Fanfic su artisti musicali > Mika
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Autore: I_can_live_underwater    16/02/2014    1 recensioni
Adolescenza, amicizie o forse qualcosa in più. Talento, bugie, bisogna solo guardarsi dentro e decifrare quella matassa attorcigliata di fili che chiamiamo sentimenti.
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*driiin*
Avrei voluto lanciare la sveglia contri il muro...
Mi aspettavano due ore di fisica, una di inglese e una di arte... Ma poi mi ricordai che saremmo andate a Venezia questo pomeriggio. Mi alzai con il sorriso.
Feci le solite cose di sempre: mi lavai e mi vestii, feci colazione...
Uscii di casa per le 7.25 e presi l'autobus.
Arrivai a scuola un po in anticipo. Ma trovai già Ale ad aspettarmi. Bea era un po in ritardo, ma arrivo comunque prima della seconda campanella.
Iniziammo la giornata con due noiosissime ore di fisica. Mi piaceva fisica ma quel giorno fu noioso. Andammo in laboratorio e capitai con due miei compagni che non mi stavano simpaticissimi.
Poi nell'ora di inglese la professoressa mancava, quindi l'ora passò veloce. Alla quarta ora avevamo arte, per fortuna disegno e non storia dell'arte. E come sempre noi dopo aver fatto la tavola restavamo a parlare. Io ero vicina di banco con Ale e dietro di noi c'erano Anna e Bea.
Appena suonò uscimmo. Era bello il sabato, solo 4 ore!
Ci demmo appuntamento per le 3.30 al parco.
. . .
Arrivai al parco per le 3.25 e trovai lì Trip che parlava con dei suoi amici. Mi avvicinai e lo salutai.
-Ciao Eli.- mi disse lui.
I suoi amici mi guardarono e uno con dei capelli neri e corti disse: -Hey bambola vieni qui.-
Trip lo guardò malissimo. I suoi amici iniziarono a ridere.
-Ma cosa vuoi Trip! Il suo amico (mimò le virgolette mentre diceva 'amico') Michael, non c'è. Approfittane finché non c'è, fattela!-
Questo era il tipo di gente da cui dovevo tenerlo distante. Mi avvicinai al tipo e gli tirai un ceffone. Gli altri si misero a ridere. Presi Trip per un braccio e lo trascinai distante: -Sai una cosa? Non hai degli amici decenti? D E C E N T I?! Mika, prima di andare via mi ha chiesto una cosa. Sai cosa? Mi ha chiesto di tenerti distante da quella gente lì! Mi ha chiesto di convincerti a fare un passo avanti con Ale! In modo tale da stare distante da loro!- gli gridai poi mi calmai un pochino e aggiunsi: -Ci tenete tantissimo l'uno all'altra. Dimostraglielo. Fallo per lei... E per Mika.-
-Tutto bene?-
Mi girai: Ale e Bea erano arrivate. Non sapevo cosa avessero sentito.
-Sisi. Stavamo solo discutendo su una cosa... Niente di che.- spiegai, ma loro in fondo sapevano che c'era qualcosa.
-Ookay.- dissero senza fare domande.
-Andiamo.- disse Trip e ci dirigemmo alla fermata dell'autobus: saremmo andati fino a Piazzale Roma in bus e lì avremmo dovuto trovare Josh con un suo amico.
Arrivammo a Piazzale Roma. Bea iniziò a guardarsi intorno.
-Eccolo!- disse di colpo indicando due ragazzi di spalle e dirigendosi a passo svelto verso di loro.
-Ciao Josh.- disse quando fummo abbastanza vicini per poterci sentire.
Lui si girò -Hey Beatrice.- disse in tono caloroso.
Si non era male... Aveva degli occhi stupendi, nei suoi sì che si riusciva a vedere l'oceano. Ma quelli di Mika per me erano i più belli... I capelli erano castani e aveva il ciuffo.
Carino. Forse chiunque altra sarebbe rimasta a fissarlo sbavando (come stava facendo Bea ma senza bava), ma io in quel momento avevo un'altra persona per la testa.
Guardai Beatrice e poi Josh... Era come se di colpo ci fossero solo loro, noi eravamo invisibili e loro si fissavano.
-Ehm ehm, piacere, Elisa.- dissi tendendo la mano a Josh.
-Si scusa.- disse Beatrice. -Josh, loro sono Elisa, Alessandra e Tommaso. Eli, Ale e Trip, lui è Josh.-
Poi parlò Josh: -Piacere. Lui è il mio amico Harry.-
-Ciao.- salutammo.
Harry era un ragazzo con i capelli castani e ricci... Castani e ricci...
E gli occhi? Visti da lì sembravano verdi.
Per un attimo vidi Mika, anche se non si somigliavano per niente... Mika aveva i capelli più scuri e gli occhi marroni.
Mi scossi dai miei pensieri e dissi: -Dove si va di bello?-
-In giro.- disse Harry.
-Fin qui ci ero arrivata.- dissi io un po' seccata.
-Eli, puoi non rovinare la giornata anche a loro?- disse Trip.
-Io rovinare la giornata? Sono IO che ho rovinato la giornata A TE? Ma vaf...- mi fermai.
-Scusate non volevo. Scusa Bea, scusa anche a voi due ma di solito non sono così, non odiatemi.- dissi riferita a Josh e Harry.
Ci incamminammo verso San Marco. Iniziammo a parlare. Bea era di fianco a Josh e si raccontavano le cose accadute da quando si erano lasciati.
Io parlavo con Harry, o meglio, Harry iniziò a parlare con me: -Brutta giornata, eh?-
-No. Sono io che rovino sempre tutto a tutti.- dissi acida.
-E invece io penso che non sia vero. C'è qualcosa. Ti va di parlarne?-
Ma cosa voleva da me? Manco lo conoscevo! E poi odio la gente che fa la saputella.
A un tratto le parole di Beatrice mi attirarono: -No, è solo che il suo migliore amico è andato a Londra. E lei sente molto la sua mancanza, in fondo è una ragazza gentile e carina.-
Mi mancava? Mika... Si mi mancava, e moltissimo!
-È solo che... Mi manca una persona.- spiegai a Harry.
-Oh, e dov'è questa persona?-
Perché faceva domande?
-A Londra. A inseguire il suo sogno.- spiegai io.
-Capisco... Vedrai che se tiene a te torna.- mi disse con un sorriso, non potei non ricambiare.
Andammo in giro per Venezia, prima per negozi, poi arrivammo a San Marco. Ci sedemmo su una panchina vicino al canal Grande.
-Non è che qui, a Venezia, c'è un negozio di musica?- dissi riferendomi a Josh e Harry.
-Si, io lo adoro, vuoi che andiamo?- mi rispose Harry.
-Magari...- dissi facendo un sorrisetto.
Così ci alzammo e Harry fece strada per delle calli. Dopo qualche minuto si fermò davanti la vetrina di un negozio. Entrai senza indugiare. Era il paradiso.
Era piccolo ma aveva di tutto: CD, magliette riguardanti gruppi e cantanti, spille, perfino vecchie cassette e vinili.
Iniziai a guardare tra i CD finché non trovai il giusto genere. Trovai David Bowie e i Queen. Mika li adorava.
Mi misi a cercare e finalmente trovai un Greatest Hits dei Queen. Era il Greatest Hits del 2004. Lessi le tracce:
"Bohemian Rhapsody", "Killer Queen", "You're My Best Friend", "Don't Stop Me Now", "Somebody To Love", "We Will Rock You", "We Are The Champions" e molte altre.
Era il CD perfetto da regalare a Mika. Lo comprai.
Una volta fuori Harry mi disse: -Hai dei bei gusti musicali.-
-Grazie. Li ascolti anche tu?- gli chiesi.
-I Queen? Non molto. Il mio gruppo preferito sono i Kiss.-
-So chi sono ma non li ascolto.-
-Prova ad ascoltare "I was made for loving you".-
-Va bene.- dissi sorridendogli.
Parlammo di vecchie band e di musica rock. Devo ammetterlo, aveva buoni gusti.
Parlammo anche con gli altri di diverse cose. A un certo punto mi accorsi che Bea e Josh si tenevano per mano. Che dolci che erano.
Ma prima o poi dovevamo tornare a casa...
Così Josh e Harry ci accompagnarono a Piazzale Roma e lì ci salutammo promettendoci di ritrovarci, o a Venezia o a Mestre.
Prendemmo l'autobus.
Non parlammo molto: eravamo tutti nei nostri pensieri.
A un tratto Trip disse: -Scusa... Per prima.- sapevo che diceva a me.
-Non importa.- gli dissi.
-Sei stata più coraggiosa di me... Io non avrei saputo cosa fare...-
-Sta zitto. Non importa.- gli dissi io. Non volevo pensare ancora all'accaduto e a Mika.
-Scusa.-
La nostra conversazione finì lì perchè io dovevo scendere prima rispetto a loro.
Arrivai a casa. Era stata una giornata un po' stancante. Mi misi a leggere finché non fu pronta la cena. Mangiai con i miei genitori. Quel sabato sera non avevo voglia di andare a feste anche se Ale e Bea mi avevano chiesto di andare con loro.
Dopo cena mi distesi a letto ad ascoltare musica.
Feci partire la registrazione che avevo fatto con Mika di "Grace Kelly."
Amavo quella canzone.
Iniziò con una risata e poi io che dicevo: "Dai smettila, sto registrando."
Silenzio.
Poi partì lui dicendo "I wanna talk to you."
"The last time we talked, Mr. Smith, you reduced me to tears. I promise you it won't happen again." risposi io.
Poi lui iniziò a cantare e suonare: "Do I attract you..."
"Si, sono attratta da te" pensai.
Quanto mi mancava...
Chissà cosa stava facendo in quel momento, chissà se anche io gli mancavo...
 
- - -
 
MIKA:
-Sono a casa. Non ho molta fame, vado a letto, sono distrutto.- dissi a mia madre mentre le davo due baci.
Presi il pigiama e andai in bagno a farmi una doccia veloce.
Che giornata! Da quando avevo iniziato a registrare non avevo avuto nemmeno un secondo per pensare a me stesso.
Mi distesi a letto.
Quel giorno ero stato in studio per registrare la canzone che avrebbero utilizzato come colonna sonora del film "Kick-ass."
A un tratto mi venne in mente una cosa. Aprii il mio zaino e tirai fuori il CD che mi aveva dato Elisa.
Come immagine aveva messo una foto di noi cinque (io, lei, Trip, Ale e Bea). Lo aprii e cadde un foglio. Lo presi. Era una foto di me e Elisa. Appena la vidi mi sfuggì un sorriso.
Ogni tanto mentre cantavamo facevamo gli scemi e ci mettevamo in pose assurde. In quella foto io ero visto di profilo, vestito un po' stravagante (come il mio solito dopotutto) e avevo il piede sinistro sopra uno sgabello. La mano destra scendeva lungo il fianco, mentre la sinistra teneva il cappello che indossavo. Era un cappello tipo Panama, nero e lo tenevo un po' inclinato sugli occhi.
Elisa era di fronte a me che mi guardava, inarcando un sopracciglio, con le mani lungo i fianchi e lo sguardo sostenuto.
Quanto eravamo bambini certe volte.
Cavolo, quanto mi mancava! Avrei voluto tornare da lei... Ma non potevo, il mio sogno stava per avverarsi...
Ci pensai su un attimo...
Qual era il mio sogno? Diventare un cantante? E se il mio sogno fosse stato lei?
Sentii una fitta al petto. Cosa avevo fatto?!
Non era lei il problema solo perchè mi aveva detto di no, perchè doveva pensarci. Il problema ero io...
Mi risuonò nella mente una canzone che avevo scritto da poco:
"Your heart is broken,
To your surprise
You're sick of crying
For blue eyes (so che gli occhi di Elisa non sono blu ma era il colore che si avvicinava di più e che stava in tono con la canzone)
...
What's the matter, matter
Blue eyes, blue eyes
What's the matter, matter
So blind, so blind
What's the matter, matter
Blue eyes, blue eyes
What's the matter with you..."
Era come se la stessi cantando a me stesso, solo ora lo capii...



Nota scrittrice:
Scusate se ieri non ho messo nessun capitolo ma ho avuto da fare. In compenso questo capitolo è più lungo rispetto agli altri e accadono molte cose.
Spero vi piaccia :)
Inoltre volevo ringraziare tutti quelli che hanno recensito i capitoli precedenti, grazie per i consigli e grazie di apprezzare la mia storia, ne sono molto felice e l'autostima cresce, grazieeee <3
I_can_live_underwater
  
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