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Autore: Sa_MiLow    05/02/2014    0 recensioni
-Allison!! Pronto, Al!! Corri, ti prego, non so più che diavolo fare!! Lui è nei casini e non vuole che nessuno lo raggiunga...ho chiamato te perchè non so dove sbattere la testa- la voce agitata e frenetica della mia migliore amica mi fece bloccare in mezzo al marciapiede, era l'ora di uscita dagli uffici e la strada era molto affollata. Il cuore prese a martellare e la gente che mi sfrecciava introno divenne una massa confusa di forme e colori. Riuscivo solo a pensare a cosa avesse combinato questa volta.
Genere: Drammatico, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Mikey Way, Nuovo personaggio, Ray Toro
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Passai la serata a fissare la tv con la voglia di bussare alla porta accanto, mi sembrava così lontana...odiavo la mia schifosissima timidezza. Mi buttai a letto, una settimana di sfiancante lavoro era davanti a me e come al solito non ne avevo la minima voglia.

La settimana passò come se qualcuno avesse schiacciato l'avanzamento rapido sul lettore dvd. Arrivai al venerdì sera stremata. Chiamai Jul e le dissi che non me la sentivo di uscire per quella sera, che non sarei stata in grado di muovere un passo figurarsi saltellare e passare la serata in piedi! La sua risposta fu “ok, ti vengo a prendere di peso” sbuffai ma sapevo che quando lei voleva qualcosa non demordeva facilmente. Mi misi in pigiama e l'aspettai e poco dopo ecco il campanello suonare, aprii e la mia amica mi volò in casa,vestita di tutto punto.

-che ci fai vestita così??-

-sono in casa mia, mi vesto come voglio...- sorrise comprensiva

-si,si certo...ora vieni con me che usciamo!- mi trascinò in camera e frugò nel mio armadio.

-cosa...smettila!! Io non ce la faccio!!- mi accasciai sul letto. Lei mi lanciò una canotta nera con stampe rosse e un paio di skinny con una felpa rossa.

-daiiii...ci sono i Rancid! E quando ti ricapita??-

-ehm...una volta ogni sei mesi?? Li abbiamo già visti un botto di volte!- sbuffò

-che noia!!! Vabbè...chiamerò Liam e mi farò venire a prendere qui...però mi devi un uscita!- Liam era lo spasimante di Jul, gli stava dietro da anni ma lei pensava fosse solo un suo amico, non ho ancora capito se lo ignora apposta o non se ne accorge sul serio...dopotutto non è neanche un brutto ragazzo.

-Va bene...se ci mette un po' ti cucino qualcosa, io sto per cenare...- lei chiamò ed il ragazzo sarebbe stato sotto casa mia una mezz'ora dopo. Cenammo insieme.

-Ma...il tuo vicino?? Ci hai parlato?- le raccontai che era il tizio del locale della settimana prima e che da quel giorno non avevamo avuto più contatti se non qualche saluto educato quando ci si incrociava.

-Avessi tempo rimedierei...anche perchè potrebbe essere l'uomo della mia vita!- il telefono le squillò e fu costretta a scendere....salva!!!

Finalmente sola mi addormentai sul divano guardando un film che trovai in tv.

Mi svegliai di colpo...ero sudata, probabilmente un incubo. Uscii sul balcone e mi sedetti per terra a contemplare il cielo pieno di edifici e inquinamento luminoso di New York. Amavo quella città ma era troppo caotica e piena di gente. Chiusi gli occhi facendomi accarezzare dall'aria fresca di una notte di primavera.

-Ehm...scusa...tutto bene??- sobbalzai dallo spavento e spalancai gli occhi.

-Cosa?- mi guardai intorno...la voce era quella del mio vicino, appoggiato alla ringhiera del balcone accanto al mio mi guardava preoccupato.

-Scusa, non volevo spaventarti è che ti ho vista lì accasciata, con gli occhi chiusi e...beh volevo solo sapere se stessi bene...- sorrise

-Ah....tranquillo, sto bene...è che devo avere avuto un brutto sogno e avevo bisogno di aria fresca-

-Oh, mi dispiace per l'incubo! Allora ti lascio tranquilla, scusa ancora!- si voltò per rientrare in casa

-Ma....ma tu cosa ci facevi sul balcone?- chiesi tutto d'un fiato. Lui si voltò sorridendo tra sé.

-Avevo bisogno di aria anch'io...ho avuto una serataccia!- guardai l'ora sul mio orologio, cazzo erano già le 4 del mattino!

-Mi dispiace...sbronza molesta?- scherzai

-Diciamo di sì...- si sedette anche lui premendo la spalla contro la ringhiera e guardando il palazzo difronte -ho molto a che fare con sbronze moleste ultimamente...più di quanto vorrei-

-Non ti facevo un alcolista....- oddio figura di merda!! Lui rise divertito.

-Mi fa piacere!! Ho degli amici che ti potrebbero sorprendere, sai?-

-Scusa non volevo impicciarmi negli affari tuoi...-

-Tranquilla, impicciarsi degli affari dei vicini di casa fa parte delle regole del buon vicinato, no?-

-Guarda, in questo palazzo direi che è più un obbligo quello di ficcare il naso...sai, l'età elevata degli inquilini agevola la voglia di fare le comari!- scoppiò a ridere divertito

-Non mi hanno detto che l'età media delle persone in questo edificio era di 60 anni quando ho deciso di affittare questo posto!-

-Dovrebbero metterlo nelle clausole del contratto...non sai cosa succederà alla prossima riunione di condominio!- ridemmo insieme

-Oh cazzo...devo partecipare per forza? Mi vedo già un vecchietto col bastone alzato verso di me!-

-Conosci il signor Darrer??-

-Non dirmi che esiste davvero un vecchietto così!!??- sbarrò gli occhi

-Purtroppo si...una volta ho lasciato lo stereo acceso tutto il pomeriggio perchè mi sono addormentata, alla riunione per poco non mi ha colpito con quel bastone del cazzo!!-

-Povera te!! 'Sti vecchi non capiscono un cazzo di musica!- scoppiò a ridere ed io con lui.

-Ah, scusa non mi sono neanche presentato, io sono Frank!- Allungò una mano tra le sbarre senza alzarsi. Gliela strinsi.

-Io sono Allison, piacere di conoscerti- rabbrividii -ora mi sa che è meglio se entro prima di beccarmi qualcosa, se anche domani do pacco alla mia amica mi distrugge in tre secondi...-

-Mi sa anche se si è fatta una certa ora, domani chi si sveglia più!- rise. Aveva un sorriso così coinvolgente, quasi fanciullesco. -ah, domani io vado a vedere i Bad Religion in un locale qui vicino...a te piacciono? - ci pensai un attimo su -Non dirmi che sei una di quelle che ascolta solo roba anni 70 e tutto il resto è merda, per favore ...-

-Scherzi?? I'm a fuckin' punk rocker!- risi -No, vabbè....amo il genere e forse è lo stesso concerto a cui dovevo andare con la mia amica, ci si becca là?-

-Certo...se mi sveglio- sorrise -notte-

-Notte!- ed entrambi rientrammo in casa.

Era stato semplice parlare con lui, molto più semplice di quanto pensassi. Contare sul proprio vicino di casa faceva sempre piacere.

Mi alzai tardi, era già l'una ed il sole illuminava il mio appartamento accecandomi nel momento in cui aprii la porta della stanza da letto per andare in cucina. Mi stropicciai gli occhi doloranti e aprii il frigo nella speranza di trovare qualcosa di appetitoso ma mi accontentai di qualcosa di improvvisato.

Le note di “Scream” dei misfits arrivarono dall'appartamento accanto al mio provocandomi un sorriso che non riuscii a controllare. Mangiai e feci alcune faccende di casa ed alle 16 arrivò Jul.

-Buongiorno frienda!!- esordì piena di energie

-Ciao...- dissi un po' smorta

-uh, a tutta vita!- si accasciò sul divano -se ieri fossi uscita avresti più voglia di vivere! Stai invecchiando...-

-Se fossi uscita ieri sarei sul divano in coma, fidati!- sospirai -vuoi del tè?-

-si, dai!- andai ai fornelli

-ah! Ieri ho parlato un po' con Frank!- lei mi guardò perplessa -il vicino!- saltò in piedi battendo le mani

-Dimmi tutto!- le raccontai la breve conversazione -bene, bene...quindi sta sera potremmo incontrarlo...devo essere al massimo!- a volte mi chiedevo come potessimo essere amiche, così diverse!

-il bagno è tutto tuo...- sospirai

Passammo il pomeriggio in camera mia a scegliere i vestiti per la sera...in realtà lei sceglieva i vestiti mentre io dormicchiavo beatamente cullata dalla sua incessabile parlantina. Cenammo con una pizza ed uscimmo. La metro a quell'ora era inquietante, per fortuna al ritorno ci avrebbero accompagnato degli amici se no sarei morta d'ansia.

Arrivate al locale ci mettemmo in fila, non ci volle molto a entrare per fortuna anche se l'interno del pub era tutt'altro che accogliente. Piccolo e strapieno già a quell'ora, si prospettava un delirio.

-credo soffocherò prima della fine del concerto- urlai per sovrastare la musica di un cd punk sconosciuto

-Ti proteggo io!!- disse la mia amica ridendo

-Allora sto a cavallo!!- lei mi diede un buffetto sulla spalla e ci girammo verso il palco per l'inizio del concerto. Dopo la prima canzone un pogo tutt'altro che leggero si scatenò tra le prime file davanti a noi e fummo costrette ad indietreggiare. Non mi curai molto della gente che si ammazzava davanti a me e cantai a squarcia gola i pezzi agitando in alto il pugno o abbracciando la mia amica. All'ultima canzone un ragazzo fu spinto addosso a me finimmo entrambi sul pavimento.

-Scusami!- mi chiese ancora seduto sulle mie gambe. Puzzava di alcol.

-Figurati... se ti alzi però è meglio- dissi scazzata. Lui si alzò immediatamente e mi porse una mano per alzarmi ma io feci da sola. Quando lo vidi in faccia scoprii che era Frank, il mio vicino.

-Oddio, Allison, scusami!!- mi poggiò una mano sulla spalla

-Vai tranquillo, fa parte del gioco...-

-Beh, almeno ci siamo incontrati- sorride e barcollando torna nel pogo

-Oh mio dio!!- urla la mia amica -vorrei che fosse caduto addosso a me!-

-Ma non dire stronzate, hai idea di quant'è lurido il pavimento??- fece un'espressione di immenso schifo

-Forse hai ragione!- seguimmo il concerto e una volta finito ci procacciammo da bere. Qualcosa di forte, quella sera volevo divertirmi e non pensare. Ci sedemmo in un angolo, lontano dal palco così da avere un po' d'aria respirabile.

-Ciao ragazze!- un ragazzo dagli occhi verdi ed i capelli neri lunghi fino a sopra le spalle si avvicinò a noi e una forte puzza di alcol e fumo arrivò con lui. Era visibilmente ubriaco. Vidi Jul un po' a disagio. -Posso sedermi con voi?-

-Guarda, ti farei sedere ma tra poco noi ce ne andiamo quindi non ti converrebbe- lui mi guardò sorpreso della mia risposta e un po' frastornato dall'alcol

-Ma con due ragazze così carine non sarebbe mai tempo perso- si appoggiò alla spalliera della sedia vuota e fissò i suoi occhi nei miei.

-Mi sa che ti servono gli occhiali- ribettei. Lui fece per aprir bocca ma Frank gli poggiò una mano sulla spalla

-Gee, forse è meglio se lasci stare...le ragazze non sono disponibili, le conosco!-

-Conosci ragazze così gnocche e non me le presenti??- lui sorrise comprensivo

-Scusatelo, è che quando beve fa sempre il cascamorto pensando di essere casanova- rise

-Io SONO Casanova!- disse l'amico fiero

-Certo Gee...adesso andiamo fuori dagli altri così prendi un po' d'aria!-

-Sempre che mi rovini la piazza, a volte penso che tu sia innamorato di me Frankino bello!-

-Ma tu lo sai che sei il mio preferito!- si mise un braccio dell'amico sulle spalle e lo portò fuori. -ci vediamo a casa- disse a me ed io gli sorrisi d'istinto.

-Il tuo amico ha strani amici- disse Jul preoccupata – e tu hai fegato amica mia.-

-Ho solo cercato di difendermi con molta calma-

-Beh figo!! Dai, alla goccia!- risi ed accettai quella sfida che rimpiansi nel momento in cui mi alzai dal tavolo. Guardai la mia amica ed entrambe scoppiammo a ridere.

Uscimmo all'aria fresca e un po' mi ripresi. Jul andò a chiamare il suo amico per portarci a casa.

-Ehiiii- disse il ragazzo di prima, Gee come l'aveva chiamato Frank, mi poggiò un braccio sulle spalle e mi alitò alcol in faccia, era totalmente sbronzo, anche più di prima. -Sai che sei davvero carina, prima poi sei stata davvero forte!- gli scostai il braccio

-Grazie ma io devo proprio andare...credo che il tuo amico ti stia cercando- allungo il collo in cerca di Frank

-Il mio amico si sta facendo i cazzi suoi con qualcuna...perchè non posso farlo anche io??- mi si para davanti facendomi indietreggiare finchè non sento il muro contro la mia schiena

-Perchè non sei il mio tipo, mi dispiace!- lui sorrise beffardo e appoggiò il braccio al muro

-Frank invece lo è?-

-No, nemmeno Frank lo è!- abbassai lo sguardo in cerca di una mossa tattica per liberarmi

-Eddai, piccola, sciogliti un po'- appoggia anche l'altro braccio al muro

-Non mi sembra il caso, guarda quante ragazze ci sono, magari qualcuna ci sta...- lui si avvicina a me

-Ma io voglio te...- in quel momento la testa mi gira e vedo solo il suo volto, le sue mani che si fanno strada sul mio corpo e il panico. A quel punto qualcuno lo spinge via e lui cade a terra disorientato. Vedo Frank col fiatone.

-Cazzo,Frank!! Lasciami in pace!!- urlò il ragazzo a terra

-Che cazzo fai?? Ti metti anche a violentare le ragazze adesso??- era visibilmente incazzato

-Ci stavamo solo divertendo- si alza traballando

-Allison, stai bene??- mi chiese con una dolcezza che faceva a cazzotti col tono di poco prima

-S-s-si...grazie!- mi sentii fragile e vulnerabile...di solito sapevo difendermi da sola, chissà che mi era preso.

-Chiamo Mikey, ti faccio portare a casa, hai fatto troppi danni per oggi...al solito...-

compose il numero -ehi Mik, scusa ma tuo fratello è di nuovo a pezzi....si....al solito pub....si quello...te lo lascio in compagnia di Ray, io devo fare una cosa, fai presto.....ok, grazie-

-Frankie....non voglio che quel cagacazzo mi venga a prendere...mi rompe sempre le palle perchè sono sbronzo!!!-

-E fa bene proca troia!!- lo prende di peso e lo porta da un ragazzo coi capelli afro. Poi torna da me

-Voglio farmi perdonare, vieni con me? Ci prendiamo un caffè e ti spiego un po' di cose- lo guardai, mi resi conto di tremare...

-Ok, spero tu non sia un maniaco come il tuo amico!- risi sforzata

-No, tranquilla, te ne saresti accorta- rise mordicchiandosi il piercing al labbro.

-Spero sia un posto caldo!-

-Vieni, non è lontano da qui!- Lo seguii per le strade del centro

 

 

  
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