Partecipa
alla fanfiction challenge II:
Personaggi:
Loki, nuovo personaggio (non dev'essere per forza descritto
minuziosamente,
basta che interagisca con il Dio)
Prompt:
Quindi ti vesti così perché piace a te? (cit-
Django Unchained <3 )
Doom
sospirò, negò con il capo e si leccò
le labbra.
"Figuriamoci
se non chiudeva appena mi vedeva. Non mi perdonerà mai, non
è tipo da
dimenticare" biascicò con voce roca.
Si
voltò e
avanzò, raggiunse una porta, la aprì
oltrepassandola e se la chiuse alle spalle
con un tonfo.
<
Sarà
meglio evitare di far iniziare a mio fratello un discorso da vipera su
minori e
maggiori, prima che uccida di dolore il suo amante >
rifletté Thor.
Si
sdraiò
sul divano, si mise su un fianco e sbadigliò. Chiuse gli
occhi, regolò il
respiro e iniziò a russare. Loki lo guardò,
strinse le labbra fino a farle
sbiancare e assottigliò lo sguardo.
< Si
è
addormentato appositamente per evitare che io dica a Doom come ci si
comporta
con un fratello offeso > pensò.
Si
voltò
verso la porta, sogghignò.
< Forse
dovrei farlo lo stesso e vanificare i suoi sforzi > si disse.
Avanzò
fino
alla porta, ne toccò la maniglia e dilatò gli
occhi.
< Oppure
potrei accentuare l'astio tra il capitano e suo figlio. Se è
progenie del
soldato, non rimarrà adirato a lungo, senza i giusti stimoli
> pensò.
Ridacchiò,
abbassò la mano e una nebbiolina verde lo avvolse.
<
Imparerai, Thor, che per ogni intrigo sventato se ne crea uno peggiore
>.
Svanì
con un
sibilo simile al suono di un serpente. Riapparve con un crepito alle
spalle di
Johnny Storm. Il biondo sospirò, si passò una
mano tra i capelli e avvicinò il
cellulare al viso.
"Susan
non sono impazzito! L'analisi del DNA parla chiaro ... no, certo ... ti
voglio
come sorella! No, non piangere, dai! Lo so che ti dico sempre che non
sei mia
madre, ma ... sorellastra, parolona grossa ... no, non dare retta a
Richards,
quello parla solo per algoritmi. Che vuoi che ne sappia?! Aspett ...".
Si
sentì un
click e il giovane si tolse l'apparecchio dall'orecchio e se lo mise
davanti al
viso guardando lo schermo nero. Socchiuse gli occhi e le iridi azzurre
gli
divennero liquide.
"Nessuno
ascolta mai chi non mente, mnh?" disse Loki, con tono sensuale.
Girò
attorno
al ragazzo mettendoglisi davanti, socchiuse gli occhi e le iridi verdi
brillarono.
"Credo
che a tuo padre, il Capitano Rogers, farebbe piacere sapere che hai
rotto con
tua sorella. Odia tutte le donne".
Johnny
socchiuse un occhio, si leccò le labbra e ghignò.
"Chi ti
ha costretto a vestirti come un pagliaccio? O ti vesti così
perché piace a
te?" domandò ironico.
Mise il
cellulare nella fodera e lo infilò nella tasca dei jeans.
Loki ridacchiò, si
carezzò la pelliccia bianca e piegò il capo di
lato facendo strofinare contro
di essa le ciocche nere.
"Le
pretese dei maggiori sono senza fine".
Si
sistemò
la pelliccia bianca attorno alle spalle, facendola strofinare contro la
cotta
di maglia dorata.
< Gli
esseri inferiori come i midardiani capiscono della moda di Latveria
meno ancora
di quanto una capra comprenda le cerimonie di un banchetto >
pensò.
Arricciò
il
labbro, aggrottò le sopracciglia e osservò il
ragazzo biondo.
"Allora
è vero, hai così poco carattere che ti ci
obbligano a vestirti così".
Lo
punzecchiò Johnny, si avvicinò a un tavolo di
metallo e prese una chiave
inglese. La lanciò e la riprese al volo. I corti capelli
biondi gli
ondeggiarono intorno al viso. Loki scosse il capo, gli si
avvicinò abbassando
il capo e sogghignò mostrando i denti lievemente appuntiti.
"Io so
che dici il vero, su tuo padre. E so che la scoperta di una nuova
identità può
portare gli altri a spingerti a rinnegare la prima, sebbene tu non
vorresti
farlo" disse mellifluo.
“Che
gioia
sapere che a darmi ragione è un tizio con un pellicciotto
bianco da donna”
bisbigliò Storm.