Fanfic su artisti musicali > Dir en grey
Segui la storia  |       
Autore: AintAfraidToDie    21/06/2008    4 recensioni
Oscurità - solo questo sembra esserci.
E se si potesse
trovare una luce?

Beh, si scoprirebbe che essa è ancora
più buia delle tenebre.
[ Dai / Kyo ]
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Die, Kyo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: Obscure
Autore: AintAfraidToDie
Raiting: Arancione
Pairing: DaixKyo
Avvertimenti: Slash, Yaoi
Disclaimer: Kyo e i Dir en Grey appartengono a se stessi(sigh!)
Riassunto: Oscurità. [Solo questo sembra esserci.] E se si potesse trovare una luce?
[Si scoprirebbe che essa è ancora più oscura delle tenebre.]

Obscure
[Blood, Baby & Sacrifice]


Capitolo Due


Oscurità. Oscurità. Oscurità.

Tenebre. Tenebre. Tenebre.

[Ma, stanotte, non sono solo.]

Buio. Quello che sento è solo la sua lingua che sinuosamente traccia linee immaginarie dentro il mio palato. Mi bacia ancora; piccoli tocchi di bocche, l’unione delle nostre desiderose labbra. Mi stuzzica diligentemente il piercing al labbro, per poi passare a torturare con i denti quello al sopracciglio.
- Mi fai male… - sussurro, senza respiro. – Continua… -
Solo ansimi. Nel buio.

Ora il suo corpo è sopra il mio. Mi ha strattonato con movimenti decisi, per poi scaraventarmi con non poca forza sul letto. Perché oppormi?
Sento il suo desiderio, il desiderio di me, incastrato dolorosamente nei suoi jeans attillati.
- Uhm… - soffoco un mugolio, mentre comincia a sbottonarmi la camicia nera - Daisuke… -
Lui alza un attimo la testa del mio petto. E sorride.

Quand’è cominciato tutto questo?

[Apro di scatto gli occhi.]

- Sei l’unico essere umano che io conosca che riesca a bruciarsi il polso con un’aria così innocente. –
Mi guarda; è in piedi, appoggiato con la schiena alla stipite della porta. I gomiti magri tesi, il ventre piatto che sfugge leggermente alla copertura della t-shirt asimmetrica bianca e nera.
Mi si avvicina un po’; la bocca sottile contratta in una smorfia divertita e i capelli rossi che gli ricadono disordinati sulla faccia.

Arrossisco, ricordando. Anche se non voglio.

Dimenticare, ecco cosa devo fare. Semplicemente.

Il suo sguardo si posa prima su di me, poi sulla sigaretta che abilmente mi sono spento sul polso.
- Terra chiama Tooru-chan. Ci sei? Rispondi? – esclama, muovendo la mano destra a mo’ di saluto.
In un attimo mi distoglie dai miei pensieri. Sbarro gli occhi, sorpreso, come se mi fossi ancora svegliato da un sonno durato cent’anni. Con uno scatto fulmineo butto sul pavimento la cicca ormai devastata e mi copro l'arto con la lunga manica della maglia di cotone a righe nere e rosse che indosso.
Poi sposto subito lo sguardo verso i miei enormi anfibi neri, facendo finta di niente. Lui mi guarda, interrogativo.
- Come se non ti avessi visto. A volte riesci a sorprendermi ancora, lo ammetto. – sbuffa piano, avvicinandosi con passi lenti e coordinati.
Sospiro, tenendo stretta la mano intorno al mio minuto braccio.
Lui si siede vicino a me, tirando fuori dalla tasca dei suoi pantaloni un pacchetto di Marlboro rosse.
- Vuoi? – sussurra, porgendomi una sigaretta. Scuoto la testa vigorosamente, tenendo sempre gli occhi bassi.
- Uh, okay. – si mette alla bocca la cicca che mi aveva offerto - Oggi sei veramente di poche parole. –

Dimenticare, già. Non è molto difficile, in fondo.

Deglutisco forte, mentre il mio sguardo rimane incatenato alle mattonelle e continuo a torturami il polso con forti tocchi di polpastrelli sulle bruciature più profonde.

Perché non sento dolore? Perché?

- Ti fa male? – sbuffa, all’improvviso.
Sobbalzo nella sedia, spostando timidamente lo sguardo verso di lui. - Eh? – sussurro, appena.

Dov’è finita tutta la mia solita sfacciataggine?

Dov’è finito il mio coraggio?

…dove sono finito?

- La bruciatura, intendo. – precisa, portando i suoi occhi dritti nei miei, mentre intanto tira una lunga boccata di nicotina, per poi espirare tutto in un piccolo soffio.
Non sposto lo sguardo.

Dimenticare. Magari fosse così facile.

- No. Non provo niente. – rispondo secco, cambiando repentinamente tono della voce. Con lenti movimenti mi alzo in piedi, appostandomi con la schiena a contatto con il muro gelido della piccola stanza. Allontanandomi da lui.

Mi lancia un’occhiata obliqua.
- Okay, calmati Kyo. Non ti arrabbiare. – fa un altro tiro alla sigaretta, socchiudendo appena gli occhi.
Si abbandona sciattamente sulla sedia sospirando, per poi tirarsi i capelli indietro con la mano libera in un gesto di stizza.
- Non sono arrabbiato. – replico, innervosendomi.
Comincio ad aumentare la presa sul polso. Muovo con gesti coordinati le unghie sulla stoffa, pigiando verso la pelle e scavando sulle bolle provocate dalla bruciatura.
Lui intanto riapre gli occhi, per poi tirarsi faticosamente in piedi.
- Sembrerebbe, invece. – sussurra, sbadigliando - Ma non m’impiccio, non ti preoccupare. –
- Non è vero. - m’impunto, io.

No. Non è per niente vero.

Fa uno sbuffo esasperato.
- Okay, va bene, hai ragione te. Dio, sei peggio di un bambino, certe volte. – sorride maligno, avvicinando la sua bocca al mio orecchio - Anzi, sei un bambino! Un tenero bambino kawaii. Vero, piccolo Tooru-chan? –
Lo guardo sbigottito, arrossendo involontariamente di fronte alle sue sottili labbra troppo vicine al mio orecchio. Il mio battito cardiaco aumenta, il mio viso va in fiamme.

Tum-tum, tum-tum. Fottuto cuore.

Lui comincia a ridere convulsamente.

Il sorriso. Il suo sorriso. Come dimenticare?


- Daisuke? – sussurro fiocamente.
La sua risata si stoppa un attimo. Mi guarda, tornando per un momento serio. Incateno i miei occhi ai suoi color nocciola, dove riesco distintamente a scorgere il mio riflesso.

I più belli, tra gli specchi.

- Si? – mugugna, con una voce un po’ roca dovuta al riso.
Mi si avvicina. Ancora.

Smettila.

- Taci. – sussurro, per poi dar vita ad un sorriso forzato.

E lui non sembra accorgersene.

Dimenticare, si. Questi sentimenti sono tossici.
[Un sogno, è pur sempre un sogno.]


Note:

Allora, che dire? Personalmente questo capitolo è il mio preferito di tutta la longfic… non so perché, ma questo Kyo dal carattere incomprensibile mi piace assai*ççç*. Ora passo alle recensioni, che anche se poche, mi hanno fatto molto piacere.

ShinyaChan: Ciau; prima di tutto premetto che sono stata felicissima del fatto che tu abbia commentato anche la mia OneShot “Trickster”. Ammiro molto il tuo modo di scrivere, ammiro te come autrice. Anche se hai pubblicato solo due storie sono veramente stupende, quindi mi ha fatto molto piacere ricevere così tanti bei complimenti*me non li meritaXD* da te. Poetessa*ççç*? Davvero ti è piaciuto così tanto? Mi vuoi fare arrossire^^. No, sei davvero carinissima. Grazie mille; spero che questo capitolo non ti abbia delusa. Baciuz & Abbracci

DarkRose86: Tesoooooo! Te non manchi mai, eh? Ihihi, ne sono felice, te sei la mia “lettrice di fiducia”XD. Dai, torniamo serie. Allora, sono contentissima ti sia piaciuta. In realtà, come già detto, a me non mi convince più di tanto, però mi fa molto piacere che invece a te garbi. Davvero, come farei senza la tua opinione? Sarei persa^^. Spero che anche questo capitolo ti piaccia, ti lovvo infinitamente! Baciuz & Abbracci anche a te

Ringrazio anche tutti quelli che l’hanno messa tra i preferiti cioè:

1) DarkRose86
2) Hana_Shiori
3) Isult
4) ShinyaChan

E anche chi ha letto e recensito le mie due OneShot “ I Was So Blind” & “ Voice”. Un saluto speciale a BlackAngel: anch'io ho fatto caso alle nostre quasi uguali recensioni, ihih. La pensiamo alla stessa maniera, zizi^^. Bacioni anche a te.
Grazie mille a tutti!


Baci, a presto


AintAfraidToDie
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Dir en grey / Vai alla pagina dell'autore: AintAfraidToDie