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Autore: Yuki Kiryukan    23/01/2014    3 recensioni
Disperazione e paura. Sono queste le cose che la dodicenne Yuuki ricorda della notte nella quale i suoi genitori morirono.
Non sa chi ne sia l'artefice, tanto meno il perché di tale strage. C'era solo il sangue, il buio, la paura ed una Luna Rossa che illuminava i cadaveri.
Sono passati cinque anni e da quel massacro Yuuki ha ottenuto la capacità di vedere i morti.
Ha fatto di tutto per lasciarsi quel trauma alle spalle e andare avanti, ma ancora non sa che un'altra catena di eventi sanguinari la porterà faccia a faccia con la verità nascosta dietro quella notte.
Per andare avanti non potrà che affidarsi ad una sola cosa; al significato del suo stesso nome: "coraggio".
Dal capitolo 23:
Yuuki aveva avuto due nuovi inizi.
La prima volta che si era inabissata nel buio, prigioniera delle proprie paure, era stato Rain a riportarla alla luce, aiutandola a rimettersi in piedi.
Era stato il suo coraggio.
La seconda volta, quando era stata inghiottita di nuovo dal vortice oscuro per colpa di Rain stesso, era stato Kyo a farla risorgere.
Era stata sul punto di tramontare per sempre ma Kyo era stato la sua nuova luce.
Genere: Azione, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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Eccomi qui col nuovo capitolo! ^^
L'ho scritto di fretta perché ho molto da studiare, quindi spero sia uscito qualcosa di decente e senza esorbitanti errori grammaticali! >_________<'' 
Da qui in avanti le vicende andranno sempre più verso l'azione, anche se di poco alla volta! Fatemi sapere che ne pensate, spero sia di vostro gradimento! :)
Un bacione a tutti! 

** Vi avviso qui che giovedì prossimo NON potrò aggiornare per colpa della scuola! :( Ci sentiamo direttamente  quello dopo, scusatemi! **

Buona lettura!
Yuki!




                       


                                          S
celta
                                                           
                                                                                           ***




                                                       


                                                                                                          "
Ci sono sempre due scelte nella vita: 
                                                                                                             accettare le condizioni in cui viviamo 
                                                                                                         o assumersi la responsabilità di cambiarle" 

                                                                                               
                                                                                                                                               Denis Waitley 









Prima di recarsi alla L.A.E.D., Yuuki aveva chiesto di vedere la tomba di Nix.

Jade le aveva detto che avevano scelto come luogo di sepoltura la collinetta dietro la villa e la ragazza vi si era recata senza essere accompagnata da nessuno. 

Aveva bisogno di stare sola con Nix.

Il percorso era quasi tutto in salita e i muscoli delle gambe protestarono per la fatica. Dopo dieci minuti di marcia sostenuta, vide la lapide e si sentì stringere il cuore.

Era semplice e bianca. Simile a quella di Martha. Le occorsero diversi minuti prima di avere il coraggio di leggere il nome dell'uomo impresso sul marmo. 

Vi si avvinò e si inginocchiò al suolo. Sfiorò la lapide con le dita poi si guardò intorno.

Nix era deceduto per morte violenta. Possibile che la sua anima fosse Passata Oltre?

  << ...Nix? >> chiamò, con la speranza di vederlo  << Nix, ci sei? >> 

Per una volta che era lei stessa a richiamare l'anima di qualcuno, questa non si presentava. Il destino doveva avercela con lei. 

Se solo avesse potuto vederlo... parlare con lui, anche per poco... 

Non riusciva ad accettare di averlo perso così. 



  << Sono stato io. Ho ucciso io Nix >>



La voce di Rain le risuonò in testa e le fece male al petto. Strinse i pugni e si impose di non cedere al dolore. 

L'anima  di Nix non accennava a presentarsi e, quasi senza rendersene conto, si mise ad osservare il paesaggio che si ammirava dalla collinetta non troppo in pendenza.

Sorrise tra sé: aveva capito bene il perché Jade e Shika avessero scelto quel luogo per la sepoltura. 

La sua mente rievocò il ricordo della mattina, di quasi cinque anni prima.




Non era ancora sorto il sole e Nix si aveva trascinati giù dal letto, dicendo loro che sarebbero andati a fare un'escursione. 

  << Io odio i campeggi. Che motivo c'è poi? E sopratutto perché siamo usciti che non è nemmeno l'alba?! >> continuava a sbraitare Rain , che di prima mattina era altamente irritabile  << Lo sapete che per i demoni le prime luci del giorno sono micidiali? Il mio istinto omicida si sta incrementando... >> 

  << Non l'ho capito nemmeno io il perché di tutta questa fretta >> aveva aggiunto Jade, che alternava parole e sbadigli. 

  << Io non sono pratica di escursioni >> aveva detto Shika  << E poi mi fanno schifo gli insetti... >> 

Anche Yuuki avrebbe preferito restare a dormire,  ma Nix pareva entusiasta  << Accidenti, quanto siete scansafatiche >> aveva detto, senza severità. Anzi, i suoi modi testimoniavano dolcezza.

Avevano camminato per altri buoni minuti poi erano arrivati in cima alla collina. Jade praticamente si era fatto trascinare a peso morto da Rain, Yuuki e Shika erano state i bastoni l'una dell'altra.

Nix invece appariva fresco come una rosa. Non aveva nemmeno il fiatone. Yuuki aveva pensato che fosse abituato a quel percorso sconnesso.  << Volevo farvi vedere una cosa >> aveva detto  << Per fortuna siamo in tempo >> 

Non dovettero aspettare che qualche minuto, che l'alba si presentò davanti a loro in tutta la sua bellezza.

Il cielo era tinto di una sfumatura che andava dal rosa tenue all'arancione. Il sole che si preparava ad illuminare un  nuovo giorno faceva capolino dalle colline.  Tutt'intorno il paesaggio si colorava della calda tonalità del rosso. 

Si godeva di una vista mozzafiato e tutti ne restarono sbalorditi. 

La luce non era intensa ma Rain si era coperto gli occhi col dorso di una mano, grugnendo infastidito. 

  << Wow! >> aveva fischiettando Jade.

  << E' bellissima! >> si era lasciata sfuggire Shika. 

Yuuki sorrideva  << Mozzafiato... >>

  << Vero? >> Nix aveva annuito con aria saggia e un sorriso dolce  << Ci tenevo perché la vedessimo tutti insieme >> 

Aveva guardato in direzione del sole nascente poi aveva aggiunto: << Adesso che siamo tutti diventati una squadra di Esorcisti e sappiamo quale sia il nostro dovere nei confronti dell'umanità...  >> una pausa. 

Aveva lasciato in sospeso la frase e tutti pendevano dalle sue labbra in attesa che continuasse.

  << Mettiamocela tutta per garantire al mondo un nuovo giorno >>  aveva concluso l'uomo, con un sorriso carico di fiducia e aspettative. 

Yuuki non avrebbe mai dimenticato i lineamenti di Nix resi dolci e bellissimi dalla luce rossastra del sole. 

Nessuno di loro aveva risposto, semplicemente perché non ce n'era bisogno.

Rain aveva tolto la mano davanti al suo viso e si era lasciato avvolgere dalla luce, con un tenue sorriso sulle labbra. 






Yuuki aveva ancora la mano poggiata sulla lapide fredda. Quel ricordo che sembrava appartenere ad un'altra vita, le aveva fatto venire il magone. 

  << Non preoccuparti >> disse con voce roca per via del nodo che aveva in gola   << Non renderò i tuoi insegnamenti parole vane. Ti prometto che diventerò più forte quindi... abbi fiducia in me, ti prego >> 

Aveva promesso che non sarebbe stata più debole, ma non poté trattenersi: si permise di versare una lacrima. 

Una sola. Non di più. Non era più il momento di piangere e lo sapeva bene.  

  << Io farò di tutto per proteggere il domani >> promise solennemente di fronte alla lapide, pur certa che Nix potesse sentirla, ovunque fosse.

Si alzò da terra e si asciugò il luccicone che era sceso fin sul mento. Guardò oltre la collina quello stesso panorama che aveva ammirato molte volte in passato e si sentì più determinata. 

  << Veglia su di noi, Nix. E grazie >> 





                                                                                         ***





Quando arrivarono alla  L.A.E.D. a Yuuki sembrava fossero passati anni dall'ultima volta che ci aveva messo piede. 

Kyo aveva telefonato a Klaus per avvertire del loro arrivo e non era un'esagerazione dire che li stavano aspettando tutti. 

Una volta entrati nella sede, gli sguardi di tutti gli Esorcisti, collaboratori o chicchessia, si puntarono su di loro. Sembrava volessero passarli ai raggi X.

  << Accidenti, si respira una tensione qui... >> cercò di sdrammatizzare Jade, cogliendo perfettamente i suoi pensieri. Sorrideva ma Yuuki capì al volo quanto fosse nervoso.

Sentì una mano posarsi sulla sua spalla. Si voltò e Shika le disse:  << Porta pazienza: ora come ora la nostra reputazione non è delle migliori qui >> 

La loro camminata fu accompagnata da commenti non molto carini. Li guardavano e bisbigliavano in modo perfettamente udibile. 

  << Hanno avuto il coraggio di rimettere piede qui... >> 

  << Il mezzo-demone che stava con loro era sospetto, io l'ho sempre detto... Guarda cos'è successo! >> 

  << Li ha traditi e adesso tutta la L.A.E.D. ne risente per colpa loro. Che succederà se adesso i Sangue Puro ci prendono di mira? >>

  << Se si fossero comportati come degli Esorcisti invece di giocare a fare gli amici con i demoni... >>

  << Quella ragazzina che vede i fantasmi poi, è la più strana di tutti! Non è che è anche lei una specie di demone? Non dobbiamo fidarci >>  

Voci del genere si ammassarono le une sulle altre e Yuuki si sentiva sul punto di urlare.  Voleva tapparsi le orecchie e correre via. 

Invece strinse i pugni, imponendosi di mantenere la calma e continuare a camminare come se nulla fosse. 

Anche Jade e Shika, al suo fianco, non davano cenno di voler rispondere alle più che evidenti provocazioni. Evidentemente lì dentro ormai non li voleva più nessuno. 

Non devo ascoltarli. Loro non sanno niente. Né di Rain, né della nostra squadra... non sanno nulla, nulla...

Poi sentì l'ennesimo commento e le salì il sangue al cervello:  << E infatti, hai visto chi c'è con loro? Quel Blame è un altro tipo sospetto, non mi piace per niente. Lui e quel demone che si porta sempre dietro... gente come loro saranno la rovina della L.A.E.D. >> 

Allora si bloccò. Poteva tollerare che sparlassero di lei e della sua squadra, per quanto le facesse male, perché era vero che avevano dato alla L.A.E.D. non pochi problemi.

Ma non potevano, e non dovevano per nessuna ragione, mettere in mezzo anche Kyo e Strauss. Loro non avevano altra colpa se non quella di averli aiutati. 

E non poteva sopportare che venissero denigrati. 

Quindi si voltò verso gli artefici di tali cattiverie. Erano due uomini sulla trentina che si ammutolirono non appena si accorsero di essere diventati l'oggetto della sua attenzione. 

  << Di noi potete dire quello che volete; parlate pure male di me se la cosa vi fa stare meglio! >> esclamò, lasciando tutti di stucco   << Ma Kyo e Strauss non c'entrano nulla, quindi vi pregherei di smetterla di dire cattiverie gratuite anche sul loro conto! >> 

Dopo le sue parole calò il silenzio. Aveva alzato la voce più di quanto avesse voluto e il cuore le batteva a mille, per la rabbia e l'agitazione.

Si sentì una mano sulla spalla e sobbalzò quando si accorse che era quella di Kyo.

Il moro la guardò: gli occhi nocciola erano caldi e rassicuranti  << Non scaldarti così tanto; di quello che dicono non m'importa nulla >> 

Yuuki scosse la testa  << Ma non è giusto che voi ci andiate di mezzo! >> 

  << Ha ragione >> intervenne Jade, squadrando gli altri Esorcisti con occhi taglienti  << Dite di noi quello che più vi aggrada ma risparmiate le vostre malelingue su di loro, pettegoli del cazzo >> 

Shika annuì con aria risoluta.

Yuuki si accorse che Strauss la stava guardando con espressione sorpresa, così gli sorrise  << Mi dispiace se per colpa nostra avete ricevuto offese >> 

Il demone dagli occhi scarlatti scosse il capo e per la prima volta parlò spontaneamente a qualcuno che non fosse Kyo:  << Per me è totalmente ininfluente >> 

Era una rassicurazione quella? Yuuki non sapeva come interpretarla ma fu contenta di sentirlo parlare, dato che non aveva ancora spicciato parola fino a quel momento. 

Nessuno più osò proferir parola e procedettero a passo deciso fino all'ufficio di Klaus, dove entrarono senza nemmeno bussare.

Il capo della L.A.E.D era alla sua scrivania e li stava aspettando. Non appena li vide si alzò in piedi e parlò rivolto a Yuuki:  << Piccola Yuuki, che sollievo! Sono contento di vedere che stai bene >> 

Lei fece un cenno della testa e sorrise  << Grazie. Mi sono ripresa giusto ieri >> 

  << E' una fortuna. Eravamo tutti molto preoccupati >>

Jade grugnì in un palese segno di disapprovazione. Ormai il suo astio nei confronti di Klaus era evidente.

  << Comunque... >> continuò l'uomo  << La vostra telefonata mi ha stupito. Non immaginavo di vedervi qui, dopotutto vi avevo dato le "ferie". Devo presumere che vogliate qualcosa da me... >> 

Yuuki si portò una ciocca di capelli dietro le orecchie  << Prima di quello... c'è una cosa che voglio chiederti, Klaus >> 

  << Dimmi >> la incitò.

Una domanda semplice:  << Come stai? >> 

Tutti la guardarono stupiti. Jade era a bocca aperta ma anche Kyo non era da meno: semplicemente sapeva contenersi meglio. Persino Strauss aveva sgranato gli occhi.

Klaus alzò un sopracciglio  << Cosa? >> 

  << Tu e Nix eravate amici no? Sei quello fra di noi che lo conosceva da più tempo >> spiegò Yuuki. I suoi occhi celavano una sincera preoccupazione, che commosse i presenti  << Quindi... mi sono semplicemente chiesta come dovessi sentirti tu. Mi sono concentrata troppo sul mio, di dolore... e non è giusto. Per questo te lo sto chiedendo >> 

Il capo della L.A.E.D. era basito. Si schiarì la voce con qualche colpo di tosse e si massaggiò le tempie  << Grazie del tuo interessamento >> rispose alla fine, con lo sguardo basso  << Io... Non sto peggio di voi, comunque. I rapporti tra me e Nix si erano raffreddati però... non ho mai smesso di considerarlo un caro amico. La L.A.E.D. mi impone di non lasciarmi andare al dolore, quindi... >>

Jade strinse i pugni e fu sul punto di aggredirlo, ma per qualche miracolo divino si trattenne.

Yuuki annuì con lentezza, assimilando le informazioni, e poi sospirò  << Non è facile per nessuno... >> 

Klaus tornò a sedersi dietro la grande scrivania.  << Comunque... è un altro il reale motivo che c'è dietro questa visita, non è così? >> 

Guardò gli Esorcisti e aggiunse:  << Prima di qualunque cosa, voglio essere franco con voi:  ormai Rain Otomi è da considerare a tutti gli effetti un traditore ricercato >> 

Yuuki, Jade e Shika sobbalzarono in simultanea. 

Traditore...

Quella parola vagò nella mente della più piccola ma non trovò un posto. Nonostante tutto quello che era successo, una parte di lei si rifiutava di accettarlo. 

  << Questo determina... >> fece dopo un po' Shika con la voce che tremava  << La sua condanna a morte da parte della L.A.E.D? >> 

Il cuore di Yuuki prese a battere forte. La paura cominciò a circolarle nelle vene.

Klaus non fece una piega  << Come minimo. Abbiamo aspettato fin troppo: ormai è giunto il momento di avviare le ricerche. Probabilmente per voi è ancora una faccenda dura da digerire ma spero che guarderete in faccia la realtà >> 

Ne seguì il silenzio. Kyo non osava intromettersi, perché quello era un momento in cui lui non aveva spazio, e nemmeno diritto.

Jade non fiatava. Shika aveva lo sguardo fisso sulle proprie scarpe.

Fu Yuuki a spezzare il silenzio:  << Se... se le cose stanno così, se la sentenza di condannato è ormai definitiva... >> guardò Klaus dritto negli occhi  << Allora incarica il nostro gruppo della cattura di Rain! >> 

Quella richiesta sorprese tutti, nessuno escluso. Persino Jade e Shika ne rimasero impreparati.

Yuuki d'altro canto non era mai stata così decisa di qualcosa in vita sua.  Quella era la scelta che aveva fatto, la conclusione a cui era arrivata. 

Era stata tanto a pensare a cosa fare, come comportarsi... e adesso aveva deciso. 

  << Rifiuto >> la freddò immediatamente Klaus  << Voi siete troppo coinvolti. Sarà facile lasciarsi prendere dai sentimenti e fallire. E la L.A.E.D. non può permettersi certi lussi >>

  << Invece è proprio per questo motivo che il compito spetta a noi più di chiunque altro! >> insistette le ragazza  << Siamo quelli che meglio conosciamo Rain e questo ci darà un grande vantaggio >>

Yuuki parlava quasi con disperazione. Era affannata e gesticolava con foga.

Jade fu il primo a riprendesi dalla sorpresa. Sgranò gli occhi e capì l'intento della compagna. Così l'affiancò e aggiunse:  << Sono sicuro che Rain non si aspetterà mai che proprio noi gli daremmo la caccia. Ci crede troppo sconvolti: questo effetto sorpresa giocherà a nostro favore >> 

  << Pensaci, Klaus >> intervenne anche Shika, con una serietà da spavento   << Oggettivamente, siamo quelli che possono garantire maggior probabilità di riuscita a questa missione. Permetticelo almeno per orgoglio personale: è nostro compito rimediare a quanto accaduto >> 

Dopo averli ringraziati con lo sguardo, Yuuki aggiunse:  << Se la missione non andrà a buon fine, ti giuro che ci assumeremo la totale responsabilità del fallimento >>

Kyo era rimasto senza parole. Mentre li guardava si chiedeva come potessero spingersi fino a quel punto.

  << Ti prego! >> disse ancora Yuuki, guardando Klaus in modo quasi supplichevole. 

Non si sarebbe arresa. Doveva insistere fino a che non avesse ceduto.

  << Io... devo assolutamente mantenere una promessa con lui! >> concluse.

Il cuore sembrava volesse uscirle dallo sterno solo al ricordo della parole di Rain...



  << Quando diventerò a tutti gli effetti un Divoratore... >>




Klaus li osservò uno ad uno, in silenzio, per un tempo che nessuno seppe quantificare.

Alla fine, quando tutti stavano per perdere la speranza, disse:  << E va bene, vi concedo questa possibilità >>

Nessuno dei tre ebbe il tempo di gioire, che lui aggiunse:  << Tuttavia, verrete affiancati da Kyo e Strauss >> e li indicò  << Mai e poi mai andrete da soli dopo quanto è accaduto. Sarete i più adatti, ma anche i più fragili. Kyo: dai la tua disponibilità per questa missione? >>

Il ragazzo sentì improvvisamente tutti gli occhi puntati su di sé. Si rese conto di non avere alternative; non se Yuuki lo guardava con quello sguardo carico di speranza.  << ...Va bene. Accetto >> 

Klaus annuì  << E non  solo: alti due membri della L.A.E.D. verranno con voi. Li avevo già considerati idonei per questa missione, quindi confido nella vostra collaborazione >>

Alzò la cornetta del telefono e pigiando uno dei tanti tasti disse:  << Fateli salire da me >> 

Dopo alcuni minuti scarsi, due persone entrarono nell'ufficio.

Un ragazzo e una ragazza. 

Lui era alto, più di Jade e Kyo. I capelli castani, tendenti al biondo, gli arrivavano alle spalle. Gli occhi di un verde grigiastro, dal fascino magnetico.

Lei era più bassina, gli arrivava alla spalla. Aveva lunghi capelli del medesimo colore e occhi più chiari, cristallini e vivaci. 

Devono essere fratelli, considerò subito Yuuki. Notò anche che Jade si era irrigidito nel guardarli, ma non diede più di tanto peso a quella reazione, impegnata com'era a studiare i nuovi arrivati.

  << Loro sono Kayen e Maoora Shenry >> li presentò Klaus  << La loro famiglia lavora per la L.A.E.D. da generazioni. Da questo momento sarete tutti parte di una sola grande squadra >>

Lui sorrise  << Salve >>

  << Piacere di conoscervi >> aggiunse lei.

Sembravano persone cordiali, alla mano, disponibili. A Yuuki piacquero.

Era stata una svolta inaspettata ma non ne era dispiaciuta. Per tanto tempo la sua "squadra" e la sua "famiglia" erano stati solamente Nix, Rain, Shika e Jade.

Adesso le cose erano cambiate, in molti sensi del termine. Doveva prenderne atto.

Kyo e Strauss. 

Kayen e Maoora.

Aveva preso al sua decisione ed era determinata a portarla a termine ad ogni costo, ma le ripercussioni della sua scelta non avrebbe potuto in alcun modo prevederle. 



 


               
                                                                                           ***


                           

                          
                                                                                                                                    C
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