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Autore: Neurotica    17/05/2008    3 recensioni
Sequel di Truths. Sirius,Remus ed Harry hanno vissuto in pace per quasi sette anni. Tutto questo però sta per finire quando il passato torna a perseguitarli.Comincia alla fine del terzo anno di Harry ad Howarts.
Genere: Generale, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Remus Lupin, Sirius Black
Note: Traduzione, Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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chap 29
LIES
Capitolo 29

Prima che sorgesse il sole la mattina dopo, Remus si svegliò all’improvviso, e si guardò assonnato per la sua stanza. Guardò alla sua sinistra e saltò così indietro, che quasi cadde dal letto. Kreacher era in piedi accanto al suo letto, fissandolo con un ghigno sdentato sulla sua faccia.

“Al padrone piacerebbe che Kreacher gli portasse la colazione, prima del viaggio del padrone” chiese allegro l’elfo domestico.

Remus alzò un sopracciglio. Kreacher non lo chiamava mai padrone, e la domanda non era neanche stata seguita da un insulto a bassa voce, su Remus che era uno sporco lupo mannaro “Ehm, no Kreacher, non sarà necessario, posso prepararmi da solo la colazione” disse Remus sospettosamente “Grazie”

Kreacher si inchinò fino a toccare il pavimento  “Kreacher augura al suo padrone buona fortuna per il suo viaggio, e spera che il padrone faccia attenzione. Ci sono molti maghi cattivi in giro, Kreacher lo sa” disse l’elfo prima di sparire con un pop.

Remus fissò, senza riuscire a crederci, il punto dove si era appena trovato Kreacher. L’elfo domestico lunatico aveva completamente perso la testa?  Non si era mai comportato così, e rendeva Remus leggermente agitato, il fatto che avesse cambiato atteggiamento proprio prima che Remus partisse per la sua missione.

Remus cercò la bacchetta sul suo comodino, e mormorò “Lumos”. Si guardò intorno nella stanza, per cercare qualcosa che potesse fargli male, ma vide che la stanza era stranamente sicura. Facendo attenzione, scese dal letto sul pavimento di legno freddo, e provò a fare dei passi verso la porta. Non avrebbe corso rischi dopo l’atteggiamento che aveva visto qualche secondo prima.

Si incamminò piano nel corridoio, trovandolo deserto, e cominciò ad andare verso le scale. Si fermò su una lastra scricchiolante e sussultò. Remus non sapeva per che cosa si stesse comportando così cautamente- si aspettava che qualcuno lo assalisse?

Conoscendo Kreacer, potrebbe aver fatto entrare qualcuno mentre dormivamo….Pensò Remus. Ovviamente l’icanto Fidelius sulla casa , non avrebbe permesso a nessun nemico di entrare, ma gli incantesimi,- anche quelli fatti da Silente,- potevano essere spezzati se c’era molto potere.

Il cuore di Remus cominciò a battere violentemente nel suo petto, quando vide un’ombra dietro un angolo delle scale. Alzò la bacchetta,pronto a colpire, e fece un passo in avanti.

“STUPEFICIUM!” gridò Remus puntando la bacchetta dietro l’angolo.

“PROTEGO!” urlò una voce allo stesso tempo “Lunastorta?”

Remus, che era già pronto ad urlare un’altra maledizione, alzò un sopracciglio “Sirius?”

“Che cosa succede?” gridò Arthur spalancando la porta della camera da letto sua e di Molly, anche lui con la bacchetta pronta.

“Va tutto bene Arthur” disse Remus “Sirius togliti quell’incantesimo per favore”

 Una  bacchetta  si alzò nell’aria, la punta toccò la testa disillusa di Sirius, e l’auror apparve davanti a loro. Qualche secondo dopo, il corridoio si riempì con tutti i Weasley ed Harry,  stanchi e con i loro pigiami addosso. Domande cominciarono a scorrere nel corridoio finchè Sirius non fischiò forte “Remus” disse Sirius calmo appena tornò il silenzio “Perché hai cercato di schiantarmi?”

“Non sapevo che fossi tu” disse Remus “Perché eri disilluso?”

“Kreacher è entrato nella mia camera e mi ha detto che c’era qualcuno in casa.” Spiegò Sirius guardandosi intorno come se Voldemort potesse saltare fori dall’armadio della biancheria.

“Kreacher era nella mia stanza,a chiedermi se volevo la colazione “ disse Remus “Poi mi ha augurato buon viaggio e se ne è andato”

“Bè, dal momento che siamo tutti svegli, a questo punto facciamo colazione” disse Molly allegra, stringendosi la vestaglia intorno al suo corpo. “Forza, tutti di sotto” Fred e George si scambiarono uno sguardo e tornarono a dormire. Ron e Ginny seguirono subito il loro esempio.

Sirius,Remus ed Harry rimasero nel corridoio. I due maghi più grandi si guardarono per diversi minuti, comunicando tra di loro silenziosamente. Kreacher stava organizzando qualcosa, questo era certo. Che cosa stava facendo,sfortunatamente,era un mistero.

“Forse non dovresti andare” disse piano Sirius a Remus.

“Devo farlo” disse Remus.

Sirius sospirò. Lanciò uno sguardo ad Harry e si girò per andare in cucina. Harry guardò pensieroso la schiena del suo padrino che si allontanava. Sapeva che Remus sarebbe partito quel giorno per qualche specie di missione per l’ordine. Né Remus né Sirius sentivano il bisogno che lui sapesse più di quello, ma Sirius era ovviamente preoccupato.  Neanche Harry si  sentiva molto bene in quel momento.

“Starò bene Harry” sussurrò Remus come se stesse leggendo la sua mente.

Harry annuì e sorrise debolmente “Sì lo so. Forza andiamo, cibo!”

Remus soffocò un sopracciglio mentre Harry lo trascinava per le scale tirandolo per la manica della sua maglietta.

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Sirius stava girando il suo porridge di cattivo umore, mentre Remus ed Arhur discutevano della gazzetta del profeta.

“Non c’è niente  di quello che sta succedendo al ministero, di cui non siamo a conoscenza” disse Remus dando un morso al suo bacon” Tu e Sirius siete entrambi i capi del vostro dipartimento. Madama Bones è sempre in contatto con Silente. Metà dell’ordine lavora al ministero…”

“Sì, ma ci sono ancora delle possibilità che ci siano delle spie” disse Arthur. La gazzetta di quella mattina, diceva che c’era una cospirazione al ministero della magia. L’ex ministro Cornelius Caramell era stato citato per tutto l’articolo, dicendo che il ministro Bones aveva preso il suo posto illegalmente, anche se il Wizengamont l’aveva approvata. Caramell aveva chiesto un’indagine su quello che pensava Madama Bones della guerra.

Sirius smise di ascoltare le voci dei suoi amici per un momento. Se ci fosse stato un modo per convincere Remus a mandare all’aria la sua missione con Emmeline, lo avrebbe fatto. Hagrid sapeva prendersi cura di sè- non aveva bisogno di Remus che conduceva i mangiamorte lontano dai campi dei giganti. Sirius si stava comportando da egoista, lo sapeva, ma preferiva definirsi super protettivo.

Remus era un mago altamente competente, ma se era preso alla sprovvista al momento sbagliato, poteva ritrovarsi in pericolo. Molte morti avvenute nella prima guerra erano avvenute non per un incantesimo scagliato,ma per l’esitazione di un secondo o un momento di disattenzione. Remus ed Emmeline erano due dei maghi più intelligenti dell’ordine, e sarebbero stati indubbiamente sempre allerta. Ma ci voleva solo un secondo.

“Sirius…”Stava dicendo Remus.

“Eh?” mormorò stupidamente Sirius “Mi dispiace, mi sono distratto per un secondo. Che succede?”

“Non devi essere presto al ministero? Chiese Remus.

Sirius alzò un sopracciglio e guardò il suo orologio. Erano quasi le 8.30 a.m. “Dannazione!” disse lasciando perdere la sua colazione che era diventata fredda. Lasciò velocemente la cucina e incontrò Harry a metà delle scale. Il suo figlioccio era già vestito e pronto ad andare al ministero “Fammi vestire, ci vediamo in cucina” disse velocemente, facendo le scale a due alla volta.

Harry roteò gli occhi e continuò a scendere le scale.

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Un’ora dopo, Sirius era seduto comodamente dietro la sua scrivania, con le gambe appoggiate sopra, mentre faceva un dettato alla sua piuma che stava scrivendo un rapporto per lui. Harry era andato a fare un giro per il ministero, a cercare qualcosa per il pranzo. Il ragazzo era stato molte volte al ministero da quando Sirius era stato nominato capo del dipartimento degli auror. Conosceva molti impiegati del ministero, e passava la maggior parte delle sue visite al dipartimento di sport e giochi magici.

“Ehm Sirius?” disse Kingsley, con il divertimento evidente nella sua voce mentre entrava nell’ufficio di Sirius.

“Sì?” disse Sirius lasciando cadere la piuma sulla scrivania, felice per l’interruzione.

Kingsley soffocò una risata mentre spostava lo sguardo da un file nelle sue mani al suo capo. “Johnson mi ha appena portato un rapporto su attività sospette di un ex mangiamorte”

Sirius tolse le gambe dalla scrivania e si sedette meglio “Chi?” chiese velocemente e curiosamente.

Kingsley chiuse la porta e porse il file a Sirius. Sirius aprì la custodia e gemette forte. La faccia arcigna di Severus Piton lo guardava male da una foto in bianco e nero “Ti prego dimmi che stai scherzando” disse pregandolo.

“No”disse Kingsley “Johnson ha richiesto di poter investigare Piton”

“Che cosa hai detto a Johnson?” chiese Sirius sfogliando il file

“Gli ho detto che Piton era stato dichiarato innocente da tutte le accuse di essere un mangiamorte. Non è sulla lista di controllo da prima che finisse la prima guerra. E che ne avrei parlato con te”

Sirius annuì “Okay, dì a Johnson che voglio che faccia tornare Tonks e Dawlish da Azkaban. Evan deve andare lì con lui. Devono essere lì per le quattro”

Kingsley fece un sorrisetto “Nessun problema capo. A che ora te ne vai oggi?”

“In un paio d’ore. Harry e Ron vogliono che gli accompagni a Diagon Alley stasera” disse Sirius.

“Quando parte Remus?”

“Più o meno in un’ora. Silente ed Emmeline arriveranno presto al quartier generale”

Kingsley annuì e poi ghignò “Parlando di Emmeline…”

Sirius rise “Non so cosa sta succedendo tra di loro quindi non chiedere. A Remus ovviamente piace un bel po’. E gli ho beccati a flirtare diverse volte”

“Sai, in tutto il tempo in cui ho conosciuto Lupin non l’ho mai visto interessarsi alle donne”disse Kingsley pensieroso.

Sirius rise forte “Stai scherzando vero? Credimi Kingsley Remus è interessato. Quell’uomo è stato corrotto quando era molto giovane da James Potter e da me. Non hai bisogno di preoccuparti dei suoi interessi”

Kingsley si diresse alla sua postazione qualche minuto dopo, lasciando Sirius a finire il suo lavoro.

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Remus salutò Molly e i suoi figli prima di scendere le scale per andare in cucina ad aspettare Silente ed Emmeline. I Weasley avrebbero cercato di pulire la soffitta- un lavoro che richiedeva alti livelli di concentrazione-non si poteva sapere cosa c’era lassù.

Andò nella sua stanza e prese il suo borsone, controllando due volte che ci fosse lo specchio a doppio senso di Sirius. Roteò gli occhi ma sorrise quando vide il pacco di caccabombe con un biglietto attaccato sopra.

Ogni malandrino ha bisogno di un buono scherzo che lo rallegri durante un lungo viaggio. Fanne uno bello ad Emmeline per noi!

-Sirius ed Harry.

“Idioti” mormorò Remus affezionatamente , mettendo di nuovo con attenzione le caccabombe nella borsa.

Kreacher non si vedeva da quella mattina presto. Arthur e Remus avevano controllato i soliti posti in cui si  nascondeva l’elfo domestico- la vecchia stanza della signora Black, l’armadio della biancheria, la soffitta- ma senza fortuna. Non c’era prova che dimostrasse che Kreacher fosse uscito dal numero dodici, ma Remus era ancora molto sospettoso. Avrebbe chiesto a Silente di controllare attentamente Kreacher durante la sua assenza – Sirius non prendeva mai Kreacher sul serio.

Remus sorrise mentre entrava in cucina. Silente ed Emmeline stavano parlando piano seduti al tavolo “Non vi aspettavo per un’altra ora” disse Remus  appoggiando la sua borsa sul bancone della cucina.

“Volevo solo essere sicuro che foste preparati per la missione” disse Silente “Remus, mi sono preso la libertà di portare la tua pozione. Dovresti essere tornato prima di averne bisogno ma meglio essere preparati no?”

“Ehm, grazie signore” mormorò Remus prendendo le boccette della pozione antilupo dal preside, e facendo attenzione ad evitare lo sguardo di Emmeline.

Silente tirò fuori una mappa arrotolata dai suoi vestiti e segnò i percorsi migliori che potevano fare Remus ed Emmeline durante la loro missione. Avrebbero preso una passaporta dal quartier generale per i confini della Francia, dove avrebbero dovuto arrampicarsi sulle montagne, incontrarsi con Hagrid e Madame Maxime, e accamparsi più o meno a dieci km dal primo campo dei giganti. E quella sarebbe stata solo la prima notte…

Come organizzato, Silente fece degli incantesimi di localizzazione su Emmeline e Remus a mezzogiorno. Augurando a tutti e due buona fortuna, Silente gli porse una vecchia bottiglia di Burrobirra come passaporta.

“Ci vediamo presto Albus” Remus sorrise, prima che la passaporta portasse via Remus ed Emmeline.

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Sirius portò Ron ed Harry a Diagon Alley più tardi quella sera. Silente era al quartier generale quando Sirius ed Harry erano tornati dal ministero, e gli aveva informati che Remus ed Emmeline erano arrivati salvi in Francia. Anche se Sirius era contento che i suoi amici non erano stati assaliti appena i loro piedi avevano toccato il pavimento, le sue preoccupazioni per la loro salvezza, erano lontane dall’essere alleviate. Era così preso dai suoi pensieri su quello che poteva succedere a Remus ed Emmeline, che fece quasi cadere a terra una donna e suo figlio tra la folla.

“Mi dispiace tanto” disse Sirius sinceramente afferrando la donna prima che cadesse. Stava per scusarsi di nuovo quando vide chi stava aiutando.”Narcissa “disse freddamente.

“Sirius” rispose disgustata, pulendosi i vestiti come se Sirius gli avesse sporcati in qualche modo.

“E questo deve essere Draco” disse Sirius guardando il ragazzo che guardava malignamente Harry e Ron. Le labbra di Draco si curvarono disgustate mentre squadrava Sirius.

“Buone compere” disse Sirius teso a sua cugina. “Forza ragazzi andiamo” aggiunse visto che Ron ed Harry continuavano a guardare male i Malfoy

“Non puoi semplicemente arrestarli?” chiese Harry appena i Malfoy erano abbastanza lontani da non sentirli.

“Potrei, ma perderei probabilmente il mio lavoro. E per quanto odi Narcissa, non ne vale la pena” mormorò Sirius.

“Però,sarebbe divertente lo stesso” Ron fece un sorrisetto “ Vi immaginate Malfoy dietro le sbarre?” aggiunse guardando pensieroso nel vuoto.

“C’è un altro Malfoy che voglio prima di prendere il resto della sua famiglia” disse Sirius trucemente, scambiandosi uno sguardo significativo con Harry “Perché non cominciate ad andare al negozio di Quidditch. Vado a controllare Kingsley, ha il turno di guardia stasera”

I due maghi più giovani annuirono- Sirius diede ad Harry dieci galeoni da spendere- e sparì tra la folla.

Sirius superò la gelateria di Florian Fortebraccio e vide Kingsley in piedi in cima alle scale della Gringott, con due goblin ai suoi lati “Come sta andando?” disse Sirius al suo amico mentre scendeva le scale.

“Noiosamente” disse Kingsley “Gli affari di solito diminuiscono prima del tramonto- nessuno esce dopo che si è fatto buio. Quindi si stanno tutti affrettando a finire le loro spese”

“Spera solo che le cose non diventino più interessanti” disse Sirius “Ascolta io sono appena- letteralmente- andato a sbattere contro Narcissa Malfoy e suo figlio. Possono essere qui per fare shopping o per un’altra ragione, non lo so. Ma tieni gli occhi aperti per qualsiasi cosa che ti sembra strana” disse “Harry e Ron sono al negozio di Quidditch, perciò devo correre. Contattami via bacchetta se hai bisogno di qualcosa”

“Okay capo. Ci vediamo dopo”

Sirius salutò Kingsley e si diresse di nuovo verso il negozio di Quidditch. Harry e Ron stavano,senza sorpresa, guardando il nuovo carico di scope, con sguardi sognanti sulle loro facce. “Hai già una Firebolt Harry”sussurrò Sirius al suo figlioccio “Non hai bisogno di una scopa nuova”

“Ron sta cercando una nuova scopa”mormorò Harry distrattamente “Hai visto le nuove divise di questa stagione dei Cannoni?”

Sirius roteò gli occhi ma permise lo stesso ad Harry di trascinarlo a vederle. Un’ora dopo, Sirius riuscì a far uscire i due ragazzi dal negozio di Quidditch per portarli in quello di scherzi dall’altra parte della strada-

Sirius e Ron stavano esaminando un accendino che sparava tinta sulla faccia della vittima,-Sirius stava pensando di darne uno a Dung. Harry era dall’altra parte del negozio guardando un libro che faceva confondere il lettore-le pagine continuavano a muoversi in disordine, le parole erano tutte mischiate e si riformavano per insultare il lettore.

Alla fine,con le braccia piene di oggetti,Sirius chiamò Ron ed Harry per lasciare il negozio. Proprio quando si stava preparando a pagare per i suoi acquisti, urla cominciarono a sentirsi nell’aria. Il negozio,che prima era stato pieno di clienti che ridevano, cadde in un silenzio teso e pieno di paura.

“Rimanete qui” mormorò Sirius ad Harry e Ron, lasciando cadere i suoi acquisti “Non,sotto nessuna circostanza, uscite da questo negozio, mi avete capito?” aggiunse appena Harry cominciò a discutere.

Roteando gli occhi Harry annuì “Sì signore”

“Bene, tornerò tra un po’. Tu- “ disse indicando il proprietario del negozio “Chiudi a chiave la porta appena esco e vai via camino al dipartimento auror del ministero” il proprietario annuì e accompagnò Sirius alla porta.

Con un ultimo sguardo ad Harry e Ron,Sirius uscì dal negozio per trovare un centinaio di streghe e maghi che correvano per mettersi in salvo. Un gruppo di più di venti mangiamorte- ce ne saranno di più…pensò Sirius- stavano marciando in avanti, mandando maledizioni e fatture a vittime innocenti mentre passavano.

Sirius tirò fuori la sua bacchetta e gridò subito “STUPEFICIUM!” verso il gruppo. Il suo incantesimo non colpì nessuno, e lui dovette mettersi a riparo dietro un grosso bidone dell’immondizia, per evitare una maledizione che era stata mandata verso di lui.

“KINGSLEY!” gridò Sirius nella punta della bacchetta “Dove sei?”

Dopo un momento di silenzio si sentì “Madama McClan! Ne ho già schiantati tre!I rinforzi stanno arrivando!”

“DIFFINDO!” gridò Sirius ad un mangiamorte che si stava avvicinando, facendo apparire un grosso taglio sulla spalla dell’altro “EXPELLIARMUS!” la bacchetta dell’altro mangiamorte volò tra le mani di Sirius- la spezzò a metà sul suo ginocchio e la mandò oltre la sua spalla.

I mangiamorte rimanenti mangiamorte si erano accorti della presenza di Sirius, e sembrava che si stessero divertendo a vedere quante maledizioni alla volta poteva evitare l’auror.

Dove sono i miei dannati rinforzi?si chiese Sirius mandando maledizioni tra le file nemiche E perché mi sento come se stessi avendo un dejà vu?

Meno di due minuti dopo, gli auror cominciarono a smaterializzarsi a Diagon Alley, schiantando e legando quanti più mangiamorte possibili.

“IMPEDIMENTA!” gridò Sirius cominciando un duello con uno dei nemici mascherati che aveva cercato di fare una fattura a Tonks.

“SIRIUS!” l’auror sentì qualcuno gridare dietro di lui. Istintivamente, Sirius si abbassò mentre sentiva il Whoosh della maledizione che uccide sopra la sua testa. Imprecando,Sirius si girò verso il mangiamorte che lo aveva attaccato “PETRIFICUS TOTALUS!” le gambe si irrigidirono insieme e il mago cadde a terra rigido come una tavola.

“Bene,Bene,Bene” disse una voce troppo familiare dietro Sirius “Se non è il piccolo Siriuccino”

“Bella” ringhiò Sirius voltandosi per affrontare sua cugina.

“Da quanto tempo Sirius”

“Non troppo veramente” rispose Sirius “Ti manca già Azkaban?” senza aspettare una risposta, mandò uno schiantesimo verso Bellatrix. Lei ne fece uno di protezione allo stesso momento, mandando l’incantesimo contro un palazzo.

Il duello che seguì,fu uno di quelli che Sirius non si sarebbe mai dimenticato. Era uno di quelli che sarebbe andato nella sua lista dei migliori duelli di tutti i tempi. Le bacchette di Sirius e Bellatrix erano un misto di colori mentre si lanciavano maledizione contro maledizione l’un l’altro. Sirius fu costretto ad abbassarsi di nuovo quando Bellatrix spedì la maledizione che uccide verso di lui.

Si alzò e ghignò malignamente a sua cugina “Forza Bella!Non c’è bisogno di giocare sporco!EXPELLIARMUS!”

PROTEGO!”

La battaglia continuò. Tutto quello che stava succedendo intorno ai cugini si era fermato per quanto gli riguardava. Si stavano riversando oltre trent’anni di odio mentre combattevano.

Sirius lanciò uno sguardo di sfuggita alla sua destra quando gli sembrò di vedere qualcuno con capelli rosso fiammante passare vicino a lui.

“STUPEFICIUM!” gridò Bellatrix

Sirius cercò di togliersi dalla traiettoria, e di lanciare un incantesimo di protezione, ma la luce rossa lo colpì in pieno petto. Mentre cadeva sul pavimento,poteva sentire l’urlo di trionfo di Bellatrix e le urla smorzate di Harry dal negozio di scherzi.

RECENSITE!

Allora dal momento che prima di essere una traduttrice sono una lettrice non vi voglio lasciare così e quindi ho già tradotto il prossimo e ultimo capitolo di Lies, lo devo solo ricontrollare. Voi però nel frattempo recensite mi raccomando....

P.s. in risposta a Dracuccio88 : sono romanista anke io quindi capisco benissimo... però purtroppo consequesces non inizia bene, e capirai perchè quando leggerai l'ultimo capitolo di Lies.... Sorry!
  
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