-Ti capisco (continuò vedendo l’espressione della piccola famigliola) può sembrare una cosa strana, ma è la verità. Dimmi cara, non ti è mai capitato di compiere delle cose molto strane? Cose che non ti sai spiegare? Soprattutto quando sei frustrata e arrabbiata?- Hermione rifletté un attimo. In effetti aveva ragione! Erano successe parecchie cose che non riusciva a spiegarsi…ma no impossibile! Sono un mucchio di stupidaggini!a - Emm, mi scusi signora, ma non riesco a crederle! Io poteri magici? È logicamente impossibile! No?!- disse rivolgendosi ai genitori che annuirono in segno di accordo. - Ti sbagli piccola! È possibile, la magia esiste ed esiste una comunità di maghi e streghe, solo che questo mondo è celato agli occhi dei Babbani, cioè volevo dire alle persone senza poteri!. Ora te lo dimostro- Dalla sua valigetta estrasse una bacchetta di legno e la agitò pronunciando delle strane parole: - Wingardium Leviosa- , magicamente il tavolino davanti a loro iniziò a fluttuare nel soggiorno. Hermione e suoi genitori guardavano la scena a bocca aperta senza sapere cosa dire. Il padre aprì la bocca per dire qualcosa ma non riuscì a dire niente e quindi la richiuse ancora sbalordito. Frank sorrise e si rivolse al terzetto:- Visto?! Esiste veramente questa comunità magica. Noi siamo degli inviati del Ministero della Magia-, -…E' come un ministero Babbano ma tratta solo casi riguardanti il mondo magico.- disse in fretta scorgendo gli sguardi accigliati dei tre, - Noi abbiamo l’incarico di andare dai nati babbani ad annunciare che possiedono poteri magici! Siamo qui anche per annunciarti che sei iscritta (fin dalla nascita) alla più rinnovata scuola di Magia e Stregoneria! Hogwarts…- - Hog…che?- disse la madre in un sussurro. -Hogwarts! È la scuola dove tutti i giovani maghi della Gran Bretagna imparano a controllare i loro poteri magici sotto la guida di straordinari professori e dal preside Albus Silente, il mago più potente dei nostri tempi!- continuò Frank eccitato. - Io so che è una cosa inaspettata per voi ma dovete accettarla e convincervi che tutto questo è reale!- - Questa è la lettera che vi comunica l’ammissione con allegata una lista dei materiali che dovrete comprare, e le istruzioni della partenza- disse Florens autoritaria. - La scuola inizierà il primo settembre e finirà l’ultimo di giugno. Dovrai passare tutto l’anno a Hogwarts e potrai tornare a casa per le vacanze di Natale. La scuola durerà sette anni. Alla fine di ogni anno verranno fatti degli esami per valutare lo studente e per vedere se è pronto ad affrontare l’anno successivo. Alla fine del quinto anno dovrai affrontare i G.U.F.O. (Giudizio Unico per Fattucchieri Ordinari) , esami che servono per decidere le materie che gli studenti potranno studiare nel sesto anno e che professione intraprendere dopo Hogwarts; al settimo anno si svolgeranno i M.A.G.O. (Magie Avanzate Grado Ottimale), esami che gli studenti di Hogwarts affrontano al settimo anno, sono simili ai G.U.F.O., ma ovviamente più difficili. Seguirai tutto l’anno lezioni che ti permetteranno di controllare i tuoi poteri e imparare molte cose! Sempre allegato alla busta c’è la lista delle materiale che dovrete comprare. Spero di essere stata chiara! Lo so che può sembrare una cosa molto strana per voi! Ma è tutto vero, come vi ho dimostrato prima con quell’incantesimo e qu…- - mi scusi, volevo chiederle se, se poteva, poteva fare un altro incantesimo- Disse Hermione timidamente -Ma certo ! ti sbalordirò!- Frank estrasse la sua bacchetta e disse in tono deciso - Expecto Patronum!-. Dalla bacchetta usci una strisciolina argentata che assunse la forma di un’aquila che iniziò a volare per tutta la stanza e attorno a Hermione. Lei lo guadò con stupore e meraviglia e girandosi verso i due maghi sorridendo disse: - E' tutto vero? Sono, sono veramente anche io una strega?- -Si cara! E sono sicura che diventerai una strega molto brillante! Visto che adesso ti sei convinta il nostro lavoro per oggi è terminato! Torneremo tra due giorni per accompagnarvi per acquistare tutto il necessario per l’anno scolastico imminente!- - Arrivederci!- dicendo così i due maghi girarono su se stessi e, con un sonoro crac, sparirono. Il terzetto fissò stupito il punto in cui, quei bizzarri individui, che avevano stravolto la loro vita, erano spariti senza lasciare traccia. Hermione poi abbassò lo sguardo sulle sue gambe e vide la lettera che Florens aveva tirato fuori dalla sua valigetta. La prese in mano e la guardò per qualche istante. Era giallastra e molto spessa, su un lato con un inchiostro verde smeraldo c’era scritto: Signorina H. J. Granger, ; sull’altro lato invece c’era un sigillo di ceralacca color porpora con uno stemma araldico: un leone, un corvo, un tasso e un serpente intorno a una grossa ‘H’. Con le mani che tremavano Hermione aprì la busta e tirò fuori un foglio. “Cara Signorina Granger, Siamo lieti di infotmarLa che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts… . *