Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: fly90    22/01/2014    4 recensioni
Ilenia ed Elisabetta hanno portato con loro il piccolo Maurizio nell'aldilà ma non hanno fatto i conti con il desiderio di vendetta del bambino che ora cerca in tutti i modi di tornare sulla Terra per vendicarsi del fratello.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

7



Accucciato per terra con la testa tra le mani Maurizio dimostrava i sette anni che il suo corpo mostrava.

Si sentiva abbandonato e solo.

La disperazione gli attanagliava il petto lasciandolo inerte e confuso.

Era giusto proseguire?

Non voleva rimanere bloccato in eterno in compagnia di quelle anime paurose e altrettanto disperate.

Ora pensava che la sua sete di vendetta l'avesse in realtà fregato condannandolo per sempre.

Dopo un tempo lunghissimo trovò la forza in se stesso quindi si tirò su con stizza.

Era davvero così debole?

Come sperava di poter uccidere suo fratello se si lasciava scoraggiare da un paio di anime mostruose?

Decise che non doveva più scappare d'ora in poi.

Avrebbe affrontato quelle anime che in fondo erano come lui, già, perché anche lui era un mostro.

Pensò a Gianni e a quanto gli mancava forse, avrebbe dovuto farlo venire con lui.

In due il viaggio sarebbe stato più semplice e si sarebbero dati la forza ed il coraggio l'un l'altro.

Rimpianse di aver preso una scelta diversa.

Eppure anche da solo decise di continuare perché la vendetta andava compiuta e nessuno poteva fermarlo.

Si sentì di nuovo grande e lucido com'era giusto che fosse.

Procedette per un po' diritto sempre stando attento ai rumori delle altre anime così da evitarle, era si coraggioso, ma non c'era il caso di essere spavaldi.

Si fermò a pensare che se fosse stato ancora vivo il suo corpo sarebbe stato indolenzito e affamato.

Per fortuna, se così la si voleva chiamare, era morto e il suo fisico poteva reggere qualsiasi cosa non avendo più bisogno ne di acqua ne di cibo ne di riposo.

In un certo senso essere morti era una forza, ti rendeva quasi invincibile confronto ad un vivo pieno di debolezze.

Se però il fisico era più forte la mente non lo era.

Lui provava ancora tutte le emozioni che poteva provare da vivo impedendogli di dimenticare la sua vita terrena.

Mentre faceva queste considerazioni, quasi senza accorgersene, vide qualcosa alla sua sinistra con la coda dell'occhio.

Trasalì rendendosi conto che era un'altra anima.

A differenza di quelle che aveva visto fin ora, questa era seduta a terra a gambe incrociate, la testa bassa.

Non sembrava intenzionata a cercare di uscire da quel luogo maledetto.

Trovandola inoffensiva decise di avvicinarsi con cautela.

La ragazza non si mosse di un millimetro.

“Ehi!” La chiamò Maurizio cercando di farle alzare il volto ma quella non si mosse.

“Perché te ne stai seduta lì?” Le chiese cocciuto.

“Perché sarebbe inutile cercare di uscire da qui.” Una voce gracchiante gli rispose.

Nonostante avesse parlato la ragazza continuava a tenere il capo chino con i lunghi capelli a coprirgli il volto per intero.

“Non vuoi uscire dalla nebbia?” Le chiese ora incuriosito Maurizio.

“No, io non merito la pace. Ho fatto cose che non avrei dovuto fare, a causa mia sono morte delle persone.” Spiegò lei scuotendo piano il capo.

Maurizio rimase interdetto da quella frase.

Com'era possibile che quell'anima non agognasse andare in pace?

Si accorse che la paura era scemata sostituita dalla curiosità.

Con calma si sedette davanti alla ragazza intenzionato a saperne di più.

“Cos'è successo?” Le chiese speranzoso.

Ci fu un momento di silenzio poi la ragazza riprese lo accontentò.

“Un giorno con i miei amici si era fatta una scommessa stupida. Chi avrebbe avuto il coraggio di andare alla piscina abbandonata avrebbe vinto la scommessa.

Devi sapere che su quel posto aleggiava una leggenda.

Si diceva che un fantasma infestava il luogo della propria morte e uccideva chiunque si fosse permesso di disturbare il suo riposo.

Così tirammo a sorte e uscì il mio nome ma io ero troppo spaventata per andarci così Yuri, un mio amico, si offrì di andarci al posto mio.

Cercai di fargli cambiare idea ma non volle ascoltare e alla fine presa dall'ansia la sua ragazza decise di andare con lui.

Quella notte videro il fantasma ma riuscirono ad uscire incolumi.

Purtroppo il fantasma continuò a perseguitarli finché una notte un auto falciò Yuri uccidendolo.

Ilenia, la sua ragazza, morì schiacciata dal crollo della piscina stessa.

Capisci? Io ho ucciso i miei amici.”

Maurizio stette un attimo in silenzio riordinando le idee.

Quindi quella ragazza c'entrava con la storia della morte di Ilenia e Yuri ma la cosa che lo gelò fu collegare l'immagine di Elisabetta a quella del fantasma della piscina.

Era davvero lei?

La voce della ragazza lo scosse dai suoi pensieri.

“Come vedi non merito di passare oltre.” Disse addolorata.

“Non è vero. Non è certo colpa tua se loro sono morti. Devi cercare di uscire da qui! Io li conosco e ora sono in pace te lo posso assicurare. Ilenia non ce l'ha con te. Elisabetta è con loro, l'hanno perdonata.” Le confessò cercando di convincerla.

“Io non merito il loro perdono.” Cercò di contestare lei sempre a capo chino.

“Smettila di piangerti addosso. Come sei morta?”

“Mi hanno strangolata. Ilenia mi ha uccisa per vendetta.” Ammise lei con un brivido.

La rivelazione della ragazza lo schioccò ma decise di continuare a dialogare.

“Beh, direi che siete pari allora. Devi andare oltre. Non puoi autopunirti per sempre.” Le disse Maurizio accorato.

“Tu perché sei qui?” Gli chiese lei a bruciapelo.

“Per vendicarmi. Devo tornare sulla terra.” Rispose lui dopo un po'.

“Io so la strada. Per molto tempo sono rimasta al margine e non mi sono spostata di molto imprimendomi la via nella mente. Se vuoi posso accompagnarti.” Gli disse semplicemente.

Maurizio sorrise nonostante lei non potesse vederlo con il capo chino.

Si sentì una gioia nel petto infinita.

“Ne sarei felice.”

Ora sarebbe finalmente arrivato dove voleva.


  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: fly90