caffè nero fumante ♥

Nagumo Haruya non credeva che la sua vita sarebbe stata così... monotona. Ma non una vita proprio monotona, perché anche se lo diceva era in modo positivo. Insomma, una monotonia bella, ecco.
Quando era un ragazzino pensava che sarebbe stato ricco, molto ma molto ricco, avrebbe avuto una fidanzata diversa ogni giorno, avrebbe fatto tantissimi viaggi, sarebbe stato famoso. Insomma, una vita stupenda. Eppure ora amava la sua vita: non era ricco, ma neanche povero, insomma benestante. E poi non cambiava ragazza ogni giorno, nonostante fosse molto desiderato, al contrario. Si era ritrovato perfino a stare con un maschio, Suzuno Fuusuke.
E gli piaceva stare con lui. Molto. All'inizio, quando avevano incominciato a avere rapporti, a desiderarsi, non la considerava neanche una cotta, ma una semplice attrazione fisica, e solo dopo qualche mese entrambi capirono che era più di una semplice cotta.
«Mh... Fuusuke, resta ancora qui a letto, ho freddo.» disse il rosso, notando che il suo ragazzo si stava alzando.
Guardo l'orologio che segnava le otto.
L'albino gli diede un bacio e si vestì, per poi scendere al piano di sotto, a preparare caffè come di routine.
Era una giornata di primavera, eppure Nagumo indossò un maglioncino rosso fatto di lana –che in primavera avrebbe fatto morire qualsiasi essere umano, ma non Nagumo–. Già dalle scale sentiva l'odore di caffè che tanto gli piaceva, e come ogni mattina vide Suzuno che era intento a versare il caffè dalla macchinetta in una tazzina. E come accadeva ogni mattina Haruya entrava in cucina cercando di fare il minimo rumore, e abbracciava Suzuno, facendolo sobbalzare.
E l'albino come sempre si girava e lo prendeva per la vita, appoggiandolo sul bancone, e dandogli lunghissimi baci. Se doveva dire la verità, Nagumo non aveva mai assaggiato il caffè di Fuusuke, perché ogni mattina finiva che quando si baciavano e toccavano ovunque, il liquido si rovesciava sempre ma proprio sempre.