CAPITOLO II: Constatazioni e litigi
Satoshi abbracciò Shion e la baciò
appassionatamente: in quel momento il mondo intorno a loro sembrava
essere scomparso e il tempo si era rallentato… Le loro
labbra si separarono, ma i loro corpi no; i due amanti si guardarono
negli occhi teneramente senza dire nulla: quel silenzio, quel profondo
silenzio, era tutto ciò di cui avevano bisogno per capirsi.
Il ragazzo bisbigliò un timido "ti amo", ma fu dolcemente
interrotto da un bacio della ragazza, che si poggiò
delicatamente sul letto trascinando con sé l'amato. La mano
di Satoshi scivolò sui bottoncini della camicetta di Shion,
lei non lo fermò.
Il primo e il secondo bottone erano già stati
slacciati… Il ragazzo continuava a ripetere soavemente il
nome dell'amata e l'amata quello del ragazzo…
Anche il terzo bottone era stato aperto…
Satoshi: Shion…
SSSSSSSSSSHIIIIIIIIIIIIIIIIIOOOOOOOOOOOONNNNNNNNNNNN!!!!!!!!!!
Shion: ECCHEPPILLOLE!!!!! Ma possibile che non si possa neanche finire
un sogno in santa pace???? Si può sapere chi è
quel deficiente che ha interrotto il mio bellissimo sogno???
Mion (punta un dito contro un gatto di peluche): Non sono stata io! E'
stata l'autrice!
Gatto di peluche/ autrice/ me: Spiona!!
Shion (con un martello e dei chiodi in mano): Ah si?
Me: Nooooooooooooooo!!!!!! Abbi pietà di una povera mente
malata (che si diverte ad interromperti i sogni)!
Shion (avvicinandosi): MAI! Muhahahahahahahahah!!!!!
*Siamo spiacenti, ma la scena è stata censura a causa del
contenuto eccessivamente violento, la direzione*.
La ragazza si svegliò nuovamente di soprassalto,
più rossa del solito. Guardò verso la porta e
vide la sorella sorridente porgerle dei vestiti puliti.
Mion: Buongiorno Shion!
Shion (imbarazzata): B-b-buongiorno…
Mion: Qualcosa non va? Hai la faccia tutta rossa.
Shion (fumante): Eh? No! Non è nulla! Non è
nulla! Non è nulla!
Mion: Ma che razza di sogni fai?
Shion (fumante): Normali! Normalissimi! Niente che abbia a che vedere
con Satoshi-kun!!!
Mion: Eeeeeeehhhhhh?? Maniaca! Pervertita! Non si sognano certe cose!
Shion stava per cercare di difendersi, ma il campanello della porta
suonò (l'ingresso era vicino alla camera dove aveva dormito
Shion). Le due ragazze interruppero la conversazione (Shion ne fu molto
felice); Akane andò ad aprire.
Ci fu un momento di silenzio nella stanza, entrambe tesero l'orecchio,
ma non sentirono altro che un mormorio e loro madre che diceva "Vieni,
di qua".
Le due sorelle si girarono l'una verso l'altra stranite, poi apparve
una figura alla porta, la scarsa illuminazione della stanza (le tende
non erano ancora state aperte) non permise subito alle ragazze di
capire chi fosse. Shion fu la prima a rendersi conto che si trattava
di…
Shion (imbarazza, in camicia da notte): S-Satoshi-kun?!
Il ragazzo non fece in tempo ad aprire bocca che fu colpito da un
cuscino lanciato dalla stessa Shion, in un lampo Mion, che al contrario
della sorella si era già preparata, prese Satoshi per una
manica della maglietta, lo strattonò fuori dalla stanza e
richiuse la porta.
Shion restò una decina di secondi a fissare il pavimento con
un braccio disteso (quello con cui aveva tirato il cuscino) incredula
di ciò che aveva fatto, intanto Mion si scusò con
l'amico del loro comportamento e lo portò in un'altra stanza.
Dopo una ventina di minuti Shion raggiunse i due perfettamente vestita
lavata profumata e pettinata.
Shion: Buongiorno, Satoshi-kun! Scusa per prima, ma…
Satoshi (un po' imbarazzato): Buongiorno. Non preoccuparti avrei dovuto
bussare…
Mion: Ma se la porta era spalancata.
Satoshi: Ah.
Shion (dando una gomitata a Mion): Comunque! Perché sei
venuto a farci questa bellissima visita?
Satoshi: Ecco… dato che sono tornato… che altri
due ragazzi si sono trasferiti qui mentre io non c'ero…
volevo invitarvi tutti a fare un pic-nic… è
domenica ed è bel tempo, quindi…
Shion (entusiasta): E' una splendida idea!!!
Mion: Sì, è una così bella giornata!
Ma per gli altri due intendi Shinji e…?
Satoshi: Keiichi Maebara^^.
Mion: Ghh! Giusto! (Me ne ero completamente dimenticata, povero
Keiichi-kun!)
Shion (maliziosa): Cos'è? Cominci già a
dimenticarti Keiichi-kun? E a ricordarti al suo posto Shinji-kun?
Mion (guardando Shion con aria assassina): Shion…
Shion: Dicevamo, Satoshi-kun?
Un raggio di sole illuminò il suo volto e lo
svegliò; era presto, sua madre si era alzata da poco e
preparava la colazione, suo padre dormiva ancora. Era tutto
tranquillo… In città, dove aveva sempre vissuto,
non aveva mai sentito quella sensazione di calma. Si sedette sul letto
e dopo aver fissato per qualche secondo la sua mano poggiata sulle
coperte si alzò per andare a farsi la doccia.
Signora Akayuuki: Buongiorno, Shinji!
Shinji (con aria da pesce lesso mezzo addormentato): 'Gionno…
Signora Akayuuki: Dai! Va' a farti la doccia così ti svegli
un po' e mi aiuti!
Detto ciò spinse il figlio in bagno e ritornò in
cucina canticchiando. Tornata in quello che si poteva definire "il suo
mondo", si diresse verso il lavandino per sciacquarsi le mani, ma fu
interrotta dal campanello della porta.
Appena aprì si trovò davanti un gruppo di otto
ragazzi che la fissavano sorridendo: una bambina dai lunghi capelli blu
che diceva "Nipa~", vicino a lei una più timida dai capelli
lilla e un'altra dai corti capelli biondi, vicino a questa un ragazzo
castano dagli occhi azzurri e una ragazza dai capelli rossi, dall'altra
parte un secondo ragazzo biondo e due ragazze della stessa
età di Shinji. Il primo pensiero di Midori, questo era il
nome della madre di Shinji, fu quello di richiudere loro la porta in
faccia, ma fu trattenuta da quello che solitamente viene chiamato buon
senso. Li accolse con un caloroso "Buongiorno!" e li fece entrare tutti
ancor prima di sapere chi fossero e perché stessero
lì. Probabilmente ciò che le fece prendere questa
decisione fu vedere nel gruppo Mion, la ragazza che il giorno prima
aveva portato il tè e gli onigiri durante le presentazioni e
che aveva attirato l'attenzione di Shinji.
Mion: Grazie, signora! Siamo venuti qui per portare Shinji con noi a
fare un pic-nic. Che ne dice?
Midori (non mi va più di chiamarla signora Akayuuki =_='):
Sarebbe un'ottima idea! Così avrà
l'opportunità di fare amicizia con… con tutti i
tuoi amici.
Shion: Giusto! Non ci siamo presentati! Io sono Shion Sonozaki, la
sorella gemella di Mion.
Keiichi: Io sono Keiichi Maebara! Piacere!
Rena: Ryuugu Rena, lieta di conoscerla.
Satoshi: Io sono Satoshi Houjo e questa è la mia sorellina
Satoko.
Satoko: Salve!
Rika: Io sono Rika Furude e questa è mia cugina Hanyuu. Nipa~
Hanyuu: B-buongiorno…
Midori: Piacere! Io sono Midori Akayuuki, ovviamente sono la madre di
Shinji.
Mion: A proposito, dov'è suo figlio?
Shinji (appena lavatosi e vestitosi): Mi hai chiamato Mionuccia?
Mion: CRETINO! Ti avevo detto di non chiamarmi Mionuccia!
Shion e Keiichi ridacchiarono, mentre tutti gli altri si limitarono a
guardare divertiti Mion che inseguiva Shinji per prenderlo a pugni.
Quando la ragazza si fu calmata si rifecero le presentazioni
dopodichè uscirono tutti dirigendosi verso la campagna (in
realtà lì era tutta campagna XD).
Arrivarono su una collinetta dove c'era un grande albero, probabilmente
un acero, dal tronco robusto e la chioma folta che faceva una grande
ombra sul prato in quella calda giornata di luglio. Dato che si
avvicinavano le undici si fermarono lì per riposarsi e
preparare la "tavola". Shion e Satoshi avevano cucinato il pranzo per
tutti (non avevano proprio altro da fare evidentemente -_-'); Satoko,
Rika, Hanyuu e Shinji aiutavano nell'apparecchiare, mentre Keiichi si
era sdraiato sotto il sole addormentandosi e Mion e Rena cercavano
inutilmente di svegliarlo.
Mion: Kei-chan! Svegliati! Ti pare il momento di dormire?!
C'è da aiutare! Kei-chan! Kei-chan! INSOMMA!!! VUOI
SVEGLIARTI???!!!
Keiichi (dormendo): Smettila, mamma!
Mion: Come mamma?! Avanti svegliati! Satoshi-kun è stato
così gentile ad invitarti e tu lo ringrazi così?
Kei-chan!
Rena (tranquilla): Kei-chan… Sarebbe meglio se ti
svegliassi… Kei-chan…
Keiichi (dormendo): Ancora cinque minuti, Rena-chan…
Mion (alterata): Eh?! Perché lei la chiami per nome e me
no???
Non ci fu nessuna risposta e Mion, un po' delusa, lasciò
perdere e tornò dagli altri. Appena la ragazza si fu
allontanata le dolci e gentili parole di Rena riuscirono a svegliare
Keiichi (che da oggi sarà chiamato anche il ghiro XD!).
Quanto ci rimase male Mion quando se ne accorse non saprei dirlo, ma
fece una faccia così sconsolata, che Shion e Shinji, sempre
molto attenti alla ragazza (anche se per motivi diversi), si
dispiacquero a loro volta per lei. Tuttavia furono gli unici ad
accorgersene e per questo, o forse per paura che Mion si arrabbiasse,
non dissero nulla.
Le ore successive passarono velocemente tra scherzi, racconti e
discorsi, presto arrivarono le due, le ore più calde, in cui
il sole è alto e, diciamo la verità, si dorme
meglio; infatti i nostri sfaticati amici ne approfittarono per sedersi
all'ombra del grande albero e rilassarsi (=dormire =Keiichi ha
contagiato anche gli altri XD), tutti tranne Mion.
La ragazza ancora triste per quello che era successo poco prima, si era
allontanata per andare a pensare (=deprimersi) presso un fiumiciattolo
lì vicino, ma Shinji, che quel giorno aveva tenuto gli occhi
su Mion per tutto il tempo (anche lui non aveva di meglio da fare),
vedendola andarsene, la seguì di nascosto.
Il ruscello scorreva forte nonostante le sue ridotte dimensioni e
ciò non avrebbe permesso a nessuno abbastanza lontano di
riconoscere fra quello scrosciare i singhiozzi della povera Mion.
Mion (dentro di sé, piangendo): Lo sapevo! E' come al
solito! Kei-chan non si accorge mai di me! Solo di Rena e qualche volta
anche di Shion, ma io non esisto! Certo, mi considera un ragazzo! Ma
non lo capisce che anch'io sono come mia sorella e Rena?!
Perché? Perché non lo capisce?! Vorrei essere
dolce e carina come loro… Ma tanto… io sono Mion
e non posso più cambiare…
Shinji, che la guardava stare rannicchiata vicino alla riva del
fiumiciattolo, non si accorse subito del pianto poiché era
un po' lontano e la poteva vedere solo di spalle, ma la posizione della
ragazza, gli strani rumori (i singhiozzi mascherati dal ruscello) e
soprattutto l'espressione che Mion aveva fatto poche ore prima, gli
fecero capire il perché di quella passeggiata.
Esitò diversi minuti incerto se avvicinarsi o meno: non gli
faceva piacere rimanere a guardare l'amica in quello stato, ma del
resto la conosceva solo dal giorno prima. Certamente non gli era
sembrata il tipo di ragazza che si scoraggia facilmente o si mette a
piangere per un nonnulla… Ma che cosa poteva fare? Che le
avrebbe detto? Che cosa avrebbe detto lei? E perché pure
Shion, sua sorella gemella, non aveva detto nulla? (E perché
tutti devono dire o non dire qualcosa?)
Mentre il ragazzo continuava i suoi pensieri, Mion, ripensando ad
eventi passati, si era un po' consolata e si era tranquillamente seduta
sul prato a gambe incrociate. Notando il (veloce) recupero Shinji,
fattosi coraggio due o tre volte, venne fuori dal suo nascondiglio
dirigendosi verso la povera ragazza.
Shinji (facendo finta di nulla): Ehi! Mionuccia^^! Ti stavo cercando,
come mai sei qui?
Mion (asciugandosi in fretta le ultime lacrime): S-Shinji! Che
sorpresa! Non stavi dormendo anche tu?
Shinji: No, non sono abituato a
fare il riposino dopo pranzo. E poi dicono che faccia male alla
digestione (almeno mi pare…).
Mion: Ah, capisco.
Shinji: Allora, Mionuccia?
Mion: Non chiamarmi a quel modo! Cretino!
Shinji: Ma è un soprannome affettuoso! E' un ringraziamento
per essere diventata subito mia amica (in realtà
è perché mi va >_>)!
Mion: Grazie, ma non puoi chiamarmi Mion o Mii-chan come tutti?
Shinji: Non è vero che tutti ti chiamano così.
Shii-chan ti chiama Sis!
Mion: Ma lei è mia sorella! Certo che sei cretino forte!
Shinji: Sì, ovvio! Me lo dicono tutti!
Il ragazzo fece un sorriso a ottantasei denti e la ragazza, divertita
un po' dalle sue parole, un po' dalla faccia, scoppiò a
ridere piegandosi verso terra.
Shinji: Oh! Ti ho fatta ridere! Visto?! Sei molto più carina
quando ridi!
Mion (arrossendo, smettendo di ridere): Che…?
Shinji: Ho detto che sei molto più carina quando ridi! Che
c'è di male?
Mion: No… non c'è nulla di male… ma
è la prima volta che me lo dicono (se ricordo
bene)…
Shinji: Davvero?
Mion (abbassando lo sguardo tristemente): Sì… io
sono sempre stata considerata… quasi come un
maschio… quindi…
Shinji: Ma tu sei una bellissima ragazza!! Non è possibile
considerarti un maschio!
Mion: …
Shinji: …Guarda che non devi essere triste per questo. Chi
non vede la tua bellezza o è cecato o è un
grandissimo stupido! (Parli come un borgataro tesoro mio! Nda)
Mion (commossa): Grazie.
Shinji: Non metterti a piangere… Che fai preoccupare le
persone che ti vogliono bene.
A quelle parole Mion arrossì più di prima, stava
per rimettersi a piangere, ma strizzò un momento gli occhi e
riaprendoli cercò di fare il sorriso migliore che potesse.
Ci riuscì perfettamente tanto che a quel bel sorriso caldo e
luminoso il cuore di Shinji cominciò a battere forte e il
ragazzo divenne bordeaux.
Shinji (dentro di sé): Checcarina!!! È
eccezionale!!!!
Nonostante tutti i "Che amore!"/ "Quanto è graziosa!"/ "E'
bellissima!" che gli inondarono il cervello (già
discretamente annacquato), nel preciso istante in cui vide Mion
sorridere a quel modo si accorse che si era perdutamente innamorato di
lei.
Verso il tramonto l'allegra combriccola tornò al villaggio.
Rika e Hanyuu andarono verso il tempio, Satoko e Satoshi verso casa
loro (ma dai XD!!!) accompagnati da Shion (che sembrava un cagnolino),
anche Keiichi e Rena fecero la strada insieme poiché
abitavano abbastanza vicini, Mion invece sarebbe dovuta andare da sola,
ma Shinji (che non si fa mai gli affarini suoi) non volle lasciarla
sola.
Mion: Non c'è bisogno che mi accompagni, davvero!
Shinji: Ma io voglio stare con te!
Mion (irritata): Ti ho già detto che non ti devi disturbare.
Shinji (con gli occhioni): Ti preeeeeeeeeggooooo!! Mionuccia!
Mion: QUANTE VOLTE TI DEVO RIPETERE DI NON CHIAMARMI MIONUCCIA???
Shinji: Va bene… Ma posso venire con te?
Mion: Mi sembra che tu lo stia già facendo!
Shinji: Sì, ma devo avere il consenso da te. ^_____^
Mion (esasperata): Ok… ma stai buono.
Shinji:
Sìììììììììììì!!!!!
Mionucc…
Mion lanciò un'occhiata al ragazzo che voleva dire "Comincia
a correre se non vuoi morire", ma quando lui la vide terminò
la frase con un "Mionucchan^^'!" talmente ridicolo che la ragazza
scoppiò nuovamente a ridere. Ricordatasi delle parole di
Shinji della mattina si fermò subito arrossendo e girandosi
dall'altra parte per sfuggire il suo sguardo.
Shinji: Mii-chan, qualcosa non va?
Mion: No, tutto a posto.
Shinji: …
Mion: …
Shinji: … Mion… Ecco… che ne dici se
ti do la mano?
Mion: Provaci e vedi cosa ti succede.
Shinji (deluso): Va bene.
Mion (sentendosi in colpa per la risposta cattiva): Ti sei divertito
oggi?
Shinji: Certo! Siete tutti simpaticissimi!
Mion: Bene.
Shinji: …
Mion: …
Shinji: Se vuoi parlare di qualcosa…
Mion: No, no, parla pure tu.
Shinji: …
Mion: …
Shinji: Ehm… Forse sarà una domanda poco
opportuna, ma… Per caso ti piace Keiichi?
Mion (rossa peperone, fumante): C-c-c-cosa? N-no! Ovvio! Che cosa vai a
pensare! Ah! Ah! Ah!
Shinji: Allora ho ragione.
Mion: Gh!
Shinji: Non c'è bisogno di nasconderlo. Dovresti dirglielo!
(Ma perché sono così masochista T_T?)
Mion (rossa, abbassando tristemente lo sguardo): No… A lui
interessa Rena… Non ha tempo da perdere con me…
Io non sono carina come lei…
Shinji: Ancora con questi discorsi senza senso? Dev'essere giornata!
Mion: Non prendermi in giro!
Shinji: Scusa, non volevo prenderti in giro. Mi dispiace solo che tu
sia così triste.
Mion: Grazie, ma non c'è bisogno che ti preoccupi.
Shinji: Ma…
Mion (arrabbiata): Niente ma! Non sono affari tuoi!
Shinji: Invece sì che lo sono perché…
Mion (arrabbiata): Sì? Sono affari tuoi? E
perché? Avanti sentiamo perché!
Shinji: Bé… ecco… non è che
siano esattamente…
Mion (arrabbiata): Allora? Non hai nulla di meglio da dire che
"bé"? Se è così torna indietro, posso
benissimo tornare a casa da sola!
La ragazza accelerò il passo e il ragazzo, dopo un primo
istinto di rincorrerla, tornò a casa anche lui da solo.
La cena a casa Akayuuki fu a dir poco deprimente, la tristezza regnava
sovrana e tutto a causa del malumore di Shinji. Midori e Takeshi (il
padre di Shinji, il signor Akayuuki^^) cercavano invano di capire cosa
avesse e di farlo ridere, ma lui al contrario si deprimeva
ulteriormente.
Takeshi: Figliolo, cosa hai?
Shinji (stile emo corner): Sto male…
Takeshi: E perché?
Shinji (stile emo corner): Perché sto male…
Takeshi: E' andata male con i tuoi nuovo amici?
Shinji (stile emo corner): Sto male…
Midori: Si tratta di qualche ragazza? Quella che ci ha portato gli
onigiri e il tè (non mi ricordo il nome^^')?
Shinji (depresso, guardando verso la madre): …
Midori: Ci ho azzeccato!! Che ho vinto??
Autrice/ me: Un pupazzo gigante di una cicala^^!!
Midori: Davvero?? Ed è tutto mio??
Autrice: Sì!! Pensi che all'occorrenza può aprire
la lampo sul dorso e tirare fuori una mannaia!!
Midoro: Che forza!!!! *____*
Takeshi: Cara… qui ci sarebbe nostro figlio
depresso…
Midori (tornando seria): Sì, giusto! Allora si tratta della
Sonozaki!
Shinji (depresso): Ce ne sono tre di Sonozaki.
Midori: Quella… quella… con i capelli verdi!
Shinji: Ce ne sono sempre tre di Sonozaki con i capelli verdi.
Midori: Quella… quella… con i capelli verdi e
lunghi!
Shinji: Ce ne sono due di Sonozaki con i capelli verdi e lunghi.
Midori: Quella… quella… con i capelli verdi
lunghi legati in una coda!
Shinji: Ah, Mion!
Midori: Finalmente!
Shinji (triste): Abbiamo litigato…
Takeshi: Figlio mio, ma sei come tua madre!
Midori (stile drago): Che hai detto?
Takeshi: Io? Nulla! E' stata l'autrice!
Autrice: No! Due volte nello stesso giorno no! Mi licenzio!
Shinji: Nuuuuuu!!! Così rimarrò depresso a vita!
Midori: Va bene, le risparmio la vita^^! Tornando a noi… CHE
DIAVOLO LE HAI DETTO RAZZA DI SCEMO??
Shinji (con gocciolina): Mamma? Sei un po' stressata?
Midori (tornando normale): Secondo me devi parlarle, subito.
Shinji: Pare facile! Fuori c'è buio pesto! Lei
sarà sicuramente furiosa con me e… e sono
affamato!!! è_é
Midori: Va bene, ma domani mattina la chiami presto presto. Ora a
tavola e vedrai che si risolverà tutto! Ma per favore
smettila di fare il cretino che la brutta figura ce la faccio io!
Takeshi: Perché quando lo dico io sono sempre più
scemo di lui?
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Termina così il capitolo II!!! Scusate se l'ultima scena
è demenza pura, ma non ho saputo resistere, per fortuna che
la cena era deprimente! XD Comunque non vi pare adorabile Shinji nei
primi due capitoli? E' una cretino assurdo!! Lo lovvo tanto!!! XD Spero
vi siate divertiti a leggere la fanfic! Alla prossima.
PS: La scena "ce ne sono due di Sonozaki" è dedicata alla
mia cara compagna di malattia mentale!
PS2: Mi diverto troppo ad interrompere sul più bello i sogni
della povera Shii-chan XD! Per favore non mi odiate! E soprattutto non
pensate che sia una maniaca!