Fanfic su artisti musicali > Linkin Park
Segui la storia  |       
Autore: ryuga hideki    15/02/2014    1 recensioni
-Non cambiare mai, promettilo!- esclamò la bambina un po' imbarazzata.
-Ci proverò...- rispose timidamente il giovane principe, coetaneo della tenera bimba.
-Io credo in te!- gli sorrise, prendendogli la mano.
[...] Sapeva che se sarebbe rimasta lì il suo Re l'avrebbe ammazzata, ma lei non aveva intenzione di andarsene. Non poteva farlo.
Un po' di fantasy! Questo primo capitolo è solo un assaggio di ciò che vi aspetterà!
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Brad Delson, Chester Bennington, Mike Shinoda, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Mpreg, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 




Lies, Greed and Misery
 


 

Il sole stava per tramontare definitivamente da quando Chester era stato catturato da Re Mike. Per tutto questo tempo, Jared e Shannon, si erano fatti raccontare tutto ciò che c'era da sapere sul conto del Re della Regione.

-Bene! Quindi il Re Shinoda fa parte di una nobile famiglia...la più potente di Aldalòme...- disse Jared con il viso pensieroso.

-E ha la particolarità di avere molti poteri per via della sua casata...- aggiunse Shannon con tono abbattuto.

-Esatto!- disse il paesano che avevano aiutato poco prima.

-Il castello è, inoltre, ben sorvegliato da guardie e circondato da una enorme fortezza...- continuò Jared.

-E non si può sgattaiolare dentro senza essere visti...bene!- Shannon si alzò e si sistemò i pantaloni. -Direi che è inutile stare qui quando possiamo andarcene, dato che è poco fattibile- concluse, prendendo la spada. Jared si voltò verso di lui, guardandolo in cagnesco e un po' offeso.

-Vuoi lasciarlo in mano al suo destiono?- gli ringhiò.

-Eheh! Non a caso si chiama “destino”...se è successo vuol dire che doveva accadere! Non possiamo farci nulla!-

-Non lo lascerò morire! Siamo una famiglia! E un membro della famiglia non viene MAI abbandonato!- alzò la voce, mettendosi in piedi.

-E come diavolo pensi di fare per salvarlo? Vuoi, forse, farti ammazzare?-

-Sempre meglio morire per qualcuno che si vuole bene, che per un fottuto difetto dei propri poteri!!!-

Il paesano se n'era già andato da un bel pezzo, quando vide che la situazione si stava mettendo male.

-Jad! Ti prego! Non voglio che mia sorella si faccia ammazzare per uno che conosciamo appena!-

-L'hai visto! Hai visto il suo potere! È l'unico che può aiutarci!-

Detto ciò, Shannon rimase zitto perchè sapeva che il fratello aveva ragione. Se avesse voluto concludere qualcosa con questa spedizione, avrebbero avuto bisogno del suo aiuto.

Così si misero in cammino verso il castello, mentre pianificavano cosa avrebbero fatto.

 

Nel frattempo, al castello, Chester era stato portato nelle segrete; un posto buio e angosciante, illuminato solo da una lanterna. Era legato a delle catene ai polsi e alle caviglie contro il muro. Sotto i suoi piedi c'era una grata di metallo con buchi, non troppo grandi, da cui usciva del vapore per via del fuoco che viveva lì sotto. Aveva la maglia completamente strappata che gli lasciava scoperto l'intero petto. Gli stivali gli erano stati portati via una volta essere stato incatenato. Era sudato e sfinito, con la testa che gli cadeva sul petto per la poca forza che aveva nel tenerla su. Aspettava, aspettava di essere ucciso; aspettava il suo fato impotente, accettando qualsiasi cosa gli sarebbe accaduto.

Mike entrò nella sala delle torture con tutta la sua magnificenza. Si fermò a guardarlo prima di oltrepassar la grata.Incrociò le brqaccia ghignandoe osservando il prigioniero con aria soddisfatta.

-Non hai idea di quanto ti ho cercato e desiderato...- si alzò da terra lievitando, avvicinandosi lentamente a lu8-Ti ho sognato così ardentemente che mi faceva male e impazzivo...-

Chester alzò lo sguardo su di lui, ersa impaurito e allo stesso tempo schifato. Cercò di dimenarsi, ma le forze gli mancavano.

-Che vuoi da me? Perchè sono qui?- gli ringhiò, cercando di essere più minaccioso possibile, senza riuscirci.

-Oh, beh...- gli mise una mano sul petto guaredandolo con uno sguardo ambiguo e perfido. -hai qwualcosa che voglio...- gli guardò il petto, sorridendo malefico. Chester rabbrividì e iniziò a tremare lievemente.

-C...cosa...vuoi?- strizzò gli occhi per non guardarlo in faccia.

Mike gli si avvicinò al viso, sfiorandogli la guancia, schiuse la bocca e gli sussurrò -Il tuo potere...- con un tono acido e allo stesso tempo suadente.

Aveva l'intenzione di persuaderlo, farlo cadere nel suo volere per poter ottenere il suo potere senza alcuna difficoltà. Sentendo quelle parole, Chester spalancò gli occhi ancora più terrorizzato. Sarebbe morto, la sua vita era giunta al termine, ne era certo. Lo guardò in cagnesco, ma poi fu colto da un ricordo, un lampo illuminò la sua mente.

-Tu sei...tu sei quel ragazzino!-

-Cosa?- si allontanò un po' dal prigioniero guardandolo sconvolto e confuso.

-Sei il principe! Il principe Mike!-

Il Re non capiva cosa volesse dire, dove volesse arrivare.

-Che fine ha fatto il ragazzino che salvava bambine in preda al bullismo di crudeli nobili schifosi?!-

-Co...come fai a saperlo?!-

-Ho visto quel ragazzino salvare una bambina, una serva, presa di mira sa dei ragazzini aristocratici che si credevano superiori. Si era fatto prendere a botte cercado di salvarla... insieme ad un bambino, poco più grande di lui, figlio di un artigiano- disse, esitando nel dire le ultime parole.

-Come...come fai a saperlo?!- lo sbatté contro la parete con violenza.

-Perchè ero l'altro ragazzino...-

-Tu?!- lo guardò stupito, allentando la presa sul suo corpo.

-Sono il figlio del Vostro fedele artigiano, Sire...-

Seguì un momento di silenzio nel mentre il Re Mike lo fissava per cercare di ricordarsi di lui.

-Tu...- indietreggiò un po', ancora sotto shock .

-Che fine ha fatto quel ragazzino?-

-E' morto...-

-Non vi credo...che fine ha fatto?- alzò un po' il tono di voce.

-E' MORTO! MORTO! Non esiste più!!!- gli ringhiò contro, guardandolo in cagnesco.

-Quindi la promessa non l'avete mantenuta...-

-Non sono affari che ti riguardano!- ghignò e gli si avvicinò. -Ma ora...smettila di ficcanasare...anche se sei quel ragazzino, le cose non cambiano! Ti succhierò tutto il tuo potere fino all'ultima goccia, fino a toglierti tutta la linfa vitale!- gli si avvicinò sempre di più al viso.

-Voi non siete così...-

-Mi spiace deluderti- gli posò una mano sul petto. -però... prima, dimmi che facevi di nuovo nelle mie terre?-

-Niente...-

-Ti conviene non mentirmi...oppure uccido i tuoi amichetti...-

-on oseresti! Lo guardò in cagnesco, cercando di tenergli testa.

-Oh, sì! Sai che posso...-

Rimase in silenzio per un po', riflettendo su quel che gli conveniva fare. Abbassò lo sguardo, sapendo di non avere scelta e dover dire la verità.

-Li accompagnavo a cercare l'Acqua...l'Acqua Silvana...-

Mike indietreggiò e sorrise soddisfatto, sembrava che un'idea malvagia gli avesse percorso la mente.

-Oh, bene... bene bene bene! Ti sei appena allungato la vita, mio caro..maghetto da strapazzo-

-C...cosa?- lo guardò confuso.

-Lavorerai per me, mi procurerai quell'Acqua Sacra....-

-Ma...ma...-

-Non m'interessa se serve alla tua amichetta. La voglio per me! Mi occorre!-

-N...no!-

-Non m'importa ciò che dici! Ti costringerò!- posò l'indice sul suo cuore, s'illuminò di verde scuro. Una specie di liquido denso e nero colò da esso. Tolse il dito e guardò il buco che aveva creato qualche momento fa e da cui partirono dei strani segni e colava la sostanza.

-Ora farai quello che dirò io. Seguirai i miei ordini senza esitare...- gli sussurrò vicino all'orecchio. Gli occhi di Chester diventarono completamente neri, era sotto il controllo di Mike. La mente era offuscata come se fosse imprigionato ed un'altra essenza si fosse impossessato del suo corpo.

-Cosa volete che faccia?- chiese con tono atono.

-Torna da loro e portami l'Acqua Sacra...- lo guardò fisso negli occhi, assumendo uno sguardo crudele e sadico.

-Ai vostri ordini...- chinò il capo.

-Bene...- lo liberò .-Ora vai! Ti teletrasporto sul loro cammino- con un cenno di mano lo fece scomparire. Incrociò le braccia e sorrise soddisfatto, si voltò e se ne andò in camera sua.

 

In quel momento Jared e Shannon si erano già incamminati verso il castello di Mike per andare a liberare il loro compagno e, senza aspettarselo, si ritrovarono davanti Chester. I due fratelli vennero colti dallo spavento e dalla sorpresa.

-Chester!!!- esclamò entusiasta Jared che sorrise contento.

-Stavamo venendo a salvarti in qualche modo...- rivelò un po' sospettoso e guardandolo un po' male.

-Non ce n'è bisogno, andiamo dove dobbiamo andare! Non c'è tempo da perdere...- si voltò e si mise in marcia verso le Terre Sacre. I due gli stettero dietro, Jared con gli occhi sognanti e radiosi mentre Shannon aveva uno sguardo da indagatore. Dopo qualche minuto di silenzio, il più anziano parlò. Si avvicinò al ramingo e gli disse -Come hai fatto a liberarti?-

-Ho avuto fortuna...-

-Mmh...ne hai avuta tanta...che ti hanno fatto?-

-Niente di insopportabile, solo tanto caldo...- rispose con tono atono.

-Beh, meglio così!- gli accennò un sorriso forzato. -Facci strada, bello!- gli diede una pacca sulla spalla e raggiunse Jared che era poco dietro di loro.

Seguì ancora qualche attimo di silenzio in cui Shannon ne approfittò per analizzare meglio il comportamento della guida e anche il fratello che sembrava letteralmente fuso.

La luna era quasi sorta, prendendo completamente il posto del sole. L'aria stava diventando più fredda e il vento stava iniziando a soffiare più forte. Shannon tirò per la manica Jared per farlo fermare e potergli parlare senza essere sentito.

-Non ti sembra che ci sia qualcosa di strano?- gli sussurrò.

-Cosa? No, perchè?- gli chiese confuso.

-Avanti, Jared! Sveglia! È completamente diverso da come l'abbiamo lasciato!!! Guardalo! C'è qualcosa che non va! Non è normale!-

-Ti pregooo! Non fai altro che avere paranoie, Shannon! Smettila! Non c'è niente che non va...-

-Oh certo! È solo che sei troppo cotto di lui...- sbruffò, incrociando le braccia.

-Io non ho alcuna cotta per lui!!! Finiscila!- arrossì vistosamente, strizzando gli occhi e sbruffando.

-Sì, certo...- riprese a camminare senza più aprire bocca.

Ad un tratto, quando ormai il sentiero era illuminato solo dalla luce della luna, vennero attaccati nuovamente da Talinda che li accerchiò con il fuoco. Si fermarono di colpo, Shannon si mise davanti a Jared per proteggerlo mentre Chester non mosse nemmeno un muscolo.

-Che vuoi da noi?- chiese irritato Shannon, cercando di sembrare più rabbioso possibile anche se non ci riusciva. La donna aveva uno strano potere su di lui, sembrava come se fosse attratto e sedotto dalla sua bellezza (il che era molto probabile visto che era una ragazza di un fascino smisurato).

-Voglio semplicemente sbarazzarmi di voi e impedirvi di intralciarmi la strada...- rivelò soddisfatta con un sorriso leggermente crudele sul volto. La strega alzò una mano e iniziò un piccolo scontro in cui il ramingo rimase impassibile, vicino ad un albero, senza muovere un muscolo e stando a guardare i tre combattere. Dopo un po' si stancò nel dover aspettare ed intervenne, cacciando via la donna provocando un onda d'urto. La strega cadde per terra e li guardò con odio per poi sparire nel nulla.

-Muoviamoci abbiamo già perso troppo tempo...- disse spazientito Chester che riprese a camminare come se niente fosse accaduto. Shannon lo guardò allibito senza dire alcuna parola e, poco prima che Jared riprese il cammino, lo fermò trattenendolo per il braccio.

-Non vorrai seguirlo, spero! Ci ha quasi fatto ammazzare! Non ha alzato un dito!- sussurrò con tono incazzoso.

-Sì, lo seguirò. Ho intenzione di seguirlo perchè è l'unico che sa la strada e perchè avrà avuto i suoi motivi per comportarsi come ha fatto...-

-Jared! Svegliati! Ragiona con la testa! Dovrebbe proteggerti e non lasciarti morire per mano di una strega! Dobbiamo fare qualcosa! Dobbiamo sbarazzarci di lui!-

-Cosa?! Io non ti aiuterò a farlo fuori! Non puoi!- gli si allontanò bruscamente guardandolo shoccato.

-Bene, allora decidi...me o lui!-

-Non puoi chiedermi una cosa del genere!!!-

-Sì che posso!-

-Non intendo scegliere!- incrociò le braccia.

-Bene, allora lo prendo come un “lui”... addio, Jared...- s'incamminò verso la parte opposta lasciando il fratello senza parole e da solo.

-Shannon...-


 


Giorno a tutti! E scusate il ritardo! Ma non un po' presa con la scuola e molto altro! Avviso che non so quando uscirà il prossimo capitolo, sia per gli impegni vari che per la scelta di unire più capitoli in uno per velocizzare un po' la prima parte ed arrivare alla seconda (dato che la storia è un po' lunga), ma comunque prometto di farmi viva e di finire la storia!

A presto

Ryuga

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Linkin Park / Vai alla pagina dell'autore: ryuga hideki