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Autore: marina di pirgy    28/12/2013    2 recensioni
intanto vorrei presentarmi: sono Pirgy e questa è la prima volta che qualcuno (che non sia la mia migliore amica) legge quello che scrivo, quindi spero che vi piaccia.
la storia parla di due ragazzi comuni che non si conoscono, ma che tutte le mattine si intravedono alla stazione per prendere ognuno il treno che lo porterà alla sua scuola. ma cosa succedesse se uno dei due inciampasse sulle scale? le scintille scoppiano anche a distanza di un binario no?
non so se sono stata molto chiare quindi mettetevi comodi, fatevi un panino, mollate il cellulare e iniziate a leggere!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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~~POV Matteo
Matteo non riusciva a credere di aver fatto una figuraccia così enorme!
“sono un idiota.” Disse non appena rientrò in casa. La madre lo squadrò da capo a piedi alzando le sopracciglia.
“mai vantarsi.” Disse con falsa saggezza. “che hai combinato?”
“varie figuracce.” Rispose lui elusivo.
“ma come non mi racconti nulla?!” chiese la madre mentre lui prendeva un panino e lo riempiva di prosciutto.
“no.” Le rispose Matteo uscendo dalla cucina. La Madre gli urlò dietro.
“ha chiamato Sofia c’è una festa a casa sua il 23 sera.” Matteo neanche le rispose, si chiuse nella sua stanza e telefonò a Marco.
“ei.” Disse il migliore amico dall’altro capo del telefono.
“ei. Perché non c’eri oggi? Avevo delle notizie!” fece Matteo.
“posso rinunciare alle notizie per saltare l’interrogazione di scienze! Comunque cosa è successo di così fondamentale? Se hai deciso che hai di nuovo una cotta per quella stronza di Anna non voglio neanche sentirlo!” esclamò l’amico.
“no, con Anna ho chiuso.” Dopo una breve pausa Matteo continuò: “ ho incontrato una stamattina.”
“e…”
“e nulla! Era uno schianto e l’unica cosa che sono riuscito a fare è stato precipitare dalle scale!” Marco all’altro capo del telefono scoppiò in una fragorosa risata.
“il massimo! Lasciatelo dire amico: sei un idiota!”
“è sempre un piacere avere amici come te. Comunque la rincontrerò presto, prendiamo il treno alla stessa stazione.”
“vedi di non combinare altri guai! Fatti dare il suo numero, usa la tua faccetta da cucciolo sperduto, non può essere troppo difficile!”
“Marco, detto dal profondo del cuore … vai al diavolo!” disse Matteo tra una risata e l’altra.
Anche Marco rise poi disse: “usciamo sabato?”
“non posso, una del mio quartiere da una festa, siamo amici da sempre devo andarci.”
“tu non stai pensando quello che penso io, altrimenti non vedresti l’ora di andare a quella festa!”
“sono troppo stanco per provare a capire cosa pensi Ma. Dimmelo e basta.”
“la ragazza del treno viene dal tuo quartiere no?”
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Allora che ne dite??? Sto scrivendo sta storia a una velocità assurda perché è la prima che pubblico e sono eccitatissima! Abbiate pietà di me e recensite!!! Pirgy
 
  
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