Fan
fiction suddivisa in due brevi capitoletti, il primo dedicato e
raccontato a
Souseiseki,
il secondo a sua gemella Suiseiseki.
Eternal Sleep
• Suiseiseki •
Mi sono addormentata a tarda
notte destandomi
poi di soprassalto.
E’ accaduto di nuovo.
Ormai non le conto più le notti trascorse insonne e quelle tormentate
da
angoscianti incubi.
Da quella volta sono trascorsi velocemente giorni su giorni.
Momenti interminabili di profondo dolore e di irrequieta rabbia,
sfogata
soltanto da pianti isterici che nulla potevano.
Souseiseki, sorella mia adorata, perdonami se puoi.
Non sono riuscita a far nulla per proteggerti, per salvarti.
Quel giorno ho assistito impotente a quello che accadeva. Ti ho vista
svanire
dalla mia vita in un breve battito di ciglia, mentre il mio battito
vitale si
affievolì in quello stesso istante, tanto da farmi male.
Sai Souseiseki, credo di non essere stata all'altezza del mio
ruolo: né
come bambola intrappolata in questo vile gioco, né come sorella.
Dopotutto, non
sono riuscita a disincantarti dai tuoi sensi di colpa e dal tuo
oppressivo
senso del dovere, facendoti scivolare verso l'oblio.
Sei andata in contro alla morte determinata e coraggiosa, come lo sei
sempre
stata. Ed ora che tu mi hai lasciata, un dolore lancinante mi scorre in
corpo,
mentre le lacrime copiosamente continuano a scendere dal mio volto.
Avrei potuto salvarti, se mi fossi impegnata maggiormente?
Souseiseki,
riesci a sentirmi?
La
senti la mia
voce?
Percepisci le mie lacrime?
Forse non mi senti più, è
comprensibile, dopotutto. Eppure, da qualche parte in
questo o in un altro mondo, credo fermamente che il tuo spirito sia
ancora
vivo.
E cosi?
Dove ti trovi?
Sei sola? Hai paura?
Ricordo quando di accusai di essere
troppo indulgente verso il tuo stolto
padrone.
Quella volta fui davvero una
stupida! Forse non lo sai, ma in quell'occasione
avrei voluto dirti che eri davvero eccezionale, invece, stupidamente, ho taciuto ricacciando dentro le parole
e serrando le
labbra.
Stupida.
Ti sei sempre presa cura degli
altri e spesso hai sacrificato la tua felicità
per loro, per me.
Io non sarei mai riuscita a stare
accanto a quell’umano così tanto tempo, come
hai fatto tu, fingendo che tutto andasse bene. Scioccamente quell'umano
rivedeva in te il suo povero figlio perito prematuramente e rincorrendo
quella
torbida fantasia ti ha sempre creduto un ragazzo. Eppure tu, anche in
quelle
occasioni, non hai mai sentenziato.
Lo hai lasciato fare affinché egli
si sentisse felice.
Che animo puro e nobile,
sorellina.
Mi hai ferito, Sousuiseki, ma
questo immagino lo saprai già.
Mi hai lasciato sola, ma non
preoccuparti, ti perdono. Non sono in collera
con te, anche se, forse, un pochino lo sono.
Non volevo finisse così. Io non
avrei mai desiderato lasciarti.
Io e te siamo sempre state
inseparabili: siamo gemelle. Sei la mia sorellina…
D'improvviso, però, è tutto
cambiato e ogni mia certezza è inesorabilmente
franata, come un castello di sabbia lambito dalle onde del mare.
Non potrò più vederti sorridere,
non potrò più ascoltare il suono delicato
della tua voce.
Nemmeno potrò più accoccolarmi sul
tuo petto e abbracciarti forte a me.
Mi sento così patetica! Non so fare
altro che piangere!
Eppure lo so che dovrei smetterla,
che dovrei farmi forza e andare avanti, ma è
così difficile da mettere in pratica che quasi vorrei poterti
raggiungere
all'istante per non sentire più questo groviglio di sentimenti
burrascosi
invadermi ogni pensiero, tanto da farmi venire il mal di testa!
Mia dolce Sousuiseki, devo
ricercare l’unica via per portarti indietro da me. Sì,
in qualche modo devo riportarti in vita. Posso farlo.
C’è un modo, un modo soltanto. E
devo assolutamente scoprirlo al più presto.
Souseiseki, sorellina mia…
Ti guardo mentre le lacrime
continuano a rigarmi il viso e le gambe tremano
irrequiete.
Sei di fronte a me in quello
scrigno: stai dormendo profondamente. Un sonno
eterno e senza risveglio. Ma quel folle miracolo avverrà: ti
risveglierai; lo
giuro su me stessa.
Ti accarezzo le gote, sono così
fredde rispetto al calore che ero solita
percepire.
Puoi sentirmi?
Sfioro i tuoi folti capelli, così
morbidi e profumati. Ti ricordi, ti piaceva
quando ti accarezzavo i capelli.
Nemmeno adesso riesci a sentirmi?
Sorrido malinconicamente.
No, ora come ora è tutto inutile.
Non puoi svegliarti.
Dannazione!
Perché non sei anche tu tornata in
vita come noi?
Perché Padre mio, mi hai privato di quello che per me era davvero
importante?
Non mi ami più come prima?
La rabbia e la frustrazione giocano a rincorrersi nei dedali della
mia
anima, ma lo so, è totalmente inutile sperare in risposte al Cielo che
mai avverranno.
Nessuno mai mi risponderà, di
questo ne sono consapevole.
Ti voglio bene Souseiseki.
Te ne voglio davvero tanto.
Ce la farò, lo dichiaro con
certezza, andrò avanti in questa vita nel tentativo
di raggiungerti.
Lo farò ad ogni costo, lo prometto
Souseiseki.
Ti riporterò da me.
© LADY
ROSIEL