ho più cinque anni >> detto questo il ragazzo a cui apparteneva la voce chiuse la porta con violenza uscendo.

I piedi di Amy si bloccarono all'istante sul posto, come incollati al pavimento.

Il ragazzo si voltò e, non appena la vide, sussultò.

Quegli occhi, pensò Amy.

I meravigliosi occhi castani erano davanti a lei.

Ed erano incastrati nei suoi.

Di nuovo, si fissarono a lungo, senza pronunciare il minimo suono.

<< Permesso >> chiese un uomo sulla cinquantina con gentilezza.

Ma i ragazzi non si mossero.

<< Permesso! >>

Ancora niente.

<< Ho detto: permesso! Scusa, ragazzino, ma quella davanti a cui stai fissando quella ragazzina è la mia porta! E vorrei entrarci, per favore! >>

Amy scoppiò a ridere.

Il ragazzo, intimorito, si ritrasse a testa bassa.

Non appena l'uomo chiuse la porta, con un ultimo << Stupidi ragazzini! >>, anche lui si mise a ridere.

<< È stata bellissima la faccia che hai fatto! >> lo derise la ragazza, tenendosi la pancia con la mano destra.

<< Mi ha colto di sorpresa: non l'avevo sentito arrivare! >> continuò lui.

<< Comunque io sono Wesley >> le porse la mano.

<< Piacere, Amy >> gliela strinse sorridendo.

<< Diminutivo di Amanda? >>

<< Si - rispose scocciata - Ma ODIO il nome "Amanda". Non è orribile? >>

<< Non è così male, dai. Sempre meglio di "Rosmerta" >>

<< Su questo non posso darti torto >> disse ridendo.

<< Che ci fai in giro per l'albergo tutta sola? >> chiese Wesley all'improvviso.

<< Facevo un giro per questo "avvincente" corridoio >> rispose con un tocco di ironia.

<< Beh - disse titubante - ti andrebbe di venire con me in un posto? >>

<< Dipende… mi ucciderai alla prima occasione e farai finta che sia stato un incidente? >>

<< Non penso… non sprecherei mai tanta bellezza >>

Amy arrossì.

Wesley le prese la mano e la trascinò con lui.

Attraversarono il corridoio.

Salirono le scale fino al 12° piano dell'albergo.

Da lì attraversarono un altro corridoio, per poi salire un ultimo piano di scale.

<< Dove stiamo andando >> chiese Amy, un po' spaventata.

<< È una sorpresa >> rispose il ragazzo sorridendo.

Quando arrivarono sul tetto dell'albergo, si sedette per terra e invitò la ragazza a fare lo stesso.

<< Non mordo, dai >>

Amy si andò a sedere affianco a lui.

<< Non essere tanto sicura - le disse avvicinandosi al suo orecchio e mettendole un braccio intorno alle spalle - di quello che ti ho detto prima >>

E detto questo, spostò la sua attenzione dall'orecchio della ragazza alle sue labbra.

Ma prima che la distanza tra i due potesse diventare pericolosa, Amy lo bloccò.

<< Non ci conosciamo neanche da un'ora… Non mi sento pronta >>

<< Ok. Ma vedrai che un giorno ci riuscirò >>

<< Vedremo >> concluse lei sorridendo.


Spazio Autrice:
Heyheyhey
Sono di nuovo qui. Scusate per il ritardo, ma questa settimana è stata piuttosto impegnativa. E va beh...
Spero che il capitolo vi piaccia e che lasciate una recensione.
Volevo ringraziare:
ehikeaton_, lousbutt e rawrCeCe per aver recensito il prologo, 
IloveParamore, iloveu_13 e lousbutt per aver messo la storia tra le seguite,
ehikeaton_, iloveu_13 e lousbutt per avela messa tra le preferite
C'est finit! (?)
Al prossimo capitolo, babies!
- Lau