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Autore: bolt    06/01/2014    1 recensioni
Nella città dell’amore qualche anno prima dei tumulti abitava una bella ragazza con la sua piccola e dolce figliola. Kurenai camminava per le vie della città sconvolta dagli avvenimenti degli ultimi giorni. Doveva trovare al più presto un posto dove stare con sua figlia e una maniera per provvedere a lei.
Genere: Romantico, Sentimentale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kakashi Hatake, Kurenai Yuhi, Naruto Uzumaki, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Nella sua vita Kakashi era stato in carcere, era scappato da Obito, si era occupato di una città intera come sindaco. E ora lo spaventava l’idea di diventare padre. Non sapeva minimamente come parlare a un bambino o meglio a una ragazzina. Se non fosse stato in grado avrebbe di sicuro infranto la promessa fatta a Kurenai. Doveva farsi coraggio e continuare il suo cammino. Ormai era vicinissimo alla locanda dove si trovava la piccola Hinata e non sapeva ancora cosa dirle.
Come poteva dire alla bambina che sua madre era morta e che doveva andare con lui. Non era mai stato un uomo dolce, non sapeva cosa fare. La paura era tanta e cresceva passo dopo passo. Fino a quando non arrivò davanti una casa che sembrava la locanda che cercava. Fuori l’edificio vide una bambina che raccoglieva la legna per terra.
L’uomo si diresse verso di lei per chiederle se conosceva una bambina di nome Hinata.
-Scusa piccola è questa la locanda del signor Kabuto?
-sì, rispose la bambina.
-Conosci anche una ragazzina di nome Hinata?
-Signore, sono io Hinata. Come mai conosce il mio nome?
-Mi manda la tua mamma, disse Kakashi con tanta dolcezza.
-Davvero. Allora lei è un amico della mamma.
-sì. È un piacere conosceri piccola. La tua mamma mi ha detto dove potevo trovarti. Oggi ti porterò via con me, come mi ha chiesto la tua mamma. Posso parlare con i signori che ti hanno accudito fino a oggi?
-sono dentro.
-bambina ti fanno sempre andare in giro con quei vestiti logori.
-sì, non ho altro da indossare. I miei vestiti li hanno presi Ino e Sakura, le figlie del proprietario della locanda.
- e dimmi perché fai un lavoro tanto pesante?
-faccio la brava bambina come ha detto la mamma, non posso non seguire quello che mi dice il signor Kabuto, sarebbe sgarbato.
-piccola vieni dentro con me così parlo con queste persone.
Kakashi aveva capito tutto dando una sola occhiata alla bambina. Quella gente era crudele, faceva lavorare una bambina come un adulto e non si prendevano cura di lei. Forse avevano anche sprecato tutti i soldi inviati da Kuranai alla figlia per i loro capricci. Doveva assolutamente portarla via da lì.
Entrò nella locanda con Hinata e Kabuto lo scambiò per un cliente.
 -benvenuto signore, vuole una stanza dove riposare o qualcosa da mangiare?, disse Kabuto
 -no, il signore è un amico della mia mamma, vuole chiederle qualcosa, affermò Hinata.
- taci mocciosa non puoi parlare al posto de signore, sei una bimba cattiva che va punita, strillò il locandiere.
Kabuto stava per tirare uno schiaffo a Hinata. Fortunamente  Kakashi afferrò il suo braccio appena in tempo.
- signore, io non la conosco, ma voglio dirle che i bambini non si picchiano. Ho notato anche le condizioni in cui vive Hinata e non mi piacciono. Dove sono i suoi vestiti nuovi? Perché lavora tanto? – disse Kakashi molto alterato.
- si calmi. La bambina mi aiuta un po’ con le faccende di casa. Mia moglie è stata male e le mie figlie sono deboli di costituzione si ammalano facilmente.
- allora perché non le fate voi le faccende? La bambina si poteva ammalare a stare fuori al freddo.
- ma no no. Lei la maggior parte del tempo sta dentro vicino al caminetto. Ecco stanno scendendo anche mia moglie e le mie figlie, le confermeranno le mie parole.
-salve signore, cosa desiderate?- disse la moglie di Kabuto con un finto sorriso sulla faccia.
-sono qui per portare via Hinata. Me l’ha chiesto sua madre e io intendo onorare la mia parola.
-non potete Hinata ormai è come una figlia per noi, replicarono i coniugi.
-io credo che per voi sia una schiava. Non la lascerò qui e non avrete più soldi da Kurenai. Tenete queste sono dieci monete, vi ripagheranno dei soldi spesi gli ultimi mesi. Avete qualcosa da ridire?
-sì, abbiamo speso molto per la bambina e questi soldi non bastano.
-non ci credo, siete davvero delle persone spregevoli. Come potete mentire davanti le vostre figlie che educazione darete loro. Non dovreste insegnare solo a dire bugie, piuttosto educatele a lavorare onestamente.
-siete uno sconosciuto e vi permettete di giudicare come faccio il padre. Uscite da casa mia.
-me ne stavo andando, ma ricordate che la cattiveria non ripaga.
Kakashi prese Hinata per mano e uscì con lei dalla locanda. Intanto Kakashi e Karin erano molto alterati poiché avevano perso la loro unica fonte di finanziamento. Le loro figlie erano tristi, ma non per la partenza di Hinata, bensì perché sapevano che in futuro avrebbero dovuto lavorare tanto. Avrebbero provato quello che sopportava Hinata tutti i giorni passati alla locanda.
Finalmente per la piccola Hinata iniziava una nuova vita. La bambina si domandava perché la sua mamma aveva mandato quel signore a prenderla e non era andata lei di persona.
  
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