Era una normalissima serata di fine luglio, una bambina con folti capelli bruni e denti piuttosto grandi sedeva su una panchinetta fuori casa immersa nella lettura di un libro “La storia antica volume 1- di Emily Brown”. I suoi occhi marroni schizzavano da una parte all’altra del libro avidi di informazioni. Da una finestra risuonò una voce femminile : – Hermione è pronta la cena!- Hermione un po’ seccata richiuse il libro e si alzò. – Arrivo mamma!-. Entrò in cucina accolta da un profumo delizioso " la mamma ha fatto le lasagne! Fantastico!". Si sedette sulla sedia a capo tavola e aspettò l’arrivo del padre e della deliziosa portata di lasagne. Era una stanza abbastanza ampia: il tavolo rettangolare in legno di ciliegio era posto al centro, su un lato erano disposti il forno, il lavandino, i fornelli e armadietti contenenti stoviglie. Dalla’altra parte era posto un grande frigo in acciaio decorato con disegni e premi scolastici ricevuti da Hermione e uno scaffale dove vi era posta una piccola televisione e varie riviste. Dalla porta entrò un uomo abbastanza alto con corti capelli castani e un sorriso che mostrava denti grandi proprio come quelli della figlia. - Ciao tesoro! Hai finito di leggere il nuovo libro di storia della scuola?-, chiese il psdre ad Hermione, -Non tutto papà, ma sono a buon punto! Ho appena iniziato il capitolo sulla caduta dell’Impero Romano d’Occidente!- disse Hermione entusiasta. Una donna alta e graziosa posò la teglia di lasagne sul tavolo e iniziò a distribuirle al marito e alla figlia. Mangiarono con gust parlando animatamente dell’imminente anno scolastico, Hermione avrebbe dovuto iniziare la prima media. Ad un certo punto si sentì bussare alla porta. Chi poteva essere a quell’ora? - Vado io!- disse Hermione e si alzò per andare ad aprire la porta. Attraversò un corridoio stretto ma ben illuminato che portava a una porta di legno massiccio; la aprì. Davanti a lei c’erano due figure alquanto bizzarre: un uomo molto alto che portava dei pantaloni neri e una giacca in tinta, sotto la quale era visibile una camicia blu con una cravatta molto bizzarra dai colori accesi; al suo fianco una donna bassa e magrolina che indossava un tubino marrone, un berrettino nero che copriva le orecchi e lo chignon che raccoglieva i cappelli brizzolati. - Salve!- disse l’uomo alto, - Io sono Frank Brodus e lei è Florens Burbage- Hermione li guardò attentamente. Non aveva mai sentito quei nomi e neanche mai visto quei volti. Li guardò per qualche istante e poi con un tono di voce incerto li invitò ad entrare –emm, entrate, vado... vado a chiamare i miei genitori, potete accomodarvi in salotto- Hermione ripercorse in fretta il corridoio ed entrò in cucina. - Chi è alla porta?- chiese la madre curiosa, - Non so, dicono di chiamarsi Frank Brodus e Florens Burbage, ma non li ho mai visti!adesso sono in soggiorno- Hermione si diresse verso il salotto seguita dai genitori. I due strani individui erano in piedi e guardavano incuriositi la stanza come se non avessero mai visto un posto del genere. Quando il terzetto entrò nel soggiorno Frank e Florens si voltarono rivolgendogli due grandi sorrisi. - Emm, salve!- disse il padre di Hermione –In cosa posso esservi utile?- I due stravaganto tizi si scambiarono uno sguardo. -In verità siamo noi che possiamo esservi utili! comunque complimenti è una stanza molto graziosa!- disse Frank con un tono sognante mentre scrutava ancora il salotto. Hermione e i suoi genitori si scambiarono uno sguardo un po’ allarmato ma anche incuriosito. - Dobbiamo rivelarvi una cosa molto importante che riguarda vostra figlia- disse Florens in tono più professionale ed estrasse una busta dalla sua strana valigetta. -Tu sei Hermione Granger, giusto?- rivolgendosi alla bambina. - Emm, si sono io- disse Hermione. -Bene! Se ci vogliamo accomodare tutti quanti possiamo spiegarvi il motivo della nostra visita- disse Frank allegramente. Si sedettero tutti e cinque sul divano e Florens iniziò a parlare: - Hermione devi sapere che tu sei una strega!...(Hermione si irrigidi, e anche i genitori, ma che stupidaggine era quella? Forse uno scherzo di Susan?)