- Qui troverai tutto il necessario per la scuola! E noi vi accompagneremo. Prima però dobbiamo andare alla banca dei maghi: la Gringott, dove potrete cambiare i soldi babbani con quelli dei maghi- - Ci sono dei soldi esclusivamente per i maghi?- chiese Hermione stupita e incuriosita allo stesso tempo. - Ma certo! Galeoni, le Falci e gli Zellini. I Galeoni sono d'oro, le Falci sono d'argento e gli Zellini di bronzo. 17 Falci fanno un Galeone e 29 Zellini una Falce! Imparerai a usarli tranquilla!- Uscirono tutti e cinque dalla stanza e iniziarono a percorrere la strada. Era una giornata di sole e la strada era affollata. Hermione si divertì a osservare tutti quei maghi e quelle streghe vestiti in maniera stravagante e a osservare le vetrine dei negozi. Finalmente arrivarono davanti a un grande edificio bianco. -Ecco la Gringott- disse Frank. -È il posto più sicuro al mondo escludendo Hogwarts! È gestita dai folletti!- - Dai folletti?! Esistono veramente?- chiese Hermione eccitata. -Certamente! Adesso sbrighiamoci ad entrare!- disse Florens. Varcarono un cancello. Salirono i bianchi gradini. Appeso al portone c’era un cartello che recava queste parole: “Straniero, entra, ma tieni in gran conto Quel che ti aspetta se sarai ingordo Perché chi prende ma non guadagna Pagherà cara la magagna. Quindi se cerchi nel sotterraneo Un tesoro che ti è estraneo Ladro avvisato mezzo salvato: più del tesoro non va cercato.” Davanti al portone c’era una piccola creatura vestita di blu. Un folletto! Pensò Hermione, e mentre varcavano il portone lo osservò molto attentamente. Hermione e i suoi genitori rimasero stupiti. Davanti a loro si apriva un’enorme sala piena di porte e di banconi dietro ai quali lavoravano una centinaia di folletti. Seguirono Frank e Florens che si dirigevano verso un bancone più grande. - Adesso vi mostriamo come cambiare i soldi, dateci i vostri- così Frank, Florens, Tom e Jane si avvicinarono al balcone. Intanto Hermione si guardava attorno stupita e interessata. Non riusciva a credere ai suoi occhi. Dieci minuti dopo uscirono dalla Gringott e iniziarono le spese. Comprarono tutto il necessario, alla fine rimaneva solo una cosa: la bacchetta magica. Si diressero verso una bottega angusta e sporca con in altro scritto “Olivander: Fabbrica di bacchette di qualità superiore del 382 a.C.”. Entrarono nella bottega accolti da un lieve scampanellio. Era un luogo molto piccolo con un balcone all’estremità della stanza. Dietro sedeva un uomo anziano. - Salve, io sono Olivander. Sei qui per comprare la tua prima bacchetta vero signorina?- disse dolcemente. - Si, lei mi può aiutare? - Chiese Hermione. - Bene, bene. Allora mi permetterai di prendere qualche misura vero?- Prese un metro e iniziò a misurare il piccolo corpo di Hermione. Poco dopo il metro andava da solo, fluttuando nell’aria e intanto Olivander cercava dietro gli scaffali qualcosa. Ritornò davanti a Hermione con cinque scatole lunghe. Prese il metro e lo ripose sul bancone. - Ecco prendi questa bacchetta e agitala- disse Olivander. Hermione la prese tremando e l’agito. Dalla punta uscirono delle scintille d’oro e rosse. -Fantastico! Abbiamo trovato la sua bacchetta al primo colpo!. 10 pollici e 3/4 di lunghezza e di legno di vite con il nucleo di corda di cuore di drago, perfetta per molti tipi d' incantesimi!- Hermione la guardò attentamente. Quella era la sua bacchetta! La sua bacchetta! E l’avrebbe usata per fare incantesimi. Stupenda! Pensò entusiasta Hermione. Passarono il resto della giornata a visitare tutti Diagon Alley, videro un mucchio di cose strane e interessanti ma quella che stupì di più Hermione fu un uomo enorme alto più di due metri con una lunga barba e lunghi capelli neri arruffati e un grosso faccione che girava con un ragazzino magrolino con capelli scuri, occhiali rotondi e una cicatrice sulla fronte.