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Autore: quindici    19/01/2014    2 recensioni
Una raccolta sui personaggi del mondo Pokémon con un'ambientazione che esprime i loro desideri e le loro paure meglio di qualunque altra: i sogni.
1 ~ (Malva) ” Eppure, per un attimo, la paura venne in secondo piano, lasciando il palco all’incredibile stupore nel vedere la giovane Allenatrice nell’atto di sputare un violento lanciafiamme. Strabuzzò gli occhi, sempre più incredula. ”
2 ~ (Acromio !Horror !Splatter) ” Il cuore, tuttora – seppure debolmente – pulsante, era ben visibile, nel petto squarciato da una precisa linea perpendicolare alla coda. ”
3 ~ (Isshushipping !semi crossover) ” Ora sono i tuoi magri piedi il soggetto della mia attenzione: dondolano come un'altalena, su quel sottile cornicione. ”
{il titolo è una citazione di Akira Kurosawa}
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Il piacere del vero sognatore non dipende dalla sostanza del sogno, ma da questo: tutto quello che accade nel sogno non accade solo senza il suo intervento, ma fuori del suo controllo.

Karen Blixe

Zombie.
 
Sono passate quattro ore e quarantadue minuti dalla prima incisione. Il battito del soggetto è ancora presente.

Acromio scrisse queste parole velocemente, sul fedele taccuino. Quasi cinque ore. Lo scienziato si concesse il lusso di un sorriso. Le profonde occhiaie – il cui colore somigliava inquietantemente al grigiore dei cadaveri che sezionava – furono contratte sul volto pallido formando delle concavità profonde come buche per bare. Acromio tornò al tavolo sul quale un esemplare di Rattata giaceva inerme. Le iridi rosse del Pokémon Topo, al cui interno le pupille erano dilatate a dismisura, fissavano inespressive l’accecante luce che sovrastava il corpo della cavia. Il cuore, tuttora – seppure debolmente – pulsante, era ben visibile, nel petto squarciato da una precisa linea perpendicolare alla coda. Non una goccia di sangue era venuta a contatto con il pelo bicolore del Pokémon. Acromio era soddisfatto del risultato ottenuto, soddisfatto e nient’altro.
Ci vollero pochi secondi perché l’organo cavo rallentasse fino a cessare completamente la propria attività. Lo scienziato osservò quel processo con rassegnazione, convincendosi che alla fin fine questo era un fallimento come un altro, solamente meglio mascherato.
Scosse il capo, sbadigliando. Spense quindi con accuratezza le apparecchiature, raccomandandosi di liberarsi del cadavere il giorno seguente.

La mattina successiva fu nel laboratorio di buon ora. I controlli per entrare in quel luogo immacolato richiedevano quarantacinque minuti di autenticazioni e sterilizzazioni, facendo così perdere allo scienziato quasi un’ora di lavoro. Superò l’ultima barriera metallica e s’immobilizzò. Il banco che sola la sera prima ospitava un cadavere violaceo era ora vuoto e lurido di sangue. Uno straordinario puzzo di morte travolse le narici di Acromio, facendolo indietreggiare. Il Rattata si avvicinava al biondo, trascinandosi le budella appresso, che ora non erano più riposte ordinatamente nel ventre. Davanti al raccapricciante spettacolo Acromio non riusciva davvero a provare paura o pentimento.
Un unico sentimento si stava impossessando di lui, ben più velocemente della camminata del Pokémon. Questa è pura fantascienza. Si disse, troppo emozionato per quel che si trovava davanti. Ieri era morto e oggi è vivo. Questo sfidava ogni basamento della scienza, superava di gran lunga ogni suo obbiettivo o speranza. Il Rattata si trovava ora a pochi centimetri alla sua mano, che tremante, eliminò definitivamente quel distacco. La pelle seppur pallida del Pokémon non era quella fredda di un cadavere, era un calore differente da quello che potevi sentire nell’accarezzare un mostriciattolo, ma non importava: aveva superato la barriera che divideva l’uomo dall’onniscienza. Lui ci era riuscito, aveva realizzato il suo sogno.


Acromio dovette ammettere di aver proprio detto giusto: il sogno, in fondo, si era realizzato, seppur nel suo ampio letto.

 
Questo capitolo doveva arrivare molto prima, ma scrivere il finale è stato un parto. E ancora non mi convince del tutto. Comunque, passando al capitolo, si può definire una cosa un po' splatter e per questo ho aumentato il rating della storia, visto che inizialmente non doveva esserci nulla del genere. Acromio/Akuroma è un personaggio che mi piace moltissimo perché lo trovo davvero particolare. Ho seguito la caratterizzazione del videogioco mettendoci un po' del mio, visto che non seguo l'anime. Ci tengo a dun parere su questo capitolo perché appunto ne sono veramente incerta. Inoltre volevo dirvi che (probabilmente
già dal prossimo capitolo) compariranno della shipping ♡ Probabilmente la i primi saranno N e Touya, ma vedremo, adiós ~
  
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