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Autore: fly90    29/01/2014    3 recensioni
Ilenia ed Elisabetta hanno portato con loro il piccolo Maurizio nell'aldilà ma non hanno fatto i conti con il desiderio di vendetta del bambino che ora cerca in tutti i modi di tornare sulla Terra per vendicarsi del fratello.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Dopo il primo momento di sconcerto Michele si incamminò per la propria strada e, ovviamente, Maurizio lo seguì.

Ora che l'aveva trovato non se lo sarebbe mai lasciato scappare.

Ben presto si ritrovarono davanti ad un condominio piuttosto grande.

Michele entrò quindi prese le scale fino al quarto piano dove si fermò davanti alla porta di un appartamento.

Mentre chiudeva la porta Michele sobbalzò come se qualcosa l'avesse sfiorato ed in effetti era stato Maurizio mentre lo seguiva in casa.

Si guardò intorno mentre il fratello spariva nella stanza in fondo al corridoio, presumibilmente il bagno.

Passò di camera in stanza in stanza guardandosi attorno incuriosito.

Non era molto grande l'appartamento ma confortevole.

Vi era una cucina piuttosto piccola con un tavolino al centro e i ripiani in marmo scuro, un salottino con tv, una libreria e un divano ad angolo nero di pelle, una camera da letto e infine il bagno.

Si fermò ad osservare le foto sul mobiletto in salotto.

Ce n'erano diverse sul ripiano, Michele sorridente in mezzo agli amici, Michele con una ragazza dai capelli rossi, un gatto bianco e infine una foto di Maurizio con i genitori.

Fu quest'ultima a bloccare Maurizio.

Sapere che Michele teneva una sua foto in casa lo fece infuriare come non mai.

Il rumore della chiave nella toppa lo fece voltare di scatto.

Per qualche secondo si aspettò di vedere entrare sua madre ma la speranza scemò quando una giovane donna dai capelli rossi fece il proprio ingresso.

Doveva essere la ragazza della foto anche se dal vivo era molto più bella e visto che era lì doveva essere la fidanzata di Michele.

Passando accanto al mobiletto la donna sistemò la foto che lo ritraeva trovandola fuori posto.

Michele uscì dal bagno e si avvicinò lentamente quindi prese la ragazza da dietro baciandole il collo.

“Sei tornata prima.” Le sussurrò nell'orecchio mordicchiandola.

“Deduco che qualcuno abbia voglia di giocare.” Civettò lei girandosi per abbracciarlo.

“Attenta Laura, non mi provocare.” La canzonò Michele sollevandole la maglietta.

“Che maniaco, appena puoi mettermi le mani addosso lo fai.” Brontolò per nulla convincente lei.

Un miagolio arrivò dal balcone a rompere il momento di effusioni.

“Non pensarci ora, la faremo entrare dopo.”

Continuarono a baciarsi con più veemenza ma un altro lungo miagolio proruppe dalla finestra chiusa.

“Dai poverina!” Disse Laura e spinse via Michele dirigendosi alla finestra chiusa.

Appena l'ebbe aperta un grosso gatto bianco balzò direttamente in braccio alla ragazza.

“Accidenti a te Maya! Sempre nei momenti meno opportuni!” La sgridò Michele accarezzandola dietro l'orecchio.

Maurizio guardava il fratello, lo studiava.

Era un ragazzo sui vent'anni con un fisico asciutto ma muscoloso, capelli neri e occhi di un azzurro magnetico proprio come i suoi si trovò a pensare Maurizio.

In quel momento odiò il modo in cui i loro occhi si somigliavano come se non avesse voluto avere niente in comune con quella persona che era a pochi metri.

“Beh, ora che Maya ha rotto l'incantesimo ne approfitto per farmi la barba.” Comunicò Michele baciando ancora la ragazza prima di dirigersi nuovamente al bagno.

La gatta lo seguì fulminea.

Maurizio rimase a guardare Laura ancora qualche minuto poi si diresse verso il bagno.

Appena entrò la gatta inarcò la schiena e soffiò nella sua direzione.

Maurizio di rimando ghignò cattivo provocando un soffio ancora più forte da parte dell'animale.

“Che ti prende?” Borbottò Michele mentre risciacquava la lametta.

Maurizio balzò in avanti con un ghigno e la gatta schizzò contro la porta aggrappandosi con le unghie al legno della porta.

“Ma che diavolo fai?” Sbraitò e aprì la porta per farla uscire cosa che l'animale fece velocemente.

Michele scosse la testa stupito poi tornò a radersi dopo essersi guardato in giro per la stanza.

Sorridendo Maurizio si avvicinò di un poco e nello specchio apparì per un istante una sagoma indefinita.

A Michele cadde la lametta di mano e si girò di scatto.

Era chiaramente teso e non era certo di cos' avesse visto veramente.

Non vedendo nulla di strano tornò a radersi guardandosi di lato di tanto in tanto.

Risciacquò la lametta e quando sollevò lo sguardo stavolta lo vide.

Maurizio stava dietro di lui abbastanza vicino da poterlo toccare.

Lo fissava con gli occhi spiritati e un enorme foro nella fronte pallida, profonde occhiaie gli solcavano il viso e un sorriso maligno si aprì a schernirlo prima che l'immagine sparisse.

Michele strinse convulsamente la lametta nella mano tagliandosi il palmo.

Il sangue prese a scorrere nel lavandino macchiando la ceramica bianca.

Michele dovette sedersi un attimo tremante sul water incapace di stare in piedi.

Aveva davvero visto Maurizio nello specchio?

“Amore va tutto bene? Ti ho sentito urlare.” La voce di Laura lo scosse.

“S-si va tutto bene, mi sono solo tagliato.” Riuscì a rispondere mentre si alzava e si lavava il viso togliendo la schiuma rimasta sul viso.

Maurizio poco distante da lui sorrise sadico.

Il divertimento era appena cominciato.



ANGOLINO DELL'AUTRICE:

Ciao a tutti, se avete letto anche questo capitolo ve ne sono grata.

Spero che Maurizio vi faccia rizzare i capelli almeno un po'.

Un bacione da Fly90

  
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