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Autore: Nana_Hale    20/12/2013    0 recensioni
Nonostante le diversità e i bisticci, Calmoniglio non riesce a fare a meno di preoccuparsi per Jack e questo lo porterà a capire che forse, l'affetto che nutre per quel dispettoso ragazzo, non è poi una cosa così tremenda...
Genere: Drammatico, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bunnymund, Jack Frost, Pitch
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Keep me cold
 
"Ha vinto, Jack."
La voce di Pitch sussurrò inquietante e terribile di fronte al giovane Frost. Una vena di gioia e divertimento nel suo tono.
"Ma non posso dire lo stesso del tuo amico peloso."
Il ragazzo sgranò i suoi grandi occhi azzurri sentendosi mancare il fiato mentre una risata sadica e glaciale si levò dalla macchia scura che svanì in pochi secondi  fuggendo via dalla casa di Jamie.
Il bambino era al sicuro dentro la sua stanza. Jack ce lo aveva portato dopo che era svenuto durante uno degli attacchi di Pitch.
Un silenzio denso e spaventoso calò lungo la strada mentre il giovane era ancora immobile sul bordo del marciapiede con il suo bastone stretto fra le dita ed un'espressione terrorizzata in viso.
"Bunny..."
Mormorò sentendo la voce uscirgli a fatica poi, con un balzo accompagnato dal vento freddo che tirava quella sera, prese il volo arrivando sopra i tetti.
Con un rapido movimento si sfilò il globo di neve regalatogli da Nord dalla tasca della sua felpa blu e senza pensarci lo scosse violentemente.
"Calmoniglio!"
Gridò gettando la sfera davanti a se la quale si aprì in un cerchio di luce mostrando dall'altro lato del portale una distesa d'erba verde piena di colorati fiori di ogni tipo.
Jack vi si lanciò attraverso con un gemito di rabbia e in una frazione di secondo arrivò dall'altra parte.
Cercò di atterrare agilmente, ma era troppo agitato e finì per perdere l'equilibrio e scivolare a terra su di un fianco.
"Jack!"
Dentolina apparve immediatamente accanto a lui e lo aiutò a risollevarsi
"Bunny..."
Disse Frost inspiegabilemente ansimante.
"Jack!"
Nord arrivò subito, reggendo ancora in mano le sue due sciabole con il viso teso e preoccupato.
"Stai bene, ragazzo?"
Chiese reinfoderando una delle due spade.
"Dov'è Bunny?"
Domandò il giovane senza rispondere e guardandosi in giro nervosamente.
Nord deglutì sospirando poi con forza.
"Sandy lo sta cercando nelle gallerie..."
"Dobbiamo aiutarlo! Dobbiamo trovarlo!"

Gridò Jack mettendosi subito a correre verso una delle aperture scavate nella roccia.
"Jack! Aspetta!"
Dentolina gli fu subito dietro ma con un salto, il ragazzo la seminò immediatamente lanciandosi nella galleria.
Era terribilmente buio là dentro e tutti i fiori e l'erba sembravano essere appassiti e spenti.
Nessun suono proveniva dal tunnel, solo un flebile soffio di vento che fischiava maligno fra le crepe insieme al respiro accelerato di Jack.
"Sandy..."
Disse il ragazzo non appena un lieve e insolito fruscio gli arrivò all'orecchio.
Ma nessun granello di lucente sabbia d'oro apparve alla sua vista.
Buio. Solo buio e silenzio. Un silenzio assordante e tetro.
"Bunny!"
Frost gridò avviandosi sempre di più dentro la galleria.
Le parole di Pitch sembravano risuonargli nella testa come una crudele cantilena.
Cosa era successo in quelle gallerie?
Cosa era successo a Bunny?
Poche ore prima Pitch era riuscito ad arrivare al rifugio di Jack e raderlo al suolo senza sforzi cogliendolo alla sprovvista. Una nube così nera da fargli perdere i sensi lo aveva avvolto impedendogli di vedere o respirare. Ricordava vagamente di aver respirato involontariamente parte di quella nube e di essere poi svenuto mentre pian piano un freddo pungente e secco si impossessava del suo corpo.
Quella nuvola buia lo aveva svuotato di ogni sua volontà, di ogni suo potere entrando in circolo nel corpo, portandolo proprio sull'orlo dell'abisso.
Per un lungo momento Jack aveva avuto la agghiacciante sensazione di non potercela, di non avere scampo, di aver perso; ma poi, steso a terra con la faccia in mezzo alla neve aveva sentito vibrare il terreno e dopo pochi secondi, la voce di Bunny che lo chiamava.
Lui lo aveva salvato.
Il calore del pelo di Bunny lo aveva protetto e ricominciando a respirare normalemente era riuscito ad espellere dal suo corpo il vapore scuro di Pitch, riacquistando forza e poteri.
Ma se solo un respiro di quella orribile nube aveva provocato in lui quel senso di smarrimento, quel dolore, quella paura, cosa avrebbe provocato su un piccolo coniglio?
Per un attimo un orribile pensierò attraversò la mente di Jack che rabbrividì e sentì di fare un'immensa fatica a deglutire e respirare.
Un pensiero tremendo che per nessuna ragione doveva essersi avverato.
"BUNNY!"
Urlò di nuovo il ragazzo e allora, in fondo al tunnel, riuscì a scorgere una leggera scia dorata.
Sussultò e senza perdere nemmeno un secondo si mise a correre.
In pochi attimi si ritrovò davanti la luminosa schiena di Sandy, chinato verso il basso.
"Sandy! L'hai trovato? Ti prego dimmi che sta bene!"
Arrestò la sua corsa e si allungò per tentare di vedere ma subito il guardiano dei sogni si alzò e lentamente si voltò.
Jack si paralizzò, perse il respiro e un singhiozzo di spavento gli uscì dalle labbra.
Fra le braccia di Sandy era poggiato un piccolo, ferito e tremante coniglietto grigio che respirava velocemente stringendosi su se stesso per il dolore.
"No..."
Il viso del giovane era sconvolto e i suoi occhi si riepirono immediatamente di dolore e rabbia.
Lasciò cadere il bastone con un tonfo e senza riflettere, allungò le braccia verso il suo amico dorato che subito fece un passo indietro scuotendo la testa e proteggendo l'animaletto.
Frost si bloccò aggrottando le sopracciglia, facendo un'immensa fatica a trattenere quella goccia di paura che gli stava per scivolare dagli occhi.
"Sandy...cosa...?"
Chiese il ragazzo e subito il guardiano  fece un delicato cenno del capo e sopra la sua testa comparve la sagoma di un fiocco di neve ben delineata.
Jack ritirò le braccia istantaneamente ancora più spaventato all'idea di congelare quella piccola creatura.
E allora, la lacrima non riuscì più a nascondersi.
Non poteva toccarlo.
Non poteva stringerlo.
Non poteva prendersi cura di chi solo qualche ora prima gli aveva salvato la vita.
 
I guardiani portarono subito Calmoniglio al sicuro, al polo a casa di Nord.
Lo fasciarono, lo avvolsero in una coperta e lo misero nella stanza più calma, sopra ad un morbido letto.
Tutto sotto gli occhi di Jack che continuava a stringere con rabbia il suo bastone sentendosi completamente inutile.
Rimasero a vegliare sul coniglietto a turni fino alla sera, quando Frost si offrì di restare nella camera a badare a Bunny durante la notte.
Si congedarono e quando finalmente il giovane fu solo, gettò un lungo sguardo verso l'ammasso di coperte su cui stava l'animale e, prima che i suoi occhi si riepissero di nuovo di dolore, si allontanò andandosi a sedere sul davanzale della finestra con il cappuccio sulla testa.
Rimase a guardare fuori per un tempo che parve interminabile pensando a tutto quello che era successo in quelle poche ore.
A come Calmoniglio lo aveva salvato proteggendolo e scaldandolo col suo corpo.
A come lo aveva abbracciato anche quando oramai erano entrambi salvi e non c'era più nulla da temere.
All'ultimo sguardo che si erano scambiati prima che lui lasciasse la tana per andare da Jamie.
Lo aveva chiamato canguro, di nuovo, e poi sen'era andato attraverso il globo di neve.
Quella poteva essere l'ultima volta che si rivolgevano la parola.
E tutto quello che aveva saputo dire erano solo scemenze.
Strinse gli occhi con forza e con un tonfo lascìò sbattere la fronte contro il vetro della finestra, mordendosi le labbra.
"Mmh..."
D'un tratto, un gemito lo fece sobbalzare.
Si alzò in tutta fretta sfilandosi il cappuccio e si diresse verso il letto.
Calmoniglio si era svegliato di nuovo e ora respirava affannosamente, agitandosi sotto la copertina con le orecchie basse e le zampine che tremavano.
"Hey, hey...ti-ti prego sta calmo..."
Sussurrò Jack inginocchiandosi accanto al letto e cercado di nascondere il tremolio della sua voce. Sfiorò appena il pelo di Bunny e si accorse che era molto caldo, anche troppo rispetto a quanto doveva essere.
Era molto strano, ma Jack non aveva la minima idea di cosa fare e continuava a tentare di afferrare il meno possibile i lembi della coperta per coprire meglio il coniglietto senza ghiacciarlo. 
"N-no..."
La voce di Bunny suonò incredibilmente basse e Frost ancora si sorprese di come una creaturina tanto piccola potesse avere quel tono.
"Devi stare al caldo..."
Mormorò continuando a sistemare la copertina.
"D-devi... toccarmi la ferita..."
Disse l'animaletto aprendo i suoi occhietti verdi e puntandoli sul ragazzo.
Jack rimase paralizzato reggendo un angolo della coperta accanto al minuscolo petto dell'animale.
Non aveva mai visto quegli occhi sempre fieri e tenaci, così pieni di paura e sofferenza.
"N-non posso toccarti... io n-"
"Fallo Jack..."

Bunny non lo lasciò parlare. Sollevò una zampina e la poggiò sul dorso della mano del giovane che la guardò, sempre più spaventato.
Quella zampina così piccola in confronto alle enormi zampe che lo avevano stretto la sera precedente.
Così debole, così fragile.
"V-va bene..."
Mormorò e lentamente scoprì il coniglietto  fino alla vita, sotto la fasciatura.
Chiuse gli occhi e con tutta la delicatezza che riuscì a trovare, posò la punta delle dita sul ventre del piccolino. Subito una trasparente decorazione di ghiaccio si disegnò sulla benda e Calmoniglio sospirò richiudendo i suoi occhietti sentendo il freddo alleviare il dolore della sua ferita e la febbre.
Jack sospirò quando, riaprendo gli occhi, sentì Bunny smettere di tremare sotto la sua mano.
"Grazie..."
Sussurò il piccolo che in pochi secondi si riaddormentò beatamente con il musetto di nuovo sereno.
Frost sorrise e solo quando si accorse che la zampina di Calmoniglio era ancora poggiata sulla sua mano decise che avrebbe potuto anche restare a dormire lì a terra per quella notte.
Poggiò il braccio libero sul materasso, vi lasciò cadere sopra la testa e pian piano chiuse gli occhi senza mai staccare lo sguardo da Bunny fino all'ultimo istante di veglia.
 
Jack si svegliò di soprassalto a causa di un verso proveniente dall'altra stanza di uno degli Yeti.
Sbatte le palpebre un paio di volte, scosse la testa e diresse immediatamente lo sguardo felice verso Calmoniglio.
Ma appena lo vide la scintilla nei suoi occhi si spense.
Era ancora piccolo.
Non si era ritrasormato, era ancora senza i suoi poteri.
Ma per lo meno la ferita sembrava essere quasi completamente guarita.
Sospirò portandosi seduto sopra al letto e con un leggerò colpetto della mano scosse il coniglietto.
"Hey piccoletto.."
Disse delicatamente ma non ottenne risposta.
Nonostante le diverse dimensioni, il sonno pesante restava intaccato.
Il ragazzo sorrise guardando l'animaletto dall'alto.
"Hey... avanti devi alz-OH!"
Improvvisamente, senza alcun preavviso, Bunny riprese le sue dimensioni originali sotto gli occhi e il corpo di Frost che si ritrovò immerso nel pelo grigio.
Ci mise qualche secondo per riprendersi poi, sollevò la testa per cercare gli occhi di Calmoniglio mentre un ampio sorriso compariva sul suo volto.
"Ah! Ha visto? Sei tornat-"
Ma Bunny non aveva minimamente accennato a svegliarsi.
Jack storse la bocca divertito sollevando un sopracciglio, ma vedere di nuovo quel musone peloso era più rasserenante e bello di qualsiasi scherzo gli stesse passando per la testa in quel momento e il gigno furbo si ritrasformò in un dolce sorriso quando si accorse che quella in cui si trovavano era la stessa posizione in cui si erano svegliata la mattina precedente.
Sospirò e pian piano, si accoccolò di nuovo sul caldo e morbido petto di Calmoniglio.
Sentì il suo cuore battare e, cullato da quel suono chiuse gli occhi e si mise ad aspettare.
Avrebbe aspettato fino a quando fossero venuti a chiamarli.
Non si era accorto che la sua fredda mano era rimasta appoggiata sulla soffice zampona di Bunny e ora la stava stringendo con ritrovata speranza.
"Jack..."
"Mh?"
"Mi stai ghiacciando la zampa..."
"E' meglio che ti ci abitui, perchè io non la lascio..."

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Eccoci di nuovo qui! Anche questa fic è conclusa... spero vi sia piaciuta e vi abbia addolcito un po' la giornata!
Come sempre ecco la mia fonte d'ispirazione HERE 
Un bacio a tutti!
-Nana

 
  
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