Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: fly90    24/01/2014    2 recensioni
Ilenia ed Elisabetta hanno portato con loro il piccolo Maurizio nell'aldilà ma non hanno fatto i conti con il desiderio di vendetta del bambino che ora cerca in tutti i modi di tornare sulla Terra per vendicarsi del fratello.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

8




La ragazza piano piano sollevò il capo.

Maurizio rimase incantato davanti alla fine bellezza del suo viso.

Sembrava un angelo, i tratti delicati della mascella, le fossette ai lati della bocca, gli occhi di un azzurro splendente.

Il tutto contornato da lunghissimi capelli castani e serici.

Sarebbe stata davvero bellissima se soltanto non avesse portato i segni dello strangolamento subito.

La pelle era di uno strano grigio e il bianco dell'occhio era completamente rosso di sangue.

Inoltre, intorno alla gola, aveva chiari segni violacei di mani.

Non si poteva dire che era terrificante come le altre anime ma certamente quei segni danneggiavano quello che un tempo doveva essere un volto da batticuore.

Nonostante tutto Maurizio rimase colpito e per un lungo momento non riuscì a dire nulla.

“Mi chiamo Barbara.” Gli disse lei dolcemente notando l'imbarazzo del ragazzino.

“Io sono Maurizio.” Le rispose balbettando un po'.

Come se fosse la cosa più naturale del mondo le loro mani si unirono e da fuori apparivano come una sorella con il fratellino.

Non sapeva perché ma sentiva di potersi fidare fino in fondo di lei.

Così, mano nella mano, procedettero nella nebbia fitta.


“Ci pensi mai a come sarebbe stata la tua vita se non fossi...Beh, morta?” Sceglieva con cura le parole terrorizzato all'idea di poterla ferirla.

Barbara rimase in silenzio per quella che gli parve un eternità poi con un profondo sospiro rispose.

“Mi sarebbe piaciuto diventare un medico come mia madre. Ma non credo ci sarei riuscita dato che sono sempre stata debole e facilmente impressionabile.”

“A me sarebbe piaciuto fare il pilota di aerei.” Le confidò sentendosi un po' stupido.

Ma lei non parve per nulla divertita dalla sua affermazione anzi sorrise dolcemente come se provasse pena per il fatto che non avrebbe mai potuto realizzarlo.

“Non provare pena per me, non la merito. Sto per fare una cosa molto brutta.” Le confessò con un moto di rabbia verso Michele.

“Non sono d'accordo con te sul fatto che sia giusto e necessario vendicarsi ma ognuno decide per sé. Non potrei in nessun caso impedirti di commettere un errore. A mio tempo anche io ho commesso i miei, e il fatto di non aver ucciso personalmente Yuri e Ilenia non mi scagiona.”

Sul suo viso comparve un espressione addolorata e Maurizio capì che non si sarebbe mai perdonata la loro morte.

Non capiva perché quella ragazza continuasse a colpevolizzarsi nonostante la sua stessa morte per mano di Ilenia.

Sembrava non avercela nemmeno con lei per quanto le aveva tolto.

Pensò che era incredibile e nel profondo del cuore si promise che se mai fosse tornato l'avrebbe portata con sé.


Il resto del viaggio lo trascorsero in silenzio cercando di schivare i possibili incontri con le anime perdute.

Non servì che Maurizio le comunicasse la paura e l'orrore che avrebbe provato vedendone altri perché Barbara parve capirlo da sé.

“Siamo arrivati. La vedi quella luce laggiù?” Gli disse d'un tratto fermandosi.

Maurizio scrutò dinanzi a sé e vide che la nebbia si stava diradando lasciando intravedere un piccolo scorcio di mondo.

“Si, la vedo. Vedo la terra!” Sussurrò con l'emozione che lo investì.

Barbara sciolse piano la stretta e lo spinse leggermente in avanti incitandolo ad uscire dalla nebbia.

Maurizio rimase un attimo a guardarla, non riuscì a ringraziarla a voce ma i suoi occhi parlarono per lui e lei capì.

“Spero che alla fine non farai ciò che hai pianificato. Ti aspetterò.” Gli disse speranzosa.

“Tornerò te lo prometto.” Le disse prima di girarsi e uscire dalla nebbia.

Non le poté promettere che non si sarebbe vendicato però.

La rabbia ora crepitava nel suo cuore all'idea che presto avrebbe raggiunto suo fratello.

“Sono tornato per te.” Sussurrò mentre un largo sorriso gli si apriva sul volto.



ANGOLINO DELL'AUTRICE:

Ciao ragazzi!

Eccomi con un altro capitolo per nulla spaventoso lo so...

tuttavia vedrete che nei prossimi darò il meglio di me

abbiate fede nella vostra Fly90 ;-)

Un bacione!

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: fly90