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Autore: Fairy23    18/11/2013    1 recensioni
un regno caduto nel buio invocherà aiuto richiamando una ragazza incosciente delle sue capacità ed origini, portandola a percorrere una strada che non immaginava.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nella tranquilla e serena Fiveland le giornate trascorrevano molto serene; era una cittadina piccola e molto gioiosa, vi erano sempre molte feste cui partecipavano sia abitanti sia turisti.
La primavera era ormai inoltrata e dopo il giorno della festa dei fiori per i ragazzi era il momento di tornare a scuola; ve ne erano cinque e portavano il nome delle prime cinque lettere dell’alfabeto: A – B – C – D - E.
Purtroppo nella scuola D le tubature dell’acqua si erano rotte, allagandola del tutto, e, impedendo l’accesso a tutti gli alunni.
“Che sta succedendo? Perché … se ne stanno …. Andando tutti?” chiese Nadia che essendo come al solito in ritardo, fu costretta a correre e ora aveva un fiatone enorme “Le tubature sono rotte e la scuola è allagata quindi non si può entrare” disse lisa, “Quindi avrei corso per un lungo tragitto invano?! Che rabbia, non potevi chiamarmi?  Vabbè, lasciamo stare. Ti andrebbe di venire a prendere un gelato con me?” chiese la ragazza, che al sol dir gelato sembrava rinata, e per niente stancata dalla corsa “no, non posso” rispose l’amica dispiaciuta.
Al quel punto s'intromise Alex con la sua solita spiritosa tranquillità “se vuoi, vengo io con te mia cara Nadia”
“sparisci Alex” rispose in modo molto secco la ragazza senza neanche scomporsi.
Lisa al quel punto, sconcertata e irritata la risposta dell’amica, l’ha riprese “io non ti capisco sai, tutti i ragazzi ti girano intorno e tu invece li snobbi con la tua solita fredda arroganza”
“non sono per niente interessata ai ragazzi; inoltre bisogna dire che mi vengono dietro solo per i miei occhi celesti e gli ottimi voti a scuola, non di certo per il mio carattere” rispose Nadia “sei veramente strana!”
“no, come dicono i ragazzi che mi recano complimenti, io sarei SPECIALE, riesci a credere alle cose strane che riescono a dire?!“
“m fai venire una gran rabbia! Non continuo la nostra discussione perché devo tornare a casa. Prima però tieni ecco il tuo regalo di compleanno, non potevo certo dimenticarmene”
“grazie! Sei stata veramente gentile, lo aprirò arrivata a casa” e dettò ciò le ragazze si allontanarono l’una dall’altra e Nadia si diresse verso la gelateria.
Non dovette camminare a lungo per arrivare davanti alla gelateria: p era piccola e viola, molto graziosa ed elegante; vi era un'unica gelataia, Lara, una donna dai capelli marrone e gli occhi verde smeraldo.
Entrata nella gelateria non ebbe tempo di ordinare che fu subito preceduta “Il solito Nadia?”
“si Lara, pera, cioccolata e moltissima panna”
“ hai gusti veramente molto originali e anche molto strani”
“ c’è chi affermerebbe che ho dei gusti speciali, parala che ormai è usata per descrivermi in generale”
“è la cosa ti dispiace?se ti dicono così, vuol dire che sei molto ammirata e apprezzata; sei brava in molte cose: tiro coll’arco, ginnastica artistica, sei gentile e simpatica; non riesco proprio a capire perché ti dispiaccia tanto che ti dicano ciò”  
“non dico che non mi piace, a me da solo fastidio il fatto che me lo dicono non per il carattere ma per gli sport in cui eccello”
“Sei veramente strana e cocciuta, perché non riesci a comprendere che te lo dicono per farti un complimento”
“questo lo so”
“e per fortuna che lo sai! Senti, lascia stare sei troppo testarda e non vuoi capire, tieni il tuo gelato che è pronto ”
“grazie! Ecco i soldi”
“non ti preoccupare offre la casa” le disse gentilmente la gelataia “grazie”, e prima che uscisse dalla gelateria, aggiunse “per la cronaca, io non sono testarda!” disse Nadia freddamente stufa di sentire quei discorsi “no no”
”cattiva”
”ahahah, ora devo lavorare” disse Lara molto sorridente “ciao”.
Nadia si diresse verso casa pensando a ciò che Lara e Lisa le avevano detto, sapeva che in realtà avessero ragione però non riusciva ad accettarlo; di solito non credeva mai che i ragazzi che gli facevano i complimenti fossero sinceri, ma, ora, cominciava a pensare che fosse in errore.
A causa di tutti questi pensieri, non si accorse il passare del tempo e si ritrovò davanti casa.
Andò verso la porta e una volta aperta si trovò davanti alla madre “tesoro come mai sei già tornata?” le chiese sorpresa di vederla a casa così presto “le tubature dell’acqua sono rotte e la scuola è allagata, quindi nessuno può entrare”
“ah mi dispiace! Ora però devo fare qualche commissione e ci metterò qualche ora, ti da fastidio rimanere a casa da sola?” chiese la madre molto pensierosa “no, non preoccuparti” rispose la figlia serenamente “prima che esca, hai finalmente deciso cosa fare stasera per il tuo compleanno”
“una cena a casa senza amici, come ogni anno. Non riuscirei a sopportare una festa con il solito complimento ogni secondo”
“se ne sei sicura, ora, però devo proprio uscire, ciao”.
“Ah che rottura, sempre le solito chiacchiere ogni giorno, mi è venuto addirittura un grande mal di testa. Ora mi metto ad ascoltare un po’ di musica così provo a rilassarmi”.
Nadia senza accorgersene si addormentò; le ore continuavo a passare e lei non dava cenno di svegliarsi; dormiva come un angelo, tranquilla e serena, le sue preoccupazioni sembravano sparite finche, “DIN DON”, al quel suono il tranquillo sonno di Nadia si ruppe “chi è che suona al campanello a quest’ora del mattino”, si alzò e controllata l’ora, vide che erano le 19.00, aveva dormito ben otto ore ma sembrava che volesse dormire il doppio del tempo già passato.
Scese le scale e si diresse verso la porta per vedere chi l’avesse disturbata, aprì la porta, “tesoro ancora così, non ti sei neanche cambiata”
“cosa pretendi mamma mi sono addormentata e mi sono svegliata adesso”
“hai dormito davvero molto! fammi entrare ti ho portato due cose meravigliose, tieni cara”.
Prima che la madre riuscì a dare la scatola grande e quella piccola a la figlia un forte vento entro dalla porta ancora aperta che porto dentro una piccola scatola che si pose su le mani di Nadia.
Su la parte superiore della scatola c’era scritto “PER NADIA LA SPECIALE”,
“aprilo”
“che cosa?!”
“non fai niente di male dopo tutto, c’è scritto che è per te”
“ma”
“aprilo”
“va bene”. Nadia aprì la scatola, “è bellissima” una collana con un ciondolo a cuore si trovava in quella scatolina, “ma chi?”
“non lo so, ma chiunque te lo ha mandato pensa che tu sia speciale e se pensi che quella sia bellissima dopo aver aperto le due scatole, ti rimangerai tutto, intanto aiutami a preparare la tavola”
“ok”.
Appena la tavola fosse pronta la a porta si aprì, ”scusa cara se sono in ritardo”
“non fa niente, Nadia mi aiutato a preparare la tavola, quindi ora mangiamo”
“va bene”.
La cena prosegui in modo tranquillo e divertente, Nadia pensava che niente avrebbe rovinato quel momento ma si sbagliava; la serata passò velocemente fino ad arrivare al momento della torta, la ragazza allora soffiò su le candeline, e, a un tratto i genitori si addormentarono, Nadia pensò che fossero stanchi e prima che potesse svegliarli ”DIN DON”, al quel suono Nadia si diresse senza pensare verso la porta, non poteva certo immaginare che la persona che si trovava dietro la porta le avrebbe scombussolato la vita in tutti i sensi portandola a conoscere un passato del tutto inaspettato.
  
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