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Autore: 1Dreamoflove    26/01/2014    1 recensioni
Nella seconda storia che compone la serie di "The school of the mysteries" già introdotta da Battle, la nostra Elly si ritroverà con i suoi amici a compiere la sua missione di redenzione in giro per il Mondo conoscendo in questo modo nuovi mostri, nuovi amici ma soprattutto nuovi nemici...
Genere: Avventura, Commedia, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The school of the mysteries'
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Capitolo 2.

La nostra stanza è ormai strapiena di libri di ogni materia possibile e immaginabile e le nostre voci sono ormai diventate una cantilena.

-Basta! Ti prego Jack, basta!- urla Darren buttando il libro contro la parete. Alla sua rivolta anche gli altri escluso Jack chiudono i libri, stanchi da morire.

-Dai ragazzi, ancora un piccolo sforzo!- dice Jack ancora seduto sul pavimento mentre guarda noi in piedi che ci stiracchiamo.

-Fratellino è vero che studiare è importante, ma quando è troppo è troppo, ok?- gli dico togliendogli il libro dalle mani e aiutandolo a rialzarsi. Una volta tutti in piedi usciamo insieme dalla stanza a prendere un po' d'aria fresca che non sappia di inchiostro di libri.

-Buongiorno ragazzi.- sentiamo dire da una voce alle nostre spalle. Ci giriamo e subito incontriamo gli occhi scuri e profondi della preside.

-Buongiorno signora preside.- diciamo all'unisono sorridendo alla donna che ci ha aiutato nei mesi passati.

-Avete terminato il vostro pomeriggio di studio?- ci chiede.

-Certamente.- rispondo ricevendo un occhiataccia da Jack.

-Complimenti! Credo siate gli unici che non sono chiusi in camera a studiare-

-Grazie. Signora preside le va di venire con noi da Damien? Volevamo organizzare con lui la prossima missione in Italia.- le chiedo.

-Ragazzi lo sapete che non potete invitarmi da Damien e credere che io possa rifiutare.- dice facendo risuonare la sua risata cristallina. Ci incamminiamo verso la stanza di Damien che si trova quasi al limitare del campus. È un alloggio piccolo ma confortevole con un arredamento un po' all'antica.

-Buongiorno, interrompiamo?- chiedo aprendo la porta già socchiusa. La stanza è vuota e non mi risponde nessuno. L'unica traccia di attività sono la legna accatastata nel camino in attesa di essere accesa insieme a pezzi di giornale pronti a fare da miccia al fuoco.

-Ehi, buongiorno! Siete qui da molto?- chiede una voce alle nostre spalle. Ci giriamo tutti verso la porta vedendo Damien entrare con due grossi ceppi tra le braccia.

-No, siamo arrivati un minuto fa.- gli dice Darren prendendogli dalle braccia uno dei ceppi e portandolo verso il camino. Ci accomodiamo tutti sul grande divano che occupa il centro della stanza mentre la preside, comportandosi come se fosse a casa sua, va verso la cucina preparando una buona cioccolata calda per tutti.

-Allora Damien, novità per la missione?- gli chiedo in un certo senso ansiosa di partire.

-Partirai prima del previsto, a quando pare i mostri a cui devi fare visita sono un po' agitati negli ultimi giorni.- mi dice con aria preoccupata. Nonostante la preoccupazione di Damien io sono felice di partire il prima possibile e carica come non mai per assolvere al mio compito di oracolo.

-L'importante è che non debbano partire nel periodo di esami Damien. Lo sai che anche se è compito di Elly compiere queste missioni non dobbiamo togliergli la possibilità di studiare.- dice la preside rientrando nella stanza con un vassoio carico di tazze fumanti.

-Non temere Lachesi, ho già pensato a tutto. I ragazzi partiranno il giorno dopo la fine degli esami cosi non saranno concentrati sullo studio fino ad allora.- dice Damien usando il nome della preside. Anche se lei ha chiesto a me e ai ragazzi di chiamarla per nome noi proprio non ci riusciamo quindi Damien è l'unico ad usarlo e mi sembra anche più che logico dato che è la sua fidanzata. La preside lo ha amato per tutti questi anni nonostante fosse entrato a far parte del lato oscuro e ne fosse diventato il capo e, anche se lui non lo ammetterebbe neanche morto, sicuramente anche lui ha provato questi sentimenti per tutto il tempo anche se li aveva repressi e nascosti.

-Allora, dimmi un po' di più su questi due mostri. Chi sono, di cosa sono capaci?- gli chiedo mentre gli altri sono troppo impegnati a bere la cioccolata calda preparata dalla preside per informarsi.

-Sono due gemelli, un uomo e una donna, e si chiamano Zefiro e Zaira. Zefiro è un windigo, un essere molto simile al lupo mannaro ma molto più terrificante e spietato. Si dice abbia un cuore di ghiaccio e che non può essere ucciso in altro modo se non sciogliendo il suo cuore ma fino ad ora nessuno ha mai provato ad avvicinarsi a lui quindi non so quanto possa essere veritiera quest'informazione. Zefira invece è un arpia e l'ho vista volare con i miei occhi quindi prima della vostra partenza dovremmo pensare anche ad un modo per non farla volare via prima che tu possa redimerla.- mi dice Damien dopo essersi seduto sul tavolino di fronte a noi.

-Anche io ho sentito parlare di loro, la loro fama è arrivata fino in Russia... dovremmo stare davvero attenti.- dice Alex sempre più preoccupato dopo aver sentito chi saranno i prossimi ad essere redenti.

-Non preoccuparti Alex, sono riuscita a redimere Damien, riuscirò a redimere anche questi due.- gli dico per rincuorarlo. Non ho mai visto Alex tanto preoccupato da quando lo conosco quindi gli metto un braccio intorno al collo per abbracciarlo e fargli capire che non è solo. Ormai dopo questi mesi passati insieme è entrato pienamente a far parte del gruppo e non ho la minima intenzione di lasciarlo da solo.

-Bene allora è deciso, tra dieci giorni si parte per l'Italia!- dice Darren balzando in piedi entusiasta contagiando un po' tutti con la sua euforia.


Sono passate ormai due settimane durante le quali ci siamo tutti concentrati sullo studio. Ma ciò non significa che non abbiamo pensato anche alla nostra missione di redenzione. Quello che più ci preoccupa è Zefiro, non tanto per la sua forma di mostro ma più per la sua ferocia. Un mostro capace di uccidere senza pietà altri mostri più deboli si guadagna pienamente il titolo di vero e porprio mostro. Ma, ora come ora, la cosa che ci fa anche più paura di Zefiro sono gli esami. Queste due settimane sono volate e domani è il giorno degli esami per cui abbiamo studiato cosi tanto.

-Siete pronti ragazzi?- ci chiede jack euforico come da bravo secchione. Ci siamo tutti riuniti, questa volta non per studiare ma per rilassarci e passare una serata senza libri.

-Jack, piantala! Siamo già fin troppo agitati, ok?- dice James più agitato del solito. Lui è quello a cui gli esami fanno più paura. Mi avvicino al mio ragazzo e lo abbraccio stretto per tranquillizzarlo. I suoi nervi tesi si rilassano al mio contatto e, dopo due profondi respiri, si gira verso di me sorridendomi e dandomi un bacio. Sono passati quasi otto mesi da quando stiamo insieme e sento che il nostro legame non fa che rafforzarsi.

-Mi fate venire il diabete!- dice Darren con aria schifata. Scoppiamo tutti a ridere e io e James ci baciamo ancora per infastidirlo ancora di più. La serata prosegue tra risate e chiacchiere finchè, poco prima di mezzanotte, si alzano tutti e dopo un veloce saluto vanno tutti nelle rispettive stanze e io, Darren e Jack ci mettiamo nei nostri letti senza curarci minimamente di mettere in ordine.


Mi trovo in un grande spazio che capisco all'istante essere una piazza. Tutta la città sembra deserta a parte me nella luce soffusa del crepuscolo. Il paesaggio non sembra quello tipico londinese e il mio istinto da oracolo che ha creato questo sogno mi dice che mi trovo in Italia. Ho visto questo posto in delle foto su internet quando ho cercato delle mete romantiche per fare un viaggio con James; ovviamente è la meta romantica per eccellenza, Venezia, e per la precisione mi trovo in piazza San Marco. Per mia esperienza personale con gli altri sogni so che da qualche parte nascosto deve esserci qualcuno.

-Chiunque tu sia vieni fuori!- urlo contro i palazzi della piazza. inizialmente non ho nessuna risposta ma presto vedo delle ombre aggirarsi tra le colonne ben lavorate dei palazzi antichi. Mi rendo conto che le tante ombre sono in verità un unica persona. Per la precisione è Zefiro che, con un ghigno animalesco mi viene incontro con voluta lentezza.

-Piacere di conoscerti mio caro oracolo.- dice e si lancia verso di me facendomi cacciare un urlo terrificante.



Mi sveglio con il fiato corto e mi rendo conto di aver urlato davvero vedendo Jack e Darren pronti ad attaccare il mio assalitore.

-Cos'è stato?- mi chiede Jack.

-Sogno.- dico solo ancora ansimante e i ragazzi, rassicurati, si lasciano cadere di nuovo sui propri letti.

-Cosa hai sognato?- mi chiede Darren prendendo un quaderno dal cassetto del comò dove scriviamo tutti i miei sogni nei minimi dettagli. Da quando ho capito che i miei sogni sul bosco non erano altro che una previsione abbiamo preso questa precauzione per evitare di dimenticare qualche importante dettaglio.

-Era Zefiro. Mi trovavo a Venezia e lui era tra i palazzi in una grande piazza e si muoveva molto velocemente. Non sono riuscita a vedere il suo lato umano, vedevo solo un ammasso di peli e bava e sembrava che nel sogno sapesse chi fossi.- dico lentamente per dare il tempo a Darren di scrivere.

-Che si fa? Pensate sia il caso di partire cosi presto? Non sarebbe il caso di prepararci meglio?- chiede Jack ansioso non tanto per se stesso quanto per me. Ora che sappiamo di essere fratello e sorella siamo molto apprensivi l'uno verso l'altra.

-Non lo so. E sinceramente ora non voglio pensarci; domani abbiamo l'esame e penseremo al lavoro dopo averlo superato. Fino ad allora non voglio che qualcuno venga a conoscenza di quel che ho sognato, sono stata chiara?- dico guardando prima uno e poi l'altro.

-Come vuoi. Ora torniamo a dormire, la giornata si prospetta molto più difficoltosa del previsto.- dice Darren dandoci cosi la buonanotte. Torniamo tutti con la testa sul cuscino addentrandoci in un sonno senza sogni.
spazio autrice
dopo tanto tempo ecco arrivato il secondo capitolo :D tra le interrogazioni e i compiti per la pagella del primo trimestre non ho proprio avuto il tempo di scrivere e sono andata al rallentatore quindi scusate... spero che per il prossimo capitolo non farò passare tutto questo tempo anche se a marzo ci sarà un altra pagella e inoltre a inizio marzo parteciperò ad uno stage con la scuola ma l'ispirazione è con me quindi qualcosa mi dice che non dovrete aspettare molto ;) detto queste quattro baggianate vi saluto e spero che la storia vi stia piacendo :)
un bacio

-Fè
  
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