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Autore: Liliah    13/06/2008    1 recensioni
Satoshi è finalmente tornato, un nuovo ragazzo si è trasferito nel villaggio e per Mion è arrivata la "stagione dell'amore"...
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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CAPITOLO II: Constatazioni e litigi
Satoshi abbracciò Shion e la baciò appassionatamente: in quel momento il mondo intorno a loro sembrava essere scomparso e il tempo si era rallentato… Le loro labbra si separarono, ma i loro corpi no; i due amanti si guardarono negli occhi teneramente senza dire nulla: quel silenzio, quel profondo silenzio, era tutto ciò di cui avevano bisogno per capirsi.
Il ragazzo bisbigliò un timido "ti amo", ma fu dolcemente interrotto da un bacio della ragazza, che si poggiò delicatamente sul letto trascinando con sé l'amato. La mano di Satoshi scivolò sui bottoncini della camicetta di Shion, lei non lo fermò.
Il primo e il secondo bottone erano già stati slacciati… Il ragazzo continuava a ripetere soavemente il nome dell'amata e l'amata quello del ragazzo…
Anche il terzo bottone era stato aperto…
Satoshi: Shion…
SSSSSSSSSSHIIIIIIIIIIIIIIIIIOOOOOOOOOOOONNNNNNNNNNNN!!!!!!!!!!
Shion: ECCHEPPILLOLE!!!!! Ma possibile che non si possa neanche finire un sogno in santa pace???? Si può sapere chi è quel deficiente che ha interrotto il mio bellissimo sogno???
Mion (punta un dito contro un gatto di peluche): Non sono stata io! E' stata l'autrice!
Gatto di peluche/ autrice/ me: Spiona!!
Shion (con un martello e dei chiodi in mano): Ah si?
Me: Nooooooooooooooo!!!!!! Abbi pietà di una povera mente malata (che si diverte ad interromperti i sogni)!
Shion (avvicinandosi): MAI! Muhahahahahahahahah!!!!!
*Siamo spiacenti, ma la scena è stata censura a causa del contenuto eccessivamente violento, la direzione*.

La ragazza si svegliò nuovamente di soprassalto, più rossa del solito. Guardò verso la porta e vide la sorella sorridente porgerle dei vestiti puliti.
Mion: Buongiorno Shion!
Shion (imbarazzata): B-b-buongiorno…
Mion: Qualcosa non va? Hai la faccia tutta rossa.
Shion (fumante): Eh? No! Non è nulla! Non è nulla! Non è nulla!
Mion: Ma che razza di sogni fai?
Shion (fumante): Normali! Normalissimi! Niente che abbia a che vedere con Satoshi-kun!!!
Mion: Eeeeeeehhhhhh?? Maniaca! Pervertita! Non si sognano certe cose!
Shion stava per cercare di difendersi, ma il campanello della porta suonò (l'ingresso era vicino alla camera dove aveva dormito Shion). Le due ragazze interruppero la conversazione (Shion ne fu molto felice); Akane andò ad aprire.
Ci fu un momento di silenzio nella stanza, entrambe tesero l'orecchio, ma non sentirono altro che un mormorio e loro madre che diceva "Vieni, di qua".
Le due sorelle si girarono l'una verso l'altra stranite, poi apparve una figura alla porta, la scarsa illuminazione della stanza (le tende non erano ancora state aperte) non permise subito alle ragazze di capire chi fosse. Shion fu la prima a rendersi conto che si trattava di…
Shion (imbarazza, in camicia da notte): S-Satoshi-kun?!
Il ragazzo non fece in tempo ad aprire bocca che fu colpito da un cuscino lanciato dalla stessa Shion, in un lampo Mion, che al contrario della sorella si era già preparata, prese Satoshi per una manica della maglietta, lo strattonò fuori dalla stanza e richiuse la porta.
Shion restò una decina di secondi a fissare il pavimento con un braccio disteso (quello con cui aveva tirato il cuscino) incredula di ciò che aveva fatto, intanto Mion si scusò con l'amico del loro comportamento e lo portò in un'altra stanza.
Dopo una ventina di minuti Shion raggiunse i due perfettamente vestita lavata profumata e pettinata.
Shion: Buongiorno, Satoshi-kun! Scusa per prima, ma…
Satoshi (un po' imbarazzato): Buongiorno. Non preoccuparti avrei dovuto bussare…
Mion: Ma se la porta era spalancata.
Satoshi: Ah.
Shion (dando una gomitata a Mion): Comunque! Perché sei venuto a farci questa bellissima visita?
Satoshi: Ecco… dato che sono tornato… che altri due ragazzi si sono trasferiti qui mentre io non c'ero… volevo invitarvi tutti a fare un pic-nic… è domenica ed è bel tempo, quindi…
Shion (entusiasta): E' una splendida idea!!!
Mion: Sì, è una così bella giornata! Ma per gli altri due intendi Shinji e…?
Satoshi: Keiichi Maebara^^.
Mion: Ghh! Giusto! (Me ne ero completamente dimenticata, povero Keiichi-kun!)
Shion (maliziosa): Cos'è? Cominci già a dimenticarti Keiichi-kun? E a ricordarti al suo posto Shinji-kun?
Mion (guardando Shion con aria assassina): Shion…
Shion: Dicevamo, Satoshi-kun?

Un raggio di sole illuminò il suo volto e lo svegliò; era presto, sua madre si era alzata da poco e preparava la colazione, suo padre dormiva ancora. Era tutto tranquillo… In città, dove aveva sempre vissuto, non aveva mai sentito quella sensazione di calma. Si sedette sul letto e dopo aver fissato per qualche secondo la sua mano poggiata sulle coperte si alzò per andare a farsi la doccia.
Signora Akayuuki: Buongiorno, Shinji!
Shinji (con aria da pesce lesso mezzo addormentato): 'Gionno…
Signora Akayuuki: Dai! Va' a farti la doccia così ti svegli un po' e mi aiuti!
Detto ciò spinse il figlio in bagno e ritornò in cucina canticchiando. Tornata in quello che si poteva definire "il suo mondo", si diresse verso il lavandino per sciacquarsi le mani, ma fu interrotta dal campanello della porta.
Appena aprì si trovò davanti un gruppo di otto ragazzi che la fissavano sorridendo: una bambina dai lunghi capelli blu che diceva "Nipa~", vicino a lei una più timida dai capelli lilla e un'altra dai corti capelli biondi, vicino a questa un ragazzo castano dagli occhi azzurri e una ragazza dai capelli rossi, dall'altra parte un secondo ragazzo biondo e due ragazze della stessa età di Shinji. Il primo pensiero di Midori, questo era il nome della madre di Shinji, fu quello di richiudere loro la porta in faccia, ma fu trattenuta da quello che solitamente viene chiamato buon senso. Li accolse con un caloroso "Buongiorno!" e li fece entrare tutti ancor prima di sapere chi fossero e perché stessero lì. Probabilmente ciò che le fece prendere questa decisione fu vedere nel gruppo Mion, la ragazza che il giorno prima aveva portato il tè e gli onigiri durante le presentazioni e che aveva attirato l'attenzione di Shinji.
Mion: Grazie, signora! Siamo venuti qui per portare Shinji con noi a fare un pic-nic. Che ne dice?
Midori (non mi va più di chiamarla signora Akayuuki =_='): Sarebbe un'ottima idea! Così avrà l'opportunità di fare amicizia con… con tutti i tuoi amici.
Shion: Giusto! Non ci siamo presentati! Io sono Shion Sonozaki, la sorella gemella di Mion.
Keiichi: Io sono Keiichi Maebara! Piacere!
Rena: Ryuugu Rena, lieta di conoscerla.
Satoshi: Io sono Satoshi Houjo e questa è la mia sorellina Satoko.
Satoko: Salve!
Rika: Io sono Rika Furude e questa è mia cugina Hanyuu. Nipa~
Hanyuu: B-buongiorno…
Midori: Piacere! Io sono Midori Akayuuki, ovviamente sono la madre di Shinji.
Mion: A proposito, dov'è suo figlio?
Shinji (appena lavatosi e vestitosi): Mi hai chiamato Mionuccia?
Mion: CRETINO! Ti avevo detto di non chiamarmi Mionuccia!
Shion e Keiichi ridacchiarono, mentre tutti gli altri si limitarono a guardare divertiti Mion che inseguiva Shinji per prenderlo a pugni.
Quando la ragazza si fu calmata si rifecero le presentazioni dopodichè uscirono tutti dirigendosi verso la campagna (in realtà lì era tutta campagna XD).

Arrivarono su una collinetta dove c'era un grande albero, probabilmente un acero, dal tronco robusto e la chioma folta che faceva una grande ombra sul prato in quella calda giornata di luglio. Dato che si avvicinavano le undici si fermarono lì per riposarsi e preparare la "tavola". Shion e Satoshi avevano cucinato il pranzo per tutti (non avevano proprio altro da fare evidentemente -_-'); Satoko, Rika, Hanyuu e Shinji aiutavano nell'apparecchiare, mentre Keiichi si era sdraiato sotto il sole addormentandosi e Mion e Rena cercavano inutilmente di svegliarlo.
Mion: Kei-chan! Svegliati! Ti pare il momento di dormire?! C'è da aiutare! Kei-chan! Kei-chan! INSOMMA!!! VUOI SVEGLIARTI???!!!
Keiichi (dormendo): Smettila, mamma!
Mion: Come mamma?! Avanti svegliati! Satoshi-kun è stato così gentile ad invitarti e tu lo ringrazi così? Kei-chan!
Rena (tranquilla): Kei-chan… Sarebbe meglio se ti svegliassi… Kei-chan…
Keiichi (dormendo): Ancora cinque minuti, Rena-chan…
Mion (alterata): Eh?! Perché lei la chiami per nome e me no???
Non ci fu nessuna risposta e Mion, un po' delusa, lasciò perdere e tornò dagli altri. Appena la ragazza si fu allontanata le dolci e gentili parole di Rena riuscirono a svegliare Keiichi (che da oggi sarà chiamato anche il ghiro XD!). Quanto ci rimase male Mion quando se ne accorse non saprei dirlo, ma fece una faccia così sconsolata, che Shion e Shinji, sempre molto attenti alla ragazza (anche se per motivi diversi), si dispiacquero a loro volta per lei. Tuttavia furono gli unici ad accorgersene e per questo, o forse per paura che Mion si arrabbiasse, non dissero nulla.
Le ore successive passarono velocemente tra scherzi, racconti e discorsi, presto arrivarono le due, le ore più calde, in cui il sole è alto e, diciamo la verità, si dorme meglio; infatti i nostri sfaticati amici ne approfittarono per sedersi all'ombra del grande albero e rilassarsi (=dormire =Keiichi ha contagiato anche gli altri XD), tutti tranne Mion.
La ragazza ancora triste per quello che era successo poco prima, si era allontanata per andare a pensare (=deprimersi) presso un fiumiciattolo lì vicino, ma Shinji, che quel giorno aveva tenuto gli occhi su Mion per tutto il tempo (anche lui non aveva di meglio da fare), vedendola andarsene, la seguì di nascosto.
Il ruscello scorreva forte nonostante le sue ridotte dimensioni e ciò non avrebbe permesso a nessuno abbastanza lontano di riconoscere fra quello scrosciare i singhiozzi della povera Mion.
Mion (dentro di sé, piangendo): Lo sapevo! E' come al solito! Kei-chan non si accorge mai di me! Solo di Rena e qualche volta anche di Shion, ma io non esisto! Certo, mi considera un ragazzo! Ma non lo capisce che anch'io sono come mia sorella e Rena?! Perché? Perché non lo capisce?! Vorrei essere dolce e carina come loro… Ma tanto… io sono Mion e non posso più cambiare…
Shinji, che la guardava stare rannicchiata vicino alla riva del fiumiciattolo, non si accorse subito del pianto poiché era un po' lontano e la poteva vedere solo di spalle, ma la posizione della ragazza, gli strani rumori (i singhiozzi mascherati dal ruscello) e soprattutto l'espressione che Mion aveva fatto poche ore prima, gli fecero capire il perché di quella passeggiata. Esitò diversi minuti incerto se avvicinarsi o meno: non gli faceva piacere rimanere a guardare l'amica in quello stato, ma del resto la conosceva solo dal giorno prima. Certamente non gli era sembrata il tipo di ragazza che si scoraggia facilmente o si mette a piangere per un nonnulla… Ma che cosa poteva fare? Che le avrebbe detto? Che cosa avrebbe detto lei? E perché pure Shion, sua sorella gemella, non aveva detto nulla? (E perché tutti devono dire o non dire qualcosa?)
Mentre il ragazzo continuava i suoi pensieri, Mion, ripensando ad eventi passati, si era un po' consolata e si era tranquillamente seduta sul prato a gambe incrociate. Notando il (veloce) recupero Shinji, fattosi coraggio due o tre volte, venne fuori dal suo nascondiglio dirigendosi verso la povera ragazza.
Shinji (facendo finta di nulla): Ehi! Mionuccia^^! Ti stavo cercando, come mai sei qui?
Mion (asciugandosi in fretta le ultime lacrime): S-Shinji! Che sorpresa! Non stavi dormendo anche tu?
Shinji: No, non sono abituato a fare il riposino dopo pranzo. E poi dicono che faccia male alla digestione (almeno mi pare…).
Mion: Ah, capisco.
Shinji: Allora, Mionuccia?
Mion: Non chiamarmi a quel modo! Cretino!
Shinji: Ma è un soprannome affettuoso! E' un ringraziamento per essere diventata subito mia amica (in realtà è perché mi va >_>)!
Mion: Grazie, ma non puoi chiamarmi Mion o Mii-chan come tutti?
Shinji: Non è vero che tutti ti chiamano così. Shii-chan ti chiama Sis!
Mion: Ma lei è mia sorella! Certo che sei cretino forte!
Shinji: Sì, ovvio! Me lo dicono tutti!
Il ragazzo fece un sorriso a ottantasei denti e la ragazza, divertita un po' dalle sue parole, un po' dalla faccia, scoppiò a ridere piegandosi verso terra.
Shinji: Oh! Ti ho fatta ridere! Visto?! Sei molto più carina quando ridi!
Mion (arrossendo, smettendo di ridere): Che…?
Shinji: Ho detto che sei molto più carina quando ridi! Che c'è di male?
Mion: No… non c'è nulla di male… ma è la prima volta che me lo dicono (se ricordo bene)…
Shinji: Davvero?
Mion (abbassando lo sguardo tristemente): Sì… io sono sempre stata considerata… quasi come un maschio… quindi…
Shinji: Ma tu sei una bellissima ragazza!! Non è possibile considerarti un maschio!
Mion: …
Shinji: …Guarda che non devi essere triste per questo. Chi non vede la tua bellezza o è cecato o è un grandissimo stupido! (Parli come un borgataro tesoro mio! Nda)
Mion (commossa): Grazie.
Shinji: Non metterti a piangere… Che fai preoccupare le persone che ti vogliono bene.
A quelle parole Mion arrossì più di prima, stava per rimettersi a piangere, ma strizzò un momento gli occhi e riaprendoli cercò di fare il sorriso migliore che potesse.
Ci riuscì perfettamente tanto che a quel bel sorriso caldo e luminoso il cuore di Shinji cominciò a battere forte e il ragazzo divenne bordeaux.
Shinji (dentro di sé): Checcarina!!! È eccezionale!!!!
Nonostante tutti i "Che amore!"/ "Quanto è graziosa!"/ "E' bellissima!" che gli inondarono il cervello (già discretamente annacquato), nel preciso istante in cui vide Mion sorridere a quel modo si accorse che si era perdutamente innamorato di lei.

Verso il tramonto l'allegra combriccola tornò al villaggio. Rika e Hanyuu andarono verso il tempio, Satoko e Satoshi verso casa loro (ma dai XD!!!) accompagnati da Shion (che sembrava un cagnolino), anche Keiichi e Rena fecero la strada insieme poiché abitavano abbastanza vicini, Mion invece sarebbe dovuta andare da sola, ma Shinji (che non si fa mai gli affarini suoi) non volle lasciarla sola.
Mion: Non c'è bisogno che mi accompagni, davvero!
Shinji: Ma io voglio stare con te!
Mion (irritata): Ti ho già detto che non ti devi disturbare.
Shinji (con gli occhioni): Ti preeeeeeeeeggooooo!! Mionuccia!
Mion: QUANTE VOLTE TI DEVO RIPETERE DI NON CHIAMARMI MIONUCCIA???
Shinji: Va bene… Ma posso venire con te?
Mion: Mi sembra che tu lo stia già facendo!
Shinji: Sì, ma devo avere il consenso da te. ^_____^
Mion (esasperata): Ok… ma stai buono.
Shinji: Sìììììììììììì!!!!! Mionucc…
Mion lanciò un'occhiata al ragazzo che voleva dire "Comincia a correre se non vuoi morire", ma quando lui la vide terminò la frase con un "Mionucchan^^'!" talmente ridicolo che la ragazza scoppiò nuovamente a ridere. Ricordatasi delle parole di Shinji della mattina si fermò subito arrossendo e girandosi dall'altra parte per sfuggire il suo sguardo.
Shinji: Mii-chan, qualcosa non va?
Mion: No, tutto a posto.
Shinji: …
Mion: …
Shinji: … Mion… Ecco… che ne dici se ti do la mano?
Mion: Provaci e vedi cosa ti succede.
Shinji (deluso): Va bene.
Mion (sentendosi in colpa per la risposta cattiva): Ti sei divertito oggi?
Shinji: Certo! Siete tutti simpaticissimi!
Mion: Bene.
Shinji: …
Mion: …
Shinji: Se vuoi parlare di qualcosa…
Mion: No, no, parla pure tu.
Shinji: …
Mion: …
Shinji: Ehm… Forse sarà una domanda poco opportuna, ma… Per caso ti piace Keiichi?
Mion (rossa peperone, fumante): C-c-c-cosa? N-no! Ovvio! Che cosa vai a pensare! Ah! Ah! Ah!
Shinji: Allora ho ragione.
Mion: Gh!
Shinji: Non c'è bisogno di nasconderlo. Dovresti dirglielo! (Ma perché sono così masochista T_T?)
Mion (rossa, abbassando tristemente lo sguardo): No… A lui interessa Rena… Non ha tempo da perdere con me… Io non sono carina come lei…
Shinji: Ancora con questi discorsi senza senso? Dev'essere giornata!
Mion: Non prendermi in giro!
Shinji: Scusa, non volevo prenderti in giro. Mi dispiace solo che tu sia così triste.
Mion: Grazie, ma non c'è bisogno che ti preoccupi.
Shinji: Ma…
Mion (arrabbiata): Niente ma! Non sono affari tuoi!
Shinji: Invece sì che lo sono perché…
Mion (arrabbiata): Sì? Sono affari tuoi? E perché? Avanti sentiamo perché!
Shinji: Bé… ecco… non è che siano esattamente…
Mion (arrabbiata): Allora? Non hai nulla di meglio da dire che "bé"? Se è così torna indietro, posso benissimo tornare a casa da sola!
La ragazza accelerò il passo e il ragazzo, dopo un primo istinto di rincorrerla, tornò a casa anche lui da solo.

La cena a casa Akayuuki fu a dir poco deprimente, la tristezza regnava sovrana e tutto a causa del malumore di Shinji. Midori e Takeshi (il padre di Shinji, il signor Akayuuki^^) cercavano invano di capire cosa avesse e di farlo ridere, ma lui al contrario si deprimeva ulteriormente.
Takeshi: Figliolo, cosa hai?
Shinji (stile emo corner): Sto male…
Takeshi: E perché?
Shinji (stile emo corner): Perché sto male…
Takeshi: E' andata male con i tuoi nuovo amici?
Shinji (stile emo corner): Sto male…
Midori: Si tratta di qualche ragazza? Quella che ci ha portato gli onigiri e il tè (non mi ricordo il nome^^')?
Shinji (depresso, guardando verso la madre): …
Midori: Ci ho azzeccato!! Che ho vinto??
Autrice/ me: Un pupazzo gigante di una cicala^^!!
Midori: Davvero?? Ed è tutto mio??
Autrice: Sì!! Pensi che all'occorrenza può aprire la lampo sul dorso e tirare fuori una mannaia!!
Midoro: Che forza!!!! *____*
Takeshi: Cara… qui ci sarebbe nostro figlio depresso…
Midori (tornando seria): Sì, giusto! Allora si tratta della Sonozaki!
Shinji (depresso): Ce ne sono tre di Sonozaki.
Midori: Quella… quella… con i capelli verdi!
Shinji: Ce ne sono sempre tre di Sonozaki con i capelli verdi.
Midori: Quella… quella… con i capelli verdi e lunghi!
Shinji: Ce ne sono due di Sonozaki con i capelli verdi e lunghi.
Midori: Quella… quella… con i capelli verdi lunghi legati in una coda!
Shinji: Ah, Mion!
Midori: Finalmente!
Shinji (triste): Abbiamo litigato…
Takeshi: Figlio mio, ma sei come tua madre!
Midori (stile drago): Che hai detto?
Takeshi: Io? Nulla! E' stata l'autrice!
Autrice: No! Due volte nello stesso giorno no! Mi licenzio!
Shinji: Nuuuuuu!!! Così rimarrò depresso a vita!
Midori: Va bene, le risparmio la vita^^! Tornando a noi… CHE DIAVOLO LE HAI DETTO RAZZA DI SCEMO??
Shinji (con gocciolina): Mamma? Sei un po' stressata?
Midori (tornando normale): Secondo me devi parlarle, subito.
Shinji: Pare facile! Fuori c'è buio pesto! Lei sarà sicuramente furiosa con me e… e sono affamato!!! è_é
Midori: Va bene, ma domani mattina la chiami presto presto. Ora a tavola e vedrai che si risolverà tutto! Ma per favore smettila di fare il cretino che la brutta figura ce la faccio io!
Takeshi: Perché quando lo dico io sono sempre più scemo di lui?
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Termina così il capitolo II!!! Scusate se l'ultima scena è demenza pura, ma non ho saputo resistere, per fortuna che la cena era deprimente! XD Comunque non vi pare adorabile Shinji nei primi due capitoli? E' una cretino assurdo!! Lo lovvo tanto!!! XD Spero vi siate divertiti a leggere la fanfic! Alla prossima.
PS: La scena "ce ne sono due di Sonozaki" è dedicata alla mia cara compagna di malattia mentale!
PS2: Mi diverto troppo ad interrompere sul più bello i sogni della povera Shii-chan XD! Per favore non mi odiate! E soprattutto non pensate che sia una maniaca!
   
 
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